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Come volevasi dimostrare.La Patrimoniale è una tassa impopolare, anche se è "equa" perchè colpisce anche l'evasore ed in maniera proporzionale in base al patrimonio posseduto, colpisce comunque molte persone che hanno fatto sacrifici e risparmiato per farsi un patrimonio.La bacchetta magica nessuono la possiede, sembra quasi che i conti si debbano rimettere in ordine da soli...
Sono molto deciso, forse sei tu che non capisci bene cosa si intenda per equo. La patrimoniale la vuole la sinistra, non il PDL, questo dovrebbe farti riflettere su chi colpisca di più. Se tassi i redditi colpisci chi paga le tasse, mentre chi le evade non lo sfiori neppure. La patrimoniale parte da un presupposto: chi ha evaso per 50 anni con quei redditi ha poi acquistato dei beni, l'unico modo per tassare l'evaso passato è tassare i beni accumulati con quell'evaso. Chiaro il presupposto?Poi, come detto è equa (l'ho messa tra virgolette) per le ragioni dui sopra; meno male che ho anche fatto la premessa sul perchè fa girare le palle alle persone, ma sembra che voi possediate la verità assoluta senza capire che non esistono scelte che non vadano in culo a qualche cittadino italiano. Qualsiasi decisione deve colpire qualcuno, solo nel mondo dei sogni creato da alcuni politici possiamo essere tutti ricchi, felici e fregni senza alcun sacrificio.Quando tutti capiranno che le soluzioni facili non esistono (altrimenti anche un fesso le avrebbe già prese) allora avremo fatto un passo avanti. Dobbiamo recuperare risorse velocemente per abbattere il debito pubblico subito, non fra 10 anni, ma subito, perchè se il nostro tasso d'interesse medio sul debito rimane introno al 4% (con un debito al 120% del PIL) ed un PIL che cresce meno dell'1% e l'inflazione al 2,8% i troviamo con il 3,8% di crescita annua del PIL mentre i soli interessi sono il dello 0,2% in più, ed il debito/PIL non è il 100%, ma il 120% del PIL. E' semplice matematica spicciola. Se la situazione dovesse essere questa è logico che l'Italia andrà in default e poi il prezzo lo pagano i poveri cristi. Una patrimoniale magare è uno strozzo sul sudore di una vita, ma almeno chiede di più a chi possiede di più e di meno a chi possiede di meno (per questo è, in un certo senso "equa"). Poi se ognuno deve sempre farsi la sparata pensado a difendere il poco che ha allora siamo già falliti come Stato. Lo so bene che la Patrimoniale è "nu cazz' n'cul" non indifferente, lo so meglio di tanti altri, perchè se dovessero farla sicuramente colpirebbe più me che Yavonzino ca' va a scol, ma da un lato sti soldi li dovranno pur prendere.Poi, lo ripeto, se dovessero continuare con ste politiche Berlusconiane a me, egoisticamente, va pure bene, perchè non sono un pensionato o uno che non arriva alla fine del mese, ma gradirei un futuro per i miei figli in un Paese prospero, democratico ed equo. Non è che ci godo a dire che si devono mettere tasse, fare sacrifici etc., ma se abbiamo una crescita dello zero virgola, se il deficit è elevato, se il debito pubblico sul PIL sta al 120% e se il tasso di disoccupazione è alto e quello di occupazione è basso dobbiamo vedere la nazione che affonda o vogliamo cercare di fare qualcosa? Abbiamo avuto 10 anni di moneta ultrastabile con tassi d'interesse bassissimi e non siamo stati capaci di ridurre sto benedetto debito pubblico. Avessimo fatto metà dei sacrifici che ci vengono richiesti oggi 10 anni fa oggi staremmo una bomba. La lotta all'evasione ho detto già come la si potrebbe fare (devi ridurre al minimo il contante, altrimenti molte misure sono inutili), ma tutto l'evaso del passato non lo recuperi più.... poi è ovvio che chi può evade...La tua frase mostra bene il perchè l'Italia stia in questa situazione. Chi non evade spesso non è un "retto", ma solo uno che "speresc" perchè vorrebbe evadere, ma non può farlo. Non è questo, IMHO, l'atteggiamento corretto.
