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Topic: Canoa & Canottaggio  (Letto 28331 volte)

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Online demian88

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« Risposta #75 il: Luglio 24, 2022, 12:17:37 pm »
A Varese dal 27 al 31 luglio si terranno i mondiali di canottaggio U-23 e U.19 (ex juniores)



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    « Risposta #76 il: Luglio 29, 2022, 23:32:48 pm »
    MONDIALI UNDER 23. 6 MEDAGLIE PER L’ITALIA NELLA PRIMA GIORNATA DI FINALI

    Prima giornata di finali ai Mondiali Under 23 di Varese, con l’Italia protagonista grazie alla vittoria di tre medaglie d’oro (due senza e quattro di coppia Pesi Leggeri femminili, quattro di coppia leggero maschile), due d’argento (due senza Pesi Leggeri maschile, quattro con femminile) e una di bronzo (quattro con maschile). Risultati che valgono all’Italremo il primo posto nel medagliere provvisorio per nazioni, davanti agli Stati Uniti (1-1-1), e nazione che con sei medaglie è al momento quella con il maggior numero di podi conquistati, davanti ai cinque della Germania (due argenti e tre bronzi in bacheca ma nessuna medaglia d’oro).
    Per quanto concerne il dettaglio delle finali odierne, è medaglia d’oro iridata con tanto di record del mondo della specialità il quattro di coppia Pesi Leggeri maschile, di Luca Borgonovo (SC Cernobbio), Nicolò Demiliani (SC Varese), Krystian Adrian Maron (Marina Militare) e Matteo Tonelli (CUS Torino), che dominano la loro finalissima, lasciando ai gradini più bassi del podio Germania e Francia – ben distaccate – e fissando in 5.45.42 il nuovo primato mondiale di categoria nella specialità, annullando il 5.47.26 realizzato dalla Svizzera ai Mondiali Under 23 del 2017 in Bulgaria. Dominano la propria finale, laureandosi campionesse mondiali e siglando il nuovo record del mondo della specialità, anche Maria Elena Zerboni e Samantha Premerl (CC Saturnia) nel due senza Pesi Leggeri femminile. Le due azzurre si confermano sul tetto del mondo bissando il successo del 2021, con oltre due secondi e mezzo sul Perù e quasi cinque sulla Germania, e abbassando di quasi 10 secondi il precedente primato mondiale di categoria – 7.17.42 contro 7.27.33 – che dai Mondiali di Racice dello scorso anno apparteneva sempre a loro. Il terzo titolo mondiale vinto dall’Italia è quello del quattro di coppia Pesi Leggeri femminile, di Bianca Saffirio (SC Esperia), Maria Sole Perugino (SC Baldesio), Alice Ramella (SC Santo Stefano) e Sara Borghi (SC Gavirate), che annientano la concorrenza salendo sul primo gradino del podio con vantaggi abissali su Germania e Francia, argento e bronzo rispettivamente a otto e a 16 secondi dalle azzurre.
     Vincono la medaglia d’argento Francesco Bardelli e Stefano Pinsone (RCC Cerea) nel due senza Pesi Leggeri maschile, a meno di un secondo dagli Stati Uniti neocampioni del mondo e davanti al Cile, e Anna Scolaro (SC Flora), Anna Rossi (SC Caprera), Khadija Alajdi El Idrissi (CUS Torino), Alice Codato (SC Gavirate) e la timoniera Alessandra Faella (CUS Torino) nel quattro con femminile, a circa un secondo e mezzo dall’Australia e davanti agli Stati Uniti. Bronzo infine nel quattro con maschile, alle spalle di Gran Bretagna e Stati Uniti, per Antonio Zaffiro (RYCC Savoia), Aniello Sabbatino (Marina Militare-RYCC Savoia), Volodymyr Kuflyk (RYCC Savoia), Ivan Galimberti (SC Lario) e il timoniere Filippo Wiesenfeld (CC Saturnia). Nelle restanti due finali azzurre, quinto posto per il quattro di coppia femminile di Susanna Pedrola (SC Bissolati), Giulia Bosio (SC Esperia), Alice Gnatta (SC Lignano) e Vittoria Tonoli (SC Garda Salò) e sesto per il due senza femminile di Giorgia Borriello (SC Cavallini) e Clara Massaria (SC Arno).



