Benvenuto, Ospite. Effettua il login oppure registrati.

Sondaggio

Chi è il Peggiore?

Walter De Maggio [Radio Kiss Kiss Napoli]
60 (39.2%)
Antonio Corbo       [La Repubblica]
7 (4.6%)
Raffaele Auriemma [TuttoSport]
39 (25.5%)
Mimmo Malfitano    [Gazzetta dello Sport]
47 (30.7%)

Totale votanti: 99

Topic: Giornalai napoletani [Topic genarale]  (Letto 197217 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.


Offline Sasybini86

  • <3Orgoglio Partenopeo<3
  • Gianfranco Zola
  • **
  • Post: 1072
  • Karma: 10
  • Sesso: Maschio
  • SOLO LA MAGLIA!
  • Squadra del cuore:
« Risposta #480 il: Giugno 04, 2012, 17:16:28 pm »
Ferma un attimo: controlla il significato della parola giornalista.
Il giornalista ha il dovere di riportare la realtà, quello di cui è a conoscenza, controllando le fonti. Che la notizia sia piacevole o no.
Non di INVENTARE le notizie.
Quello è romanzo.
ho precisato per l'appunto "quel tipo di giornalista" ...in un determinato contesto..da voce a quello che magari ha sentito sussurrare da qualcun altro...dire "è fatta" quando invece si è solo chiesto disponibilità e costi...ma rimane pur sempre il loro lavoro..riempire colonne di giornale e trasmissioni radio...l'intelligenza sta in chi ascolta...

    Offline N for Napoli

    • "Con 18 persone si può fare un colpo di stato" (cit.)
    • Degustatore di ananassi
    • Diego Armando Maradona
    • *****
    • Post: 37363
    • Karma: 488
    • -"Sin prisa pero sin pausa"-
    • Squadra del cuore:
    « Risposta #481 il: Giugno 04, 2012, 17:23:47 pm »
    ho precisato per l'appunto "quel tipo di giornalista" ...in un determinato contesto..da voce a quello che magari ha sentito sussurrare da qualcun altro...dire "è fatta" quando invece si è solo chiesto disponibilità e costi...ma rimane pur sempre il loro lavoro..riempire colonne di giornale e trasmissioni radio...l'intelligenza sta in chi ascolta...

    e io confermo.

    Non esiste "tipo", se parli di giornalista parli di un professionista che ha il dovere di riportare notizie vere e, possibilmente, verificate.

    Inventare notizie non è giornalismo, non è un "tipo" di giornalismo, è altro, è romanzo.
    --------------------------------- Fu BlueDiamond ---------------------------------

    :pxvendetta:     :pxvendetta:

      Offline Sasybini86

      • <3Orgoglio Partenopeo<3
      • Gianfranco Zola
      • **
      • Post: 1072
      • Karma: 10
      • Sesso: Maschio
      • SOLO LA MAGLIA!
      • Squadra del cuore:
      « Risposta #482 il: Giugno 04, 2012, 17:30:23 pm »
      e io confermo.

      Non esiste "tipo", se parli di giornalista parli di un professionista che ha il dovere di riportare notizie vere e, possibilmente, verificate.

      Inventare notizie non è giornalismo, non è un "tipo" di giornalismo, è altro, è romanzo.
      e tu sai per certo quali siano notizie inventate e quali siano invece verificate?...Loro le passano per rumors,e noi cosi dovremmo prenderle..indiscrezioni...è chiaro che dovrebbe essere cosi come dici tu..ma poi ti ritrovi alla mia domanda..chi siamo per mettere in dubbio la loro parola?...

