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Topic: Aurelio De Laurentiis [Presidente]  (Letto 3209853 volte)

Gianni3, Matador89 e 88 Visitatori stanno visualizzando questo topic.


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« Risposta #31170 il: Maggio 05, 2022, 15:56:54 pm »
nuovo abbattendo il pinto https://www.casertanews.it/attualita/nuovo-stadio-casertana-pinto-progetto-dubbi.html
uno stadio piccolo da soli 12 mila posti costa addirittura + di 50 milioni, altra lobby dei palazzi pure a caserta presumo

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    « Risposta #31171 il: Maggio 05, 2022, 16:33:29 pm »
    Per quanto riguarda melito si, i terreni li voleva gratis :asd:
    La Juve il terreno lo ha avuto "quasi" gratis

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      « Risposta #31172 il: Maggio 05, 2022, 16:45:25 pm »
      La Juve il terreno lo ha avuto "quasi" gratis

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      ok quand'anche fosse, gli Agnello hanno il governo centrale della Repubblica italiota al loro servizio, figuriamoci le amministrazioni locali che, ovviamente, si prostrano ai loro piedi. Tuttavia gli Agnello sono coloro che, nel bene ma soprattutto nel male, gestiscono un indotto che dà impiego a mezzo Piemonte e quindi vorrei vedere chi gli si metterebbe contro.
      Ne tu delaurentis chi shpaccimm sì? Che fai per Napoli per meritarti (o far si che non ti possano essere negati) regali pubblici?  Nemmeno una bancarella dei taralli sei stato in grado di aprire a Napoli, non hai investito un euro e a fronte di introiti milionari dai impiego (calciatori a parte) a sett ott cristiani. Vuoi che tutti si mettao a pecora solo perché ti fregi del titolo di presixdente del cinesoccerone acqualete?
      « Ultima modifica: Maggio 05, 2022, 16:47:35 pm da Gran Seola »
      -------------------------
      29/05/1985 :sbav:

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        « Risposta #31173 il: Maggio 05, 2022, 16:54:23 pm »
        uno stadio piccolo da soli 12 mila posti costa addirittura + di 50 milioni, altra lobby dei palazzi pure a caserta presumo

        i soldi di mazzetta per l'appalto ce li vuoi mettere?  :look:
        Campioni d'Italia 2022-2023


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          « Risposta #31174 il: Maggio 05, 2022, 17:34:26 pm »
          Il presidente De Laurentiis ha incontrato stamane gli studenti dell’Istituto Tecnico Francesco Giordani e durante l’evento, che ha toccato tanti argomenti, si è parlato anche di calcio.

          L’attualità è Real Madrid-Manchester City, la qualificazione dei galacticos in finale di Champions League. “Carlo Ancelotti è un pezzo di Napoli”, così De Laurentiis ha parlato del suo ex allenatore, facendo anche una riflessione sulla sua avventura partenopea: “Noi napoletani siamo strani, più bravi a fare critica che autocritica”. Un discorso che oscilla tra passato e presente su Ancelotti,  come quando sottolinea: “Vince e lo sa fare bene, da allenatore di squadre di top player”.

          Tanto calcio internazionale, con gli squilibri dovuti al peso economico-finanziario di certe realtà: “Il Psg, nonostante i corposi investimenti fatti, non vince in Europa, i soldi non sono tutto, non c’è una relazione automatica tra spendere e vincere. Guardate il Chelsea che è stato valutato 6,5 miliardi di euro pur non avendo vinto molti scudetti”.

          De Laurentiis poi ha affrontato il tema dello scontro di visione tra tifoso e imprenditore: “Il mio pensiero fisso è: come faccio a fare impresa in modo diverso rispetto a quelli che mi hanno preceduto e in tanti anni hanno vinto solo due scudetti?. Se avessi seguito il mio istinto di tifoso, saremmo falliti ogni anno”. Il presidente così poi rivendica i suoi risultati: “Sto qui da 18 anni, i bilanci sono sempre positivi e da 13 anni siamo nelle coppe europee”

          Sullo scontro tra Champions e Superlega, De Laurentiis conserva la sua storica posizione di mezzo: “Sono stati tra i primi a telefonare ad Andrea Agnelli per dirgli che stava sbagliando, dico no alla Superlega ma non credo neanche a questa Champions League, a cui sono costretto a partecipare per ragioni di fatturato. Serve più rispetto per i campionati nazionali, per me sarebbe opportuno a livello internazionale fare un campionato europeo. Organizzerei due gironi di 25 squadre: da una parte le prime cinque classificate dei cinque principali campionati europei, dall’altra le venticinque squadre vincenti degli altri campionati. Sarebbero previsti poi degli incroci tra i due gironi”.

