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Topic: Dateci soldi e condizioni umane. Immigrati devastano l'hotel Di Francia  (Letto 20471 volte)

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Online Abi

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« Risposta #150 il: Agosto 09, 2015, 15:33:45 pm »
Abi ma loro la questione immigrati l'hanno affrontata dai 40 agli 80 anni prima di noi, l'Italia fino a 10 anni fa era l'unica nazione monorazza sul globo, fatta eccezione per i napoletani ovviamente :look:
‘E signurine ‘e Capodichino
fanno ammore cu ‘e marrucchine,
‘e marrucchine se vottano ‘e lanze,
e ‘e signurine cu ‘e panze annanze.

:look:

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    « Risposta #151 il: Agosto 09, 2015, 20:02:32 pm »
    In Germania hanno già il doppio dei nostri immigrati.

    Il problema non è tenere in simpatia o meno gli immigrati, non esiste proprio questo problema perchè non è possibile arrestare certi flussi e bisogna solo pensare a organizzarsi. È come se vi cadessero i capelli e state lì fermi allo specchio a dirvi "eh però con i capelli lunghi era meglio" aspettando che cambi qualcosa

    Il punto vero è che se in Germania dicono che possono ospitare 100 immigrati, di più non ne vogliono, però poi a quei 100 immigrati gli destinano tutte le risorse necessarie per integrarsi, mentre se in Italia ne possiamo ospitare 100, ne ospitiamo pure 100 magari, ma spendendo per loro quanto se ne spenderebbe per tenerne decentemente 30 e il restante se lo intasca qualcuno che vi racconta che in Italia c'è l'invasione degli stranieri, perchè in un posto che può tenere 30 persone ce ne sono 100, ma ce li hanno messi loro lì. E possiamo pure dire che non è giusto spendere risorse per ospitare rifugiati, ma intanto li spendiamo e li spenderemmo pure con Salvini al governo, il problema è che questi soldi se li fotte chi non dovrebbe.

    Di questo ci si dovrebbe lamentare, poi possiamo dire che di immigrati non ne vogliamo più perché sono troppi come si lamenta la Merkel. Ma poi vai a vedere davvero se sono troppi, voi abitate magari in Campania dove gli immigrati sono il 3% della popolazione e vedete solo quelli che si mettono ai semafori, ma io a Modena, regione col 13% di immigrati, non ho mai visto nessuno fare il lavavetri o vendere cazzatelle ai semafori (e allora non c'è pure un altro problema?), il 90% di loro lavora e permette alle aziende italiane di restare in Italia, perché queste possono contare su un costo di manodopera più basso e restando in Italia, permettono quindi anche agli italiani di restare a lavorare in Italia.
    E' quello che dico sempre ai miei amici ricchioncelli che fanno i cagnolini con le proprie dame, robb 'e scritte sui muri, fasci di rose e gioielli.
    'E femmene cchiù 'ro pesce nun s'ammeretene.

      Offline Vinicio

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      « Risposta #152 il: Agosto 09, 2015, 23:19:56 pm »
      Caro collega razzista, buone vacanze! (di Paolo Pedote)