        Offline N for Napoli

        • "Con 18 persone si può fare un colpo di stato" (cit.)
        • Degustatore di ananassi
        • Diego Armando Maradona
        • *****
        • Post: 37363
        • Karma: 488
        • -"Sin prisa pero sin pausa"-
        • Squadra del cuore:
        « Risposta #483 il: Giugno 04, 2012, 17:33:38 pm »
        e tu sai per certo quali siano notizie inventate e quali siano invece verificate?...Loro le passano per rumors,e noi cosi dovremmo prenderle..indiscrezioni...è chiaro che dovrebbe essere cosi come dici tu..ma poi ti ritrovi alla mia domanda..chi siamo per mettere in dubbio la loro parola?...

        io ho risposto a questo tuo post

        Sarà che ho un parente nel settore...ma mi girano le palle... :cafè2:
        Per lavoro si commenta quel che si dice,si sente,si bisbiglia,si sussurra,si inventa di sana pianta,trapela,viene suggerito,viene inculcato...perchè questo è il lavoro di quel tipo di giornalista...Non sono mica da cronaca ne tanto meno sono al TG1,o TG5 con l'edizione della prima serata...Riempiono il day time...e torno a ripetere che tra un cazzone che dice una cazzata e uno altro che la prende per oro colato,mi preoccupa molto di più il secondo... :look5:

        Se domandi al tuo parente sarà d'accordo con me.
        Tra l'altro ho anch'io parenti nel settore. E le palle mi girano quando qualcuno si spaccia per giornalista e pubblica cacca.
        --------------------------------- Fu BlueDiamond ---------------------------------

        :pxvendetta:     :pxvendetta:

          Offline Sasybini86

          • <3Orgoglio Partenopeo<3
          • Gianfranco Zola
          • **
          • Post: 1072
          • Karma: 10
          • Sesso: Maschio
          • SOLO LA MAGLIA!
          • Squadra del cuore:
          « Risposta #484 il: Giugno 13, 2012, 16:24:52 pm »
          io ho risposto a questo tuo post
          Se domandi al tuo parente sarà d'accordo con me.
          Tra l'altro ho anch'io parenti nel settore. E le palle mi girano quando qualcuno si spaccia per giornalista e pubblica cacca.
          rimane il fatto che non puoi mai sapere se il giornalista "si inventa le notizie di sana pianta" perchè non hai le prove,cosi come non hai le prove del contrario...Come la riempi una trasmissione tv o radio se non monti un caso sui rumors,sulle indiscrezioni che senti dagli addetti ai lavori?...e poi il tesserino da giornalista non è che sia impossibile averlo...di certo non ti fanno il test alla macchina della verità per sapere se sei uno sparacazzate o meno...dipende da te (giornalista serio) e solo da te come trattare certi argomenti,certe notizie...

            Offline N for Napoli

            • "Con 18 persone si può fare un colpo di stato" (cit.)
            • Degustatore di ananassi
            • Diego Armando Maradona
            • *****
            • Post: 37363
            • Karma: 488
            • -"Sin prisa pero sin pausa"-
            • Squadra del cuore:
            « Risposta #485 il: Giugno 13, 2012, 16:50:22 pm »
            rimane il fatto che non puoi mai sapere se il giornalista "si inventa le notizie di sana pianta" perchè non hai le prove,cosi come non hai le prove del contrario...Come la riempi una trasmissione tv o radio se non monti un caso sui rumors,sulle indiscrezioni che senti dagli addetti ai lavori?...e poi il tesserino da giornalista non è che sia impossibile averlo...di certo non ti fanno il test alla macchina della verità per sapere se sei uno sparacazzate o meno...dipende da te (giornalista serio) e solo da te come trattare certi argomenti,certe notizie...

            il fatto che un professionista non si comporti secondo quanto la professione e la deontologia vorrebbero non rende quel professionista un esempio, o un parametro per valutare gli appartenenti alla sua categoria.
            Anzi, sono da condannare certi comportamenti.
            Come l'ingegnere che non fa bene il suo lavoro, l'avvocato che non fa bene il suo lavoro, il medico che non fa bene il suo lavoro.

            E' INAMMISSIBILE accettare che un giornalista dica cavolate consapevolmente.



