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Topic: NBA  (Letto 336775 volte)

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Offline Sonny Boy

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« Risposta #450 il: Febbraio 27, 2012, 16:28:12 pm »
Decisamente meglio la domenica rispetto al sabato di questo All Star Week End di Orlando: la sfida tra i migliori giocatori del mondo per forza di cose lascia qualche giocata da ricordare, e se la partita finisce punto a punto, oltre alle schiacciate, c’è quel brivido che solo il basket può dare.
Il primo tempo a dire il vero è tutto di marca Ovest, con Durant e Bryant a spadroneggiare, e la coppia “Clipperina” Griffin-Paul a dare spettacolo fino al clamoroso, quanto preoccupante, 88-69 con cui le squadre vanno negli spogliatoi. Nel terzo periodo un brutto fallo di Wade su Bryant riaccende la gara: finalmente si vede un po’ di difesa e con i canestri di Lebron James (36 punti con 6/8 da tre, 6 rimbalzi e 7 assist) e Deron Williams la Eastern Conference rientra in partita. Ora sono i Big Two di Miami a dominare: Lebron fa sempre canestro e Wade diventa il terzo giocatore nella storia dell’All Star Game a piazzare una tripla doppia (24, 10 e 10) affiancando proprio James e sua maestà Micheal Jordan. Durant prende in mano il comando delle operazioni e tiene i suoi con la testa avanti fino all’ultimo minuto quando l’Est fallisce prima il tiro del sorpasso (Deron Williams) e poi quello del pareggio sulla sirena (Wade).

Il premio di MVP è andato meritatamente a Kevin Durant autore di 36 punti, 7 rimbalzi e 3 assist con un ottimo 14/25 dal campo, e parecchie delle giocate decisive. Kobe Bryant non deve però disperare visto che con i suoi 27 punti è diventato il miglior marcatore di tutti i tempi della partita delle stelle (271 punti) superando, neanche a dirlo, Michael Jordan.
Per la Eastern Conference, oltre ai già citati Wade e James, si sono messi in luce Deron Williams (20), Carmelo Anthony (19) e ovviamente Blake Griffin (22), devastante in questo tipo di partite!

Queste le migliori 10 azioni della notte:


    Offline Sonny Boy

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    « Risposta #451 il: Febbraio 27, 2012, 16:33:16 pm »
    Nella notte del primo premio di MVP dell’All-Star Game di quello che sarà il simbolo futuro (ma lo è già del presente) della NBA, ovvero Kevin Durant, un “vecchietto” come Kobe Bryant mette a segno un importante record, ovvero superare Michael Jordan come miglior marcatore di sempre negli ASG. Black Mamba ha chiuso la partita a quota 27 punti, sette in più rispetto a quelli che gli servivano per superare MJ, fermatosi a 264.
    Ma per Kobe la serata non è stata troppo felice anche se l’Ovest ha portato anche a casa la vittoria, perchè gli esami effettuati dopo la partita hanno evidenziato una frattura al naso dovuta ad un fallo sopra le righe (che sarebbe stato considerato flagrant in una partita normale) di Dwyane Wade.

    Il 24 gialloviola non ha battuto ciglio anche se da quel momento in poi il sorriso sulla sua faccia e letteralmente sparito. Domenica c’è Lakers-Heat, una bella occasione per rivedere uno di fronte all’altro due giocatori che non si sono mai amati troppo.

    Ecco la semplice schiacciata del record:

    !

      Offline 'Lucas

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      « Risposta #452 il: Febbraio 27, 2012, 16:40:15 pm »
      All Star Game: where defense doesn't happen

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        « Risposta #453 il: Febbraio 28, 2012, 11:01:51 am »
        Passato il weekend dell’All-Star Game, prima di rituffarci nella regular season, possiamo goderci le immagini più divertenti della partita di domenica tra Est e Ovest, andando anche dietro le quinte, dentro gli spogliatoi delle due squadre e vedendo i giocatori al loro arrivo all’Amway Center.
        Ovviamente lo spettacolo più grande però è stato quello visto sul campo:
        !

