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Topic: Conferenza stampa di Maradona prima della partita della pace  (Letto 2482 volte)

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Online Orgrimmo

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« il: Ottobre 11, 2016, 12:14:13 pm »
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Si è tenuta questo pomeriggio, a Roma, la conferenza stampa di presentazione della 'Partita della Pace', che si terrà mercoledì prossimo allo stadio Olimpico di Roma. Tra le tante leggende del calcio presenti, ci sarà anche Diego Armando Maradona che, come riporta gianlucadimarzio.com, è intervenuto durante l'incontro con i cronisti: "Come mi ha convinto il Papa? Non deve dirmi niente, io sono sempre con lui. Sono a disposizione. Sta facendo un gran lavoro, piace a tutti i cattolici. Quando mi ha parlato di questa partita ho accettato subito. Noi non siamo per la violenza, la morte dei bambini. Per questo Papa Francesco può stare tranquillo, Diego Maradona va in campo. Quando mi hanno detto che si sarebbe giocato per la gente di Amatrice ho pensato che era impossibile mancare. Totti, Ronaldinho, tutti. A me piacerebbe che questo evento arrivasse a Messi, Ronaldo. Abbiamo bisogno di loro, il messaggio deve circolare, la gente deve capire. Ringrazio chi è venuto, ringrazio che ha a cuore la pace. Siamo stanchi di vedere la TV e vedere lotte, guerre. Ho molta paura per i miei figli, sono arrabbiato di non poter fare di più rispetto a quello che faremo mercoledì. Tutti dobbiamo dare il meglio di noi perché la pace si realizzi. Mi fa piacere stare in Italia, non essere perseguitato da Equitalia (ride ndr). Li invito io in campo, pago il biglietto".

Diego ha commentato così l'incontro con Arek Milik: "Mi dispiace per Milik, era un bel ricambio per Higuain. Il calcio è così, in un minuto si spegne la luce e ti fai male. Milik per l'età e la forza che ha credo che sia pronto per il Napoli. Non so quanto possa giocare io, forse 2/3 minuti! Ma per la partita della pace ne gioco anche 90".

In chiusura anche una battuta su Francesco Totti e sulla prossima sfida tra Napoli e Roma: "Totti è eterno, tanti giocatori di ogni squadra italiana non fanno un Francesco Totti. Per la Roma non sarà facile a Napoli, spero sia una partita di pace. Ultimamente tutti sappiamo che è successo tra queste due tifoserie, spero vinca lo spettacolo. Che vinca il migliore... cioè il Napoli!"
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Nel corso della conferenza stampa di presentazione dellla Partita per la Pace, riportata da gianlucadimarzio.com, Diego Armando Maradona ha parlato anche dell'ex azzurro Gonzalo Higuain e di Mauro Icardi: "In chiusura anche un pensiero su Gonzalo Higuain e Mauro Icardi: "Se ho perdonato Higuain? (ride, ndr). Non ha fatto le cose come doveva. Conosco il padre e ci ho giocato, lui sa che questo non si fa. Col Pipita non ho niente, ma i tempi sono cambiati. Mi voleva Berlusconi, il Milan. Ma come facevo io ad andare a Milano dopo aver giocato nel Napoli? Mi ammazzavano! Vedi Ibra? Deve avere la collezione di magliette più grande della storia! Anche lui però poteva venire qui alla gara della pace. Il migliore di tutti? L'Argentina ha un potenziale grandissimo di attaccanti. Ma senza Messi tutti questi non danno il meglio, lui è quello che comanda il calcio argentino. Ho visto l'ultima partita, pareggiare 2-2 col Perù vuol dire che bisogna migliorare. Ma quando manca Messi è dura. Icardi? Non parlo di lui. - ha concluso Maradona -. Io sono qui alla partita della pace, alla partita per i bambini, Icardi qui non c'entra niente".
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Un Diego Maradona sempre pungente quando prende la parola. Il pibe de oro ha parlato ieri, in vista della partita della pace che si terrà mercoledi. Ovviamente anche il Napoli tra gli argomenti di discussione, come riporta oggi La Gazzetta dello Sport: “Agnelli mi corteggiava come fa un innamorato con una donna. Mi disse che aveva offerto 100 miliardi di lire a Ferlaino e di mettere io la cifra sul mio assegno. Gli risposi che non avrei mai potuto fare questo affronto ai napoletani. Mi voleva Berlusconi, ma come facevo ad andare a Milano dopo Napoli? Mi avrebbero ammazzato. Oggi i tempi sono diversi, si cambia maglia più facilmente: Ibrahimovic avrebbe dovuto subire la peggior aggressione della storia del calcio....

Totti? Può giocare fino a 50 anni. Non solo, 40 giocatori di squadre italiane non ne fanno uno con le sue qualità. Ma la Roma stia attenta: a Napoli non sarà facile, mi auguro che sia una partita di pace, visto quello che è successo ultimamente. Vinca il migliore, sicuramente il Napoli.

Higuain? Non sono arrabbiato con Gonzalo, anche se ai miei tempi non sarebbe capitato. Mi ha sorpreso che non ha fatto le cose come si dovevano: perché le visite mediche in Spagna, di nascosto? Ma se Milik avesse continuato a fare gol, nessuno avrebbe parlato del Pipita”.
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