          Un passaggio anche sul calcio giovanile: “Quando vedo le partite dei ragazzi, m’impressiona di più l’imbecillità di genitori che hanno atteggiamenti incredibili. Mi chiedo come sia possibile anche perché persone che si comportano così che insegnamenti possono mai trasmettere a casa i figli. Atteggiamento da padre padrone? Ma che critica è questa, mi vogliono accusare di mettere attenzione e passione nelle cose che mi riguardano".

          Gli studenti, mentre De Laurentiis andava via, gli hanno chiesto del rinnovo di Mertens e il presidente del Napoli ha preso tempo: “A fine stagione decideremo”.

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            « Risposta #31175 il: Maggio 05, 2022, 17:40:29 pm »
            Il presidente De Laurentiis ha incontrato stamane gli studenti dell’Istituto Tecnico Francesco Giordani e durante l’evento, che ha toccato tanti argomenti, si è parlato anche di calcio.

            L’attualità è Real Madrid-Manchester City, la qualificazione dei galacticos in finale di Champions League. “Carlo Ancelotti è un pezzo di Napoli”, così De Laurentiis ha parlato del suo ex allenatore, facendo anche una riflessione sulla sua avventura partenopea: “Noi napoletani siamo strani, più bravi a fare critica che autocritica”. Un discorso che oscilla tra passato e presente su Ancelotti,  come quando sottolinea: “Vince e lo sa fare bene, da allenatore di squadre di top player”.

            Tanto calcio internazionale, con gli squilibri dovuti al peso economico-finanziario di certe realtà: “Il Psg, nonostante i corposi investimenti fatti, non vince in Europa, i soldi non sono tutto, non c’è una relazione automatica tra spendere e vincere. Guardate il Chelsea che è stato valutato 6,5 miliardi di euro pur non avendo vinto molti scudetti”.

            De Laurentiis poi ha affrontato il tema dello scontro di visione tra tifoso e imprenditore: “Il mio pensiero fisso è: come faccio a fare impresa in modo diverso rispetto a quelli che mi hanno preceduto e in tanti anni hanno vinto solo due scudetti?. Se avessi seguito il mio istinto di tifoso, saremmo falliti ogni anno”. Il presidente così poi rivendica i suoi risultati: “Sto qui da 18 anni, i bilanci sono sempre positivi e da 13 anni siamo nelle coppe europee”

            Sullo scontro tra Champions e Superlega, De Laurentiis conserva la sua storica posizione di mezzo: “Sono stati tra i primi a telefonare ad Andrea Agnelli per dirgli che stava sbagliando, dico no alla Superlega ma non credo neanche a questa Champions League, a cui sono costretto a partecipare per ragioni di fatturato. Serve più rispetto per i campionati nazionali, per me sarebbe opportuno a livello internazionale fare un campionato europeo. Organizzerei due gironi di 25 squadre: da una parte le prime cinque classificate dei cinque principali campionati europei, dall’altra le venticinque squadre vincenti degli altri campionati. Sarebbero previsti poi degli incroci tra i due gironi”.

            Un passaggio anche sul calcio giovanile: “Quando vedo le partite dei ragazzi, m’impressiona di più l’imbecillità di genitori che hanno atteggiamenti incredibili. Mi chiedo come sia possibile anche perché persone che si comportano così che insegnamenti possono mai trasmettere a casa i figli. Atteggiamento da padre padrone? Ma che critica è questa, mi vogliono accusare di mettere attenzione e passione nelle cose che mi riguardano".

            Gli studenti, mentre De Laurentiis andava via, gli hanno chiesto del rinnovo di Mertens e il presidente del Napoli ha preso tempo: “A fine stagione decideremo”.
            Due gironi da 25 squadre: in un girone 5 squadre ed in un altro 25 squadre :look:



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              Online thedoc62

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              « Risposta #31176 il: Maggio 05, 2022, 17:59:17 pm »
              La Juve il terreno lo ha avuto "quasi" gratis

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              50 centesimi al m2 dal comune di t'orino
              e'che vulimm parlà
              ciobberimm guagliù !!!

