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Topic: NBA  (Letto 340466 volte)

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Online Habana

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« Risposta #465 il: Marzo 02, 2012, 14:13:09 pm »
Considera che al college con ohio state, greg oden era di gran lunga il centro più dominante lo paragonavano a shaq per intenderci e si sa che i centri in nba sono merce rara(per questo il prossimo draft sarà interessante in quanto ci saranno almeno 4/5 centri di grande prospettiva oltre ad essere stato pronosticato come uno dei draft più profondi della storia).Comunque oden come facente parte dei portland rail blazers uno dei team più sfortunati della storia basti pensare a brandon roy ritiratosi a 27 anni,ha riportato la seguente sequela di infortuni(citando solo quelli di maggiore entità):
1) ha saltato l'intera stagione 2007-08 per un intervento chirurgico di microfrattura alla cartilagine del ginocchio destro(quella da rookie)
2)nel 2009 contro Houston è atterrato male dopo un salto rompendosi la rotula del ginocchio sinistro. La gravità dell'infortunio è tale da fargli terminare in anticipo la stagione
3)Il 17 novembre 2010, ormai quasi guarito dall'infortunio alla rotula, annuncia di doversi operare nuovamente: dopo aver sentito dolore al ginocchio sinistro, una risonanza magnetica ha evidenziato un danno alla cartilagine. Oden si sottoporrà quindi allo stesso intervento di microfrattura già eseguito tre anni prima al ginocchio destro: anche stavolta, purtroppo, dovrà saltare l'intera stagione.
In conclusione Oden in 4 anni ha finora disputato 82 partite, cioè l'equivalente di una sola stagione NBA completa.
Peccato perchè nell'ultimo anno stava tenendo una media di 11,1 punti, 8,5 rimbalzi e 2,3 stoppate a partita,con un high di
24 punti con 7 su 8 al tiro, 10 su 12 ai tiri liberi  :sisi:, 12 rimbalzi e 2 stoppate(career-high con 24 punti e 15 rimbalzi nella vittoria per 102-85 contro i Milwaukee Bucks nella stagione 2008/2009).
hai notizie riguardanti proprio il prossimo draft?
   


    Offline 'Lucas

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    « Risposta #466 il: Marzo 02, 2012, 14:32:47 pm »

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      « Risposta #467 il: Marzo 02, 2012, 16:14:10 pm »
      Quattro sole partite nella notte ma sono ben tre le vittorie esterne. Iniziamo dagli Heat che pur senza Bosh, rimasto accanto alla famiglia dopo la perdita della nonna, hanno strapazzato a domicilio i Blazers. I Big Two si scatenano e non lasciano alcuna chance a Aldridge (20) e compagni; Lebron James chiude con 38 punti, 11 rimbalzi e 6 assist, mentre Wade si “ferma” a 33 punti e 10 assist!
      Non basta un Dwight Howard da 33 punti e 9 rimbalzi per fermare i Thunder che sotto per tre quarti mettono la freccia e vincono di 105-102. Decisivo Kevin Durant autore di 38 punti di cui 18 nell’ultimo quarto; bene anche Westbrook con 29 punti e 10 assist.
      Successo esterno anche per i Clips a Sacramento: i Kings con una sparatoria di Fredette (11 in 12 minuti) tengono il passo degli Angeleni, ma Paul (22), Griffin (14) e Mo Williams (18) chiudono i conti rilanciando la squadra di Del Negro al terzo posto ad Ovest.
      L’unica vittoria casalinga arriva a Phoenix dove Nash regala una grande lezione a Rubio (13 punti ma 2 soli assist) guidando i suoi con 13 punti, 8 rimbalzi e 17 assist!

      Risultati:
      Magic (23-14)-Thunder (29-7)   102-105
      Suns (15-20)-Timberwolves (18-19)   104-95
      Kings (12-23)-Clippers (21-12)   100-108
      Blazers (18-18)-Heat (28-7)   93-107

      Queste le migliori giocate della notte:


        Offline Sonny Boy

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        « Risposta #468 il: Marzo 02, 2012, 16:22:45 pm »
        hai notizie riguardanti proprio il prossimo draft?
         
