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@sax ma appunto le offerte sui volantini ci sono sempre, però mettiti nei panni della signora che va a fare spesa nella putechella vicino casa, è più probabile trovare Barilla a basso costo che altro. Non voglio dire che non ci stanno le eccellenze eh, anzi solo i papponisti possono credere che il tessuto produttivo campano sia atrofizzato. Basta lavorarci con quel tessuto produttivo eh. Però non ho capito se la fate troppo facile con l'indirizzare le decisioni di consumo o sono io che non vi sto capendo.
Leggendo le tue risposte ho sempre la sensazione che si prova quando ti rispondono a bastoni pur non essendo piombo a coppe lookOra le cose sono dueO sei un poco fuori asse, non riesci a centrare il senso di un discorso e questo ti porta a dare risposte randomO non te ne fotte niente di quello che dice il tuo interlocutore, e lo usi solo da pretesto per dire nu cazz ro tuoje look
Ounas è la seconda punta titolare dopo insigne, spiace che nancora tu non l'abbia capito look
Se KK giocasse con la Juve in italia potrebbero giocare con la difesa ad uno : lui ed altri a caso sorteggiati fra gli spettatori
Vorrei soffermarmi un attimino su questo punto. Quando ero bambino i miei genitori mi portavano al San Carlo. Quando si usciva si parlava di musica in pizzeria e poi al bar (sapete quale). Stessa cosa, a Ravello d'estate.Quando ero all'università facevo il ricchione continuando a frequentare quel teatro e sfruttando le convenzioni studenti. Ho fatto amicizia con i soggettoni del conservatorio e ho ascoltato le ultime rappresentazioni, per esempio, di un H.W. Henze. Ho ascoltato pure Penderecki e una volta la Coates. Sarebbero nomi che rimarranno nella storia dei libri di musica tra 200 anni (at ca De André, Pink Cazz e tutta la munnezza che la gente si ascolta).Sai dov'è che accadono le stesse cose? A Vienna, Parigi, Berlino. Oggi pure a Chicago e N.Y.
Per carità, città culturale era inteso in senso prettamente economico. Di per se già napoli è una città troppo grande per poter essere solo una città culturale, di solito sono piccole o medie città universitarie come perugia, che atraggono diversi studenti internazionali, ma offrono anche mostre ed eventi, tipo l'eurochocolate o il jazz festival.Il San Carlo, il museo archeologico ecc. è inutile rimarcare l'importanta, ma ahime economicamente hanno un peso relativo.Sul turismo i dati sono in crescita, fare peggio era anche difficile , ma siamo ancora lontani dalle grandi mete internazionali, anche perchè ogni ragionamento va fatto su scala globale.
Chi associa il brand Made in Italy con l'eccellenza agroalimentare?Le industrie del Nord. Parma, il paese del sole e della terra fertile. L'eccellenza agroalimentare invece é del sud e purtroppo non é valorizzata a dovere.Io vi parlo anche di esportazioni, visto che in quasi tutti i paesi dove sono stato, c'é sempre lo scaffale di prodotti italiani. Ed é li che regna incontrastata la Barilla con prezzi che non sono assolutamente concorrenziali. Ma sfrutta totalemente il brand made in Italy.
Questo è un problema storico legato alla miopia della piccola-medio impresa italiana, sembrerà semplicistico, ma basta impegnarsi e avere un orizzonte meno provinciale: lavoro con un caseificio che porta in Spagna, Francia e Svizzera 10mln di euro di mozzarella e altri prodotti caseari all'anno e questo ha iniziato perché una decina di anni fa si è messo su internet a vedere dove poteva portare la sua mozzarella (che fa pur schif ) e si è trovato sommerso di richieste. I nostri prodotti sono ricercati eccome, dalla mia esperienza siamo più noi che non li esportiamo.
non mi pare che al momento le singole regioni piuttosto che le cm possono decidere autonomamente il peso fiscale per il loro territorio di competenza
E non è vero nemmeno che abbassando la pressione fiscale sarebbe tutto un fiorire di nuove aziende e nuovi lavori che oggi non ci sono, a meno di non voler ricorrere ad argomenti come la curva di Laffer di ziofrankiana memoria
e chi ha parlato di far fiorire nuove aziende e nuovi lavori?
Allora che benefici si spera di ottenere dall'autonomia?
secondo te? se adotti un sistema federale con il peso fiscale diversificato e deciso dagli amministratori locali non avresti alcuna differenza?ti do un indizio...ha a che fare proprio con il fattore del residuo fiscale a cui facevi riferimento ieri
Cioè? Pagare meno tasse per avere ancora meno gettito fiscale ed andare in bancarotta prima?
tassazione agevolata per le aziende significa anche che alcune aziende sposterebbero la sede legale dal nord al sud la produzione continuerebbe ad essere in larga parte al nord ma verserebbero le tasse al sud per pagare menoed è proprio il motivo per cui ti dicevo ieri che il residuo fiscale è un dato fasulloallo stato attuale il federalismo vero sarebbe solo una win-win per le regioni del sud mentre il discorso che fai tu sarebbe sensato solo se ti riferisci alle regioni del nord che infatti non potrebbero pareggiare il regime agevolato meridionale proprio perché avrebbero un crollo del gettitoma ti sei mai chiesto perché chi davvero si oppone ad un vero federalismo sono proprio le regioni del nord?ti sei mai chiesto perché la lega quando utilizzava argomenti deliranti tipo secessione e indipendenza della padania non andava oltre il 3% mentre ora che hanno accantonato questi temi sta al 30?ti sei mai chiesto perché ora che i leghisti governano il paese e potrebbero davvero fare quello che vogliono non vanno oltre il concetto di autonomia differenziata?ancora vi ammoccate tutte ste scemenze sul fatto che il nord è l'unica parte d'italia che produce e il sud vive alle spalle del nord quando nei fatti è proprio il nord che ha creato e soprattutto mira a mantenere stabile questa situazione e chi sa perché...al massimo se proprio si cambia qualcosa è solo per avere ancora più guadagno e al tempo stesso impoverire ancora di più il sud ed ecco che spunta l'autonomia differenziata dicono che il sud è la palla al piede che gli tarpa le ali e allora che facciano il federalismo sul modello americano se davvero stanno così le cose e invece niente...