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2 match Point non sfruttati, ed alla fine ha vinto Carreno...peccato, però continuo ad avere sensazioni solo positive.
Quando si parla di Wawrinka, comunque parliamo di uno che ha vinto 3 slam nel periodo dei Big 3.Del Potro al massimo della condizione, era un osso duro per tutti, secondo me, superiore allo svizzero e forse, dico forse, leggermente al di sotto di Federer, Nadal e Djokovic.
Sinner domina il 1°set contro Medvedev vincendo 6-1, poi però perde 2° e 3° set altrettanto nettamente
Si è operato Federer al ginocchio, salta tutta la stagione fino ad Halle. 3180 punti salutati senza colpo ferire, scenderà probabilmente al numero 7. Ma soprattutto...Niente Roger per 4 mesi
Mi sa che siamo al tramonto....
Mi aspetto doppia vittoria wimbledon e Tokyo e poi annuncio del ritiro
Sta cosa me l'ha messa in mente pure papà, foss o Dij.La mia teoria forse l'ho già esposta, per me si ritira al primo Swiss Indoors dove è matematicamente fuori dalle Finals.A prescindere, ha fatto la stessa operazione del 2016 all'altro ginocchio (quella di febbraio dopo il bagnetto) ma stavolta ha dato subito una data esatta e non ha forzato il rientro (si prende 4 mesi, l'altra volta sì e no 2)... Il chiaro obiettivo è la doppietta di cui parli E magari tornasse riposato e senza pressioni come nel 2017....
L'operazione allontana il ritiro non lo avvicinaInviato dal mio EML-L09 utilizzando Tapatalk
"Se noti in quasi tutti gli sport la generazione 85-88 (anno più anno meno) ha sfornato campioni incredibili, tra i più grandi della storia: Messi e Ronaldo nel calcio, i tre marmittoni e le Williams nel tennis, LeBron, Curry e Durant nel basket, Fourcade e Hirscher nello sci. Non ci metto in mezzo i motori perché secondo me lì la componente meccanica è prevalente ma ci sarebbero anche i vari Hamilton, Lorenzo etc. Tutti (o quasi) che condividono lo stesso tipo di carriera: arrivano al top da giovanissimi e poi riescono a tenere il livello (in alcuni casi addirittura a migliorarsi) per oltre un decennio. Dato che come coincidenza mi sembra un po' esagerata, imho essi hanno avuto la fortuna di avere da una parte l'educazione sportiva degli anni precedenti, ossia che a 20 anni già potevi e dovevi fare la differenza, e dall'altra gli enormi progressi della medicina e della preparazione atletica, in continuo aumento, dei quali hanno potuto giovarsi quando già erano al top. In questo modo hanno potuto fregiarsi di una longevità sportiva incredibile, che al momento è superiore sia alle generazioni precedenti (che si ritiravano prima) sia a quelle successive (che maturano dopo)"Per Puck, commento da Ubitennis. Interessante eh?