            Carta dei doveri del giornalista
            20/02/2009


                Deontologia

            Documento CNOG – FNSI 8 luglio 1993

            CARTA DEI DOVERI DEL GIORNALISTA
            Documento CNOG-FNSI dell’ 8 luglio 1993

            PREMESSA

            Il lavoro del giornalista si ispira ai principi della libertà d'informazione e di opinione, sanciti dalla Costituzione italiana, ed è regolato dall'articolo 2 della legge n. 69 del 3 febbraio 1963:
            «E' diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d'informazione e di critica, limitata dall'osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e della buona fede. Devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte e riparati gli eventuali errori. Giornalisti e editori sono tenuti a rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie, quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse, e a promuovere lo spirito di collaborazione tra colleghi, la cooperazione fra giornalisti e editori, e la fiducia tra la stampa e i lettori»
            Il rapporto di fiducia tra gli organi d'informazione e i cittadini è la base del lavoro di ogni giornalista. Per promuovere e rendere più saldo tale rapporto i giornalisti italiani sottoscrivono la seguente Carta dei doveri.
             

            PRINCIPI
            Il giornalista deve rispettare, coltivare e difendere il diritto all'informazione di tutti i cittadini; per questo ricerca e diffonde ogni notizia o informazione che ritenga di pubblico interesse, nel rispetto della verità e con la maggiore accuratezza possibile.
            Il giornalista ricerca e diffonde le notizie di pubblico interesse nonostante gli ostacoli che possono essere frapposti al suo lavoro e compie ogni sforzo per garantire al cittadino la conoscenza ed il controllo degli atti pubblici.
            La responsabilità del giornalista verso i cittadini prevale sempre nei confronti di qualsiasi altra. Il giornalista non può mai subordinarla ad interessi di altri e particolarmente a quelli dell'editore, del governo o di altri organismi dello Stato.
            Il giornalista ha il dovere fondamentale di rispettare la persona, la sua dignità e il suo diritto alla riservatezza e non discrimina mai nessuno per la sua razza, religione, sesso, condizioni fisiche o mentali, opinioni politiche.
            Il giornalista corregge tempestivamente e accuratamente i suoi errori o le inesattezze, in conformità con il dovere di rettifica nei modi stabiliti dalla legge, e favorisce la possibilità di replica.
            Il giornalista rispetta sempre e comunque il diritto alla presunzione d'innocenza.
            Il giornalista è tenuto ad osservare il segreto professionale, quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario delle sue fonti. In qualsiasi altro caso il giornalista deve dare la massima trasparenza alle fonti.
            Il giornalista non può aderire ad associazioni segrete o comunque in contrasto con l'articolo 18 della Costituzione.
            Il giornalista non può accettare privilegi, favori o incarichi che possano condizionare la sua autonomia e la sua credibilità professionale.
            Il giornalista non deve omettere fatti o dettagli essenziali alla completa ricostruzione dell'avvenimento. I titoli, i sommari, le fotografie e le didascalie non devono travisare, né forzare il contenuto degli articoli o delle notizie.
            Non deve inoltre pubblicare immagini o fotografie particolarmente raccapriccianti di soggetti coinvolti in fatti di cronaca, o comunque lesive della dignità della persona; né deve soffermarsi sui dettagli di violenza o di brutalità, a meno che non prevalgano preminenti motivi di interesse sociale. Non deve intervenire sulla realtà per creare immagini artificiose.
            Il commento e l'opinione appartengono al diritto di parola e di critica e pertanto devono essere assolutamente liberi da qualsiasi vincolo, che non sia quello posto dalla legge per l'offesa e la diffamazione delle persone.
             