                Online Samoth

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                « Risposta #31177 il: Maggio 05, 2022, 19:23:09 pm »
                Il presidente De Laurentiis ha incontrato stamane gli studenti dell’Istituto Tecnico Francesco Giordani e durante l’evento, che ha toccato tanti argomenti, si è parlato anche di calcio.

                L’attualità è Real Madrid-Manchester City, la qualificazione dei galacticos in finale di Champions League. “Carlo Ancelotti è un pezzo di Napoli”, così De Laurentiis ha parlato del suo ex allenatore, facendo anche una riflessione sulla sua avventura partenopea: “Noi napoletani siamo strani, più bravi a fare critica che autocritica”. Un discorso che oscilla tra passato e presente su Ancelotti,  come quando sottolinea: “Vince e lo sa fare bene, da allenatore di squadre di top player”.

                Tanto calcio internazionale, con gli squilibri dovuti al peso economico-finanziario di certe realtà: “Il Psg, nonostante i corposi investimenti fatti, non vince in Europa, i soldi non sono tutto, non c’è una relazione automatica tra spendere e vincere. Guardate il Chelsea che è stato valutato 6,5 miliardi di euro pur non avendo vinto molti scudetti”.

                De Laurentiis poi ha affrontato il tema dello scontro di visione tra tifoso e imprenditore: “Il mio pensiero fisso è: come faccio a fare impresa in modo diverso rispetto a quelli che mi hanno preceduto e in tanti anni hanno vinto solo due scudetti?. Se avessi seguito il mio istinto di tifoso, saremmo falliti ogni anno”. Il presidente così poi rivendica i suoi risultati: “Sto qui da 18 anni, i bilanci sono sempre positivi e da 13 anni siamo nelle coppe europee”

                Sullo scontro tra Champions e Superlega, De Laurentiis conserva la sua storica posizione di mezzo: “Sono stati tra i primi a telefonare ad Andrea Agnelli per dirgli che stava sbagliando, dico no alla Superlega ma non credo neanche a questa Champions League, a cui sono costretto a partecipare per ragioni di fatturato. Serve più rispetto per i campionati nazionali, per me sarebbe opportuno a livello internazionale fare un campionato europeo. Organizzerei due gironi di 25 squadre: da una parte le prime cinque classificate dei cinque principali campionati europei, dall’altra le venticinque squadre vincenti degli altri campionati. Sarebbero previsti poi degli incroci tra i due gironi”.

                Un passaggio anche sul calcio giovanile: “Quando vedo le partite dei ragazzi, m’impressiona di più l’imbecillità di genitori che hanno atteggiamenti incredibili. Mi chiedo come sia possibile anche perché persone che si comportano così che insegnamenti possono mai trasmettere a casa i figli. Atteggiamento da padre padrone? Ma che critica è questa, mi vogliono accusare di mettere attenzione e passione nelle cose che mi riguardano".

                Gli studenti, mentre De Laurentiis andava via, gli hanno chiesto del rinnovo di Mertens e il presidente del Napoli ha preso tempo: “A fine stagione decideremo”.
                Magari non c'è tra spendere e vincere
                Ma di sicuro c'è una correlazione automatica tra non spendere e non vincere un cazzo
                Che poi è l'unica cosa in cui può dare lezioni.. 20 anni di nullità calcistica

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                « Ultima modifica: Maggio 05, 2022, 19:26:29 pm da Samoth »

                  Offline Nick Fury

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                  « Risposta #31178 il: Maggio 05, 2022, 19:47:28 pm »
                  Il presidente De Laurentiis ha incontrato stamane gli studenti dell’Istituto Tecnico Francesco Giordani e durante l’evento, che ha toccato tanti argomenti, si è parlato anche di calcio.

                  Poveri ragazzi meglio ca s verevn la Corazzata Potëmkin

                  L’attualità è Real Madrid-Manchester City, la qualificazione dei galacticos in finale di Champions League. “Carlo Ancelotti è un pezzo di Napoli”, così De Laurentiis ha parlato del suo ex allenatore, facendo anche una riflessione sulla sua avventura partenopea: “Noi napoletani siamo strani, più bravi a fare critica che autocritica”. Un discorso che oscilla tra passato e presente su Ancelotti,  come quando sottolinea: “Vince e lo sa fare bene, da allenatore di squadre di top player”.