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      « Risposta #77 il: Luglio 30, 2022, 15:39:59 pm »
      SC Varese, Cus Torino, Saturnia... da notare come in uno sport acquatico da Roma in giù non si faccia NULLA.
      Il problema potrebbe pure essere infrastrutturale per tanti sport, ma quando si tratta semplicemente di passione qua non si riesce mai a coltivare niente che non sia o' pallone, o' pallone, o' Napule. La gente si afferra e alluccano come i selvaggi solo nella speranza che i loro figli siano i prossimi Insigne

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        « Risposta #78 il: Luglio 30, 2022, 17:38:32 pm »
        SC Varese, Cus Torino, Saturnia... da notare come in uno sport acquatico da Roma in giù non si faccia NULLA.
        Il problema potrebbe pure essere infrastrutturale per tanti sport, ma quando si tratta semplicemente di passione qua non si riesce mai a coltivare niente che non sia o' pallone, o' pallone, o' Napule. La gente si afferra e alluccano come i selvaggi solo nella speranza che i loro figli siano i prossimi Insigne
        Qui concordo, però qualcosina nel remo in Campania ci sta, dai



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          « Risposta #79 il: Luglio 30, 2022, 17:39:04 pm »
          SC Varese, Cus Torino, Saturnia... da notare come in uno sport acquatico da Roma in giù non si faccia NULLA.
          Il problema potrebbe pure essere infrastrutturale per tanti sport, ma quando si tratta semplicemente di passione qua non si riesce mai a coltivare niente che non sia o' pallone, o' pallone, o' Napule. La gente si afferra e alluccano come i selvaggi solo nella speranza che i loro figli siano i prossimi Insigne
          Una volta c'era il circolo Canottieri :look:
          FORZA NAPOLI!!! SEMPRE... *_*
           
           

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            « Risposta #80 il: Luglio 31, 2022, 15:21:05 pm »
            CANOTTAGGIO, MONDIALI UNDER 23. L’ITALIA CHIUDE IL MONDIALE CON LA VITTORIA DI 10 MEDAGLIE

            Al termine della seconda e ultima giornata di finali del Mondiale Under 23 l’Italia del canottaggio vince 10 medaglie (6-2-2) ed è prima anche nel medagliere per nazioni davanti agli Stati Uniti con 7 (3-3-1) e alla Gran Bretagna con 6 (3-2-1). Per quanto riguarda le medaglie d’oro di oggi, sono state conquistate nel doppio pesi leggeri femminile, da Greta Parravicini (SC Lario) e Elena Sali (SC Bissolati), che hanno dominato la seconda parte di gara e vincendo il titolo con oltre tre secondi di vantaggio sulla Germania, seconda, e sulla Polonia, terza; la seconda medaglia d’oro è arrivata dal quadruplo maschile, di Nicolò Bizzozero (SC Gavirate), Leonardo Tedoldi (CUS Torino), Matteo Sartori (Fiamme Gialle) e Andrea Pazzagli (SC Gavirate), che con mezza barca di vantaggio hanno chiuso davanti ad una agguerrita Germania che ha tentato fino alla fine di strappare l’oro all’Italia ma senza riuscirci. L’ultima medaglia d’oro, la terza, è stata vinta dal doppio pesi leggeri maschile, di Giovanni Borgonovo (SC Cernobbio) e Giulio Acernese (CC Roma), che hanno vinto rintuzzando nella seconda parte di gara gli attacchi dell’Irlanda e della Francia.
             Bronzo, invece, in apertura di giornata arrivato nel singolo pesi leggeri femminile da Giulia Clerici (SC Moltrasio) che, lottando contro Grecia e Turchia, che si sono spartite rispettivamente oro e argento, ha mantenuto a tre quarti di barca di distanza l’Olanda che alla fine si è dovuta contentare di restare ai piedi del podio. Gli altri tre equipaggi finalisti si sono piazzati, rispettivamente, al quinto posto il quattro senza, di Davide Comini (Fiamme Oro-SC Moltrasio), Edoardo Caramaschi (SC Gavirate), Davide Verità (Marina Militare-SC Monate) e Alessandro Bonamoneta (Fiamme Gialle-SS Murcarolo), l’otto femminile, di Anita Boldrino (SC Caprera), Beatrice Crevani (CUS Pavia), Alice Dorci (CC Saturnia), Gioconda Iannicelli (CC Irno), Lucrezia Baudino (CUS Torino), Eleonora Nichifor (RCC Cerea), Letizia Mitri, Sofia Secoli (CC Saturnia) e Martina Barili (SC Gavirate) al timone. Ha chiuso al sesto posto, infine, Gennaro Di Mauro (CC Aniene) nel singolo under 23.
            Le tre finali B, disputate poco prima delle finalissime, hanno garantito all’Itarlemo un ottavo posto nel doppio maschile (Tommaso Molinari-Cus Pavia, Andrea Licatalosi-SS Murcarolo), un nono nel doppio femminile (Matilde Barison, Josephine Debelle-SC Gavirate) e un decimo posto nell’ammiraglia maschile di Victor Kushnir (Cus Ferrara, Federico Dini (SC San Miniato), Marco Felici (CC Aniene), Pietro Gilli, Simone Pappalepore (Cus Ferrara), Alessandro Gardino, Emilio Pappalettera (SC Armida), Francesco Pallozzi (CLT Terni) ed Emanuele Capponi (Fiamme Gialle) al timone.
            Un mondiale Under 23 con l’Italia che ha schierato venti equipaggi e ne ha piazzati ben quindici in finale, a dimostrazione della crescita di tutto il settore Under 23, maschile e femminile, che il Direttore Tecnico Francesco Cattaneo ha affidato ai Capi Allenatore Spartaco Barbo e Benedetto Vitale.



