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Vabuo quindi possiamo pure mandare i film di Antonioni e Kurosawa in prima serata secondo il ragionamento di Puck : look:
ma l'onestà dell'analisi è soggettiva, non puoi giudicare un giornalista positivamente o negativamente basandoti su quello che pensi tu, come fanno in molti anche su questo forum ... così come le opinioni personali dei vari opinionisti, lo dici tu che sono banali, ma mica è sempre così. Poi dipende dall'argomento che in quel momento stanno trattando.nelle trasmissioni sportive si parla anche di tattica, fa parte della materia, ora c'è chi lo fa bene come Del genio e chi meno bene, ma non puoi evitare l'argomento. Se non ti piace non lo segui. E' come se mi guardassi la domenica sportiva e poi mi lamento se fanno vedere le immagini dei gol Che poi un'intera stagione di trasmissioni sul Napoli è un'enormità perchè vuoi o non vuoi si finisce sempre per parlare dello stesso argomento è vero, ma non c'è altra soluzione. Le tematiche sono molto limitate perchè limitata è la materia di discussione
Riprendo solo un post precedente di Manuelito...spesso si scarica la colpa sul pubblico, "è ignorante e non capirebbe discorsi più complicati" ma questa è una strunzata voluta dai papponi per giustificare le proprie mancanze, è davvero complicato realizzare una trasmissione o basare una carriera sullo sport, che affinale è il nulla, ma si può fare.Però loro manco ci provano, per mancanza di capacità (e non certo del pubblico), di volontà e per tirchiamma, perchè chiaramente se scegli di collaborare con gente senza alcuna abilità specifica come me te la cavi con 600 euro/mese, se vuoi gente alla Dierdorf come collaboratore fisso devi sganciare sghei veri.
Sull'onesta la soggettività c'è, ma anche lo spazio per una valutazione oggettiva esiste, quando Scanzi parla di Buffon menando in mezzo Renzi e il referendum e paragonandolo ai primi Coldplay di Parachutes (disco bellissimo, per carità ) costruisce un discorso rozzo, fasullo, per un tifoso medio-alto acculturato, che non solo nel mondo del pallone rappresenta l'ampia minoranza, ma che dinanzi a questa roba non può fare altro che ridere perché mena in mezzo cose alla cazzo di cane per far credere di avere gli strumenti culturali per parlare in modo aulico di una cosa bassa e infida come il pallone. Sul resto no, non c'è soggettività che tenga, lo stile e la scrittura di qualità si riconoscono subito, basta mettersi davanti ad un articolo di Gianni Mura che ci schifa, è vero, ma il cui stile lo posiziona tra i migliori giornalisti sportivi italiani: la differenza la noti subito nella semplicità con cui rende comprensibile quello che ti vuole comunicare. Un discorso limpido, breve, chiaro.
Quanto vuoi scommettere che dopo un anno i film di Kurosawa, dopo normale flop iniziale, arriverebbero al 30% di Share? E tu non mi citi lui perchè è davvero più complicato di altri, ma solo perchè nell'immaginario collettivo se devi fare il nome di un regista difficile, devi fare quello di Kurosawa, dopo un anno in tv sarebbe diverso
tu ascolteresti un'ora di Bacconi, o come si chiama, con la mazzarella in mano che ti indica come si muove la difesa, un metro avanti, uno dietro, il centrocampo che non fa filtro perchè il terzino destro non avanza di sette centimetri lasciano l'attaccante da solo a pressare mentre i compagni non chiudono le linee di passaggio, ecc ecc ecc ?Tu lo ascolteresti?
Ma dai fai il serio che se metti un film in bianco e nero in prima serata la gente sviene nel salotto. Secondo il tuo punto di vista le persone sono delle pecorelle che si ammoccano tutto quello che viene deciso dall alto, se ti mando massimo boldi o Kurosawa per te è lo stesso perché sei lobotomizzato sulla poltrona dopo cena. Io credo che è meglio un coglione che sceglie di vedere boldi scorreggiare che un ameba che accende il primo canale in attesa che un essere superiore decida per lui cosa si deve vedere quella sera.Boldi l hanno scelto e se lo meritano, esiste la scelta non è libera come crediamo ma esiste, quindi se certi programmi continuano a fare share mentre altri no è perché la gente li ha scelti non perché li propinano. La storia della tv e del cinema è piena di programmi e film preconfezionati che nessuno si è mai cacato e sono miseramente falliti.
L'audience c'è a prescindere, nessuno si mette davanti alla tv per vedere Paperissima, si mettono davanti all tv e guardano Paperissima, la differenza è sottile ma sostanziale
Questa è pura demagogia sinistroide, ne sento 25 al giorno di discorsi del genere "Libertà di scelta", come se le persone abbiano come prima preoccupazione cosa guardare in tv, ma jamm Arch...la gente fatica, torna a casa a mangiare e guarda quello che c'è, se la invogli ti guarda pure il documentario di 16 ore sul ph degli animali E non perchè siamo passivi, ma perchè il programma tv serale non è nelle nostre prime preoccupazioni a meno che non si viva di quello.
wa quest'è un'altra mia ex battaglia quando abitavo con i miei: ma che sfaccim ci sta pure il tasto spegni sul televisore.
Io ascolto Del Genio ogni volta che posso, quando vedo che parla di calcio lo ascolto sempre, se posso mando pure qualche sms per contraddirlo quando inizia a lamentarsi degli arbitri o a pigliare questioni con la gente spengo la radioQuanto mi azzeccavo a guardare i suoi servizi dal ritiro del Napoli quando faceva vedere gli allenamenti e spiegava a cosa servivano i vari esercizi
Per fare cosa? Essenzialmente non siamo passivi, ma sfaticati
esempio perfetto, Del Genio però è leggero e quindi piacevole e, soprattutto, ti fa capire bene quello che spiega. Un Bacconi che ti spiega ogni filo d'erba come il vento lo muove dopo 5 minuti ti invoglia a spegnere la televisione.Ovviamente dico Bacconi perchè mi è venuto in mente lui, ma giusto per dire che una spiegazione troppo profonda indurrebbe alla noia e sortirebbe l'effetto contrario