News dalla città di Napoli

[Ford Perfect]

ma il suolo di chi è? mica è compreso anche quello nella cessione? 100 mila euro mi parrebbe una follia

[Tyrion]

- non falliamo più
- si comprano edenlandia
- lo stato ci da i soldi per metropolitana e città della scienza
- restauri dei monumenti celebri

che belle notizie

Come va a Bari? 

[Bud Spencer_da Bari 88]

Come va a Bari? 

nun ce lamentam. disoccupazione a go go

[Tyrion]

Coppa Davis a Napoli, «sì» all'Arena sul lungomare: presto l'avvio dei lavori

La Soprintendenza ai beni ambientali di Napoli ha detto sì. L’Arena del Tennis si farà e gli appassionati potranno godersi Italia-Gran Bretagna di Coppa Davis , dal 4 al 6 aprile, nello scenario unico del Lungomare di via Caracciolo.   I lavori inizieranno forse già lunedì se il tavolo di lavoro con il Comune avrà superato le ultime barriere burocratiche. Ma ostacoli non ce ne sono, come conferma il soprintendente Giorgio Cozzolino: «L’impianto sarà costruito e smontato in un mese, spero anche meno. Era importante che gli organizzatori assicurassero questo passaggio per noi obbligatorio.La struttura dovrà avere vincoli ben precisi: non dovrà comportare in alcun modo l’innalzamento delle tribune, visto che sarà più grande del 2012, con circa 5000 posti disponibili». Si inizierà a costruire prima il campo di gara su terra battuta, poi le tribune, così da rendere meno invasivi i lavori sul Lungomare.Il Tennis club Napoli ha anche assicurato che l’Arena scomparirà ben prima di Pasqua (20 aprile), in meno di 15 giorni dalla fine della sfida. «Nessuno ha mai pensato di togliere alla città questo grande evento – continua il soprintendente Cozzolino - però, quando le cose si fanno in fretta i problemi aumentano. Noi vogliamo che sia salvaguardata la massima qualità dell’impianto e che si tenga ben presente la delicatezza del luogo in cui nasce.E visto che il Tennis Napoli ha altri grandi progetti futuri, perché non iniziare a pensare a un Palatennis all’aperto, ubicato nella sua struttura, che possa funzionare sempre e, all’uopo, ampliato? Sono a disposizione per qualche idea. Intanto, il nome: se nascesse, lo chiamerei PalaCaracciolo».Spiega l’architetto Casalini, che ha firmato il progetto dell’Arena per il Tc Napoli: «Non avremo problemi a rispettare i vincoli della Soprintendenza. Vestiremo l’impianto con pannelli a specchio per tenere la struttura perfettamente in armonia con il Lungomare; riposizioneremo i pennoni che mancano. Sarà un impianto ancora più bello del 2012, a forma di ferro di cavallo e aperta sul mare». Martedì l’ultimo sopralluogo dell’Itf.

[Tyrion]

 

Allarme Pompei, dopo i crolli di ieri stanotte è franato un altro muro

Pompei. Non c’è pace per la città eterna. Neanche il tempo di riprendersi dallo choc del doppio crollo, avvenuto nella notte tra sabato e domenica rispettivamente al Tempio di Venere e alla Necropoli di Porta Nocera, che già si è verificato un nuovo cedimento strutturale.All’alba il custode di turno in via Nola, ha registrato un crollo nella Regio V, Insula 2, al civico 19. A venir giù è stato un muro di circa 2.5 metri di altezza per 4 metri di lunghezza. Gli addetti alla vigilanza, a proposito, affermano che "la precarietà della struttura era stata segnalata una settimana fa ai tecnici della soprintendenza". Un crollo che, evidentemente, poteva essere evitato.Anche di questo si parlerà nel summit romano di domani, convocato d'urgenza dal ministro Dario Franceschini.


Napoli. Svolta Plebiscito, bando per riempire la piazza

Entro giugno la manifestazione di interesse per l’affidamento dei locali e dei porticati di Piazza del Plebiscito.   L’annuncio era nell’aria, «speriamo di fare anche prima - racconta l’assessore Carmine Piscopo - del resto è una cosa alla quale il sindaco Luigi de Magistris tiene molto». La svolta sul futuro della piazza simbolo non poteva che arrivare a tavolino. Nel senso, che visti i rapporti con la Sovrintendenza, ci voleva un ragionamento molto largo per recuperare il dialogo sul Plebiscito. Così, al tavolo istituzionale, oltre al Comune e alla Sovrintendenza, ci sono la Prefettura, il Demanio, l’Arcidiocesi per la parte riguardante la basilica di San Francesco di Paola e per la parte ipogea (sotto il Plebiscito c’è l’identica piazza che si ammira in superficie).