            DOVERI
            Responsabilità del giornalista
            Il giornalista è responsabile del proprio lavoro verso i cittadini e deve favorire il loro dialogo con gli organi d'informazione. E si impegna a creare strumenti idonei (garanti dei lettori, pagine per i lettori, spazi per repliche, ecc.) e dando la massima diffusione alla loro attività.
            Il giornalista accetta indicazioni e direttive soltanto dalle gerarchie redazionali della sua testata, purché le disposizioni non siano contrarie alla legge professionale, al Contratto nazionale di lavoro e alla Carta dei doveri.
            Il giornalista non può discriminare nessuno per la sua razza, religione, sesso, condizioni fisiche o mentali, opinioni politiche. Il riferimento non discriminatorio, ingiurioso o denigratorio a queste caratteristiche della sfera privata delle persone è ammesso solo quando sia di rilevante interesse pubblico.
            Il giornalista rispetta il diritto alla riservatezza di ogni cittadino e non può pubblicare notizie sulla sua vita privata se non quando siano di chiaro e rilevante interesse pubblico e rende, comunque, sempre note la propria identità e professione quando raccoglie tali notizie.
            I nomi dei congiunti di persone coinvolte in casi di cronaca non vanno pubblicati a meno che ciò sia di rilevante interesse pubblico; non vanno comunque resi pubblici nel caso in cui ciò metta a rischio l'incolumità delle persone, né si possono pubblicare altri elementi che rendano possibile una identificazione (fotografie, immagini, ecc.).
            I nomi delle vittime di violenze sessuali non vanno pubblicati né si possono fornire particolari che possano condurre alla loro identificazione a meno che ciò sia richiesto dalle stesse vittime per motivi di rilevante interesse generale.
            Il giornalista presta sempre grande cautela nel rendere pubblici i nomi o comunque elementi che possano condurre all'identificazione dei collaboratori dell'autorità giudiziaria o delle forze di pubblica sicurezza, quando ciò possa mettere a rischio l'incolumità loro e delle famiglie.
             

            Rettifica e replica
            Il giornalista rispetta il diritto inviolabile del cittadino alla rettifica delle notizie inesatte o ritenute ingiustamente lesive.
            Rettifica quindi con tempestività e appropriato rilievo, anche in assenza di specifica richiesta, le informazioni che dopo la loro diffusione si siano rivelate inesatte o errate, soprattutto quando l'errore possa ledere o danneggiare singole persone, enti, categorie, associazioni o comunità.
            Il giornalista non deve dare notizia di accuse che possano danneggiare la reputazione e la dignità di una persona senza garantire opportunità di replica all'accusato. Nel caso in cui ciò sia impossibile (perché il diretto interessato risulta irreperibile o non intende replicare), ne informa il pubblico. In ogni caso prima di pubblicare la notizia di un avviso di garanzia deve attivarsi per controllare se sia a conoscenza dell'interessato.
             

            Presunzione d'innocenza
            In tutti i casi di indagini o processi, il giornalista deve sempre ricordare che ogni persona accusata di un reato è innocente fino alla condanna definitiva e non deve costruire le notizie in modo da presentare come colpevoli le persone che non siano state giudicate tali in un processo.
            Il giornalista non deve pubblicare immagini che presentino intenzionalmente o artificiosamente come colpevoli persone che non siano state giudicate tali in un processo.
            In caso di assoluzione o proscioglimento di un imputato o di un inquisito, il giornalista deve sempre dare un appropriato rilievo giornalistico alla notizia, anche facendo riferimento alle notizie ed agli articoli pubblicati precedentemente.
            Il giornalista deve osservare la massima cautela nel diffondere nome e immagini di persone incriminate per reati minori o di condannati a pene lievissime, salvo i casi di particolare rilevanza sociale.
             

            Le fonti
            Il giornalista deve sempre verificare le informazioni ottenute dalle sue fonti, per accertarne l'attendibilità e per controllare l'origine di quanto viene diffuso all'opinione pubblica, salvaguardando sempre la verità sostanziale dei fatti.
            Nel caso in cui le fonti chiedano di rimanere riservate, il giornalista deve rispettare il segreto professionale e avrà cura di informare il lettore di tale circostanza.
            In qualunque altro caso il giornalista deve sempre rispettare il principio della massima trasparenza delle fonti d'informazione, indicandole ai lettori o agli spettatori con la massima precisione possibile. L'obbligo alla citazione della fonte vale anche quando si usino materiali delle agenzie o di altri mezzi d'informazione, a meno che la notizia non venga corretta o ampliata con mezzi propri, o non se ne modifichi il senso e il contenuto.
            In nessun caso il giornalista accetta condizionamenti dalle fonti per la pubblicazione o la soppressione di una informazione.
             

