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avete presente quei matti che ogni cinque minuti vi ripetono che tutto il mondo ce l'ha con loro, che nessuno li capisce, che nella vita hanno subito un miliardo di torti per colpa della loro onestà?ecco, eziolino pane e vino capuano ogni cinque minuti di intervista ha bisogno di dire che è un uomo vero, che ha fatto questo e quest'altro. ha bisogno di ripetersi che è un allenatore con un continuo auto endorsement delle sue qualità morali e professionali che altrimenti riceverebbe, come tutti, a piccole dosi, cioè ogni tanto: se e quando lo merita. ha bisogno di rincuorarsi perché è un uomo complessato, insicuro come davvero pochi altri colleghi, con delle punte di squilibrio che rendono infantili e poco incisive le sue sfuriate, sempre al confine col pianto purificatore. vive le critiche come delle crocifissioni in pubblica piazza perché gli si manifesta davanti agli occhi l'orrore del pubblico giudizio. solo la contemporaneità, solo la rete e i suoi principi di condivisione potevano dargli questi minuti di celebrità. che se li goda...
Se nun tenesse tutte queste cose sarebbe un Sannino qualsiasi. Ossia un buon tecnico, competente, bravo tatticamente, ma insipido. Invece tutte queste doti lo rendono meraviglioso, lo rendono un Cristo sceso in terra. Io lo amo. Sono pazzo di lui.
che si distingua dai normodotati è vero, così come è ovvio che le sue ipermanie molto esposte lo rendano meno scontato nelle dichiarazioni - anche se alla lunga voglio vedere, conosco tanti narcisi che finito il repertorio iniziano a scassare i maroni e ti cerchi un altro giullare - di quelle nullità dei suoi colleghi, con poche eccezioni. buon tecnico non lo so, narrano le cronache - e come potrebbero diversamente? - di un master a coverciano a pieni voti. poi però sentirlo alternare concetti come 'ho visto una squadra di maiali ignoranti' (immagino parli di abnegazione) e 'proponiamo un calcio sopraffino e tattico come neanche in serie B' (qui c'entrano gli antidepressivi) lascia qualche piccolo dubbio sulla sua complessiva coerenza tecnico tattica. non ho mai visto giocare 90' di una sua squadra, quindi figurati. ma bastano cinque sue interviste per capire che di vero, in quell'uomo, ci sono le nevrosi, non i principi morali.