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Io resterei all'estero a prescindere.
Se state lavorando all'estero e vi arriva un'offerta da una grossa azienda in Italia, contratto a tempo indeterminato, buono stipendio e forse auto aziendale, ma dovreste andare via dalla vostra donna, con la quale convivete da 5 anni, la stessa per paura di non lavorare preferisce non trasferirsi al momento, voi cosa fareste?
Non posso scrivere l'azienda. Ma si tratta una delle migliori a livello mondiale. Le condizioni sono ottime. Comunque era solo per farmi un'idea. Non ci sta ancora nulla d'ufficiale.
Vinico quello che dici purtroppo è giusto, lo stato sociale ormai in Italia è stato smantellato e il capitalismo ha vinto a mani basse.Però non penso che la situazione in Germania o Inghilterra sia tutta rose e fiori, la possibilità di ritrovarsi per strada dopo sei mesi sono le stesse e in più trovandosi in mezzo a una strada all'estero per un licenziato sarebbe ancora più difficile far valere le proprie ragioni rivolgendosi ad avvocanti o consulenti.Ne conosco di gente partita per Londra sfanculando tutti tornata con una mano avanti e una indietro
Quando doveva lavorare per gli italiani dell'azienda (lei è freelance) pagata 4 ore e doveva lavorare 8.
E siamo d'accordo, visto che sono consulente del lavoro e so come funziona qui.Ti chiedo però... a che parallelo?Sopra o sotto ROMA?
Il caso specifico è sotto Roma, ma anche sopra, tolti paradisi tipo ad es. il trentino, non è che cambia molto.
mmm... se le ruberie sui dipendenti da Roma a Canicattì arrivano all'80% dei casi a salire non arriviamo manco al 30%... e di quel 30% la maggioranza sono imprenditori del SUD.Generalmente al Nord sono FURBI e non rubano al LAVORATORE (rischio massimo guadagno minimo), rubano allo STATO