            Informazione e pubblicità
            I cittadini hanno il diritto di ricevere un'informazione corretta, sempre distinta dal messaggio pubblicitario e non lesiva degli interessi dei singoli.
            I messaggi pubblicitari devono essere sempre e comunque distinguibili dai testi giornalistici attraverso chiare indicazioni.
            Il giornalista è tenuto all'osservanza dei principi fissati dal Protocollo d'intesa sulla trasparenza dell'informazione e dal Contratto nazionale di lavoro giornalistico; deve sempre rendere riconoscibile l'informazione pubblicitaria e deve comunque porre il pubblico in grado di riconoscere il lavoro giornalistico dal messaggio promozionale.
             

            Incompatibilità
            Il giornalista non può subordinare in alcun caso al profitto personale o di terzi le informazioni economiche o finanziarie di cui sia venuto comunque a conoscenza, non può turbare inoltre l'andamento del mercato diffondendo fatti e circostanze riferibili al proprio tornaconto.
            Il giornalista non può scrivere articoli o notizie relativi ad azioni sul cui andamento borsistico abbia direttamente o indirettamente un interesse finanziario, né può vendere o acquistare azioni delle quali si stia occupando professionalmente o debba occuparsi a breve termine.
            Il giornalista rifiuta pagamenti, rimborsi spese, elargizioni, vacanze gratuite, trasferte, inviti a viaggi, regali, facilitazioni o prebende, da privati o da enti pubblici, che possano condizionare il suo lavoro e l'attività redazionale o ledere la sua credibilità e dignità professionale.
            Il giornalista non assume incarichi e responsabilità in contrasto con l'esercizio autonomo della professione, né può prestare il nome, la voce, l'immagine per iniziative pubblicitarie incompatibili con la tutela dell'autonomia professionale.
            Sono consentite invece, a titolo gratuito, analoghe prestazioni per iniziative pubblicitarie volte a fini sociali, umanitari, culturali, religiosi, artistici, sindacali o comunque prive di carattere speculativo.
             

            Minori e soggetti deboli
            Il giornalista rispetta i principi sanciti dalla Convenzione ONU del 1989 sui diritti del bambino e le regole sottoscritte con la Carta di Treviso per la tutela della personalità del minore, sia come protagonista attivo sia come vittima di un reato. In particolare:
            a) non pubblica il nome o qualsiasi elemento che possa condurre all'identificazione dei minori coinvolti in casi di cronaca;
            b) b) evita possibili strumentalizzazioni da parte degli adulti portati a rappresentare e a far prevalere esclusivamente il proprio interesse;
            c) valuta, comunque, se la diffusione della notizia relativa al minore giovi effettivamente all'interesse del minore stesso.
            Il giornalista tutela i diritti e la dignità delle persone disabili siano esse portatrici di handicap fisico o mentale, in analogia con quanto già sancito dalla Carta di Treviso per i minori.
            Il giornalista tutela i diritti dei malati, evitando nella pubblicazione di notizie su argomenti medici un sensazionalismo che potrebbe far sorgere timori o speranze infondate. In particolare:
            a) non diffonde notizie sanitarie che non possano essere controllate con autorevoli fonti scientifiche;
            b) non cita il nome commerciale di farmaci e di prodotti in un contesto che possa favorire il consumo del prodotto;
            c) fornisce tempestivamente il nome commerciale dei prodotti farmaceutici ritirati o sospesi perché nocivi alla salute.
            Il giornalista si impegna comunque ad usare il massimo rispetto nei confronti dei soggetti di cronaca che per ragioni sociali, economiche o culturali hanno minori strumenti di autotutela.
            La violazione di queste regole integranti lo spirito dell'art. 2 della legge 3.2.1963 n. 69 comporta l'applicazione delle norme contenute nel Titolo III della citata legge.



            Il GIORNALISTA ha il DOVERE DELLA VERITA'.
            Ripeto, il resto è lecito ma è altro, è romanzo.

