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Francamente con tutte le mezze punte e trequartisti che abbiamo in rosa il 4-4-2 non lo capisco proprio. Poi in trasferta contro una squadra che non ha passato il cc se non un paio di volte Rispetto per la storia di Ancelotti ma onestamente mi sembra un po' in confusione tattica anche lui . Ieri bisognava partire col 4-3-3 o col 4-2-3-1 per prenderli a pallonate. Semmai il 4-4-2 ha senso contro il Liverpool per coprire bene le fasce ed evitare le loro ripartenze Dopo lo 0-0 di ieri il PSG ringrazia
Non mi sembra un'eresia, il 4-4-2 è la sua logica corsa ai ripari quando vede che la difesa balla e ha un portiere di merda.Non appena lì dietro ci saranno più garanzie, vedrete che tornerà alle tre punte.
Se le garanzie dipendono dal 442 poi che hai risolto? Look
Sempre di difesa a 4 si sta parlando, se i difensori (ma anche i centrocampisti che devono proteggerli) migliorano lo stato di forma e di concentrazione, le garanzie non dipendono dal 442 ma dal rendimento dei difensori
il momento di difficoltà in questo senso può essere dovuto ad un momento di appannamento di diversi giocatori, superato questo si può riproporre una squadra più votata all'attacco io cmq non so d'accordo io mo andrei a Torino col 4-3-3 look
Difesa e fase difensiva non sono la stessa cosa eh..Se registri la fase difensiva col 442 e torni al 433 che hai risolto? Look
"Torni al 433" nel senso di passaggio da un sistema di gioco ad un altro non è esattamente quello che secondo me fa Ancelotti, credo che continuerà ad utilizzare più moduli a seconda della situazione e dell'avversario. Adesso il 442 è per rimediare alle incertezze difensive delle prime partite, fermo restando che non è che si sia limitato solo a questo modulo, anzi.. Però hai ragione a dire che se trovasse un equilibrio con il 442, diventerebbe il "modulo base". Il problema è che non credo che questo equilibrio lo trovi, in quanto ora i problemi ce li ha in avanti.
La Roma, l'anno scorso, ha pescato nel girone Chelsea e Atletico Madrid ed è arrivata prima. Così, giusto per precisare quando si parla di fortuna.
Mah bah, la classica metafora della coperta corta. Io, che pure difendevo Benitez, ricordo che ero tra i pochi a criticarlo quando decise di coprirsi a scapito della manovra offensiva, nell'inverno del secondo anno. Per qualche tempo arrivarono pure i risultati, sicché molti erano contenti del new deal, poi prevalse la nostra strutturale incapacità di difendere e tornammo immancabilmente a prendere mazzate su tutti i campi. C'è un solo modo per stare sotto una coperta corta senza scoprire i piedi né la testa: raggomitolarsi. Tradotto in termini calcistici, raggomitolarsi significa accorciare le distanze tra i reparti, tenere la linea difensiva alta e, estendendo un po' il concetto, difendersi attaccando: col possesso palla, col pressing offensivo, con la partecipazione di tutta la squadra alla fase difensiva, fin dalla metà campo avversaria. Che poi è esattamente quello che è riuscito a fare Sarri. Ora invece torniamo a voler stare sotto una coperta corta stendendo le gambe. 4-4-2. Amen.