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              « Risposta #81 il: Agosto 01, 2022, 21:55:45 pm »
              CANOTTAGGIO, MONDIALI UNDER 19. DUE TITOLI IRIDATI E ALTRE SETTE MEDAGLIE PER L’ITALREMO

              L’Italia chiude i Mondiali Under 19 di Varese con la vittoria di nove medaglie (2 oro, 6 argento, 1 bronzo), che valgono il secondo posto nel medagliere per nazioni alle spalle della Grecia (3-0-1) e davanti alla Germania (2-2-4). Italremo Under 19 che con 9 podi è la nazione con il maggior numero di medaglie conquistate nei vari gradi, davanti alle 8 della Germania. Venendo al dettaglio delle prestazioni azzurre, si laureano campionesse mondiali nel quattro senza femminile Giorgia Sciattella (RCC Tevere Remo), Lucrezia Monaci (CC Aniene), Benedetta Pahor (CC Saturnia) e Elisa Grisoni (SC Lario), che si impongono sulla Romania in una punta a punta che vede la Francia concludere al terzo posto, e che vale all’Italia non solo il titolo mondiale, ma anche la miglior prestazione al mondo: 6.32.76 contro il precedente primato, 6.37.89, che apparteneva sempre all’Italia e che risaliva al 2018. Il secondo titolo mondiale per l’Italremo lo conquista Marco Prati (SC Ravenna) nel singolo maschile, in una finale nella quale l’azzurro – dominatore di ciascuna eliminatoria dall’inizio delle regate iridate – annichilisce gli avversari: la Germania è argento a 11 secondi di distanza da Prati, mentre sono 12 i secondi di vantaggio sulla Repubblica Slovacca medaglia di bronzo.
              Nel quattro di coppia maschile Stefano Solano (SC Tremezzina), Matteo Belgeri (US Bellagina), Maichol Brambilla (SC Varese) e Marco Gandola (US Bellagina) sono medaglia d’argento ad appena 36 centesimi dalla Repubblica Ceca campione del mondo, davanti alla Grecia, mentre appena mezzo secondo impedisce a Sofia Naselli e Martina Scarpello (SC Palermo) di vincere la medaglia d’oro iridata nel due senza femminile: vince la Grecia, mentre la Germania è di bronzo. In rimonta arrivano le medaglie d’argento di Angelica Erpini e Francesca Rubeo (CC Aniene) nel doppio femminile e di Aurora Spirito (SC Gavirate) nel singolo femminile, nel primo caso dietro la Grecia e davanti alla Germania, nel secondo sempre dietro la Grecia ma davanti alla Svizzera. Entrambi d’argento anche i due quattro con, dietro gli Stati Uniti e davanti alla Romania quello femminile di Isabella Bianchi (SC Pontedera), Caterina Monteggia (SC Gavirate), Emma Cuzzocrea (SC Arno), Alice Pettinari (SC Pontedera) e la timoniera Margherita Fanchi (SC Varese), e alle spalle dell’Australia ma davanti alla Turchia quello maschile di Santo Zaffiro (RYCC Savoia), Nicola Mancini (SC Pontedera), Jacopo Sartori (Fiamme Gialle), Giulio Zuccalà (SC Lario) e Lorenzo Fanchi (SC Varese) al timone.
              La medaglia di bronzo la conquistano Marco Dri (SC Canoa San Giorgio) e Marco Selva (SC Cernobbio) nel doppio maschile dietro Germania e Turchia, mentre le restanti tre barche azzurre che disputavano le finali per le medaglie – quattro senza, otto e due senza maschili – ottengono rispettivamente un quarto, un quinto e un sesto posto. Per quanto riguarda le finali B, le azzurre del 4 di coppia (Melissa Schincariol-SC Cernobbio, Agnese Dassani-SC Ravenna, Matilde Paoletti-CC Aniene, Giorgia Gregorutti-CC Saturnia) e dell’otto (Anna Riccio-SC Cerea, Sandra Compagnucci-CC Roma, Victoria Gallucci-SC San Miniato, Giulia Zaffanella-Fiamme Gialle, Marta Orefice, Giulia Orefice-SC Moltrasio, Vittoria Calabrese-SC Gavirate, Federica Chisena-LNI Barletta e la timoniera Ilaria Colombo-SC Gavirate) vincono le loro regate e si piazzano al settimo posto assoluto.