la patrimoniale è una rapina a mano armata ... perchè se io mi apro il culo per comprarmi un appartamento poi ci devo pagare una patrimoniale sopra? Ma che me li ha dati lo Stato i soldi? Già la tassa di possesso della macchina è una rapina ...Le tasse devono essere giustificate non si possono mettere a cazzo di cane, altrimenti voglio una tassa per chi indossa la maglia verde ... è la stessa cosa.Gli immobili sono già bel tassati, ed il reddito proveniente da essi e tassato, ma quante tasse un o deve pagare per tenere una cazzo di casa?
Secondo me, invece, escludi la prima casa nonché quella che compri per ciascun figlio
Concordo in parte con l'articolo. Anche io penso che questa manovra sia recessiva, ma soprattutto, non sia strutturale. Si inseriscono nuove tasse, si fanno alcuni tagli (lineari ed un po' a casaccio) e non c'è nulla per la crescita.La patrimoniale, personalmente, l'avrei fatta, ma non pensiamo che sia tanto agevole, che colpisca solo i ricconi e che garantisca un gettito immediato. Quale patrimonio colpire? Beni immobili o anche beni mobili? Quanto colpirli? Ricordiamoci che la patrimoniale riesce a colpire (a differenza della super tassa per i redditi elevati) anche gli evasori, ma ricordiamoci anche che colpisce quelli che si fanno il mazzo e fanno sacrifici per mettere qualcosa da parte. Si tratta di misure impopolari, perchè se è vero che con la patrimoniale il grande rentier è colpito sui suoi immobili, è colpito anche l'operaio che con enormi sacrifici e dovendo ancora pagare il mutuo ha comprato casa alla figlia in previsione di un futuro matrimonio. Se ad un grande proprietario con 100 ml di euro di patrimonio applichi una patrimoniale del 5% gli fai sborsare ben 5 ml (ed è un gran bel gettito) che sono tanti, ma che si presume possa comunque, nel tempo, pagare (di soli fitti col tempo li paga). Se ad operaio che ha comprato casa per 500.000 euro alla figlia e deve ancora pagare 150.000 euro di mutuo gli chiedi altri 25.000 euro per la patrimoniale gli dai una mazzata che potrebbe farlo vacillare e si sentirebbe due volte beffato, vivendo la situazione come un furto. Concordo con la patrimoniale, ma occhio a sottostimare i beni posseduti dalle famiglie italiane. I dati parlano chiaro, chi chiagn' fott a chi rire', tutti si lamentano che le cose non vanno bene, ma tanti hanno conti correnti con bei depositi, immobili ed attività finanziarie e non sono tutti ricconi. Sicuramente questa sarebbe una soluzione più equa e, con una "bomba atomica", cioè una patrimoniale hard su beni mobili ed immobili alcuni stimano una riduzione del rapporto debito/PIl sotto il 100%. Personalmente ho già più volte detto cosa farei. Pochi punti, ma precisi e "duri".1)Eliminazione province, accorpamento comuni minori di 10.000 abitanti ed eliminazione/accorpamento di enti di piccole dimensioni con riduzione del numero delle cariche elettive ad ogni livello dello Stato (anche il Parlamento) e stipendi parametrati alla media dei livelli retributivi dei Paesi Europei ponderati in base al PIL;2)Immediata equiparazione dell'età pensionabile per uomini e donne. Entrambi in pensione da subito a 65 anni con revisione dei meccanismi per pensioni di anzianità e invalidità;3)Patrimoniale soft sugli immobili e sui beni mobili (ad eccezione dei titoli di stato);4)Misure draconiane contro l'evasione fiscale, pubblicazione redditi on-line, carcere per i soggetti che produrranno nuova evasione dal 2012 in poi, chiusura a tempo (crescente) per i titolari di attività commerciale infedeli, sanzioni per i liberi professionisti con esclusione dall'ordine in