      Caro collega razzista che in sala ristoro dell’azienda dove lavoro, guardi il grande schermo sintonizzato su una rete di news che mostra le terribili immagini degli ultimi sbarchi nel mediterraneo, con centinaia di morti e situazioni raccapriccianti, mentre mangi un cornetto alla crema, e che tra un boccone e l’altro affermi che tu non sei mai stato razzista ma che ti ci hanno fatto diventare perché lo Stato dovrebbe pensare prima agli italiani e poi agli altri, e via con tutta una serie di luoghi comuni e sciocchezze di primordine, senza capo né coda, che dimostrano solo quanto tu non riesca neppure a documentarti con un minimo di onestà intelletuale… vorrei fare con te un giochetto, o dovrei meglio dire il giochetto di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, annoverati dopo Machiavelli per due nobel della politica italiana: immagina che io sia un potentissimo mago e che condivida appieno le tue idee. Ciò mi spinge a realizzare la più straordinaria delle bonifiche umane mai fatte dalla storia che neppure un Adolf Hitler di turno sarebbe in grado di realizzare: ti faccio sparire in un batter d’occhio tutti gli extracomunitari presenti sul territorio italiano, ma proprio tutti, e non solo: ogni volta che un solo straniero proverà a mettere piede qui, sarà rimbalzato come una pallina di gomma.
      Bene! Tu esulteresti felice come una pasqua giacché, finalmente, qualcuno è riuscito a risolvere un “tuo” gravissimo problema. Salvini e la Meloni secondo me non la prenderebbero troppo bene: ora non avrebbero più niente da dire, il che potrebbe anche avere i suoi lati positivi. In ogni caso sarebbero costretti a trovare altri capri espiatori su cui puntare per le loro demagogiche campagne elettorali che mirano al lavaggio del cervello di quelli come te. Ma credimi, non è questo il punto e non voglio neppure soffermarmi sulle gravi conseguenze di un gesto taumaturgico come questo, ovvero il fatto che improvvisamente sparirebbero circa il 9% del PIL, una buona fetta di entrate in tasse che servono per le pensioni di tua madre e di tua suocera, marcirebbero interi raccolti di uva, pomodori, mele e quant’altro perché gli italiani sono tutti direttori marketing e concorrenti di talent-show e figurati se vanno a fare i contadini, i manovali, figurati se vanno a pulire i cessi, anche se dicono che gli extracomunitari ci rubano il lavoro. Infine, rimarrebbero fermi non so quanti cantieri edili, compresi quelli degli sfavillanti grattaceli lombardi.
      Ripeto, non è questo il punto e provo a spiegartela così.
      Guardarti attorno, caro collega razzista per induzione, e osserva attentamente la tua vita: arrivi la mattina e stai già bestemmiando contro i mezzi pubblici prima ancora di aver passato il cartellino, che cerchi di timbrare non più tardi delle 8:30 per scappare subito alle 17:30, non perché hai qualcosa d’interessante da fare ma perché il tuo lavoro ti fa schifo; ti siedi alla tua postazione e appena accendi il computer imprechi contro le mail che ti sono arrivate; imprechi contro i fornitori, con chi paga in ritardo, contro il tuo capo che definisci un imbecille, contro la tua azienda che ti da uno stipendio non all’altezza delle tue aspettative; discuti con il collega di partite e scarichi un po’ la tua frustrazione con dettagliate analisi su calciatori e allenatori, anche se ti lamenti della pay-tv a cui sei abbonato: fai commenti osceni sull’ultima stagista che però alla fine giudichi una troia solo perché non ti si fila neppure di striscio; vai a mangiare e ti lamenti in mensa per il cibo immangiabile, le porzioni troppo piccole e il prezzo troppo alto; se fa caldo ti lamenti per il caldo d’estate, se fa freddo ti lamenti per il freddo d’inverno; ti lamenti di tua moglie che ormai è diventata un cesso chimico, di tua suocera che ha troppi problemi di salute, di tua madre che chiama tre volte il giorno; non tolleri più i tuoi figli che hanno più di trent’anni e si fanno ancora mantenere tra una canna e l’altra; ti lamenti della macchina che hai acquistato perché è già la terza volta che si rompe, ti lamenti delle ferie che hai fatto perché non dormivi bene, ti lamenti dei vicini perché fanno chiasso fino alle due del mattino; se vai in posta, ti lamenti della fila allorché, come il classico italiano, cerchi di fare il furbo scavalcando gli altri grazie ad un amico che lavora lì; ti lamenti della multa, anche se andavi a novantacinque all’ora in una strada del centro dove il limite è cinquanta, e cerchi di fartela togliere da un altro amico che lavora in comune; ti lamenti del ticket ma siccome non ti fidi del medico della mutua vai da uno privato, così finisci per inveire contro quel fottutissimo ladro di primario per quello che ti fa pagare, però non gli chiedi manco la fattura… e potrei andare avanti così per ore e ore.
      Credimi, collega razzista per induzione: il problema non sono quei disgraziati che cercano un posto nel mondo, rischiando persino la morte. O gli operai neri che incontri ogni giorno in metropolitana. Se improvvisamente non ci fossero più, se annegassero tutti come molti dei tuoi colleghi razzisti per induzione sperano, tu faresti ugualmente una vita di merda, perché tu, noi e la nostra società siamo alla frutta con o senza sbarchi, e continueresti a lamentarti lo stesso perché un tempo abbassavi la testa e andavi a messa, adesso non fai più nemmeno quello e il vuoto che ti dilania è immenso. E siccome qualche politico vuole il tuo voto, ti ha convinto che il problema è rappresentato da loro. Quindi o ti suicidi, allorché il declino dell’Occidente è tutto in quest’ultimo tuo estremo urlo di dolore, oppure smetti di dire stronzate perché che il problema dell’immigrazione esiste lo sanno anche i gatti ma non è con le tue stupide osservazioni che lo risolviamo, e lasciami bere in pace il caffè, perché il razzismo, carissimo collega razzista per induzione, non è niente altro che questo: credere che l’altro, che si tratti di un nero, un omosessuale, un ebreo, un travestito o una puttana, sia la causa della nostra disperazione esistenziale. È così che alcuni esseri umani diventano di serie a e altri di serie z.
      Detto ciò, mentre prenderai il sole sul tuo lettino con un mojito in mano – e spero senza lamentarti, visto che sei un privilegiato a non doverti cercare un tozzo di pane –, rifletti su quanto sei stato fortunato a non nascere in un qualsiasi paese dell’Africa dove gli esseri umani sono merce e nient’altro. E quando torni, spero di vederti sorridere almeno una volta, cazzo!
      Con affetto
      Il tuo collega gay (contro cui inizieresti a puntare il dito, ne sono assolutamente convinto, se per caso gli immigrati veramente sparissero).

