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Topic: Il Topic della Colazione  (Letto 95607 volte)

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Offline IoAmo

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« Risposta #660 il: Gennaio 27, 2016, 13:50:39 pm »
Cancellate incompleto riscrivo :look:

    Online elPibe

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    « Risposta #661 il: Gennaio 27, 2016, 13:53:52 pm »


    El pibe è inutile che dici parla per te... sei un prodotto come lo siamo tutti, ti vendi come ci vendiamo tutti. E chi ti ama, chi ti assume, chi ti sceglie, ti sceglie tale e quale a come sceglie un auto... però mo entriamo in dinamiche dove veramente ci vuole uno studio alla base sennò si dicono solo banalità e cose inesatte. ma per oggi agg fatt il carico di insulti :-D

    E infatti questa e' la logica che sta scritta nei tuoi libri, e' la logica della multinazionali, e' la logica dei padroni.
    Tra le altre cose e' la logica che sta mandando a puttane il mondo e che basa le sue fondamente sulle spalle dei poveri dii.

    Ma non e' la mia logica e, credimi, non e' la logica di molte persone per fortuna.

      Offline IoAmo

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      « Risposta #662 il: Gennaio 27, 2016, 13:59:03 pm »
      Tom, mi rivoglio a te che hai fatto l'esempio della cirio e delle passate.
      Prendiamo la passata classica e ragioniamo in termini pratici, cosa necessaria perché solo con la teoria si fa ben poco.

      Per funzionare quello che dici tu, ossia che i pomodori migliori vengano usati per la marca originale, quelli peggiori per la marca del supermercato, occorrono delle soluzioni.

      Dimmi cosa hai in mente e ragiona sui costi e tempi per realizzare ciò. Ti accorgerai che serve o tenere due linee, o alternare la produzione pulendo bene i macchinari dove c'è passata la roba scadente. In entrambi i casi, devi comprare da due fornitori diversi di pomodori, e tenerli stoccati separatamente, a meno di non avere un omino che ti divide pomodori buoni da pomodori cattivi :look:

      Detto ciò, non pensi che alla cirio convenga tenere una sola linea, sempre attiva, con un solo tipo di pomodori, e variare alla fine solo l'etichetta?

        Online TomDurrr

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        « Risposta #663 il: Gennaio 27, 2016, 14:05:54 pm »
        Pensavo ad un alternarsi delle produzioni, ma non sono esperto quindi mi fido di voi che ne sapete di più.

        Alla fine mi sembrate entrambi convincenti nelle argomentazioni :look:

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          « Risposta #664 il: Gennaio 27, 2016, 14:06:35 pm »
          Visto che non ho un cazzo da fare,

          ho scoperto che la Cirio appartiene a Conserve Italia che produce pomodori e succhi per :

          Valfrutta
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          Più le marche commerciali che sono migliaia

          Come dice ioamo possono mai permettersi di differenziare i prodotti? Quanti macchinari necessitano? Oppure quante volte dovrebbero fermare la produzione? :look:

            Online La tecnica di Meret

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            « Risposta #665 il: Gennaio 27, 2016, 14:06:42 pm »
            ma po a final il tutto è nato dal aver dato dell'ignorante a chi crede di fare bene a comprare solo roba di marca

            Ma youngwilde non ha mai detto questo eh

              Offline IoAmo

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              « Risposta #666 il: Gennaio 27, 2016, 14:08:40 pm »
              Visto che non ho un cazzo da fare,

              ho scoperto che la Cirio appartiene a Conserve Italia che produce pomodori e succhi per :

              Valfrutta
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              Più le marche commerciali che sono migliaia

              Come dice ioamo possono mai permettersi di differenziare i prodotti? Quanti macchinari necessitano? Oppure quante volte dovrebbero fermare la produzione? :look:
              però penso che ognuno di loro abbia uno stabilimento diverso, quindi linee diverse, dunque non c'entra :look:

                Online George Stobbart

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                « Risposta #667 il: Gennaio 27, 2016, 14:14:57 pm »
                ah questo si può essere, io dicevo mettiamo il caso mi trovo pomodoro esselunga prodotto da consereve italia nello stesso stabilimento di un cirio ad esempio, li è palese che siano uguali :look:

                Qui invece per chi interessa secondo greenpeace:

                http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2015/mare/infografica_TONNO_IN_TRAPPOLA.pdf

                ed in alto ci sono di nuovo le marche commerciali :look:

                Quello che vi proviamo a dire non siate chiusi mentalmente, cercate, studiate bene l'etichetta e comprate ciò che conviene sia qualitativamente che economicamente, più soldi non vuol dire per forza più qualità :look:

                  Offline IoAmo

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                  « Risposta #668 il: Gennaio 27, 2016, 14:15:52 pm »
                  Pensavo ad un alternarsi delle produzioni, ma non sono esperto quindi mi fido di voi che ne sapete di più.

                  Alla fine mi sembrate entrambi convincenti nelle argomentazioni :look:
                  alternare la produzione comporta che:
                  1) la produzione di una delle due marche, cirio o coop, si blocchi. cosa non possibile e/o non conveniente perché entrambe vendono in quantità enormi
                  2) i silos e le macchine che tritano/mescolano/impacchettano dovrebbero essere pulite, perché altrimenti rischi che il prodotto genuino venga contagiato dalla merda messa al giro precedente :asd: quindi il tempo necessario per produrre un tot di bottiglie è più del doppio

                  poi young prima ha detto "perché le realtà che conosci tu non hanno i soldi per avere due linee", io ti dico che se l'azienda può permettersi due linee, o anche dieci, non le conviene comunque usare a tempo pieno sempre tutte le linee per una sola tipologia di prodotto????
                  qualunque sia il numero di linee in possesso, comunque raddoppi e più il tempo necessario per la produzione.

                  ripeto, non conviene avere solo una macchina diversa che si occupa di etichettare utilizzando sempre la stessa materia prima? materia prima che tra parentesi non costa un cazzo rispetto al ricavato di entrambe le marche.
                  solo che per l'euro della bottiglia di cirio devi levare i 10 centesimi da dare a lui

                  i 20 che devi dare alla sua agenzia, i 10 di costi di materie prime, che ti portano a guadagnare 50 centesimi a bottiglia.
                  mentre per i 60 cent di bottiglia coop hai solo i 10 di costi di materie prime, e sempre i 50 cent di guadagno.

                  scusate per le cifre buttate a cazzo ma spero che rendano l'idea.
                  « Ultima modifica: Gennaio 27, 2016, 14:21:20 pm da IoAmo »

                    Online Panda_Bellucore_Abraxas

                    • Degustatore di ananassi
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                    « Risposta #669 il: Gennaio 27, 2016, 14:48:02 pm »
                    alternare la produzione comporta che:
                    1) la produzione di una delle due marche, cirio o coop, si blocchi. cosa non possibile e/o non conveniente perché entrambe vendono in quantità enormi
                    2) i silos e le macchine che tritano/mescolano/impacchettano dovrebbero essere pulite, perché altrimenti rischi che il prodotto genuino venga contagiato dalla merda messa al giro precedente :asd: quindi il tempo necessario per produrre un tot di bottiglie è più del doppio

                    poi young prima ha detto "perché le realtà che conosci tu non hanno i soldi per avere due linee", io ti dico che se l'azienda può permettersi due linee, o anche dieci, non le conviene comunque usare a tempo pieno sempre tutte le linee per una sola tipologia di prodotto????
                    qualunque sia il numero di linee in possesso, comunque raddoppi e più il tempo necessario per la produzione.

                    ripeto, non conviene avere solo una macchina diversa che si occupa di etichettare utilizzando sempre la stessa materia prima? materia prima che tra parentesi non costa un cazzo rispetto al ricavato di entrambe le marche.
                    solo che per l'euro della bottiglia di cirio devi levare i 10 centesimi da dare a lui

                    i 20 che devi dare alla sua agenzia, i 10 di costi di materie prime, che ti portano a guadagnare 50 centesimi a bottiglia.
                    mentre per i 60 cent di bottiglia coop hai solo i 10 di costi di materie prime, e sempre i 50 cent di guadagno.

                    scusate per le cifre buttate a cazzo ma spero che rendano l'idea.
                    :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm:

                    Fossero solo le cifre buttate a cazzo.