            --------------------------------- Fu BlueDiamond ---------------------------------

            :pxvendetta:     :pxvendetta:

              Offline Sasybini86

              • <3Orgoglio Partenopeo<3
              • Gianfranco Zola
              • **
              • Post: 1072
              • Karma: 10
              • Sesso: Maschio
              • SOLO LA MAGLIA!
              • Squadra del cuore:
              « Risposta #486 il: Giugno 14, 2012, 11:49:17 am »
              al di là del papiello profilato ... :look4:
              Anche il negoziante dovrebbe SEMPRE emettere scontrino...eppure esiste l'evasione fiscale.Quindi non credo proprio che la solo deontologia giornalistica eviti che si facci il peto più grosso del culo.Perché se rileggi bene i miei post di quello si parla.Gonfiare una notizia ci sta,è utopia pensare il contrario. D'altronde non possiamo neanche sapere se tutto quello che dicono sia vero o no,ne darlo per scontato SOLO perché presenti nei suoi doveri. :nono:
              Esempio fresco fresco...un giornalista dice che il Napoli è su Tabanou...un altro dice che non lo segue... :bum:
              Torno a ripetere che ne possono sparare quante ne vogliono nelle diverse forme,rimane sempre a chi legge e ascolta prenderla nel verso giusto senza dover necessariamente prendersela in malo modo con il giornalista di turno che alla fine fa il proprio lavoro (nel bene nel male fatti loro)  :D

                Offline N for Napoli

                • "Con 18 persone si può fare un colpo di stato" (cit.)
                • Degustatore di ananassi
                • Diego Armando Maradona
                • *****
                • Post: 37363
                • Karma: 488
                • -"Sin prisa pero sin pausa"-
                • Squadra del cuore:
                « Risposta #487 il: Giugno 14, 2012, 12:41:11 pm »
                al di là del papiello profilato ... :look4:
                Anche il negoziante dovrebbe SEMPRE emettere scontrino...eppure esiste l'evasione fiscale.Quindi non credo proprio che la solo deontologia giornalistica eviti che si facci il peto più grosso del culo.Perché se rileggi bene i miei post di quello si parla.Gonfiare una notizia ci sta,è utopia pensare il contrario. D'altronde non possiamo neanche sapere se tutto quello che dicono sia vero o no,ne darlo per scontato SOLO perché presenti nei suoi doveri. :nono:
                Esempio fresco fresco...un giornalista dice che il Napoli è su Tabanou...un altro dice che non lo segue... :bum:
                Torno a ripetere che ne possono sparare quante ne vogliono nelle diverse forme,rimane sempre a chi legge e ascolta prenderla nel verso giusto senza dover necessariamente prendersela in malo modo con il giornalista di turno che alla fine fa il proprio lavoro (nel bene nel male fatti loro)  :D

                Evidentemente non mi faccio comprendere.

                Io non nego che molti giornalisti dicano balle.
                Io contesto che questo possa essere considerato normale (come da tua passata affermazione e origine della discussione).

                Il negoziante che non emette lo scontrino fa un reato.
                Anche il giornalista che scrive consapevolmente balle contravviene quanto meno ai principi del codice deontologico della sua professione.

                Solo in un secondo momento interviene il senso critico del lettore.

                Ma il giornalista ha il dovere della verità, come il negoziante ha il dovere di emettere lo scontrino.

                --------------------------------- Fu BlueDiamond ---------------------------------

                :pxvendetta:     :pxvendetta:

                  Offline Sasybini86

                  • <3Orgoglio Partenopeo<3
                  • Gianfranco Zola
                  • **
                  • Post: 1072
                  • Karma: 10
                  • Sesso: Maschio
                  • SOLO LA MAGLIA!
                  • Squadra del cuore:
                  « Risposta #488 il: Giugno 14, 2012, 12:47:34 pm »
                  Evidentemente non mi faccio comprendere.

                  Io non nego che molti giornalisti dicano balle.
                  Io contesto che questo possa essere considerato normale (come da tua passata affermazione e origine della discussione).

                  Il negoziante che non emette lo scontrino fa un reato.
                  Anche il giornalista che scrive consapevolmente balle contravviene quanto meno ai principi del codice deontologico della sua professione.