                  Noi napoletani, tu nun si napulitan e perciò fa o cess ca si. Ogni volta attacchi cu sta strunzat. T pienz che sei venuto ad insegnare la vita in mezzo ai beduini. Levatell quest aria da essere superiore frat ro cazz.

                  Tanto calcio internazionale, con gli squilibri dovuti al peso economico-finanziario di certe realtà: “Il Psg, nonostante i corposi investimenti fatti, non vince in Europa, i soldi non sono tutto, non c’è una relazione automatica tra spendere e vincere. Guardate il Chelsea che è stato valutato 6,5 miliardi di euro pur non avendo vinto molti scudetti”.
                  Statt zitt nzallanut ca nun saj manc chell staj ricenn. Stai parlando di cifre e pianeti che tu non sai manco dove stanno di casa.

                  De Laurentiis poi ha affrontato il tema dello scontro di visione tra tifoso e imprenditore: “Il mio pensiero fisso è: come faccio a fare impresa in modo diverso rispetto a quelli che mi hanno preceduto e in tanti anni hanno vinto solo due scudetti?. Se avessi seguito il mio istinto di tifoso, saremmo falliti ogni anno”. Il presidente così poi rivendica i suoi risultati: “Sto qui da 18 anni, i bilanci sono sempre positivi e da 13 anni siamo nelle coppe europee”
                  E ancora che strunzat senza nesso, e ancora ca nisciun t romp a cap cu na mazz.

                  Sullo scontro tra Champions e Superlega, De Laurentiis conserva la sua storica posizione di mezzo: “Sono stati tra i primi a telefonare ad Andrea Agnelli per dirgli che stava sbagliando, dico no alla Superlega ma non credo neanche a questa Champions League, a cui sono costretto a partecipare per ragioni di fatturato. Serve più rispetto per i campionati nazionali, per me sarebbe opportuno a livello internazionale fare un campionato europeo. Organizzerei due gironi di 25 squadre: da una parte le prime cinque classificate dei cinque principali campionati europei, dall’altra le venticinque squadre vincenti degli altri campionati. Sarebbero previsti poi degli incroci tra i due gironi”.
                  Ma che fa tu? Ma aro t'apprsient? Ma nun a sient a puzz re strunzat che dic? Si ridicl me crerer. Ma pcchè nisciun to dic ric io?

                  Un passaggio anche sul calcio giovanile: “Quando vedo le partite dei ragazzi, m’impressiona di più l’imbecillità di genitori che hanno atteggiamenti incredibili. Mi chiedo come sia possibile anche perché persone che si comportano così che insegnamenti possono mai trasmettere a casa i figli. Atteggiamento da padre padrone? Ma che critica è questa, mi vogliono accusare di mettere attenzione e passione nelle cose che mi riguardano".
                  Ma maj chiu imbecill e te però ca si scem proprio ca patent. Padre padrone? Ringrazia che ancora t ann piglia cu na mazz aret e rin.

                  Gli studenti, mentre De Laurentiis andava via, gli hanno chiesto del rinnovo di Mertens e il presidente del Napoli ha preso tempo: “A fine stagione decideremo”.
                  A fine stagione speriam ca t n vaj.
                  « Ultima modifica: Maggio 05, 2022, 19:49:27 pm da Nick Fury »
                  "Io ero da poco sindaco, mi chiama il presidente De Laurentiis e mi dice ‘Sindaco, ti devo parlare con molta urgenza. C’è una cosa urgentissima’. Io risposi: ‘Sì presidente, oggi però purtroppo non posso perché ho un’agenda fittissima. L’ultimo appuntamento ce l’ho alle 22, vieni alle 22.30 a Palazzo San Giacomo. Se è urgentissimo, ci mancherebbe altro, anche di notte’. Lui viene (ve la faccio breve perché lui ha premesse e preamboli abbastanza lunghi, a volte anche piacevoli perché senza tensioni abbiamo fatto anche chiacchierate piacevoli) e mi dice: ‘C’è un problema, si è rotto il telone che copre il prato quando piove. Si tratta di poco più di mille euro che bisogna mettere e secondo la convenzione questi soldi li deve mettere il comune’. Io dissi: ‘Aurè scusami, mi hai detto che era una cosa urgentissima, pensavo che se ne stesse cadendo lo stadio‘. Là capii che sarebbero stati dieci anni non facili”.