                    La linea produttiva per diversificare un prodotto non la devi raddoppiare, non è che fai un secondo impianto. Ma non hai mai visto vicino alla confezione di marmellata"ci possono essere residui di noci, cocco, cacao, merdaaa" molte volte si condivide un percorso e poi si differenzia.

                    Ma se entriamo pure su come si producono i prodotti veramente ci sta solo da buttarsi giù per come siete faciloni.

                     :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm:

                    Mamma mia che confusione:

                    Tornando alla pasta invece, per le paste industriali, è solo ed esclusivamente packaging. Lo spaghetto n.5 prodotto da La Molisana è LO STESSO IDENTICO spaghetto n.5 marcato Carrefour, stop.

                    Spaghetto che ti sei inventato visto che di numero 5 ci stanno solo le fettuccine trafilate al bronzo. http://www.lamolisana.it/quotidiane/-/asset_publisher/MZ8VFrEadYDg/content/n-5-fettuccine/maximized?redirect=http%3A%2F%2Fwww.lamolisana.it%2Fquotidiane%3Fp_p_id%3D101_INSTANCE_MZ8VFrEadYDg%26p_p_lifecycle%3D0%26p_p_state%3Dnormal%26p_p_mode%3Dview%26p_p_col_id%3Dcolumn-1%26p_p_col_pos%3D2%26p_p_col_count%3D5

                    e lo spaghetto n5 della carrefour è BIO ed ha 10 minuti di cottura invece di 13 di queste fettuccine.
                    E quindi vasi da babbo e fatti spiegare meglio sta cosa per il momento.

                    Io personalmente sarei per lasciarvi convinti di quello che pensate se qualcun'altro vuole discutere piacevolmente è il ben venuto.

                      Online Arch Stanton

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                      « Risposta #670 il: Gennaio 27, 2016, 14:53:45 pm »
                      young tu che sei del campo mi sai dire quando incide la pubblicità sul costo finale di un prodotto.
                      Usare testimonial noti, tipo Bruce Willis Banderas George Clonney Kevin Costner, in qualche modo si ripercuote sul costo del prodotto oppure sono cose del tutto slegate?
                      Se sei a conoscenza di dati certi mi sapresti anche dire se legarsi a un personaggio fa bene o no? Ultimamente è tutto un fiorire di cuochi stellati che pubblicizzano prodotti surgelati o da grande distribuzione, che dubito loro userebbero mai nei loro piatti, questo tipo di marketing paga con la gente comune?
                      Comunque fate pace ja, c'è troppo odio qua dentro :fiori:  :look:
                      « Ultima modifica: Gennaio 27, 2016, 14:55:29 pm da Arch Stanton »

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                        « Risposta #671 il: Gennaio 27, 2016, 15:00:59 pm »
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                        Fossero solo le cifre buttate a cazzo.

                        La linea produttiva per diversificare un prodotto non la devi raddoppiare, non è che fai un secondo impianto. Ma non hai mai visto vicino alla confezione di marmellata"ci possono essere residui di noci, cocco, cacao, merdaaa" molte volte si condivide un percorso e poi si differenzia.

                        Ma se entriamo pure su come si producono i prodotti veramente ci sta solo da buttarsi giù per come siete faciloni.

                         :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm: :facepalm:

                        Mamma mia che confusione:

                        Spaghetto che ti sei inventato visto che di numero 5 ci stanno solo le fettuccine trafilate al bronzo. http://www.lamolisana.it/quotidiane/-/asset_publisher/MZ8VFrEadYDg/content/n-5-fettuccine/maximized?redirect=http%3A%2F%2Fwww.lamolisana.it%2Fquotidiane%3Fp_p_id%3D101_INSTANCE_MZ8VFrEadYDg%26p_p_lifecycle%3D0%26p_p_state%3Dnormal%26p_p_mode%3Dview%26p_p_col_id%3Dcolumn-1%26p_p_col_pos%3D2%26p_p_col_count%3D5

                        e lo spaghetto n5 della carrefour è BIO ed ha 10 minuti di cottura invece di 13 di queste fettuccine.
                        E quindi vasi da babbo e fatti spiegare meglio sta cosa per il momento.

