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E' quello che dico sempre ai miei amici ricchioncelli che fanno i cagnolini con le proprie dame, robb 'e scritte sui muri, fasci di rose e gioielli.'E femmene cchiù 'ro pesce nun s'ammeretene.
Se un ricercatore vince un premio, non è che la Federico II si risolleva nelle classifiche e diventa meglio del MIT di Boston... Quindi è ok celebrare il ragazzo, ma la Federico II che centra??Basta capire come si calcolano i punteggi delle classifiche, per capire perché la Federico II è agli ultimi posti... Prendendo l'esempio di economia, alla Fed II si fa lezione in 300 in aule da 100 posti e vieni praticamente abbandonato a te stesso; poi se tu ti fai il culo, come nel caso di questo ricercatore e di altri ragazzi che escono bene dalla FedII, è merito tuo e non della tua università. Mentre alla Bocconi (anche se ne parlo bene, non è la mia università) si fa lezione in gruppi 20 e si è seguiti meglio, si esce molto preparati perché lo studio ti viene messo in bocca con il cucchiaino, sono orientati a farti lavorare... E' questo che la rende l'università migliore, secondo me.Spero che non nascano discussioni infinite "mio cugino va alla Bocconi e non sa un cazzo... Io invece faccio la FedII e so più di lui, anche se faccio lezione con 300 cristiani, i professori non rispondono alle mail, faccio file di 5 ore per la segreteria, agli esami aspetto sempre 8 ore perché il mio cognome inizia per Z, c'ho messo un anno per fare la tesi perché il professore non ci stava mai...". Pure io faccio l'università pubblica.
La bocconi ti aiuta a trovare lavoro ,sopratutto col prestito d'onore , una persona che conosco , sta in una grande azienda straniera ora
scusa l'ignoranza, che sarebbe?
ti fanno un prestito,se non lo restituisci vai a farti un giro con le scarpe di cemento
o chiamano direttamente a te per prendere le misure del vestito
Un mio amico si è preso la triennale in economia alla Federico II, adesso sta facendo la specialistica alla Luiss e si sta quasi "pentendo".. Ha cacciato l'anima dei soldi per fare una semplice ripassata delle cose già fatte alla triennale a Napoli, parole sue