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Chi dimentica è complice:Carlo Ancelotti è uno stato dell’animaIn quel sopracciglio alzato c’è una parte di noi, chi dentro ci si riconosce. È oggi che va celebrato, antieroe che ha vinto tutto, dopo avere convissuto con l’etichetta di perdenteCarlo Ancelotti è uno stato dell’animaCarlo Ancelotti è uno stato dell’anima.La razionalità contro l’emotività.La responsabilità contro lo scaricabarile.Lo studio contro l’improvvisazione.Il lavoro contro la fortuna.La chiarezza contro l’ipocrisia.La commedia contro la sceneggiata.Senza rinnegare passione, ironia, intuito, fatalismo, strategia, colore.In quel sopracciglio alzato c’è una parte di noi, chi dentro ci si riconosce.Senza sconfessare gli errori, perché siamo umani, sbagliamo, cerchiamo di rialzarci.Riflettendo, chiedendo tempo e rispetto e lealtà al nostro interlocutore.Oscenità, in questo tempo onnivoro che vuole risposte immediate, capri espiatori, soluzioni facili, tutorial su Youtube per diventare scienziati in 5 minuti, o joypad alla mano per dimostrare di saperne più di chiunque di calcio. E che premia lo smargiasso di turno, o quello che indovina il numero di un pacco nel preserale, mentre noi ricordiamo ancora ammirati quelli che il giovedì sera ci stupivano con le loro risposte a domande assurde, chiusi nelle cabine di Mike Bongiorno, mani alla cuffia per sentire meglio e rimanere concentrati.È oggi che va celebrato Carlo Ancelotti, antieroe che ha vinto tutto, dopo avere convissuto con l’etichetta di perdente. Oggi, prima che il pezzo diventi un coccodrillo.Prima di scoprirci domani nuovamente quelli di prima, quelli che non possono osare, quelli che si rintanano nelle certezze identitarie illudendosi di essere più forti mentre si è semplicemente inerti, impotenti, come tutti coloro che sanno gratificarsi solo del proprio volto allo specchio.Prima che la speranza si spezzi.Mentre ora è lì, ferma, incurante del pericolo e del vento che soffia contrario.Ancora proiettata al futuro, alla parte migliore di noi, a quello stato dell’anima cui Carlo Ancelotti dà un nome.
Il guru e gli allenamenti Ancelotti: “Allenamenti, quante cazzate! Impossibile giocare così. Klopp dice che sono stati criminali…”del 28 Marzo 2020 alle 09:15Bella intervista esclusiva con il Corriere dello Sport quest’oggi per Carlo Ancelotti. Queste le parole dell’allenatore dell’Everton sul tema del Coronavirus.RIDIMENSIONARSI – “Dovremo darci tutti una ridimensionata, a cominciare dal calcio”.DATE PER I CAMPIONATI – “Oggi la priorità è la salute. Quando si ricomincia, quando si finisce, le date… non mi importa. Per me è fuori discussione che si riesca a ripartire a maggio, impossibile”.COSTI IN CROLLO – “Sento parlare di riduzioni degli stipendi: sono soluzioni intempestive. Presto cambierà tutta l’economia, i diritti tv costeranno meno, giocatori e allenatori guadagneranno meno, i biglietti per lo stadio costeranno meno perché la gente avrà meno soldi”.PREPARAZIONE – “Sento un sacco di cazzate: dire che ci vogliano tre settimane per la preparazione prima di tornare in campo è una barzelletta. Questo è un falso mito. Quando ci chiamarono col Milan per fare i preliminari di Champions nel 2006 a sorpresa erano tutti in vacanza: telefonai ai giocatori, alcuni arrivarono ventiquattr’ore prima come Cafù. Giocò novanta minuti, lui come gli altri. Vi devo ricordare come andò a finire a maggio? Campioni d’Europa”.KLOPP – “Ho sentito Klopp: mi ha detto che far giocare Liverpool-Atlético a porte aperte è stato un atto criminale, penso abbia ragione”.
Mammamia più danni della peste. Lo odio.
io lo detesto, e' una palla di merda... ma ha detto molte cose condivisibili
Fuffa dei moggiani di ferro, de "il calcio è bugia", cominciasse a ridursi lo stipendio poi ne parliamo.
Trovarti freddo sul lettoIl mio Quarto Scudetto
10 milioni netti all'anno con contratto quinquennale per allenare una squadra di mezza classifica inglese, non è che fa parte di questo sistema drogato di soldi a pioggia, ne è dentro fino al collo
"non fa parte di questo sistema drogato di soldi a pioggia, ne è la droga"
Ripensandoci è vero Eurelio l'ha portato a Napoli proprio come fosse uno stupefacente per annebbiare i tifosi e alleviare le pene del ridimensionamento in seguito a Sarri Un oppio loffio Inviato dal mio Mi 9T utilizzando Tapatalk
Cadroga Anceloppio