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                « Risposta #82 il: Agosto 03, 2022, 08:41:11 am »
                MONDIALI UNDER 19&23: IL PUNTO DI VISTA DEL DIRETTORE TECNICO FRANCESCO CATTANEO

                Conclusa la maratona iridata di Varese durante la quale l’Italia ha conquistato, tra Under 19 e Under 23, 19 medaglie e vinto la classifica per nazione Under 23 giungendo seconda in quella Under 19, ma in quest’ultima spiccando anche come nazione più medagliata, proponiamo il punto di vista espresso dal Direttore Tecnico Francesco Cattaneo:
                “Dico subito che questi due mondiali sono stati straordinari poiché hanno messo sotto stress tutta l’organizzazione federale e il risultato finale, sia logistico che in termini di risultati ottenuti, posso affermare che è stato eccellente. E’ stato un appuntamento la cui preparazione, inizialmente, ci preoccupava molto, specialmente a livello organizzativo, poiché i numeri con cui ci presentiamo annualmente ai mondiali Under 23 e Under 19 sono sempre importanti, a differenza di molte altre nazioni che lavorano su numeri decisamente più modesti, e quindi la disputa di due mondiali contemporaneamente, come ho detto prima, ci ha messo tutti a dura prova. Tutto questo considerando anche lo svolgimento in contemporanea dei raduni olimpici e paralimpici e la selezione per la Coupe de la Jeunesse. In ogni modo, tutto è andato secondo quanto programmato e questo ha confermato che il nostro metodo e la nostra organizzazione ci ha consentito di effettuare e concludere un buon raduno presso il Centro Nazionale di Preparazione Olimpica e Paralimpica di Piediluco con tutte le persone del Centro, ed anche della Segreteria federale di Roma, che hanno lavorato senza risparmiarsi affinché questo potesse accadere. Uomini e donne che hanno dato un notevole supporto a tutto il movimento che era ed è in preparazione sia a Piediluco che a Sabaudia coordinate dal Direttore del Centro Federale Nunzio Sorrentino.
                Per quanto riguarda i risultati ottenuti, questi sono la conferma dell’ottimo lavoro che le società sviluppano al loro interno per oltre dieci mesi l’anno con i propri atleti, seguendo le nostre direttive, per poi consentire al nostro staff tecnico di prenderli in carico, al termine delle varie selezioni, e assemblare gli equipaggi. Tutto questo avviene utilizzando, a mio avviso, un buon metodo di selezione e valutazione che consente di varare le migliori formazioni possibili. I risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti e confermano la bontà di questa organizzazione. Le 19 medaglie complessive, tra under 19 e under 23, ci riempiono di orgoglio e inorgogliscono tutta l’Italia e sono davvero tutte di ottimo profilo. Come sempre sono dispiaciuto per quelle vogatrici e vogatori che non sono riusciti a raggiungere il podio. Dico loro di non demordere e credere fortemente nel lavoro e nell’abnegazione che questo sport ai massimi livelli richiede: se ci sia applica fortemente, i risultati arriveranno. Inoltre auspico, come Direttore Tecnico, per il futuro di poter contare su più risorse per poter seguire meglio di quanto già facciamo oggi i nostri giovani e in special modo gli Under 23. Dobbiamo poggiare su questi risultati la nostra crescita futura, per cui ritengo che un supporto maggiore ci consentirebbe di poter garantire, attraverso più raduni dedicati a loro, una preparazione migliore in prospettiva dell’alto livello con una conseguente maggiore linfa per la squadra assoluta. Per gli Under 19, invece, con qualche raduno in più ritengo che sarebbe possibile avere maggiore consapevolezza delle potenzialità soggettive.