      Paolo Pedote


      http://www.sardegnablogger.it/caro-collega-razzista-buone-vacanze-di-paolo-pedote/

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        « Risposta #153 il: Agosto 09, 2015, 23:35:17 pm »
        Caro collega razzista, buone vacanze! (di Paolo Pedote)

        Caro collega razzista che in sala ristoro dell’azienda dove lavoro, guardi il grande schermo sintonizzato su una rete di news che mostra le terribili immagini degli ultimi sbarchi nel mediterraneo, con centinaia di morti e situazioni raccapriccianti, mentre mangi un cornetto alla crema, e che tra un boccone e l’altro affermi che tu non sei mai stato razzista ma che ti ci hanno fatto diventare perché lo Stato dovrebbe pensare prima agli italiani e poi agli altri, e via con tutta una serie di luoghi comuni e sciocchezze di primordine, senza capo né coda, che dimostrano solo quanto tu non riesca neppure a documentarti con un minimo di onestà intelletuale… vorrei fare con te un giochetto, o dovrei meglio dire il giochetto di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, annoverati dopo Machiavelli per due nobel della politica italiana: immagina che io sia un potentissimo mago e che condivida appieno le tue idee. Ciò mi spinge a realizzare la più straordinaria delle bonifiche umane mai fatte dalla storia che neppure un Adolf Hitler di turno sarebbe in grado di realizzare: ti faccio sparire in un batter d’occhio tutti gli extracomunitari presenti sul territorio italiano, ma proprio tutti, e non solo: ogni volta che un solo straniero proverà a mettere piede qui, sarà rimbalzato come una pallina di gomma.
        Bene! Tu esulteresti felice come una pasqua giacché, finalmente, qualcuno è riuscito a risolvere un “tuo” gravissimo problema. Salvini e la Meloni secondo me non la prenderebbero troppo bene: ora non avrebbero più niente da dire, il che potrebbe anche avere i suoi lati positivi. In ogni caso sarebbero costretti a trovare altri capri espiatori su cui puntare per le loro demagogiche campagne elettorali che mirano al lavaggio del cervello di quelli come te. Ma credimi, non è questo il punto e non voglio neppure soffermarmi sulle gravi conseguenze di un gesto taumaturgico come questo, ovvero il fatto che improvvisamente sparirebbero circa il 9% del PIL, una buona fetta di entrate in tasse che servono per le pensioni di tua madre e di tua suocera, marcirebbero interi raccolti di uva, pomodori, mele e quant’altro perché gli italiani sono tutti direttori marketing e concorrenti di talent-show e figurati se vanno a fare i contadini, i manovali, figurati se vanno a pulire i cessi, anche se dicono che gli extracomunitari ci rubano il lavoro. Infine, rimarrebbero fermi non so quanti cantieri edili, compresi quelli degli sfavillanti grattaceli lombardi.
        Ripeto, non è questo il punto e provo a spiegartela così.
        Guardarti attorno, caro collega razzista per induzione, e osserva attentamente la tua vita: arrivi la mattina e stai già bestemmiando contro i mezzi pubblici prima ancora di aver passato il cartellino, che cerchi di timbrare non più tardi delle 8:30 per scappare subito alle 17:30, non perché hai qualcosa d’interessante da fare ma perché il tuo lavoro ti fa schifo; ti siedi alla tua postazione e appena accendi il computer imprechi contro le mail che ti sono arrivate; imprechi contro i fornitori, con chi paga in ritardo, contro il tuo capo che definisci un imbecille, contro la tua azienda che ti da uno stipendio non all’altezza delle tue aspettative; discuti con il collega di partite e scarichi un po’ la tua frustrazione con dettagliate analisi su calciatori e allenatori, anche se ti lamenti della pay-tv a cui sei abbonato: fai commenti osceni sull’ultima stagista che però alla fine giudichi una troia solo perché non ti si fila neppure di striscio; vai a mangiare e ti lamenti in mensa per il cibo immangiabile, le porzioni troppo piccole e il prezzo troppo alto; se fa caldo ti lamenti per il caldo d’estate, se fa freddo ti lamenti per il freddo d’inverno; ti lamenti di tua moglie che ormai è diventata un cesso chimico, di tua suocera che ha troppi problemi di salute, di tua madre che chiama tre volte il giorno; non tolleri più i tuoi figli che hanno più di trent’anni e si fanno ancora mantenere tra una canna e l’altra; ti lamenti della macchina che hai acquistato perché è già la terza volta che si rompe, ti lamenti delle ferie che hai fatto perché non dormivi bene, ti lamenti dei vicini perché fanno chiasso fino alle due del mattino; se vai in posta, ti lamenti della fila allorché, come il classico italiano, cerchi di fare il furbo scavalcando gli altri grazie ad un amico che lavora lì; ti lamenti della multa, anche se andavi a novantacinque all’ora in una strada del centro dove il limite è cinquanta, e cerchi di fartela togliere da un altro amico che lavora in comune; ti lamenti del ticket ma siccome non ti fidi del medico della mutua vai da uno privato, così finisci per inveire contro quel fottutissimo ladro di primario per quello che ti fa pagare, però non gli chiedi manco la fattura… e potrei andare avanti così per ore e ore.
        Credimi, collega razzista per induzione: il problema non sono quei disgraziati che cercano un posto nel mondo, rischiando persino la morte. O gli operai neri che incontri ogni giorno in metropolitana. Se improvvisamente non ci fossero più, se annegassero tutti come molti dei tuoi colleghi razzisti per induzione sperano, tu faresti ugualmente una vita di merda, perché tu, noi e la nostra società siamo alla frutta con o senza sbarchi, e continueresti a lamentarti lo stesso perché un tempo abbassavi la testa e andavi a messa, adesso non fai più nemmeno quello e il vuoto che ti dilania è immenso. E siccome qualche politico vuole il tuo voto, ti ha convinto che il problema è rappresentato da loro. Quindi o ti suicidi, allorché il declino dell’Occidente è tutto in quest’ultimo tuo estremo urlo di dolore, oppure smetti di dire stronzate perché che il problema dell’immigrazione esiste lo sanno anche i gatti ma non è con le tue stupide osservazioni che lo risolviamo, e lasciami bere in pace il caffè, perché il razzismo, carissimo collega razzista per induzione, non è niente altro che questo: credere che l’altro, che si tratti di un nero, un omosessuale, un ebreo, un travestito o una puttana, sia la causa della nostra disperazione esistenziale. È così che alcuni esseri umani diventano di serie a e altri di serie z.
        Detto ciò, mentre prenderai il sole sul tuo lettino con un mojito in mano – e spero senza lamentarti, visto che sei un privilegiato a non doverti cercare un tozzo di pane –, rifletti su quanto sei stato fortunato a non nascere in un qualsiasi paese dell’Africa dove gli esseri umani sono merce e nient’altro. E quando torni, spero di vederti sorridere almeno una volta, cazzo!
        Con affetto
        Il tuo collega gay (contro cui inizieresti a puntare il dito, ne sono assolutamente convinto, se per caso gli immigrati veramente sparissero).