          Offline 'Lucas

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          « Risposta #454 il: Febbraio 28, 2012, 19:18:08 pm »


          Quintetto ad Ovest
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          Da orgasmo cestistico

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            « Risposta #455 il: Febbraio 28, 2012, 21:44:11 pm »


            Quintetto ad Ovest
            Kidd-Kobe-Garnett-Duncan-Shaq

            Da orgasmo cestistico
            Kidd-Bryant-Webber-Garnett-Duncan  :sisi:

              Offline Puck

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              « Risposta #456 il: Febbraio 29, 2012, 00:07:54 am »
              Giusto per:durant fu scelto come 2° al draft,1° fu oden,che fine ha fatto?infortunato o semplicemente non ha mantenuto le aspettative?

              No perchè preferirlo a durant è stata una scelta coraggiosa

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                « Risposta #457 il: Febbraio 29, 2012, 07:54:41 am »
                Giusto per:durant fu scelto come 2° al draft,1° fu oden,che fine ha fatto?infortunato o semplicemente non ha mantenuto le aspettative?

                No perchè preferirlo a durant è stata una scelta coraggiosa
                Considera che al college con ohio state, greg oden era di gran lunga il centro più dominante lo paragonavano a shaq per intenderci e si sa che i centri in nba sono merce rara(per questo il prossimo draft sarà interessante in quanto ci saranno almeno 4/5 centri di grande prospettiva oltre ad essere stato pronosticato come uno dei draft più profondi della storia).Comunque oden come facente parte dei portland rail blazers uno dei team più sfortunati della storia basti pensare a brandon roy ritiratosi a 27 anni,ha riportato la seguente sequela di infortuni(citando solo quelli di maggiore entità):
                1) ha saltato l'intera stagione 2007-08 per un intervento chirurgico di microfrattura alla cartilagine del ginocchio destro(quella da rookie)
                2)nel 2009 contro Houston è atterrato male dopo un salto rompendosi la rotula del ginocchio sinistro. La gravità dell'infortunio è tale da fargli terminare in anticipo la stagione
                3)Il 17 novembre 2010, ormai quasi guarito dall'infortunio alla rotula, annuncia di doversi operare nuovamente: dopo aver sentito dolore al ginocchio sinistro, una risonanza magnetica ha evidenziato un danno alla cartilagine. Oden si sottoporrà quindi allo stesso intervento di microfrattura già eseguito tre anni prima al ginocchio destro: anche stavolta, purtroppo, dovrà saltare l'intera stagione.
                In conclusione Oden in 4 anni ha finora disputato 82 partite, cioè l'equivalente di una sola stagione NBA completa.
                Peccato perchè nell'ultimo anno stava tenendo una media di 11,1 punti, 8,5 rimbalzi e 2,3 stoppate a partita,con un high di
                24 punti con 7 su 8 al tiro, 10 su 12 ai tiri liberi  :sisi:, 12 rimbalzi e 2 stoppate(career-high con 24 punti e 15 rimbalzi nella vittoria per 102-85 contro i Milwaukee Bucks nella stagione 2008/2009).

                  Offline Sonny Boy

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                  « Risposta #458 il: Febbraio 29, 2012, 08:04:27 am »
                   :shock:
                  L’ex guardia dei Blazers sta facendo molta riabilitazione per cercare di sistemare i tanti problemi alle ginocchia. Roy ha dichiarato:

                  “E’ dura stare lontano dai campi. Non siate sorpresi se vedrete Brandon Roy tornare in campo. E’ difficile guardare la stagione da lontano. Sto facendo molta fisioterapia e se la cura dovesse funzionare ci sono ottime chance di rivedermi in campo.”


