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Mi hanno proposto più volte di andarmene ma lo farò solo quando vedrò che non posso più fare quello che mi piace. Qui ho tutto quello che posso desiderare come divertimenti e come cultura ,le cose belle sono più dei rospi da ingoiare. mi è capitato di passare qualche settimana a Pavia stavo per suicidarmi, non potrei immaginare di vivere in una città moscia del nord
Guarda, io non lo so cosa ti è successo, qualsiasi cosa sia...mi dispiace sinceramente.Per quella che è la mia esperienza mi sento solo di dirti che ci devi pensare bene, se vuoi andare via non farlo sull'onda dell'incazzatura per quello che ti è capitato. Fa un serio esame a quelle che sono le tue esigenze, perchè se hai bisogno o voglia di vivere in una grande città il tuo problema non è Napoli, ma l'Italia. Io ci ho vissuto altrove, ma in Italia è radicato il malaffare, la raccomandazione, l'omertà, un certo tipo di furbizia, a scapito degli altri, il pregiudizio...ci siamo capiti. Se invece hai la possibilità o la voglia, di ritirarti in un paesino di poche anime...ovviamente il discorso è diverso.Ovviamente il discorso è totalmente diverso se decidi di trasferirti in Olanda, in Germania, in Svezia...ma questo lo saprai già.Io sono tornata perchè se devo farmi il sangue amaro a Roma o Milano, tantovale farmelo nella mia città, dove ho la vicinanza della mia famiglia e dei miei amici.
l'italia è un paese di eccessi di cui napoli è gli estremi, francamente andarsene da napoli per restare in italia è una scelta che ritengo codarda (come principio, poi ci sono decine di ottimi motivi per farlo ovviamente, ma a livello puramente idieologico no). non perchè si lascia napoli, ma perchè si accetta di rimanere nella merda, purchè coperta sa un rassicurante, sottile, strato di segatura. quello è solo uno delle decine di episodi semplicemente avvilenti e intollerabili.
Tu la chiami moscia, io la chiamerei diversamente
vabbè arch, ma non puoi paragonare Napoli a Pavia..... è normale che a pavia in una piccola città del nord rischi di bucarti per la depressione..... il paragone andrebbe fatto con un' altra grande città
gli emiliani posso essere tutto fuorché cordiali, fidati.
Oggi ho assistito a l'ennesima scena sgradevole in questa città malata, città dove il più forte vince sempre e l'omertà è un virus più diffuso contro il quale sembra non esista un vaccino.Sono stanco di tutto questo, amo questa città nel profondo e apprezzo ogni singola pietra, perché ovunque ti giri c'è un pezzo di storia, ma sono un innamorato ferito nel profondo, dove a far male non sono tanto le azioni di singoli e associazioni a delinquere, ma il silenzio delle persone oneste. Ho perso "O suonn e a fantasia" e ogni giorno di più ho voglia di scappare più lontano possibile.Il mio pensiero non va solo alle enormi distese di verde toscane, alla cordialità degli emiliani, alle bellezze pugliesi, ai monto innevati della valle d'Aosta; ma complice la gelosia mi ritrovo a pensare spesso alle distese di verde del Cilento, alla reggia di Caserta, alle bellezze della penisola sorrentina, a spettacoli di rara bellezza che ho avuto la fortuna di Ammirare sul Matese e in piccoli paesini del Beneventano che fanno dell'ospitalità uno stile di vita.Perché questa città ha poco rispetto verso se stessa? Perché lasciamo l'amministrazione pubblica nelle mani dei mafiosi e lasciamo vincere la paura, eppure non mi sembra di essere un raro caso di cittadino onesto, so bene che di persone come Napoli è piena, eppure lasciamo che tutto vada a farsi benedire, perché "tanto a me che me ne fotte!". Non so se esista un motivo valido per restare che vada aldilà della mia famiglia delle mie amicizie e della mia squadra del cuore, ma so che al momento non c'è nulla che freni la mia mente verso un posto migliore.
non l'ho letta cmq