                  Luigi De Magistris

                    Online Alex da BA16RI

                    • Degustatore di ananassi
                    • Giuseppe Bruscolotti
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                    « Risposta #31179 il: Maggio 05, 2022, 20:31:22 pm »
                    De Magistris voleva vendere il San Paolo a 30 milioni al pappone.
                    30 milioni sono il prezzo di 1 giocatore, si ammortizzava vendendo Insigne che viene dal vivaio... E non mi dire che dopo l'Europeo non li alzavi 30/40 milioni.

                    Per rifare lo stadio da zero la Juve ha speso 130 milioni, di cui 30 per l'acquisto.

                    Significa che vendi Insigne a 30 milioni, fai un finanziamento a 10 anni a 100 milioni... 13 Milioni all'anno per 10 anni ripeto NON SONO UN CAZZO. Puoi demolire e costruire non chiudendo tutto lo stadio come sta facendo il Real...

                    Il centro allenamento lo fai nuovo con 40 milioni... Amche qui se avessi un finanziamento a 10 anni erano 5 milioni all'anno con gli interessi...

                    Come li fai 5 milioni? Ma porco d.... Basta fare 3/4 amichevoli estive e ce li alzi...

                    Il cranto Presidente nob ha fatto niente.

                    Niente stadio
                    Niente dream Team oer vincere
                    Niente centro allenamento
                    Niente Napoli channel
                    Niente museo
                    Niente squadra satellite
                    Niente giovanile

                      Offline mtpgpp

                      • Degustatore di ananassi
                      • Omar Sivori
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                      « Risposta #31180 il: Maggio 05, 2022, 23:54:08 pm »
                      uno stadio piccolo da soli 12 mila posti costa addirittura + di 50 milioni, altra lobby dei palazzi pure a caserta presumo

                      marò  per rifare bergamo ne  hanno spesi la metà ed è il doppio come capienza

                        Offline ParedeNatan

                        • Degustatore di ananassi
                        • Diego Armando Maradona
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                        « Risposta #31181 il: Maggio 06, 2022, 00:00:20 am »
                        OMM È  MERD!!!

                        Inviato dal mio SM-G781B utilizzando Tapatalk


                          Offline mtpgpp

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                          • Omar Sivori
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                          « Risposta #31182 il: Maggio 06, 2022, 00:08:21 am »
                          De Magistris voleva vendere il San Paolo a 30 milioni al pappone.
                          30 milioni sono il prezzo di 1 giocatore, si ammortizzava vendendo Insigne che viene dal vivaio... E non mi dire che dopo l'Europeo non li alzavi 30/40 milioni.

                          Per rifare lo stadio da zero la Juve ha speso 130 milioni, di cui 30 per l'acquisto.

                          Significa che vendi Insigne a 30 milioni, fai un finanziamento a 10 anni a 100 milioni... 13 Milioni all'anno per 10 anni ripeto NON SONO UN CAZZO. Puoi demolire e costruire non chiudendo tutto lo stadio come sta facendo il Real...

                          Il centro allenamento lo fai nuovo con 40 milioni... Amche qui se avessi un finanziamento a 10 anni erano 5 milioni all'anno con gli interessi...

                          Come li fai 5 milioni? Ma porco d.... Basta fare 3/4 amichevoli estive e ce li alzi...

                          Il cranto Presidente nob ha fatto niente.

                          Niente stadio
                          Niente dream Team oer vincere
                          Niente centro allenamento
                          Niente Napoli channel
                          Niente museo
                          Niente squadra satellite
                          Niente giovanile

                          concrodo in generale che poteva permetterselo abbondantemente con un semplice finanziamento ventennale tirando fuori un 5/6 mln annui e il resto dando il nome allo stadio ecc ma precisiamo che nei 30 mln la rube ha preso anche continassa e aree speculazione.

                          tutti gli stadi italiani "di propietà" sono stati dati in concessione per una decina di milioni massimo (parlando di solo stadio)

                          per dirne una il berlusca si è preso il monza dopo che il comune gli ha dato la concessione 44 anni di stadio e centro sportivo (più sfruttamento zone adiacenti stadio) per ben 10.000 euro annui complessivi (ovviamente manutenzione lavori  e cazzi vari a spese sue).