        Al momento Anthony Davis di Kentucky é da più parti pronosticato come futura prima scelta,seguono drummond di Uconn e Lamb 
        suo compagno di squadra ma molti sono i prospetti interessanti, mi sono limitato a primi 3 anche perchè molto dipenderà da chi pescherà le scelte più alte, é chiaro che squadre come charlotte o washington dal record ampiamente perdente hanno maggiori probabilità di pescare scelte più alte ma c'é anche la componente fortuna oltre alla possibilità che fino alla deadline del 16 marzo possono essere scambiate future prime scelte per rinforzare il proprio roster

          Online Habana

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          « Risposta #469 il: Marzo 02, 2012, 18:39:31 pm »
          http://draftology.playitusa.com/  :peppe:
           
          Al momento Anthony Davis di Kentucky é da più parti pronosticato come futura prima scelta,seguono drummond di Uconn e Lamb 
          suo compagno di squadra ma molti sono i prospetti interessanti, mi sono limitato a primi 3 anche perchè molto dipenderà da chi pescherà le scelte più alte, é chiaro che squadre come charlotte o washington dal record ampiamente perdente hanno maggiori probabilità di pescare scelte più alte ma c'é anche la componente fortuna oltre alla possibilità che fino alla deadline del 16 marzo possono essere scambiate future prime scelte per rinforzare il proprio roster
          :ok:


          purtroppo i miei blazers anche se non andranno ai playoff finiranno con un record approssimativamente intorno al 50% che difficilmente gli permetterà di avere una scelta alta salvo colpi di fortuna che con portland stanno alla stessa maniera con cui i favori arbitrali stanno al napoli
          « Ultima modifica: Marzo 02, 2012, 18:41:11 pm da playboy »
             


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            « Risposta #470 il: Marzo 03, 2012, 11:27:06 am »

            I cinque momenti più divertenti della settimana NBA

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              « Risposta #471 il: Marzo 03, 2012, 13:51:45 pm »
              Passata la sbornia per l’All Star Game, il circo dell’Nba è ripartito. Ora la data che tutti gli appassionati attendono è quella del 15 marzo, giorno che segnerà la fine della sessione di mercato.
              Per quella data si potrebbero risolvere i vari rebus che negli ultimi giorni si sono creati: che ne sarà di Dwight Howard; che intenzione hanno i Celtics con Rajon Rondo, o i Lakers con Pau Gasol, infine se Steve Nash sarà di parola rimanendo così ai Suns. A pochi giorni dalla fine del mercato vediamo a che punto sono arrivate queste vicende.

              Dwight Howard si trova nella stessa situazione di LeBron James circa 2 anni fa, restare in una squadra non alla sua altezza o cambiare aria. Compito arduo quello della dirigenza dei Magic, perché perdere un giocatore così senza avere nulla in cambio sarebbe davvero una grossa beffa. Quindi potrebbero cercare di scambiare il buon Dwight con qualche giocatore, e le offerte per quest’ultimo ovviamente non mancano. Oltre ai soliti “ricchi” Nets ed i Lakers che però dovrebbero liberare un po’ di spazio salariale (offrendo Bynum), nelle ultime ore si sono fatti avanti anche i Golden State Warriors, anche se pare davvero difficile che sia Howard (i Warriors non sono un team vincente) che gli stessi Magic (contropartite non tanto gradite dalla dirigenza della Florida) siano disposti a trattare. Insomma una situazione ancora bloccata, che potrebbe anche protrarsi fino al termine della stagione.