                In conclusione voglio ringraziare per tutto quello che abbiamo dimostrato a Varese soprattutto i quattro Capi Allenatori, Benedetto, Massimo, Spartaco e Valter, e a tutto lo staff che li ha affiancati, sia i collaboratori inseriti stabilmente nel nostro organigramma tecnico, sia quelli aggregati al gruppo. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. Grazie a tutto lo staff medico che, con il loro lavoro, ha garantito assistenza a tutte le atlete e gli atleti le attenzioni del caso, al Consiglio federale che ha riposto in me, e nel mio staff, la fiducia che ogni giorno cerco di onorare al meglio. Un grazie particolarmente sentito al Presidente Abbagnale che mi è sempre stato vicino sostenendomi. Grazie, infine, a tutte le persone che hanno permesso all’Italia del canottaggio di raggiungere questi risultati di prestigio posizionandoci come nazione nella parte più alta del medagliere.



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                  « Risposta #83 il: Agosto 06, 2022, 15:20:17 pm »
                  COUPE 2022: PERCORSO NETTO PER L’ITALIA, IN FINALE CON TUTTE LE BARCHE

                  Ottimo debutto per l’Italia Under 19 in gara a Castrelo de Miño (Spagna) nelle batterie della prima giornata della Coupe de la Jeunesse 2022. Impegnata in 10 qualifiche e con quattro barche già in finale diretta (otto maschile e due senza, quattro con e otto femminili), la selezione azzurrina non perde un colpo e piazza tutte le barche nelle finali. Venendo al dettaglio dei piazzamenti italiani in acque spagnole, vince allo sprint nel singolo maschile Marco Gilardoni (SC Menaggio), così come è primo in batteria con margine il quattro di coppia maschile di Nicola Speziani (Volontari del Garda), Emanuele Distaso, Martin Papa e Andrea Apollonio (SC Garda Salò). Prima barca del gruppo femminile a scendere in acqua e subito vittoria per Giorgia Arata (AC Flora) nel singolo femminile. Secondo posto e finale per il quattro senza maschile di Pietro Bianco, Simone Gianni (Amici del Fiume), Virgilio Sorrentino e Tommaso Ingallina (Tirrenia Todaro) e per il due senza maschile di Paolo Falossi e Federico Franco (SC Esperia), con anche il quadruplo femminile di Samantha Schincariol, Sara Lucia Caterisano, rebecca Rossini (Cernobbio) e Elisa Marca (SC Eridanea) ed il quattro senza femminile di Irene Gattiglia (RCC Cerea), Elena Demaria (SC Caprera), Benedetta Bonino (Amici del Fiume) e Bianca Francesca Radu (Marina Militare) che centrano l’accesso in finale con la medesima posizione. Strappano infine il pass per le finali con il terzo posto le restanti tre imbarcazioni in gara: il quattro con maschile di Alessandro Bottinelli, Davide Di Gioia, Edoardo Isella, Lorenzo Ossola e Riccardo Doni timoniere (SC Varese), e i due doppi, quello maschile di Angelo Boleso (Cernobbio) e Natan Sartor (SC Lario) e quello femminile di Valentina Mascheroni e Silvia Tarelli (SC Menaggio).



