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Topic: Auto Elettriche  (Letto 21987 volte)

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Offline BluNapoli

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« il: Maggio 09, 2016, 18:54:01 pm »
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AUTO ELETTRICHE AL 100%



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Tesla Model 3



Tesla ha fatto passi da gigante, ed è pronta a contendere il primato del mercato nel settore delle elettriche a tutte le altre industrie automobilistiche mondiali. Dopo aver conosciuto la Tesla Model S e la Model X, sappiamo che nel 2016 arriverà la Tesla Model 3, che avrà un prezzo di partenza sicuramente più accessibile. Elon Musk, CEO e co-fondatore del marchio, ha annunciato che la nuova creazione arriverà a Marzo e da quel momento sarà possibile ordinarla. La Model 3 sarà una berlina “economica”, se non altro sarà la Tesla più economica in commercio quando arriverà sul mercato, potendo contare su un prezzo di listino pari a 35.000 dollari, ovvero l’equivalente di circa 31.100 euro al cambio attuale. La proposta di Tesla per questa berlina di segmento D, avrà dalla sua parte le zero emissioni, una probabile autonomia di 320 chilometri e una serie di soluzioni innovative che la faranno apparire diversa da quanto offerto dalle rivali, in special modo tedesche.


Nissan Leaf



La nuova Nissan Leaf sarà linfa per questo settore dell’automobile, perché questa volta è stata aumentata la sua principale peculiarità, infatti adesso questa giapponese può sviluppare un’autonomia, che verrà estesa con il nuovo aggiornamento fino a 250 chilometri. Le novità non si fermano qui, infatti qualche news c’è in merito alla dotazione delle batterie. Si passerà dagli attuali 24 kWh ai futuri 30 kWh, così da garantire l’annunciato innalzamento dell’autonomia fino a 250 chilometri sopra citati, per un aumento di peso di appena 21 chilogrammi. Le postazioni della ricarica invece non hanno subito alcuna modifica, tanto che si confermano quelle già utilizzabili per il rifornimento dei precedenti modelli.

L’autonomia dunque è stata implementata di circa 51 chilometri rispetto alla versione precedente, ed è stato calcolato che se giornalmente si percorrono 20 chilometri non sarà necessario ricaricare la colonnina della batteria per almeno due settimane. La bella novità sta nell’introduzione nella batteria di carbonio, azoto e magnesio negli elettrodi e anche di una differente disposizione delle celle, che hanno inoltre permesso a Nissan di estendere la garanzia a 8 anni o 160.000 chilometri, decisamente un bel traguardo. La nuova Nissan Leaf arriverà in Europa a partire da Gennaio 2016, e le prime consegne si vedranno a partire dal terzo mese dello stesso anno. Non sono ancora stati diffusi i prezzi di listino.


Nissan e-NV200 Evalia



Comoda, spaziosa, sette posti e soprattutto elettrica, questa è la chiave del successo della nuova Nissan e-NV200 Evalia, che a prima vista sembra tutto fuorché un’auto elettrica. Lo spazio a bordo è decisamente generoso, inoltre il bagagliaio va dai 440 litri fino a 2.940 m3 abbattendo i 5 posti posteriori. Per quanto riguarda gli aspetti dell’ambito elettrico, ci sono 3 modi per ricaricare la batteria: standard, con la presa di casa che va dalle 10 alle 12 ore, attraverso la Wallbox per la quale ci vogliono 4 ore, oppure mediante le colonnine di ricarica rapida, per la quale ci vogliono 30 minuti. L’autonomia è di 167 chilometri e questo la rende pratica anche nell’utilizzo giornaliero. Sono garantite anche delle prestazioni notevoli, con un’accelerazione di livello grazie ai 254 Nm di coppia disponibili direttamente a zero giri motore.

I prezzi vanno dai 28.218 euro della versione BUS con batteria noleggiata, fino ai 40.100 euro dell’Evalia Tekna con batteria acquistata.