              Per quanto riguarda Rajon Rondo, quello che fino a qualche settimana fa doveva essere il punto di riferimento per la rifondazione dei Celtics, ora potrebbe essere il giocatore da sacrificare. Il play non ha mai nascosto i suoi contrasti con coach Doc Rivers, con tanti atteggiamenti da “ribelle”, tipo l’espulsione contro i Pistons per aver lanciato il pallone addosso all’arbitro, episodio che gli è costato due giornate di squalifica, e che ha incrinato ancora di più il suo rapporto con la società bostoniana. I Celtics vogliono ringiovanire il roster, ed è di poche ore il tentativo della società di scambiare anche tutti i “Big Three”: per Ray Allen ci sarebbero i Clippers che in cambio darebbero due prime scelte ai prossimi Draft, per Paul Pierce ci sarebbe un interessamento dei Rockets, mentre Kevin Garnett sarebbe stato offerto agli Hawks per Josh Smith.

              Anche a Los Angeles, sponda Lakers, la situazione Gasol è ancora in fase di stallo, con la dirigenza che lo scambierebbe con un play, i nomi più caldi sono quelli di Rondo e Lowry. Dunque in questo caso la parola spetta alla dirigenza californiana, che un po’ per esigenze della squadra (l’assenza di un playmaker potrebbe compromettere la stagione), un po’ per il valore dello spagnolo, che potrebbe calare vista la sua età (31 anni), devono decidere in fretta cosa fare con Pau. Bryant si è già esposto invitando la dirigenza a prendere una decisione veloce così da non rischiare di avere un roster ancora incompleto per i playoff.

              Più tranquilla pare la situazione di Steve Nash, che durante l’All Star game ha ripetuto più volte la sua volontà a restare ai Suns, anche se ha sottolineato che qual’ora la società decidesse d’inserirlo in qualche trade, lui non si opporrà. Per il play svanito l’interesse dei Knicks (colpa di un certo Lin), rimangono quelli di Magic, Lakers e Blazers, che nelle ultime ore lo starebbero seguendo molto da vicino non avendo grande fiducia in Felton.

              Dunque il 15 marzo potrebbe risolvere una o più di queste “situazioni”, o potrebbe rimandare tutto a fine stagione, quindi non ci resta che attendere, ma le ultime ore si prospettano caldissime come lo erano state l’anno scorso.

                Offline Sonny Boy

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                « Risposta #472 il: Marzo 03, 2012, 14:08:50 pm »
                Undici partite nell’affollata notte NBA, e parecchie di queste finite in volata. Iniziamo dai Jazz capaci di interrompere la striscia di nove vittorie consecutive degli Heat. Lebron James gioca un’altra grande partita (35 punti, 10 rimbalzi, 6 assist, 3 stoppate e 0 perse), segna 5 punti consecutivi ad un minuto dalla fine ma non basta perchè Davin Harris con un canestro e fallo trova il vantaggio a 4.5 secondi dalla sirena. Nell’ultima azione James regala un comodo tiro (o non prende l’ultimo tiro) ad Haslem che però fallisce.
                Sconfitta a sorpresa, la quarta di fila, anche per i Mavs che devono lasciare strada agli Horntes di Marco Belinelli (14 punti in 37 minuti, e anche un brutto fallo su Kidd) nonostante un Beaubois da 25 punti. Successo all’ultimo tiro anche per i Grizzlies che trovano il sorpasso con Gay (23 e 12 rimbalzi) e poi difendono due volte la replica dei Raptors (Bayless 18).
                Più forti anche delle voci di trade su mezzo roster, i Celtics spazzano via i Nets; senza Allen gli altri due senatori si caricano la squadra sulle spalle: Pierce chiude a 27 e 8 assist e Garnett a 20 e 10 rimbalzi. Inutili i 28 di Brook Lopez.
                Rimonta e sorpasso nell’ultimo quarto per gli Hawks che con un parziale di 34-18 sconfiggono i Bucks di Jennings (34 e 9 assist). Per Atlanta i migliori sono Josh Smith (24 e 19 rimbalzi), anche lui in parecchi rumors di mercato, e McGrady (9 punti, 11 rimbalzi e 5 assist).
                Nessun problema per i Bulls sui Cavs, per di più senza Irving; Deng con 24 punti guida Chicago alla doppia-v e al primo posto ad est.
                Brutta sconfitta per i Clippers a Phoenix in una partita in cui i big producono ben poco; il migliore alla fine è Dudley con 22 punti. La squadra più nobile di Los Angeles invece si prende di forza la W nel derby Californiano contro i Kings; devastante Kobe Bryant con 38 punti e 8 rimbalzi.
                Vittorie anche per i Sixers sui Warriors (25 per Louis Williams), per i Nuggets a Houston (22 e 15 assist per Lawson) e per gli Spurs “impegnati” contro Charlotte (15 per Parker).

