Where Tattoo Happens
I tatuaggio è una tecnica di decorazione corporale. Questa tecnica è destinata a durare permanentemente.Il tatuaggio evoca sicuramente un' ampia gamma di reazioni.Nessuno di noi può infatti evitare lo sguardo e i pensieri di tutte le persone con le quali quotidianamente convive. Sicuramente possiamo essere disinteressati delle opinioni altrui, ma non possiamo cancellare il fatto che siamo parte di un gruppo e che facciamo parte di una società.
Ecco, questo non vale se sei un giocatore NBA. I Parquet di tutto il mondo sono costellati di giocatori letteralmente coperti di tatuaggi, giocatori che si cospargono il corpo di disegni, scritte o simboli che vogliono ricordare al proprio compagno,amico o avversario chi ha di fronte.
Spesso da fuori gli spettatori non riescono a rendersi conto di cosa i giocatori abbiano tatuato addosso quindi, in quanto grande fan di questa arte, ho deciso di postare alcune foto dei tatuaggi più strani e azzardati di alcuni membri del campionato più bello del mondo.
Sembra infatti che giocare in NBA sia una sorta di Pass per spingersi oltre i confini della razionalità umana per quanto riguarda l'arte del tatuaggio.
Il capostipite di questa arte risponde al nome di Chris 'The Birdman' Andersen. Un eroe.
In poco più di dieci anni è passato dall'essere un sobrio ragazzo di Long Beach al pavone colorato che tutti noi oggi possiamo ammirare in campo.
Ecco forse ultimamente si è fatto un po' prendere la mano, visto che la sua ultima impresa è la
scritta Free Bird attorno al collo, ma se vogliamo un vincitore
questo li batte tutti.
Parlando di collo come non citare il buon J.R. Smith e la sua scritta Young Money che ho scoperto centrare poco con la casa discografica del rapper Lil Wayne ma fatta
perchè il ragazzo ha 25 anni ed è letteralmente sfondato di dollari. Restiamo in tema collo e qui per voi ho una chicca.
Ricordate Deshawn Stevenson? Adesso
gioca a Dallas con il 92, ma si è reso celebre per l'accesa rivalità con the Queen James durante i Playoffs del 2008, durante i quali aveva dichiarato che il Re era overrated e imitandolo nel suo gesto tipico ogni volta che segnava da tre.
Questo signore, che potrebbe tranquillamente vivere nel più duro carcere degli Stati Uniti e essere rispettato da tutti, ha pensato bene di tatuarsi la faccia di Abramo Lincoln sul collo affiancato da due 5 e una crepa lungo il viso.
La sua faccia sembra un incidente d'auto dalla quale non puoi distogliere lo sguardo.
D-Steve è conosciuto anche per un altro fatto di cronaca, ossia la sfida da tre con Agent Zero ed è proprio Arenas un altro giocatore che ha dimenticato il buon senso nell'armadietto dello
spogliatoio insieme alle pistole.
Agent Zero infatti sfoggia sul petto una Tigre, sissignori, e sulla schiena l'albero genealogico della sua stirpe. Una robetta insomma.
Parlando di schiene tatuate in NBA abbiamo esponenti di altissimo livello, partendo da Amir Johnson con il suo angelo a grandezza naturale, passando per Marquis Daniels con la sua mappa della Florida (!) casomai dovesse perdersi, finendo con Kenion Martin e la sua dichiarazione di fede.
Questi disegni fanno sembrare la famosa scritta di Lebron 'The Chosen 1" sulla parte alta della schiena una barzelletta.
Menzioni d'onore per :
- Captain Steph Jackson e le sue mani chiuse a preghiera che
impugnano una pistola.
- Il braccio di Marquis Daniels con un carton e che si uccide e la scritta "Only the strong survive".
- Il bacio della moglie di Kenion Martin.
- Matt Barnes che potrebbe tranquillamente fare compagnia a Deshawn Stevenson in carcere.
- Robert Swift ex centrone di OKC che milita oggi nei Tokio Apache e che è passato dall' essere un Nerd ad essere un Nerd Tatuato!