        Paolo Pedote


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        A me sembra solo un lungo turpiloquio... pieno zeppo di luoghi comuni :look:

          Offline Bud Spencer_da Bari 88

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          « Risposta #154 il: Agosto 10, 2015, 00:58:07 am »
          In Germania hanno già il doppio dei nostri immigrati.

          Il problema non è tenere in simpatia o meno gli immigrati, non esiste proprio questo problema perchè non è possibile arrestare certi flussi e bisogna solo pensare a organizzarsi. È come se vi cadessero i capelli e state lì fermi allo specchio a dirvi "eh però con i capelli lunghi era meglio" aspettando che cambi qualcosa

          Il punto vero è che se in Germania dicono che possono ospitare 100 immigrati, di più non ne vogliono, però poi a quei 100 immigrati gli destinano tutte le risorse necessarie per integrarsi, mentre se in Italia ne possiamo ospitare 100, ne ospitiamo pure 100 magari, ma spendendo per loro quanto se ne spenderebbe per tenerne decentemente 30 e il restante se lo intasca qualcuno che vi racconta che in Italia c'è l'invasione degli stranieri, perchè in un posto che può tenere 30 persone ce ne sono 100, ma ce li hanno messi loro lì. E possiamo pure dire che non è giusto spendere risorse per ospitare rifugiati, ma intanto li spendiamo e li spenderemmo pure con Salvini al governo, il problema è che questi soldi se li fotte chi non dovrebbe.