                I risultati:
                Grizzlies (21-15)-Raptors (11-25)   102-99
                Nets (11-26)-Celtics (18-17)   94-107
                Bucks (14-22)-Hawks (21-15)   94-99
                Bulls (30-8)-Cavaliers (13-21)   112-91
                Warriors (14-19)-Sixers (22-15)   83-105
                Mavericks (21-16)-Hornets (9-27)   92-97
                Nuggets (20-17)-Rockets (21-16)   117-105
                Bobcats (4-30)-Spurs (25-11)   72-102
                Heat (28-8)-Jazz (17-18)   98-99
                Clippers (21-13)-Suns (16-20)   78-81
                Kings (12-24)-Lakers (22-14)   107-115


                  Offline Sonny Boy

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                  « Risposta #473 il: Marzo 04, 2012, 19:52:12 pm »
                  Si interrompe la striscia negativa dei Dallas Mavericks che ritrovano il successo superando i Jazz grazie ad un Nowitzki da 40 punti (14/21 dal campo) in 28 minuti! Doppia-V fondamentale anche per i Timberwolves che battono i Blazers, diretti rivali per la corsa ai playoff. Funzionale all’esito finale la prestazione di Kevin Love che chiude con 42 punti (5/8 da tre) e 10 rimbalzi; discreto anche l’apporto di Rubio (12 assist) e Webster (21 punti uscendo dalla panchina). A Portland non bastano tre ventellisti guidati da Batum (29).
                  La sorpresa arriva da Atlanta dove gli Hawks fermano la corsa dei Thunder che arrivavano da sette W in fila. Durant ne spara 35, ma dall’altra parte c’è un Josh Smith da 30 punti e 12 rimbalzi.
                  Un parziale di 31-13 nell’ultimo quarto regala ai Grizzlies la vittoria sui Pistons: Mayo e Gasol con 17 punti sono i migliori di Memphis che ha comunque altri cinque uomini in doppia cifra. Sul velluto anche i Pacers che passano facile a New Orleans. Ennesimo ventello per Danny Granger; per gli Hornets il migliore è Jack con 18 punti, Marco Belinelli rimane sul parquet 37 minuti (più di tutti) e piazza 15 punti con però un brutto 6/16 dal campo e 1/4 dalla lunetta.
                  Infine vittoria in volata per i Wizards sui Cavs: bellissima la sfida tra Irving (20 e 6 assist) e Wall (23 e 5 assist), ma a fare la differenza ci ha pensato Jordan Crawford con 31 punti.

                  Tutti i risultati:
                  Cavaliers (13-22)-Wizards (8-28)   102-99
                  Thunder (29-8)-Hawks (22-15)   90-97
                  Bucks (14-23)-Magic (24-14)   98-114
                  Pistons (12-26)-Grizzlies (22-15)   83-100
                  Pacers (23-12)-Hornets (9-28)   102-84
                  Jazz (17-19)-Mavericks (22-16)   96-102
                  Timberwolves (19-19)-Blazers (18-19)   122-110

                  Queste le migliori azioni della notte:


                    Offline Rafaniello

                    • Antônio Careca
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                    • Raphanus sativus
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                    « Risposta #474 il: Marzo 04, 2012, 19:54:49 pm »
                    Grande basta, continua così.  :pugno: :sine:

                      Online la vile strada maestra

                      • Diego Armando Maradona
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                      « Risposta #475 il: Marzo 05, 2012, 10:37:27 am »
                      57 punti di D-Will contro i Bobcats :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: Che giocatore :love: :love: :love: :love:

                        Offline Zupus™

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                        « Risposta #476 il: Marzo 05, 2012, 14:25:28 pm »
                        Il primo quarto di Kobe contro gli Heat (partita vinta di 10) è stato fantasmagorico.  :asd:

                          Offline Sonny Boy

                          • Omar Sivori
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                          « Risposta #477 il: Marzo 05, 2012, 14:32:19 pm »
                          Probabilmente era da considerarsi una delle partite più importanti di tutta la regular season, ed i Lakers ne sono venuti fuori alla grande costringendo Miami alla seconda sconfitta consecutiva. Ottima la prestazione difensiva dei gialloviola, guidati nell’altra metà campo da Kobe Bryant (33 punti con 14/23 dal campo), ma decisivo è anche l’apporto di Metta World Peace alla miglior prestazione da quando non si chiama più Artest (17 punti e 7 rimbalzi). Miami paga la serata storta al tiro e l’uscita per raggiunto limite di falli di Dwayne Wade ad inizio ultimo periodo.
                          Grande spettacolo al TD Garden dove i Celtics hanno avuto la meglio sui Knicks dopo un tempo supplementare raggiunto con una clamorosa tripla di Paul Pierce (34 punti). Tutto il quintetto di coach Rivers va in doppia cifra, ma la partita di Rajon Rondo è memorabile: tripla-doppia da 18 punti, 17 rimbalzi e 20 assist! Per i Knicks non bastano i 25 di Carmelo Anthony (ma 8/21 al tiro) ed i 16 con 13 rimbalzi di Stoudemire.
                          Quella che poteva essere la sfida più inutile di tutta la stagione si è trasformata in uno show quasi surreale. Tra Nets e Bobcats è venuta fuori una partita emozionante, ma soprattutto una delle prestazioni singole migliori di sempre: Deron Williams si è caricato i suoi sulle spalle segnando 57 punti con 12/18 da due, 4/11 da tre e 21/21 dalla lunetta… il tutto in 37 minuti!
                          Di maggior livello tecnico le vittorie dei Bulls sui Sixers (Rose 35 punti e 8 assist) e dei Nuggets sugli Spurs (Lawson 22 e 11 assist) nonostante il ritorno di Manu Ginobili (8 punti in 23 minuti).
                          Nelle altre partite della notte vittoria di Toronto (sempre priva di Bargnani) su Golden State grazie ai 25 punti di DeRozan, di Phoenix su Sacramento (Nash 19+7), e dei Clippers dopo un supplementare sul campo di Houston con Chris Paul autore di 28 punti e 10 assist.

                          Tutti i risultati:
                          Celtics (19-17)-Knicks (18-19)   115-111 ot
                          Lakers (23-14)-Heat (28-9)   93-83
                          Raptors (12-25)-Warriors (14-20)   83-75
                          Bobcats (4-31)-Nets (12-26)   101-104
                          Sixers (22-16)-Bulls (31-8)   91-96
                          Rockets (21-17)-Clippers (22-13)   103-105 ot
                          Suns (17-20)-Kings (12-25)   96-88
                          Spurs (25-12)-Nuggets (21-17)   94-99


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                            « Risposta #478 il: Marzo 05, 2012, 14:39:09 pm »
                            57 punti di D-Will contro i Bobcats :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: Che giocatore :love: :love: :love: :love:

                              Offline Sonny Boy

                              • Omar Sivori
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                              « Risposta #479 il: Marzo 05, 2012, 14:44:15 pm »
                              Il primo quarto di Kobe contro gli Heat (partita vinta di 10) è stato fantasmagorico.  :asd:

                                 

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