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                    « Risposta #459 il: Febbraio 29, 2012, 08:06:54 am »
                    :shock:
                    L’ex guardia dei Blazers sta facendo molta riabilitazione per cercare di sistemare i tanti problemi alle ginocchia. Roy ha dichiarato:

                    “E’ dura stare lontano dai campi. Non siate sorpresi se vedrete Brandon Roy tornare in campo. E’ difficile guardare la stagione da lontano. Sto facendo molta fisioterapia e se la cura dovesse funzionare ci sono ottime chance di rivedermi in campo.”


                    :shock: :shock: :shock: :shock: vabbè è impossibile
                    "Voglij girà 'o munn, verè chi more pe' mme!"

                      Online la vile strada maestra

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                      « Risposta #460 il: Febbraio 29, 2012, 08:16:28 am »
                      Roy *_* *_* *_* *_* *_* *_* *_* *_* *_* *_* *_* *_* *_* *_* *_* *_* *_* *_* *_*

                        Offline Sonny Boy

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                        « Risposta #461 il: Febbraio 29, 2012, 11:23:45 am »
                        Alla ripresa delle operazioni dopo l’All Star Break arrivano subito delle sorprese: i Nets, trascinati da una prestazione mostruosa di Brook Lopez (38 punti, alla terza partita stagionale dopo il lungo stop) sbancano Dallas, impresa che non riusciva dal lontano 2000. 12 punti ed altrettanti assist per Deron Willimas e doppia cifra all’esordio per Gerald Green; ai Mavs non bastano i 24 con 10 rimbalzi di Nowitzki.
                        Altra grande vittoria in trasferta è quella dei T-Wolves allo Staples Center contro i Clippers: la serata sottotono di Rubio (2, 7 rimbalzi e 9 assist) e Love (10 con 4/13, e 7 rimbalzi) è compensata dalla panchina. La coppia Beasley-Williams piazza 54 punti (27 a testa) a cui si aggiungono gli 11 di Webster che rendono inutili i bottini di Paul (27) e Griffin (30).
                        Si interrompe a Chicago la striscia degli Hornets che comunque reggono fino all’ultimo minuto trovando anche il sorpasso con Marco Belinelli (6 punti e 3 rimbalzi con 3/7 al tiro). D-Rose (32) e la difesa dei Bulls però non lasciano scampo a Kaman (17 e 11 rimbalzi) e soci.
                        Le voci di una possibile cessione non disturbano Ray Allen che infila 22 punti nella vittoria in volata a Cleveland (Irving 24). Difese allegre ma tanto spettacolo a Milwaukee dove i Bucks superano i Wizards con un tap in di Ilyasova a 2.2 secondi dalla sirena. Grande partita di Dunleavy che ne spara 28 alzandosi dalla panchina. Sfiorano il colpaccio anche i Raptors che arrivano all’ultimo tiro a Houston; a guidare i Rockets sono Lowry (26) e Scola (15 e 10 rimbalzi). Un DeMarcus Cousins da 22 punti e 18 rimbalzi conduce i Kings alla doppia-V contro i Jazz. Infine facili successi per i Sixers a Detroit (20 per Young) e per i Pacers sui Warriors (25 per Granger).

                        Risultati:
                        Cavaliers (13-19)-Celtics (16-17)   83-86
                        Pacers (22-12)-Warriors (13-18)   102-78
                        Pistons (11-25)-Sixers (21-14)   68-97
                        Bulls (28-8)-Hornets (8-26)   99-95
                        Bucks (14-20)-Wizards (7-27)   119-118
                        Rockets (21-14)-Raptors (10-24)   88-85
                        Mavericks (21-14)-Nets (11-25)   92-93
                        Kings (12-22)-Jazz (15-18)   103-96
                        Clippers (20-12)-Timberwolves (18-17)   97-109


                          Offline 'Lucas

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                          « Risposta #462 il: Febbraio 29, 2012, 20:38:18 pm »
                          Kidd-Bryant-Webber-Garnett-Duncan  :sisi:

                          Mi', che minchiata che ho detto  :facepalm:


                            Offline Sonny Boy

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                            « Risposta #463 il: Marzo 01, 2012, 10:50:24 am »
                            Kenneth Faried veste i panni di Van Damme e piazza un high kick a Kurt Thomas mostruoso. L'arbitro conta i secondi, Thomas si rialza ma è frastornato e rischia di cadere ma nessuno getta la spugna per interrompere il match...KO!!