                  Solo in un secondo momento interviene il senso critico del lettore.

                  Ma il giornalista ha il dovere della verità, come il negoziante ha il dovere di emettere lo scontrino.
                  e su questo non ci piove...
                  Ma come tu stesso affermi Io non nego che molti giornalisti dicano balle
                  Quindi....se faccio passare la cosa come "normale" non vuol dire che per me sia "giusto"...la sola consapevolezza della cosa non fa di me un giudice per dire sia giusto o sbagliato...problemi di etica loro,non certo miei....

                    Offline Stewie.nap

                    • Degustatore di ananassi
                    • Luís Vinício
                    • ***
                    • Post: 5088
                    • Karma: 35
                    • ...
                    • Squadra del cuore:
                    « Risposta #489 il: Giugno 15, 2012, 14:29:35 pm »
                    Ma ieri nessuno ha sentito la telefonata di Belusconi a Piscitiello durante Speciale Calciomercato?
                    Quando piscitiello l'ha salutato un altro può si inginocchiava a tirava la lingua da fuori stile Fede ... gliel'ho anche scritto su Twitter ma ha cancellato il mio messaggio :asd:

                      Online la vile strada maestra

                      • Diego Armando Maradona
                      • *****
                      • Post: 95688
                      • Karma: 564
                      • Squadra del cuore:
                      « Risposta #490 il: Giugno 15, 2012, 14:30:55 pm »
                      Ma ieri nessuno ha sentito la telefonata di Belusconi a Piscitiello durante Speciale Calciomercato?
                      Quando piscitiello l'ha salutato un altro può si inginocchiava a tirava la lingua da fuori stile Fede ... gliel'ho anche scritto su Twitter ma ha cancellato il mio messaggio :asd:
                      "Per colpa del vergognoso Lodo Mondadori non posso investire nel Milan" (cit.) :stralol: :stralol: :stralol:

                        Offline Barney Stinson

                        • Degustatore di ananassi
                        • Antônio Careca
                        • ****
                        • Post: 22477
                        • Karma: 693
                        • Sesso: Maschio
                        • Squadra del cuore:
                        « Risposta #491 il: Giugno 15, 2012, 14:58:37 pm »
                        Ma ieri nessuno ha sentito la telefonata di Belusconi a Piscitiello durante Speciale Calciomercato?
                        Quando piscitiello l'ha salutato un altro può si inginocchiava a tirava la lingua da fuori stile Fede ... gliel'ho anche scritto su Twitter ma ha cancellato il mio messaggio :asd:
                        l'ho sentito io,è un gran leccaculo Piscitiello............

                          Offline N for Napoli

                          • "Con 18 persone si può fare un colpo di stato" (cit.)
                          • Degustatore di ananassi
                          • Diego Armando Maradona
                          • *****
                          • Post: 37363
                          • Karma: 488
                          • -"Sin prisa pero sin pausa"-
                          • Squadra del cuore:
                          « Risposta #492 il: Giugno 15, 2012, 18:53:47 pm »
                          e su questo non ci piove...
                          Ma come tu stesso affermi Io non nego che molti giornalisti dicano balle
                          Quindi....se faccio passare la cosa come "normale" non vuol dire che per me sia "giusto"...la sola consapevolezza della cosa non fa di me un giudice per dire sia giusto o sbagliato...problemi di etica loro,non certo miei....

                          Ti ripropongo il tuo post da cui è partita la discussione

                          Sarà che ho un parente nel settore...ma mi girano le palle... :cafè2:
                          Per lavoro si commenta quel che si dice,si sente,si bisbiglia,si sussurra,si inventa di sana pianta,trapela,viene suggerito,viene inculcato...perchè questo è il lavoro di quel tipo di giornalista...Non sono mica da cronaca ne tanto meno sono al TG1,o TG5 con l'edizione della prima serata...Riempiono il day time...e torno a ripetere che tra un cazzone che dice una cazzata e uno altro che la prende per oro colato,mi preoccupa molto di più il secondo... :look5:

                          Le frasi in rosso sono quelle che ho contestato:

                          1) il lavoro del giornalista è dire e scrivere la verità. Se inventa cavolate non fa il suo dovere, come non lo fa il negoziante che non emette lo scontrino.