Volkswagen e-up



Come tutti sanno non è un periodo molto fortunato per Volkswagen, ma il colosso tedesco ha in progetto una nuova batteria per le sue macchine elettriche Golf e UP!. Come tutti sappiamo un vero deterrente per l’acquisto di una vettura dotata di alimentazione elettrica è proprio la scarsa autonomia, la paura di rimanere bloccati perché bisognosi di una ricarica per la macchina. Per questo motivo Volkswagen punta tantissimo su questo nuovo progetto di una batteria capace di un’autonomia di oltre 300 chilometri, il numero necessario per svincolare la macchina elettrica dal ruolo di citycar. Nata nei laboratori della Silicon Valley, in California, questa batteria promette oltre alla maggiore autonomia due altri vantaggi: un ingombro minimo e un prezzo più economico rispetto agli accumulatori attuali. Chiaramente questa batteria andrebbe ad equipaggiare non solo le macchina marchiate col simbolo di Wolfsburg, ma andrebbe anche su Audi, Porsche e Bugatti. Per adesso bisognerà attendere il verdetto sulle vicende del “Dieselgate” per comprendere quanto effettivamente potrà vedere la luce questo sensazionale progetto tedesco.


Chevrolet Bolt EV




Audi e-Tron




Volkswagen e-Microbus




Citroen CZero




Renault Zoe




Bmw i3




Mercedes Classe B elettrica




Fiat 500E




Kia Soul Ev


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    « Risposta #1 il: Maggio 09, 2016, 19:02:45 pm »
    Quello che fatico a capire delle auto elettriche è il perché del design tendenzialmente di merda. Fateci caso, sono facilmente riconoscibili dalla loro bruttezza che le case automobiliste fanno passare per avveniristica. :look:

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      « Risposta #2 il: Maggio 09, 2016, 19:38:11 pm »
      huauhhuahuahua ricchioni :look:
      Inviato da una cripta. :schiatty:

        Offline BluNapoli

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        « Risposta #3 il: Maggio 09, 2016, 21:11:16 pm »
        Quello che fatico a capire delle auto elettriche è il perché del design tendenzialmente di merda. Fateci caso, sono facilmente riconoscibili dalla loro bruttezza che le case automobiliste fanno passare per avveniristica. :look:
        Non tutte dai, all'inizio facevano un po schifo, i nuovi modelli sono belli, la Tesla è bellissima, Nissan e Chevrolet sono accettabili, Audi, Renault e Mercedes sono molto carine..

        Le auto elettriche rappresentano il futuro, non appena riusciranno ad abbattere di un po i prezzi e le ricariche saranno più veloci anche con il comune impianto di casa, in giro si vedranno solo le elettriche che oltre ad essere economiche, sono anche ecologiche al 100% ed hanno dei costi di manutenzione più bassi delle comuni auto a benzina/gas!!
        « Ultima modifica: Maggio 09, 2016, 21:13:49 pm da BluNapoli »

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          « Risposta #4 il: Maggio 09, 2016, 21:28:08 pm »
          Che ne pensate invece delle ibride ?
          Sto valutando una Yaris ibrida ma 21000  euro per una Yaris anche se da scontate mi paiono troppe anche se non paghi il bollo per 3 anni e non paghi le strisce blu

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            Offline Torexx

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            « Risposta #5 il: Maggio 09, 2016, 23:46:05 pm »
            Il futuro sono le macchine a idrogeno :look:



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              « Risposta #6 il: Maggio 10, 2016, 06:42:17 am »
              Non tutte dai, all'inizio facevano un po schifo, i nuovi modelli sono belli, la Tesla è bellissima, Nissan e Chevrolet sono accettabili, Audi, Renault e Mercedes sono molto carine..

