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Topic: Uno di noi  (Letto 5082 volte)

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Online La tecnica di Meret

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« Risposta #15 il: Luglio 30, 2019, 18:46:16 pm »
La dinamica della vicenda è delirante, comunque. Ora esce fuori addirittura che aveva dimenticato la pistola. Non c'è un filo logico dietro questa vicenda, l'unica ipotesi credibile letta fino ad ora vede lo spacciatore come uno "tutelato" dai carramba. Oppure le barzellette sui carabinieri sono semplicemente vere.

Comunque questi sono americani di buona famiglia, soprattutto dopo quella foto che è uscita fuori mi pare difficile che restino qui in Italia.
Ma non si era detto che lo spacciatore era un informatore?

    Offline Abi

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    « Risposta #16 il: Luglio 30, 2019, 20:12:52 pm »
    Ex collega di un mio amico, era davvero un bravo ragazzo.

    Adesso però immaginate per un attimo la situazione a parti inverse. Due italiani strafatti in America, che in un vicariello aggrediscono 2 poliziotti con un coltello da quasi 20 centimetri. Bene, secondo voi... quante possibilità avrebbero avuto i 2 italiani di uscire vivi dalla colluttazione?

    Altro che benda, a queste 2 munnezze andava conficcato un colpo in testa diretto, stesso al momento!!! E a parte le mamme e i padri... nessuno avrebbe pianto per loro

      Online elPibe

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      « Risposta #17 il: Luglio 31, 2019, 08:34:26 am »
      Si vabbuo mo empatizziamo pure con gli sbirri.
      Secondo me da questa situazione emerge semplicemente la natura dello sbirro medio e mediocre di questo paese
      Impreparati e approssimativi in azione e spropositatamente crudeli e arroganti nel chiuso della caserma.
      D’altronde il dna fascista non mente, vigliacchi fino al midollo
      Con buona pace dei pochissimi che fanno bene questo difficile mestiere e con il rispetto che si deve a un morto non mi metto certo a solidarizzare con i macellai della diaz o con gli assassini di cucchi e aldovrandi.
      « Ultima modifica: Agosto 01, 2019, 18:12:51 pm da elPibe »

         

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