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Squadra del cuore:
Gennaio 27, 2021, 21:01:15 pm
Azz var
Puck:
Squadra del cuore:
Gennaio 27, 2021, 23:08:44 pm
Mi disturba l'ostentato vittimismo di parte dell'ambiente napoletano e mi sarei risparmiato la menata finale sull'Italia mai unita, ma possiamo dire che questo articolo di Minervini su TuttoNapoli non è affatto sconclusionato? :look:
Una frase orrenda ha lo stesso valore a prescindere a chi la pronunci? Teoricamente sì. In un paese schiavo degli stereotipi, però, la teoria viene spazzata via dalla pratica. Da un certo giornalismo che si arma solo quando i protagonisti sono in qualche modo avvertiti come più deboli, inquadrati in cliché che rendono più romanzato il racconto.
“Ti sparo in testa”, “Asino” e promesse di soddisfare sotto diversi fronti mogli, madri, fidanzate e affini. Il siparietto Lukaku-Ibrahimovic nel derby di Milano, nel racconto veicolato ai più, è diventato un esempio della Milano che torna al comando. Del machismo imperante in certi incontri, del calcio che non è uno sport per signorine. I soliti, ridicoli, luoghi comuni.
Che lo sport sia, anche, agone fisico, è fuori discussione. Che faccia parte della contesa, anche un linguaggio del corpo teso a intimorire l’avversario, è più comprensibile. Esiste però un limite, che se superato, andrebbe rimarcato. Semplicemente per un senso di giustizia.
Immaginatela la scena. Fiondiamoci nella redazione di Libero, una a caso, alle 22 di un borioso martedì sera. Con la prima pagina già pronta per andare in stampa. Ipotizziamo, che al posto di Lukaku, ci sia Lorenzo Insigne.
“Ti sparo in testa”, anche con leggere inflessione partenopea. Ci pensate? Se Insigne avesse detto una frase del genere a Ibrahimovic che putiferio si sarebbe scatenato? Prime pagine, interrogazioni parlamentari, forse pure Mattarella che blocca le consultazioni per la formazione del nuovo Governo.
Nel racconto, degli altri, manca sempre un pezzo. Il giudizio sprezzante, che non manca mai quando invece c’è da cavalcare lo stereotipo che riguarda Napoli, ma tutto il Sud in generale. Solita storia. Di una nazione che ha provato ad essere nazione, riuscendoci poche volte. Anche nel modo di comunicare.
Nick Fury:
Squadra del cuore:
Gennaio 28, 2021, 08:35:15 am
Mi disturba l'ostentato vittimismo di parte dell'ambiente napoletano e mi sarei risparmiato la menata finale sull'Italia mai unita, ma possiamo dire che questo articolo di Minervini su TuttoNapoli non è affatto sconclusionato? :look:Beh, grande pezzo. Verità
Una frase orrenda ha lo stesso valore a prescindere a chi la pronunci? Teoricamente sì. In un paese schiavo degli stereotipi, però, la teoria viene spazzata via dalla pratica. Da un certo giornalismo che si arma solo quando i protagonisti sono in qualche modo avvertiti come più deboli, inquadrati in cliché che rendono più romanzato il racconto.
“Ti sparo in testa”, “Asino” e promesse di soddisfare sotto diversi fronti mogli, madri, fidanzate e affini. Il siparietto Lukaku-Ibrahimovic nel derby di Milano, nel racconto veicolato ai più, è diventato un esempio della Milano che torna al comando. Del machismo imperante in certi incontri, del calcio che non è uno sport per signorine. I soliti, ridicoli, luoghi comuni.
Che lo sport sia, anche, agone fisico, è fuori discussione. Che faccia parte della contesa, anche un linguaggio del corpo teso a intimorire l’avversario, è più comprensibile. Esiste però un limite, che se superato, andrebbe rimarcato. Semplicemente per un senso di giustizia.
Immaginatela la scena. Fiondiamoci nella redazione di Libero, una a caso, alle 22 di un borioso martedì sera. Con la prima pagina già pronta per andare in stampa. Ipotizziamo, che al posto di Lukaku, ci sia Lorenzo Insigne.
“Ti sparo in testa”, anche con leggere inflessione partenopea. Ci pensate? Se Insigne avesse detto una frase del genere a Ibrahimovic che putiferio si sarebbe scatenato? Prime pagine, interrogazioni parlamentari, forse pure Mattarella che blocca le consultazioni per la formazione del nuovo Governo.
Nel racconto, degli altri, manca sempre un pezzo. Il giudizio sprezzante, che non manca mai quando invece c’è da cavalcare lo stereotipo che riguarda Napoli, ma tutto il Sud in generale. Solita storia. Di una nazione che ha provato ad essere nazione, riuscendoci poche volte. Anche nel modo di comunicare.
SANJUAN70:
Squadra del cuore:
Febbraio 02, 2021, 20:45:02 pm
Ma quanto sfaccimma e' gobbo Chiesa... mammeddocarmn...
E' propt iss.
Gobbetti crescono
Nick Fury:
Squadra del cuore:
Febbraio 02, 2021, 20:57:39 pm
Ma quanto sfaccimma e' gobbo Chiesa... mammeddocarmn...Tiene proprio la faccia da juventino
E' propt iss.
Gobbetti crescono