Seconda parte, il ritorno, chiamatelo come volete, fatto sta che adesso vi beccate una nuova carrellata dei tatuaggi più incredibili e assurdi che popolano il parquet.
Partiamo con il meno sospettabile dei giocatori, il futuro dominatore della NBA, la faccia pulita che bacia la mamma durante gli intervalli di partita: Kevin Durant.
Faccia e braccia pulite, il resto un po' meno. Si perchè sia davanti che dietro, e non capite male, il nostro Kevin sfoggia una serie di tatuaggi
di rara bellezza e intrisi di significato.
come la scritta Maryland e le mani che indicano il numero 35, l'angelo che stringe un pallone da basket o il bambino che esce dalla casa con la canotta numero 35, ricordo della sua infanzia.
Per non parlare delle innumerevoli citazioni bibliche che vanno un casino tra i giocatori NBA.
Prendete Deandre jordan per esempio, uomo di rara intelligenza cestistica, (si stiamo scherzando) che porta su di se croci, mani in preghiera e scritte in cui millanta di essere stato benedetto. Il tutto a dimensione reale visto la grandezza del Buon Deandre.
Ma c'è anche chi sul suo corpo porta la storia della sua vita, o semplicemente si cosparge di inchiostro per tirarsela un casino.
nel primo caso ci mettiamo Monta Ellis, che han ben pensato di farsi l'albero genealogico della sua stirpe con foto del suo bimbo sul petto.
Ecco, è bene specificare che quando uno intende albero, pensa che ne so a qualcosa di simbolico. No, Monta si è fatto tatuare un albero. con radici, foglie e fotosintesi clorofilliana incluse!
E sulla schiena? Diamanti, colombe volanti e il Golden Gate Bridge. senza contare braccia, gambe e altro...
Nel secondo caso, quelli che se la tirano sono un sacco, ma uno sguardo a J.R. Smith non possiamo non darlo.
Non un centimetro di pelle è stato lasciato scoperto e il logo di Michael Jordan con dietro il simbolo del dollaro sul petto possono darci una vaga idea a cosa pensi il buon J.R. per gran parte della sua giornata. A questo aggiungiamo la faccia della mamma e quella di Gesù e ci ricolleghiamo al tema religioso di cui sopra.
Altra categoria, i gemelli. e in particolare i gemelli Morris. Allora, già hai un gemello, e devi convivere col fatto che avrai uno uguale a te che gira per le strade,
avete pure giocato al college insieme, ma almeno i tatuaggi volete farveli diversi? Cioè pure i tatuaggi uguali hanno questi due. califfi a mani bassissime.
E adesso il pezzo forte. Che non è americano. Anzi, direi l'esatto opposto. Ora, ci vuole una piccola prefazione. Io, e forse anche voi, adoro i videogames. Gioco da tipo 20 anni e ne ho un paio che amo alla follia. Ecco Kirilenko ama alla follia i giochi di ruolo. Ma una cosa così non si era mai vista, lui è andato oltre. Sulla schiena da un annetto il buon Andrei ha un draghetto delle dimensioni del Guatemala. Incredibile, pazzesco, tecnicamente perfetto c'è poco da dire.
Andando ad approfondire il significato di questo disegno però, si è scoperto che il tattoo ritrae il suo personaggio di "World of Warcraft", il famoso gioco di ruolo fantasy: si tratta di un paladino di livello 80. Ora, vi lascio pensare cosa avrebbe potuto farsi tatuare se il suo gioco preferito fosse stato, che ne so, 'Leisure Suit Larry'. Applausi per Andrei.
siamo arrivati in fondo e qui ci sono da fare un po' di menzioni d'onore.
Partiamo da Paul Pierce e dal suo 'The Truth' sul braccio, nel caso se lo dimenticasse, proseguiamo con i tatuaggi da carcerato di Renaldone Balkman e chiudiamo con un' autentica chicca, ossia i baffi finti sul dito di Scott Polard. Che dopo le capigliature ha deciso di spiegarla anche per quanto riguarda i Tatuaggi.