              Le auto elettriche rappresentano il futuro, non appena riusciranno ad abbattere di un po i prezzi e le ricariche saranno più veloci anche con il comune impianto di casa, in giro si vedranno solo le elettriche che oltre ad essere economiche, sono anche ecologiche al 100% ed hanno dei costi di manutenzione più bassi delle comuni auto a benzina/gas!!
              Sono ecologiche? Da dove viene la corrente che ricarica le batterie? :look:

                Offline Addavenibaffone

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                « Risposta #7 il: Maggio 10, 2016, 06:46:58 am »
                Sono ecologiche? Da dove viene la corrente che ricarica le batterie? :look:
                Effettivamente i problemi non vengono mai visti nella loro interezza

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                  « Risposta #8 il: Maggio 10, 2016, 07:06:42 am »
                  Ma pure la storia che la produzione e smaltimento delle batterie sono processi altamente inquinanti è vera o solo terrorismo psicologico?

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                    « Risposta #9 il: Maggio 10, 2016, 08:55:39 am »
                    Ma pure la storia che la produzione e smaltimento delle batterie sono processi altamente inquinanti è vera o solo terrorismo psicologico?

                    Che in generale la produzione e lo smaltimento delle batterie siano processi inquinanti è vero, bisognerebbe fare i conti per bene prima di capire se conviene o meno (dal punto di vista ambientale) usare questo tipo di tecnologia ma ancora non l'ha fatto nessuno perché ci sono solo persone interessate a spacciare tutto come ecologico o a bollare tutto come gran cazzata

                      Offline BluNapoli

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                      « Risposta #10 il: Maggio 10, 2016, 10:35:52 am »
                      Sono ecologiche? Da dove viene la corrente che ricarica le batterie? :look:
                      Questo è un discorso che non capisco!  :boh:
                      Attualmente tutte le risorse energetiche di questo pianeta inquinano in una certa misura, anche l'energia solare inquina, basti pensare quanto inquinamento si produce per produrre i pannelli fotovoltaici, il discorso è capire quale fonte inquina meno.

                      Attualmente la fonte di energia che inquina di più è la combustione del petrolio, quindi qualsiasi forma di energia alternativa al petrolio è una grande conquista per l'ecologia e la tutela del pianeta.

                      Le auto che viaggiano solo a corrente elettrica inquinano notevolmente meno rispetto a quelle che viaggiano a benzina/diesel/gpl, indipendentemente dal riciclaggio delle batterie e dall'inquinamento prodotto per produrre le stesse.
                       

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                        « Risposta #11 il: Maggio 10, 2016, 10:51:28 am »
                        Questo è un discorso che non capisco!  :boh:
                        Attualmente tutte le risorse energetiche di questo pianeta inquinano in una certa misura, anche l'energia solare inquina, basti pensare quanto inquinamento si produce per produrre i pannelli fotovoltaici, il discorso è capire quale fonte inquina meno.

                        Attualmente la fonte di energia che inquina di più è la combustione del petrolio, quindi qualsiasi forma di energia alternativa al petrolio è una grande conquista per l'ecologia e la tutela del pianeta.

                        Le auto che viaggiano solo a corrente elettrica inquinano notevolmente meno rispetto a quelle che viaggiano a benzina/diesel/gpl, indipendentemente dal riciclaggio delle batterie e dall'inquinamento prodotto per produrre le stesse.

                        L'energia elettrica in Italia viene prodotta per la maggior parte (circa 2/3) da combustibili fossili (gas, carbone) quindi ricaricare le batterie della macchina elettrica significa bruciare combustibili fossili in qualche centrale e perderne una parte (intorno al 6%) per il trasporto lungo la rete di distribuzione
                        È da vedere se questo processo inquini di più o di meno rispetto ad un motore diesel o a metano (per esempio)

                          Offline Léon

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                          « Risposta #12 il: Maggio 10, 2016, 11:08:39 am »
                          La cosa 'ca mi sono sempre domandato è se ste machine tengono le chiavi o vanno in moto a gettoni.

