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Il baseball esiste solo perché ti puoi comprare quei biglietti in cui tieni il free bar
Ma immaginatevi Mazzarri a cui viene imposto di far giocare i ragazzi del college Comunque se il calcio continuerà a crescere il primo ad abbandonarci sarà Habana
Non concepiscono manco il fatto di poter perdere contro una squadra di diversa nazionalità.
fossi nel belgio mi preoccuperei, tra qualche mese uscirà fuori che il re del belgio è amico di Bin laden e nasconde armi di distruzione di massa... bisogna fermarlo prima che attacchi londra
Io resto scettico sugli USA competitivi ad altissimi livelli. Credo che il "eh mo che gli americani si appassionano pure al pallone..." sia da 40 anni, da quando Pelè andò a giocare lì, che si ripete...ma niente. Lo stesso discorso per le Africane "eh mo che diventano disciplinati e giocano in Europa..."(e li è pure il primo sport), sono passati 40 anni e i miglioramenti sono stati "minimi" considerando la crescita globalizzata che ha portato il professionismo, l'organizzazione e quindi la competitività...ovunque.Da fine anni 80 in America il soccer è lo sport che fanno fare a tutti i bambini e le ragazze (infatti nel calcio femminile sono forti). Lo fanno in tanti...ma manca la "cultura", parlai di calcio con un paio di ragazze che lo praticavano a livello studentesco/semi-professionale da anni...e onestamente sembrava di parlare con la tipica amica che viene a vedersi la partita a casa sbuffando e senza capire il fuorigioco. Fortunatamente avevano altre qualità. Come ha scritto qualcuno più su, non è lo sport che si pratica per strada...ne vedi vari che al parco tirano due calci ad un pallone, ma lo fanno così come giocano con il firsbee...gli sport che praticano e sognano davvero i ragazzini per strada, sono il basket e il baseball...e da loro tutti si sentono allenatori di football, non di calcio.Le scuole calcio e il lavoro dei club sono un labor limae. Il grosso della sua tecnica, un campione (già nato con il dono del talento), l'ha maturata entro i 12 anni, per le strade, possibilmente di un paese dove si respira calcio in ogni angolo.Il calcio non è uno sport che si prepara in "laboratorio" tra palestra e campus, direi proprio che per caratteristiche tecniche è lo sport dove il campione è sempre uscito e uscirà a miez' 'a via...
detto questo poi il calcio non nasce in mezzo alla strada ma per quanto mi riguarda nelle scuole calciolì si parte davvero ed è proprio lì che gli americani stanno crescendo molto sopratutto tra i bambiniil calcio brasiliano è un esempio più unico che raro ma il resto del mondo funziona diversamente
ricordo che pure giggs,roy keane e altri anni fa si ribellarono ad un'ordinanza che vietava ai ragazzi di giocare per strada dicendo che è cosi che sono cresciuti e migliorati
Non sono per niente d'accordo, chiedi a qualsiasi professionista e sopratutto ai grandi giocatori dove hanno sviluppato la tecnica di base. Per strada, anche prima dell'adolescenza.
a parte che la tecnica di base è solo una delle qualità che deve avere un calciatore ma poi mica ho detto che non è importante ma non è il vero inizio che ti porta al professionismoin strada puoi solo dare calci dietro ad una palla e lì si vede chi ha le qualità sopra la media e chi no ma il calcio reale è un altro articolotanta gente che sembra fenomenale in strada poi non fa carriera proprio perché ci sono tante cose che devi avere per arrivare ai pro ma quelle cose non le impari per stradaanche negli usa si vedono tanti che giocano a calcio per strada (ci sono da sempre specie in alcune aree) in tal senso ma il percorso successivo fino a qualche anno fa era quasi inesistente ed è il motivo per cui non sono mai contati nulla nel calcioora però hanno capito che devono investire pure lì e infatti stanno crescendo proprio per questo motivo
In Usa sono anni che investono tanto e non hanno ottenuto risultati adeguati (sono cresciuti, così come è cresciuto il professionismo calcistico in quasi tutto il mondo). Per renderlo uno sport popolare tra fine anni 70 e inizio 80 hanno portato lì campionissimi come Pelè, Crujiff, Beckenbauer, Kroll etc etc (altro che Beckham)...e il miglior allenatore di sempre, Rinus Michels. Come ho già detto, hanno "imposto" il calcio come sport per i bambini ,dagli anni 80, tutte le mamme se li caricano nei mini van e li portano in strutture organizzate bene e campi perfetti (e tutti quei bambini allenati a dovere e iper-vitaminizzati le prenderebbero dai dei loro coetanei presi a caso tra le strade di Napoli, Rio e Buenos Aires), mentre per donne è lo sport "ufficiale".Non si sono interessati con le migliori vecchie glorie al mondo e un mondiale in casa nel '94. Difficile fare di più...Allenatori stranieri e strutture perfette per i più piccoli...che riempiono più le pizzerie per i post partita che le migliori squadre al mondo. Dovevano produrre già almeno un paio di generazioni forti e invece sono ancora una nazionale mediocre che deve contare su qualche oriundo e giocatori cresciuti all'estero.Si, tanti "fenomeni" si fermano alla strada, ma anche alla scuola calcio e poi nei primi anni da professionisti...quella è la normale scrematura. Ma tutti, da Maradona a Messi, hanno sviluppato quelle doti atletiche e di coordinazione innate nei vicoli. Erano già fenomeni prima di arrivare alla scuola calcio. Giocatori stessi e allenatori giovanili confermano...