caso di comportamento reiterato, transazioni al di sopra della soglia di 250 euro completamente tracciabili (assegni, bancomat, carte di credito) con contemporaneo meccanismo di agevolazione dell'utilizzo di tali forme di pagamento (accordi stato-ABI);5)Liberalizzazioni quanto più ampie possibili, con l'eliminazione di tanti obblighi dettati dagli ordini, eliminazione tariffe minime, zero vincoli all'apertura di tabaccherie, farmacie, pompe di benzina (no logo), taxi, Nacc, riduzione compiti notaio con attribuzione delle funzioni ai comuni.6)Misure per la crescita (finanziamenti per le reti d'impresa, per l'industria, per il turismo e per settori in cui siamo forti come le nanotecnologie, le biotecnologie etc.), grande piano di investimenti infrastrutturali che riducano il gap nord-sud e che completino alcune grandi opere fondamentali per il Paese.Si tratta di misure coraggiose ed impopolari, che toccano tanti interessi, ma potrebbero rilanciare il Paese. Una volta ridotto l'indebitamento e riportato sotto il 100% del PIL, nel rispetto di una progressiva riduzione, si potrebbe intervenire per una rimodulazione delle aliquote fiscali (pagare tutti, pagare meno).Attualmente la principale problematica nazionale è l'attuale Governo. C'è un deficit di credibilità che rende più solida la Spagna dell'Italia (quando sarebbe vero il contrario). Ci vorrebbe un governo tecnico (con sostegno politico) che possa fare in le riforme necessarie (anche di rango costituzionale) e che possa rivedere la legge elettorale. Un governo in carica il tempo necessario per far approvare tutte queste riforme, se venisse formato adesso potremmo tornare alle urne entro l'estate 2012 per scegliere un nuovo governo, con l'impegno che ciò che è stato fatto non venga subito smantellato. Per me questa è la soluzione, nessun governo con un colore politico può fare riforme tanto dure ed impopolari.
@mimmo1988Il governo tecnico è sempre un governo politico, non è certamente il governo dei filosofi, ma un governo che avrebbe la forza per fare le cose senza far subire alle forze politiche che lo sostengono le conseguenze elettorali delle decisioni. Quando Berlusconi dice in Europa che sarebbe ben lieto di subire l'imposizione di una riforma previdenziale vuol dire che PDL e Lega l'avrebbero fatta da un pezzo, solo che se la Lega fa passare la riforma delle pensioni che sarebbe necessaria alle prossime elezioni dimezza i propri voti. Il governo tecnico è uno scudo che permette di traghettare verso le elezioni. Adesso se la destra facesse le riforme necessarie perderebbe di 20 punti alle prossime elezioni (e varrebbe per ogni governo). In Grecia stanno facendo tutto il possibile e se andassero a votare vincerebbero quei ridicoli che hanno truccato i conti, figurati quanto è stupido l'elettorato.Sulle Province ti dirò di più. Io le conserverei pure ed eliminerei le Regioni, sarebbe anche più sensato, ma dovrebbe cambiare tutto l'assetto istituzionale del Paese. Impossibile. Le Province adesso le puoi eliminare perchè hanno poca capacità di spesa ed accorpano poche funzioni. I poteri provinciali li darei alle Regioni (alcune Regioni le accorperei).Concordo con il tuo punto 3, ma è chiaro che è difficile operare nel nostro contesto nazionale. Il merito dovrebbe essere un principio base per l'assegnazione dei posti pubblici e gli stipendi andrebbero "variabilizzati". Se ottieni i risultati ottieni il premio, naturalmente non deve essere nè il dirigente nè l'ente preposto stesso al controllo, ma un'organizzazione esterna che possa ponderare parametri quantitativi e qualitativi per premiare.