                          Comunque resto scettico, vuoi per l'autonomia bassissima, vuoi per il rapporto qualità/prezzo globale, inteso come prezzo d'acquisto, consumi e prestazioni.
                          La vedo più una manovra di marketing che altro, un po' come questa moda del GPL che affinale ti inguacchia la macchina per sparagnare (almeno nel mio caso) 5€ a settimana rispetto alla nafta. Risparmio 'ca se ne va a fanculo poi di manutenzione. Già per me è una barbarie montare un impianto su un auto nativa a benzina, poi comprare una BiFuel comunque ti porta dopo un anno a trovarti una machina che dimostra due anni di utilizzo.
                          Dopo due anni di esperienza ho imparato che affinale il GPL conviene justo per il meccanico e per chi vende i pezzi di ricambio .
                           
                          Per me ad oggi non esiste altra alternativa al diesel. Motore longevo, prestazioni elevate, affidabilità ed emissioni bassissime (nel caso degli Euro 5 a salire).

                            Online TomDurrr

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                            « Risposta #13 il: Maggio 10, 2016, 11:11:28 am »
                            Quanto ci vuole per ricaricare e quanto costa ?

                              Offline Léon

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                              « Risposta #14 il: Maggio 10, 2016, 11:24:29 am »
                              Quanto ci vuole per ricaricare e quanto costa ?

                              Un’utilitaria diesel con consumo di 6 litri/100 km necessita di una spesa di 13 euro per percorrere le stesse distanze. Con la Smart Elecrtic Drive, per esempio, una ricarica completa costa 1,15 € e consente di percorrere 145 km con una velocità costante, i costi per l’assicurazione delle auto elettriche si dimezzano, così come quelli di manutenzione e ricordiamo che le auto elettriche sono esenti da bollo.

                              Attualmente, quando si parla di ricaricare le auto elettriche i dubbi principali sorgono sulla diffusione delle stazioni di ricarica sul territorio italiano e sulle tempistiche di ricarica. Dal fronte “diffusione delle colonnine di ricarica” si stanno muovendo le amministrazioni locali, per quanto riguarda i tempi di ricarica, le tecnologie in campo sono sempre più promettenti.

                              L’80% di ricarica può essere raggiunto in un tempo di 30 minuti. L’azienda australiana Tritium, con sede a Queensland, è specializzata proprio nella produzione di sistemi per veicoli elettrici. La Tritium ha lanciato un sistema di ricarica rapido capace di fornire elettricità alla batteria del veicolo con una velocità 20 volte maggiore agli standard offerti dalle prese elettriche domestiche.

                              Il sistema in questione è solo un esempio delle tecnologie attualmente disponibili, si chiama Veefil e in 10 minuti di ricarica può fornire all’auto elettrica un’autonomia di 50 chilometri. Inizialmente, le auto elettriche richiedevano tempistiche di ricarica fino a 8 ore, i sistemi di ricarica consentono di raggiungere una percentuale di carica dell’80 per cento in meno di un’ora. L’ennesimo esempio è dato dalla vettura Renault Zoe che si ricarica in meno di 30 minuti!

                              Come si paga la ricarica?
                              Tramite smartphone e conto paypal! In Italia, molte delle stazioni di rifornimento disponibili, prevedono la stipula di un abbonamento grazie al quale l’automobilista si vedrà addebitato l’importo dell’energia utilizzata direttamente sulla bolletta elettrica.

                              Questa tipologia di pagamento è attuata già nella città di Parma dove i possessori di veicoli elettrici possono stipulare una sorta di contratto e vedersi recapitare l’importo delle ricariche direttamente sulla bolletta elettrica. Ciò è stato reso possibile dai sistemi di ricarica organizzati in modo da semplificare la vita dell’automobilista indipendentemente dal suo erogatore energetico e indifferentemente dalla colonnina, che sia Enel, Hera o Iren.


                              Sono poi curioso di sapere i costi di manutenzione di queste pazzielle che costano 30'000 bomboloni.
                              A me sembra sempre il juoco delle 3 carte in pieno stile GPL. 3 euro un pieno di 140km, 30 minuti di ricarica, costo di acquisto elevatissimo ed il vuoto in termini di info su prestazioni, manutenzione e durata dell'autoveicolo.

                                 

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