[Chef Culapierto]

Napoli. Svolta Plebiscito, bando per riempire la piazza

Entro giugno la manifestazione di interesse per l’affidamento dei locali e dei porticati di Piazza del Plebiscito.   L’annuncio era nell’aria, «speriamo di fare anche prima - racconta l’assessore Carmine Piscopo - del resto è una cosa alla quale il sindaco Luigi de Magistris tiene molto». La svolta sul futuro della piazza simbolo non poteva che arrivare a tavolino. Nel senso, che visti i rapporti con la Sovrintendenza, ci voleva un ragionamento molto largo per recuperare il dialogo sul Plebiscito. Così, al tavolo istituzionale, oltre al Comune e alla Sovrintendenza, ci sono la Prefettura, il Demanio, l’Arcidiocesi per la parte riguardante la basilica di San Francesco di Paola e per la parte ipogea (sotto il Plebiscito c’è l’identica piazza che si ammira in superficie).

Ottimo.

[la vile strada maestra]

Se questi sassi li danno al British Museum ci fanno un altro milione di visitatori.

[Tyrion]

Se questi sassi li danno al British Museum ci fanno un altro milione di visitatori.

Ma serio
Che paese di merda

[la vile strada maestra]

Ma serio
Che paese di merda

A parziale discolpa c'è da dire che attorno al British Museum c'è Londra, che è già di per se un imponente attrattore di turisti, attorno a Pompei, sostanzialmente, nu cazz. La colpa è che la concezione di turismo in Italia sembra essere rimasta quella pre-guerra e non c'è voglia di investire. Sembra brutto a dirsi, ma oggi Pompei non basta. Il turista che viene in Italia prende il treno a Roma, va a Pompei, paga il biglietto e se ne torna a Roma. Oggi il turista vuole che la giornata gli sia riempita da un sacco di stronzate e veramente, non ci vorrebbe assai a costruire strutture e edifici li intorno per rendere Pompei un luogo dove poter strane pure tre giorni di fila.

[el schiatty napoletano]

beh vicino pompei c'e napoli,volendo la costiera,il santuario della madonna

[Hank 中國]

la sola salvezza per Pompei è la sponsorizzazione di qualche privato,se si continua a lasciarla nell'incuria i risultati non possono che essere crolli e furti..
bene invece l'idea di fare qualcosa per Piazza del Plebiscito,non può restare per sempre un immensa piazza vuota terra di nessuno

[el schiatty napoletano]

davvero la darei in gestione al british museum

[la vile strada maestra]

beh vicino pompei c'e napoli,volendo la costiera,il santuario della madonna

Torniamo allo stesso discorso: mancanza di comunicazione e di organicità nell'offerta. Noi siamo pieni di bellezze paesaggistiche e culturali, ma non si fa nulla per valorizzarle in modo organico. Non ci sono relazioni di complementarietà tra Napoli, Pompei e le altre risorse, stanno tutti per i cazzi loro e anche il turista le percepisce come separate. Di certo non mi occuperò io di come risolvere la questione della nostra offerta turistica, ma io sono proprio convinto che con la volontà di investire dineri non è difficile costruire quattro strunzatelle con cui valorizzare tutto il territorio.

[el schiatty napoletano]

Torniamo allo stesso discorso: mancanza di comunicazione e di organicità nell'offerta. Noi siamo pieni di bellezze paesaggistiche e culturali, ma non si fa nulla per valorizzarle in modo organico. Non ci sono relazioni di complementarietà tra Napoli, Pompei e le altre risorse, stanno tutti per i cazzi loro e anche il turista le percepisce come separate. Di certo non mi occuperò io di come risolvere la questione della nostra offerta turistica, ma io sono proprio convinto che con la volontà di investire dineri non è difficile costruire quattro strunzatelle con cui valorizzare tutto il territorio.

quoto tutto.

in america file enormi per vedere un vecchio accampamento indiano,tour nella "storia" delle tribù ecc

e qua lasciamo pompei a pezzi,buttiamo la nostra storia nel cesso

[la vile strada maestra]

quoto tutto.

in america file enormi per vedere un vecchio accampamento indiano,tour nella "storia" delle tribù ecc

e qua lasciamo pompei a pezzi,buttiamo la nostra storia nel cesso

Il turismo in USA è veramente curioso. Esistono molte città caratteristiche e sicuramente sfiziose da visitare, ma poi vedi che un supermercato, il mall of america, fa 40 milioni di visitatori l'anno, molti dei quali stranieri, e allora ti ingrippi di brutto le cerevelle a pensare: ma perché?