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Nel modo in cui i due si salutano alla fine degli incontri si intravede un particolare rispetto per l'avversario
...e lo dico soprattutto per quella categoria di tennisti (Borg, Vilas, Lendl....) che giocava di rimessa ed in difesa. Gli allunghi per tentare un recupero od un passante in corsa, erano movimenti molto più difficili considerando le dimensioni ridotte della superficie della racchetta, nonché i materiali della stessa
Eh ma ricordo le tensioni a New York nel 2009 e a Indian Wells nel 2018, pensavo potessero inficiare il rapporto. Evidentemente non è stato così.Secondo me Nadal e Djokovic sarebbero fenomeni comunque perché sono eccezionali nel top spin (che comunque, come si vedeva già con Borg, funzionava anche con quelle racchette) e nella flessibilità (certi allunghi Nole sa solo lui come li fa). Però concordo, lo sarebbero "meno". E dovrebbero farli a ritmi più elevati. Gli altri li vedo effettivamente MOLTO declassati. Secondo me un Wawrinka soffrirebbe da pazzi, con le superfici più veloci e meno tempo per l'estensione dei suoi colpi, e col fatto che non potrebbe generare tanta potenza con quei mezzi.
Che funzionasse e' certo, quello che volevo dire e' che con delle mazze di legno con una superficie cordata minore per circa un 25%, coordinazione e sensibilità nel tocco contavano molto più di oggi. Non lo so quanto il tennis di Nadal possa essere efficace con que top spin giocati saltando, nell'avere in mano uno strumento di gioco più piccolo e più pesanteTanto e' vero che, con la diffusione del racchettone tanto caro a Chang ed Agassi, e' scoppiata l'era dei tennisti con il rovescio a due mani, impostazione resa più agevole dalle racchette moderne. Oggi la percentuale di tennisti che giocano il rovescio ad una mano e' molto più bassa(prima penso ai Forget, Becker, Leconte, Camporese, Noah, Lendl,..per citarne alcuni)
https://www.ubitennis.com/blog/2020/06/08/federer-a-rilento-luthi-il-recupero-non-sta-andando-come-speravamo/mmmmm....
http://www.livetennis.it/post/330349/roger-federer-ho-fatto-unaltra-piccola-operazione-al-ginocchio-destro-ci-vediamo-nel-2021/Statti bene al cazzo....
Concettualmente non è un'idea sbagliata però, è una stagione balorda e se non sta bene meglio curarsi e passare all'anno prossimo. Certo, alla sua età è un salto nel buio ma che speranze avrebbe avuto a 40 anni e con un ginocchio malandato? All in l'anno prossimo per l'ultimo tentativo, per me vuole i Giochi