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Seduced by Naples, Rachel Donadio, The New York Times "Seduced by Naples", sedotta da Napoli. Il titolo dice già tutto in questo articolo che il New York Times ha dedicato sabato al capoluogo campano. Porta la firma di Rachel Donadio, inviata in Europa per il grande quotidiano americano, prima a Roma, oggi a Parigi. Da consumata cronista, Donadio dimostra di conoscere perfettamente la realtà partenopea, descrivendo perfettamente in poco più di una cartella luci e ombre della città "più sobria di Firenze e meno altezzosa di Roma, certamente uno dei luoghi più romantici del mondo". Basta solo superare il primo impatto. "Non ci vuole molto - continua la Donadio - per abituarsi a poco a poco a questo mondo di clacson strombazzanti, edicole della Madonna illuminate da neon blu, il profumo intenso di caffè misto a pizze fritte e chiese decorate con teschi. E' un caos magnifico che ti conquista". Si cammina in terra dominata dalle forze opposte di vita e morte, che si azzuffano quasi armoniosamente in ogni vicolo o viale alberato. Due realtà che balzano allo sguardo in ogni dettaglio. A cominciare dal panorama: "Una vista sul golfo, un set perfetto tra Capri e Ischia, con alle spalle il Vesuvio, il vulcano che grava come un eterno memento mori". La lettura continua: "Ho visto per la prima volta Napoli negli anni in cui vivevo a Roma", Donadio fu rapita dalle luci dei mercatini natalizi di San Gregorio Armeno. "Viaggiavo con un gruppo di studenti e archeologi. Abbiamo visitato quasi ogni chiesa (...). Ricordo ancora la finestra del mio albergo che affacciava sulle luci del porto e le colline circostanti. Un mix di quella perfetta bellezza in rovina di una città che ha visto praticamente tutto, ed è riuscita a sopravvivervi. Decisi così di ritornare negli anni successivi e così ho fatto". Più di una volta. "Ogni volta che potevo allontanarmi da Roma, città paludosa e sempre capace di sedurti, ma mai di sorprenderti, venivo a Napoli, una scarica di adrenalina infallibile, uno schiaffo in faccia, a solo un'ora di treno a Sud". Bisogna avere la pazienza di lasciarsi andare ed esplorarla tutta per restarne catturati, "ma tenete ben strette le borsette mentre lo fate. Me l'hanno spesso ripetuto e, effettivamente, la criminalità di Napoli è reale e veloce". Inizia un tour per la città: "A volte prendo un caffè al bar Mexico in piazza Dante per un espresso perfetto, per poi passeggiare e rilassarmi tra le librerie nei dintorni di piazza Bellini o inoltrarmi nel cuore della città antica, "Spaccanapoli" (scritto proprio in italiano), fondata dai greci. La zona è un labirinto di vicoletti e stradine, tra innumerevoli immagini della sacra famiglia e maestri dell'artigianato locale". Un emblema metropolitano di antitesi, di inferno e paradiso "che mi ha catturato -conclude Donadio - e che ancora continua a sorprendermi".L' articolo integrale per chi mastica un po' di inglese http://www.nytimes.com/2013/12/15/travel/seduced-by-naples.html?ref=travel
mette in chiaro quali siano i problemi della città ma anche le straordinarie bellezze..ma vabbuò tra il "the New York Times" e "il Mattino" dovrà pur esserci qualche differenza
sono queste le cose che fanno bene al turismo... spero i restauri vari a napoli si concludano presto, e che napoli diventi più pulita
senza dubbio..per i restauri sembra essere sulla buona strada,per la seconda dovrebbe cambiare il senso civico dei napoletani e sinceramente (e lo dico a malincuore) la vedo molto dura..
Proprio a proposito della pulizia. Il comune ha acquistato 11 autospazzatrici nuove. L'ho sentito al TG3 Regionale
sperando che non rimangano in deposito
Sono gia in azione, foto tratte dal forum Cielo di Napoli
-cominciano i restauri a palazzo reale e piazza del plebiscito-tanti turisti a napoli-benitez e il napoli che vanno bene-arrivano altri soldi per la metro che sembra a ottimo punto-arrivano le nuove spazzatrici... ... forse forse questa città ha un futuro, non dico roseo roseo... ma ci sono ottimi segnali
cosa ti fa ridere?
Il continuo accostare calcio e città. Se il Napoli vincesse uno scudetto i problemi di Napoli sempre tali rimarrebbero, e quindi vedere quello tra i fattori che sembrerebbero dare a Napoli un futuro migliore mi fa sorridere
fattene una ragione, napoli è una città argentina, e calcio e società vanno di pari passo
Ma perchè, se il Napoli avesse 30 scudetti, l'inciviltà. le strade scassate, la povertà, il disinteresse delle istitzioni, la camorra etc, non ci sarebbero? Al limite saremmo tutti più contenti, ma non è che cambierebbe molto
basterebbe che gli scopatori scopassero e non si dessero latitanti