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Aprendo un nuovo argomento mi vorrei soffermare sull'epocale apertura di Piazza Garibaldi. Un'opera che cambierà il volto della città e la vivibilità della stessa. Nell'arco di 3-4 anni avremo anche la Linea 6 completata (oltre alle due restanti stazioni della linea 1 direzione Dante e, forse, la tratta fino a Capodichino. Insomma, un salto di qualità enorme che il "giornale di Napoli", il pessimo Il Mattino, sta mettendo in cattiva luce, invece di parlare dell'importanza per la città che si proietta finalmente nel futuro.
ma un giorno, seppur lontano, esisterà un treno metropolitano che collega mergellina e fuorigrotta a piazza garibialdi efficientemente e non quello schifo di linea 2.non è possibile campi flegrei piazza garibaldi in 40 minuti, possono fare tutte le megastazioni che vogliono ma dovrebbero fare qualcosa sulla linea due assolutamente, non dimentichiamo che tocca zone nevragliche della città.
La linea 2 è gestita da Trenitalia..non ci si può aspettare nulla di buono
assolutamente si però già con l'apertura di garibaldi , la linea 2 perde di i mportanza ....verrà utilizzata da meno persone facendone aumentare, a parità di frequenza l'efficienzadiventerà una linea di supporto alla linea 1 , importante per chi deve recarsi dalla periferia orientale a fuorigrotta (magari aggiungendo la stazione san giovanni) , ma perderà buona parte della sua utenza ..che la rendeva affollatissima e poco efficiente
speriamo allora che essendo meno affollata migliori il servizio offerto..perchè al momento è davvero qualcosa ai limiti della decenza
Scusate se cambio un attimo discorso. Sono iniziati i lavori di restauro al colonnato di Piazza del Plebiscito. Li ho visti lavorare essendoci passato stamattina. Il restauro fa parte del progetto del completo recupero della piazza e del restauro di Palazzo Reale. Napoli: parte il restauro del Palazzo RealeFra tre anni il Palazzo Reale di Napoli che si affaccia su piazza del Plebiscito, sarà completamente restaurato. Tra due settimane, infatti, partirà il primo dei tre lotti di lavori che prevede la realizzazione di un ristorante self-service e di una libreria collegata a un caffè letterario. Questi nuovi spazi avranno come sistemazione il Cortile d’Onore in modo da renderne più agevole l’utilizzo da parte di turisti e visitatori.Gli spazi che fungono da depositi, invece, saranno usati diversamente e i materiali che ancora vi sono conservati saranno posti in altri ambienti che nel frattempo saranno stati bonificati dall’umidità. Ritorneranno così visibili mobili e suppellettili quasi dimenticati come l’arredo neoclassico del salone da Ballo, gli arredi francesi, ritratti di gesso e marmo, arazzi, porcellane. A questo proposito s’ipotizza un nuovo allestimento del museo nelle Scuderie. Il piano generale di restauro prevede anche un importante intervento nell’Appartamento Storico di cui si recupereranno l’apparato decorativo, le porte e le tende. Saranno restaurate le facciate esterne e interne del Palazzo attaccate dalla vegetazione che cresce indisturbata e dalle infiltrazioni di acqua piovana. Saranno restaurate anche le fontane monumentali, sarà risistemata la pavimentazione in basoli e saranno ripulite anche le otto statue di re di Napoli (Ruggiero il Normanno, Federico II di Svevia, Carlo d’Angiò, Alfonso I d’Aragona, Carlo V di Spagna, Carlo di Borbone, Gioacchino Murat e Vittorio Emanuele II di Savoia) che si trovano nelle nicchie della facciata di piazza del Plebiscito e costantemente sottoposte all’azione delle intemperie e delle piogge acide. Il restauro di Palazzo Reale vuole inoltre rafforzare il legame con altri luoghi storici di Napoli come i vicini Maschio Angioino e Teatro San Carlo, creare cioè un unico polo museale. In turisti in visita oggi a Palazzo Reale s’intrattengono al suo interno circa due ore, mentre in futuro si spera di trattenerli il doppio del tempo. La nuova sistemazione museale prevede tra l’altro la creazione di nuovi posti di lavoro.Il piano di recupero globale di Palazzo Reale è stato coordinato dall’architetto della Direzione Generale dei Beni Culturali Anna Capuano. Al progetto hanno collaborato anche la direttrice di Palazzo Reale Annalisa Porzio, Gina Ascione, Donato Calicchio, Antonio Mariano, Paolo Mascilli Migliorini e Catello Pasinetti. Il costo totale del piano di recupero è di circa 35 milioni di euro.La costruzione di Palazzo Reale fu decisa dal viceré conte di Lemos in previsione di una visita a Napoli del re di Spagna Filippo III. Il progetto fu elaborato dall’architetto Domenico Fontana e, in linea di massima, il Palazzo conserva ancora l’architettura originaria.
Comincerei con una premessa; la linea 2 non è una metropolitana, ma è un passante ferroviario che svolge servizio metropolitano. E' doveroso che migliori, ma - come diceva Rugod, la sua importanza fra qualche anno sarà marginale. La stazione Municipio della Linea 1 dovrebbe aprire a fine 2014 e dopo circa 2 anni dovrebbero attivare anche l'interscambio con la completata linea 6. In pratica si avrebbe una reale metropolitana pesante (la linea 1) che ti porta in poco tempo e con minima attesa a Piazza Municipio e da li cambiare per la linea 6 fino a Fuorigrotta prendendo una metropolitana leggera. Ci sarà sempre la linea 2, ma con l'alternativa rapida e con tempi certi della Linea 1 e 6 potrebbe convenire utilizzare questo sistema piuttosto che prendere la linea 2. Adesso Cavour perde importanza come stazione, perché se prima rappresentava il nodo per immettersi nella linea 1, adesso non lo è più. Per Mergellina varrebbe il medesimo discorso fatto per Fuorigrotta. Insomma, la linea perderà nel futuro prossimo quell'importanza che riveste adesso. Su Montesanto ci sarebbero altre considerazioni da fare, ma la Linea 7 ed 8 non so neppure più che fine abbiano fatto. Aver perso Cascetta è stato un durissimo colpo. Purtroppo la politica è fatta così, non si attinge all'altro schieramento neppure quando ci sono competenze di altissimo livello.