                          per ora di lavori ne ha fatti pochi giusto per poter fare la B, capienza ancora ridotta (10.000 su 18.500 le curve sono piccolissime e basse mettendo a posto gli esistenti e alzando le curve lo porti facile a 25000)

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                            « Risposta #31183 il: Maggio 06, 2022, 02:23:29 am »
                            concrodo in generale che poteva permetterselo abbondantemente con un semplice finanziamento ventennale tirando fuori un 5/6 mln annui e il resto dando il nome allo stadio ecc ma precisiamo che nei 30 mln la rube ha preso anche continassa e aree speculazione.

                            tutti gli stadi italiani "di propietà" sono stati dati in concessione per una decina di milioni massimo (parlando di solo stadio)

                            per dirne una il berlusca si è preso il monza dopo che il comune gli ha dato la concessione 44 anni di stadio e centro sportivo (più sfruttamento zone adiacenti stadio) per ben 10.000 euro annui complessivi (ovviamente manutenzione lavori  e cazzi vari a spese sue),

                            per ora di lavori ne ha fatti pochi giusto per poter fare la B, capienza ancora ridotta (10.000 su 18.500 le curve sono piccolissime e basse mettendo a posto gli esistenti e alzando le curve lo porti facile a 25000)
                            https://www.calcioefinanza.it/2018/04/03/napoli-cessione-stadio-san-paolo-de-magistris-de-laurentiis/

                            veramente de magistris ha sparato alto, 50 milioni lo stadio non li valeva per niente anche perchè era in condizioni pietose, il pappone ovviamente lo voleva alle condizioni della juve e si era offerto di cacciare  di tasca sua 20 milioni per la pittata, in pratica lo restaurava però in cambio della concessione per 99 anni se ne assumeva pure i rischi di ripittarlo ogni volta che sarebbe servito, lasciando al comune solo la percentuale di proventi di biglietti e cartelloni, ovvero solo la parte attiva, il san paolo era ingestibile per il comune che ci ha sempre e solo appizzato, i soldi annuali della convenzione non bastavano a coprire le spese annuali, poi a suo dire si diceva fiducioso di trovare sponsor e la cifra per il restauro sarebbe stata + alta, tradotto spendeva il minimo indispensabile e si incassava pure i soldi degli sponsor ripagati con nome e cartelloni

                            da una parte un politico affamato dall'altra parte il presidente + morto di fame che esista e alla fine non se ne è fatto niente.

                            da precisare che il comune ha fallito ogni tentativo di farcela da se, compreso la richiesta di prestito al credito sportivo che fu respinta.

                            alla fine se il comune ha potuto ristrutturare è solo per le universiadi ma i soldi li ha bruciati per altro e non bastavano per lo stadio, a quel punto è intervenuto il magliaro attraverso il suo amico de luca e la regione ha stanziato dei fondi supplementare per lo stadio


                            tradotto che vi piaccia o meno, se era per de magistris si faceva un figura da cani epocale pure per le universiadi
                            « Ultima modifica: Maggio 06, 2022, 02:30:57 am da digital »

                              Offline Nick Fury

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                              « Risposta #31184 il: Maggio 06, 2022, 03:29:28 am »
                              OMM È  MERD!!!

                              Inviato dal mio SM-G781B utilizzando Tapatalk
                              Che classe, che società. Inteso come persone nei vari ruoli e come senso di appartenenza.
                              "Io ero da poco sindaco, mi chiama il presidente De Laurentiis e mi dice ‘Sindaco, ti devo parlare con molta urgenza. C’è una cosa urgentissima’. Io risposi: ‘Sì presidente, oggi però purtroppo non posso perché ho un’agenda fittissima. L’ultimo appuntamento ce l’ho alle 22, vieni alle 22.30 a Palazzo San Giacomo. Se è urgentissimo, ci mancherebbe altro, anche di notte’. Lui viene (ve la faccio breve perché lui ha premesse e preamboli abbastanza lunghi, a volte anche piacevoli perché senza tensioni abbiamo fatto anche chiacchierate piacevoli) e mi dice: ‘C’è un problema, si è rotto il telone che copre il prato quando piove. Si tratta di poco più di mille euro che bisogna mettere e secondo la convenzione questi soldi li deve mettere il comune’. Io dissi: ‘Aurè scusami, mi hai detto che era una cosa urgentissima, pensavo che se ne stesse cadendo lo stadio‘. Là capii che sarebbero stati dieci anni non facili”.

                              Luigi De Magistris

                                 

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