                              Offline Sonny Boy

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                              « Risposta #464 il: Marzo 01, 2012, 15:59:18 pm »
                              Dodici le gare della notte. Si pensava non potesse scendere in campo e invece Kobe Bryant gioca con una maschera protettiva al naso e trascina i suoi Lakers alla vittoria sui Minnesota Twolves con 31 punti, 7 rimbalzi e 8 assist. Per gli ospiti, senza Kevin Love, spiccano i 14 punti ciascuno per i panchinari Beasley e Webster. Prestigiosi succcessi esterni per Chicago e Oklahoma City: i Bulls vincono a San Antonio guidati dai 29 punti di Rose (non bastano i 21 di Neal ai neroargento) mentre i Thunder infilano la sesta W consecutiva a Philadelphia grazie ai 23 punti di Durant e alla doppia doppia, 22+13 rimbalzi, di Westbrook.

                              Doveva essere “italian night” a New Orleans per la sfida tra Hornets e Toronto Raptors, invece, nonostante Bargnani sia ancora ai box, i canadesi strappano il successo grazie ai 21 ciascuno di DeRozan e Kleiza. Non basta ma è comunque rimarchevole la prova di Marco Belinelli, 20 punti (6 su 15 al tiro) con 7 rimbalzi e 3 assist in 40 minuti. Prova di forza dei New York Knicks che al Madison Square Garden travolgono i Cavs (71 punti nel secondo tempo). Irving, 23 punti, viene oscurato da Jeremy Lin che chiude con 19 punti e 13 assist (una sola persa). Per New York anche 22 di Anthony e 17, con 5 bombe, di Novak.

                              Ancora battuti i Dallas Mavericks, ko in casa con i Memphis Grizzlies, guidati dalle doppie doppie di Conley, 20+10 assist, e Marc Gasol, 22+11. In attesa del ritorno di Gallinari, i Denver Nuggets superano Portland: 21 di Crawford non bastano contro i sette uomini in doppia cifra dei Nugs (18 di Lawson). Convincente vittoria interna degli Utah Jazz che asfaltano gli Houston Rockets trascinati dai 27 punti uscendo dalla panchina del possibile partente CJ Miles. Nei texani 18+10 di Scola.

                              Tra le altre ci sono la vittoria di Orlando su Washington (Anderson 23+15), di Detroit su Charlotte (Monroe 19+20), di Golden State su Atlanta (Ellis 24+8 assist) e di Boston contro Milwaukee grazie alla tripla-doppia di Rondo da 15+11+10.

                              Risultati:
                              Sixers (21-15)-Thunder (28-7)   88-92
                              Wizards (7-28)-Magic (23-13)   95-102
                              Celtics (17-17)-Bucks (14-21)   102-96
                              Knicks (18-18)-Cavaliers (13-20)   120-103
                              Hawks (20-15)-Warriors (14-18)   82-85
                              Pistons (12-25)-Bobcats (4-29)   109-94
                              Grizzlies (20-15)-Mavericks (21-15)   96-85
                              Hornets (8-27)-Raptors (11-24)   84-95
                              Spurs (24-11)-Bulls (29-8)   89-96
                              Nuggets (19-17)-Blazers (18-17)   104-95
                              Jazz (16-18)-Rockets (21-15)   104-83
                              Lakers (21-14)-Timberwolves (18-18)   104-85

                              La Top Ten della notte


                                 

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