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S.S.C. Napoli 1926 > Ex azzurri
CARACAS70:
Squadra del cuore:
Dicembre 21, 2021, 22:30:03 pm
Addio cucuzza ellenica. Non ci mancherai neanche un pò :ciao:
Puck:
Squadra del cuore:
Dicembre 21, 2021, 22:56:48 pm
Puck che non siano stati sti grandi affari ok ma che l'impoverimento sia riconducibile solo ai due procuratori è eccessivo.
La verità è che se un club come il Napoli toppa la qualificazione in CL per troppi anni di seguito poi va in difficoltà. E infatti.
Papponiello™:
Squadra del cuore:
Dicembre 22, 2021, 06:44:06 am
Toppa la qualificazione CL perchè sbaglia acquisti, fatti non secondo criterio tattico ma economico.Degli errori sono stati fatti ma più che come acquisti sbagliati, che cmq ci sono stati, io direi come allenatori in grado di saper valorizzare il parco giocatori.
Spendi 90 milioni per giochetti con Raiola e prendi giocatori scarsi o demotivati, spendili per gente seria e in CL ci vai.
il vile manuelito:
Squadra del cuore:
Dicembre 22, 2021, 11:09:30 am
Quando non parlano di pallone quelli di ultimouomo sono effettivamente da leggere. :look:
https://www.ultimouomo.com/kostas-manolas-roma-napoli-stravaganza/
"Dopo quella ruvidezza iniziale, Manolas infatti inizia a prendere le sembianze di un personaggio verdoniano. Un difensore fortissimo, duro come la pietra, con mezzi fisici da olimpionico, eppure capace di vivere nel costante timore della morte, ipocondriaco fino allo sfinimento. Dopo ogni contrasto Manolas si rotola a terra diverse volte, affonda la faccia nel prato, spalanca la bocca e sembra non potersi rialzare più. Ogni contrasto pare poterlo mandare giù per sempre. Col tempo nessuno gli crede più, lo lasciano per terra a rotolarsi aspettando che si riprenda. Magari qualcuno gli si avvicina e gli chiede come sta, giusto per assecondarlo come si fa coi bambini che camuffano i capricci coi malanni. Contro il Napoli però le sue richieste d’aiuto non potevano essere ignorate, perché dopo un normale contrasto con Higuain, un piccola manata, a partita iniziata da poco, ha dichiarato di non vedere più niente. Cieco nel bel mezzo di una partita così importante, è possibile? Chiede il cambio e in panchina Luciano Spalletti, che lo conosce bene, non lo vuole nemmeno sentire. Seguono momenti surreali e incomprensibili, discussioni ridicole a distanza, il tecnico che non sa che fare. Alla fine Manolas convince tutti che non può continuare e viene sostituito da Ervin Zukanovic." :asd:
"Il giorno di Roma-Barcellona a Trigoria si respira l’arietta magica delle grandi occasioni. All’andata la Roma aveva perso 4-1: un risultato durissimo che nessuno dei giocatori ritiene giusto. Ma con un ottimismo paradossale i giocatori quella mattina si svegliano convinti che l’impresa è alla portata. È un sentimento d’euforia raccontato da Lorenzo Pellegrini in una recente intervista a The Player’s Tribune, in cui aggiunge: «Eravamo tutti convinti, tranne uno: Kostas Manolas». È una scena difficile da immaginare, un gruppo di giocatori preso da una suggestione collettiva, ipermotivati con quella motivazione stupida e gloriosa degli atleti di alto livello, e poi una persona che andava in giro dicendo che ne avrebbero presi altri quattro. Non che avrebbero perso, ma che ne avrebbero presi quattro. È proprio quello che diceva Manolas spargendo pessimismo tragico nello spogliatoio, e per fortuna lo conoscevano troppo bene per dargli retta."
thedoc62:
Squadra del cuore:
Dicembre 22, 2021, 12:28:27 pm
Quando non parlano di pallone quelli di ultimouomo sono effettivamente da leggere. :look:perciò la lota ellenica dice che i suoi ricordi migliori in italia sono legati alla zozza capitale
https://www.ultimouomo.com/kostas-manolas-roma-napoli-stravaganza/
"Dopo quella ruvidezza iniziale, Manolas infatti inizia a prendere le sembianze di un personaggio verdoniano. Un difensore fortissimo, duro come la pietra, con mezzi fisici da olimpionico, eppure capace di vivere nel costante timore della morte, ipocondriaco fino allo sfinimento. Dopo ogni contrasto Manolas si rotola a terra diverse volte, affonda la faccia nel prato, spalanca la bocca e sembra non potersi rialzare più. Ogni contrasto pare poterlo mandare giù per sempre. Col tempo nessuno gli crede più, lo lasciano per terra a rotolarsi aspettando che si riprenda. Magari qualcuno gli si avvicina e gli chiede come sta, giusto per assecondarlo come si fa coi bambini che camuffano i capricci coi malanni. Contro il Napoli però le sue richieste d’aiuto non potevano essere ignorate, perché dopo un normale contrasto con Higuain, un piccola manata, a partita iniziata da poco, ha dichiarato di non vedere più niente. Cieco nel bel mezzo di una partita così importante, è possibile? Chiede il cambio e in panchina Luciano Spalletti, che lo conosce bene, non lo vuole nemmeno sentire. Seguono momenti surreali e incomprensibili, discussioni ridicole a distanza, il tecnico che non sa che fare. Alla fine Manolas convince tutti che non può continuare e viene sostituito da Ervin Zukanovic." :asd:
"Il giorno di Roma-Barcellona a Trigoria si respira l’arietta magica delle grandi occasioni. All’andata la Roma aveva perso 4-1: un risultato durissimo che nessuno dei giocatori ritiene giusto. Ma con un ottimismo paradossale i giocatori quella mattina si svegliano convinti che l’impresa è alla portata. È un sentimento d’euforia raccontato da Lorenzo Pellegrini in una recente intervista a The Player’s Tribune, in cui aggiunge: «Eravamo tutti convinti, tranne uno: Kostas Manolas». È una scena difficile da immaginare, un gruppo di giocatori preso da una suggestione collettiva, ipermotivati con quella motivazione stupida e gloriosa degli atleti di alto livello, e poi una persona che andava in giro dicendo che ne avrebbero presi altri quattro. Non che avrebbero perso, ma che ne avrebbero presi quattro. È proprio quello che diceva Manolas spargendo pessimismo tragico nello spogliatoio, e per fortuna lo conoscevano troppo bene per dargli retta."