          Di questo ci si dovrebbe lamentare, poi possiamo dire che di immigrati non ne vogliamo più perché sono troppi come si lamenta la Merkel. Ma poi vai a vedere davvero se sono troppi, voi abitate magari in Campania dove gli immigrati sono il 3% della popolazione e vedete solo quelli che si mettono ai semafori, ma io a Modena, regione col 13% di immigrati, non ho mai visto nessuno fare il lavavetri o vendere cazzatelle ai semafori (e allora non c'è pure un altro problema?), il 90% di loro lavora e permette alle aziende italiane di restare in Italia, perché queste possono contare su un costo di manodopera più basso e restando in Italia, permettono quindi anche agli italiani di restare a lavorare in Italia.
          ...............................................Lista del FMI (pil 2012 secondo fondo monetario internazionale)

          1    Stati Uniti                       17.418.925    
          2    Cina                               10.380.380    
          3    Giappone                     4.616.335    
          4    Germania                         3.859.574    
          5    Francia                            2.945.146    
          6    Regno Unito                  2.846.889    
          7    Brasile                               2.353.025    
          8    Italia                                  2.147.952    

           :look:


          ... PER DIO E PER LO IMPERATORE! RIFEUDALESIMO CONTRO L' INVASIONE DELLO SARACINO ISLAMICO ET LI TRADITORI BOLSCEVICHI!

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            « Risposta #155 il: Agosto 10, 2015, 18:47:25 pm »
            ...............................................Lista del FMI (pil 2012 secondo fondo monetario internazionale)

            1    Stati Uniti                       17.418.925    
            2    Cina                               10.380.380    
            3    Giappone                     4.616.335    
            4    Germania                         3.859.574    
            5    Francia                            2.945.146    
            6    Regno Unito                  2.846.889    
            7    Brasile                               2.353.025    
            8    Italia                                  2.147.952    

             :look:

            E?
            E' quello che dico sempre ai miei amici ricchioncelli che fanno i cagnolini con le proprie dame, robb 'e scritte sui muri, fasci di rose e gioielli.
            'E femmene cchiù 'ro pesce nun s'ammeretene.

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              « Risposta #156 il: Agosto 10, 2015, 18:55:37 pm »
              E?

              sono pià ricchi di noi ecco perchè tutti voglio andare li.


              ... PER DIO E PER LO IMPERATORE! RIFEUDALESIMO CONTRO L' INVASIONE DELLO SARACINO ISLAMICO ET LI TRADITORI BOLSCEVICHI!

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                « Risposta #157 il: Agosto 10, 2015, 20:48:43 pm »
                sono pià ricchi di noi ecco perchè tutti voglio andare li.

                E nella ricetta originale della carbonara ci andrebbe solo il guanciale, non la pancetta.
                E' quello che dico sempre ai miei amici ricchioncelli che fanno i cagnolini con le proprie dame, robb 'e scritte sui muri, fasci di rose e gioielli.
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                  Offline Ford Perfect

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                  « Risposta #158 il: Agosto 10, 2015, 21:38:04 pm »
                  E nella ricetta originale della carbonara ci andrebbe solo il guanciale, non la pancetta.

                  :asd:
                  ou kalon esti to kalon, alla kalon, kalon, kalon

                  Assioma di Cole: l'intelligenza nel mondo è una costante.... la popolazione è in aumento.

                  FORZA NAPOLI!!!!!!

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                    « Risposta #159 il: Agosto 10, 2015, 21:44:24 pm »
                    A me sembra solo un lungo turpiloquio... pieno zeppo di luoghi comuni :look:

                    È proprio questo il principale problema.

                    Che quando vi sbattono la verità in faccia non la capite.
                    È così che i veri poteri controllano tutto....

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                      « Risposta #160 il: Agosto 12, 2015, 15:58:37 pm »
                      ...............................................Lista del FMI (pil 2012 secondo fondo monetario internazionale)

                      1    Stati Uniti                       17.418.925    
                      2    Cina                               10.380.380    
                      3    Giappone                     4.616.335    
                      4    Germania                         3.859.574    
                      5    Francia                            2.945.146    
                      6    Regno Unito                  2.846.889    
                      7    Brasile                               2.353.025    
                      8    Italia                                  2.147.952    

                       :look:
                      Manca l'unità di misura...



                         

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