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                    « Risposta #84 il: Agosto 06, 2022, 17:36:07 pm »
                    CANOA. MONDIALI VELOCITA' : 4 BARCHE AZZURRE IN FINALE

                    Gli azzurri della canoa velocità conquistano i pass per quattro finali ai Campionati del mondo di Halifax, in Canada. Nella terza giornata di gare sul lago Banook il primo a staccare il biglietto per la gara che vale il titolo iridato è Mauro Crenna nel K1 500 metri. L’atleta delle Fiamme Gialle ha chiuso al secondo posto la sua batteria con il tempo di 1.43.32, a 54 centesimi dal campione portoghese Fernando Pimenta, bronzo a Tokyo e campione del mondo nel 2021. Crenna tornerà in acqua domani alle ore 16.52 per l’ultimo atto della gara sulla mezza distanza. Qualificazione in tasca anche per Carlo Tacchini che nella semifinale del C1 500 metri ottiene il secondo posto in 1.54.98 alle spalle del ceco Martin Fuksa. Piazzamento che per l’atleta delle Fiamme Oro vale una corsia nella finale di domani alle 17.35. Giacomo Cinti (CC Comacchio) conquista la finale (domenica) del K1 200 metri, ottenendo il terzo posto in semifinale con il tempo di 37.75. Nel K1 1000 metri invece è Irene Burgo a qualificarsi per la finale di domenica. L’azzurra delle Fiamme Oro ferma il cronometro sul tempo di 4.22.59 che vale la seconda posizione alle spalle della ceca Anezka Paloudova. La siracusana però non ha superato le semifinale del K1 500 chiudendo settima  in 2.05.59.




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                      « Risposta #85 il: Agosto 06, 2022, 18:27:30 pm »
                      La Spagna domina il K4 500 masch. con un atleta di origni italiane ed uno di origine inglese, manco a dirlo i due più forti  :pianto:



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                        « Risposta #86 il: Agosto 06, 2022, 18:53:24 pm »
                        Niente da fare, nella canoa a livello mondiale continuiamo a fare figuracce  :facepalm:



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                          « Risposta #87 il: Agosto 07, 2022, 19:08:55 pm »
                          A proposito di figuracce, da segnalare la pessima prova della Burgo che arriva ultima nella finale del k1 1000 F....arrivare ultima ci sta ma non a 26 secondi dalla vincitrice quando la penultima ne prende 13 di distacco



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                            « Risposta #88 il: Agosto 07, 2022, 22:22:17 pm »
                            CANOA-MONDIALI VELOCITA': ITALIA D’ARGENTO NEL K2 1000 METRI CON BURGO-SCHERA

                            L’Italia è medaglia d’argento ai Campionati del mondo di canoa velocità di Halifax, Canada. Nell’ultima giornata di gare sul lago Banook, che assegna i titoli iridati, la spedizione azzurra conquista la medaglia d’argento nel K2 1000 metri con Samuele Burgo e Andrea Schera.

                            Unica medaglia vinta al mondiale...siamo la serie "C" della canoa mondiale  :facepalm:



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                              « Risposta #89 il: Agosto 07, 2022, 23:08:23 pm »
                              CANOTTAGGIO. COUPE DE LA  JEUNESSE: 13 MEDAGLIE E SECONDO POSTO IN CLASSIFICA GENERALE PER L’ITALIA

                              L’Italia Under 19 alla Coupe de la Jeunesse di Castrelo de Miño in Spagna, conquista nei due giorni di finali 13 medaglie – cinque oro, quattro argento, quattro bronzo – che valgono il secondo posto nella classifica a punti per nazioni, vinta dalla Gran Bretagna con 454 punti, davanti ai 391 totalizzati dalla compagine azzurra e ai 363 della Francia terza classificata.



                                 

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