                        Io personalmente sarei per lasciarvi convinti di quello che pensate se qualcun'altro vuole discutere piacevolmente è il ben venuto.
                        che analisi. perché effettivamente lo scopo del mio post era sottolineare il fatto che lo spaghetto non è numero 5 ma n'altro numero tipo 7?
                        oppure che il n5 carrefour c'è solo bio (che per l'appunto è n'altro prodotto) con 3 minuti di cottura in meno?
                        che dire, alzo le mani, alla bocconi vi hanno preparato troppo bene sul numero dello spaghetto e soprattutto sulle capacità di analisi.

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                          « Risposta #672 il: Gennaio 27, 2016, 15:02:31 pm »
                          young tu che sei del campo mi sai dire quando incide la pubblicità sul costo finale di un prodotto.
                          Usare testimonial noti, tipo Bruce Willis Banderas George Clonney Kevin Costner, in qualche modo si ripercuote sul costo del prodotto oppure sono cose del tutto slegate?
                          Se sei a conoscenza di dati certi mi sapresti anche dire se legarsi a un personaggio fa bene o no? Ultimamente è tutto un fiorire di cuochi stellati che pubblicizzano prodotti surgelati o da grande distribuzione, che dubito loro userebbero mai nei loro piatti, questo tipo di marketing paga con la gente comune?

                          Certo incide sul prezzo finale e non in modo standard dipende il prodotto in che fase del proprio ciclo di vita si trovi. un prodotto che in fase di lancio avrà ovviamente un incidenza della voce promozione, che non è solo la pubblicità, molto elevata, un cliente che ho seguito spendeva in promozione anche il 50% del fatturato in periodo di lancio.

                          Valgono e non valgono, certamente fare una pubblicità così è da agenzie pigre e a mio modesto avviso dà frutti se si rivolge ad un target medio basso, ma facci caso la vedi sempre di più su prodotti abbastanza indifferenziati dove il consumatore non deve nemmeno stare troppo a pensare quando compra e lì l associazione con un volto familiare e che da sicurezza genera quel conforto che ti da il brand.
                          Personalmente amo un altro tipo di advertising ma mi rendo pure conto che quando devi differenziare un pacco di sale è complicato fare una pubblicità motivazionale. Ahimè dati certi nel Marketing (inteso come advertising, seppure è un errore) non ne esistono per la semplice ragione che non hai mai la controprova che hai venduto di più per la pubblicità e non per un calo dei concorrenti o un aumento del settore etc... salvo casi eclatanti diciamo.

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                            • gentilment, iat affancul
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                            « Risposta #673 il: Gennaio 27, 2016, 15:05:09 pm »
                            Io mi chiedo se esiste veramente gente che si accatta il tonno Rio Mare perché ha visto in televisione Kevin Costner che se lo mangia mentre la signora gli fa il piedino sotto il tavolo :look:

                              Online Panda_Bellucore_Abraxas

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                              « Risposta #674 il: Gennaio 27, 2016, 15:05:49 pm »
                              che analisi. perché effettivamente lo scopo del mio post era sottolineare il fatto che lo spaghetto non è numero 5 ma n'altro numero tipo 7?
                              oppure che il n5 carrefour c'è solo bio (che per l'appunto è n'altro prodotto) con 3 minuti di cottura in meno?
                              che dire, alzo le mani, alla bocconi vi hanno preparato troppo bene sul numero dello spaghetto e soprattutto sulle capacità di analisi.

                              Alla Bocconi mi hanno insegnato a non farmi mettere le cose in culo senza nemmeno mettere la vasellina, ho letto il tuo post e mi sono documentato, non esiste niente di quello che hai scritto, se ci fai il favore di venire qua domani dopo che tuo padre è tornato a casa e ci dici le cose corrette facciamo una discussione; già hai preso questo unico esempio (che non esiste) e l'hai reso l'esempio universale, mo vado a vedere e nun esiste nè lo spaghetto n5 lamolisane e ne lo spaghetto n5 non bio Carrefour ma di che vuoi parlare con me? La spada laser che vende Auchan è la stessa che vendono su jakku

                                 

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