                          2) E' più preoccupante il giornalista che inventa una notizia, perchè chi legge dovrebbe partire dal presupposto che chi scrive è un giornalista (vedi punto 1). Il senso critico del lettore è certamente importante ma solo in un secondo momento.


                          Se poi cambi le carte in tavola il ragionamento si svilisce.


                          Se il tuo parente è un giornalista le palle gli girano a lui per come si è ridotta l'informazione oggi, non perchè qualcuno ha creduto a un giornalista (?) che scrive su una testata.
                          « Ultima modifica: Giugno 15, 2012, 18:56:55 pm da BlueDiamond »
                          --------------------------------- Fu BlueDiamond ---------------------------------

                          :pxvendetta:     :pxvendetta:

                            Offline Capitan Harlock

                            • Giuseppe Savoldi
                            • **
                            • Post: 3091
                            • Karma: 47
                            • Sesso: Maschio
                            • L'universo è la mia casa
                            • Squadra del cuore:
                            « Risposta #493 il: Giugno 15, 2012, 19:29:27 pm »
                            Mio fratello è un giornalista sportivo ( Il resto del Carlino) e dice sempre una cosa tanto saggia quanto scontata: la credibilità di un giornalista viene pesata nel tempo dai suoi lettori; se spara puttanate i lettori lo bollano e quello non ha piu credibilità, se dice cose esatte i lettori continuano a seguirlo o ad ascoltarlo con interesse.
                            Esempi nostrani della prima categoria: Pedullà, Venerato e De Maggio
                            Esempi nostrani della seconda categoria: Di Marzio
                            E' vero, a Napoli puzziamo.
                            Io puzzo di tufo e di lava del Vesuvio, puzzo di Posillipo, di partenope e di canzoni cantate in tutto il mondo e che tutto il mondo ci invidia. Puzzo di cozze, di babà, di sfogliatelle e di dolci fatti in casa e puzzo anche di pasta col pomodoro ed il basilico.Puzzo di 3000 anni di storia, di 5 castelli e 365 chiese, puzzo della prima illuminazione pubblica al mondo e del primo teatro lirico di sempre. Puzzo di pizza che il mondo ci invidia e di mozzarella, spedita in tutto il globo. Puzzo per le domeniche passate in famiglia e puzzo per quei napoletani uccisi per difendere la prima ferrovia in Europa, la Napoli-Portici. Puzzo per la prima università pubblica al mondo, la Federico II . Puzzo del Cristo velato, di Caravaggio, Luca giordano, Bernini e Canova e di Totò, De Filippo, Troisi e Pino Daniele. Puzzo dei bambini che giocano ancora per le strade di Napoli e puzzo di mare, di sole, di scogli e di sabbia.
                            Tutta questa puzza dà odore alla mia vita

                              Offline Barney Stinson

                              • Degustatore di ananassi
                              • Antônio Careca
                              • ****
                              • Post: 22477
                              • Karma: 693
                              • Sesso: Maschio
                              • Squadra del cuore:
                              « Risposta #494 il: Giugno 15, 2012, 21:05:40 pm »
                              Mio fratello è un giornalista sportivo ( Il resto del Carlino) e dice sempre una cosa tanto saggia quanto scontata: la credibilità di un giornalista viene pesata nel tempo dai suoi lettori; se spara puttanate i lettori lo bollano e quello non ha piu credibilità, se dice cose esatte i lettori continuano a seguirlo o ad ascoltarlo con interesse.
                              Esempi nostrani della prima categoria: Pedullà, Venerato e De Maggio
                              Esempi nostrani della seconda categoria: Di Marzio
                              non sono d'accordo su Pedullà,è credibile anche lui per me,per il resto concordo.......

                                 

                                SimplePortal 2.3.7 © 2008-2024, SimplePortal