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Topic: L’eterna incompiuta.  (Letto 458 volte)

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Online sakurambo

  • Giuseppe Savoldi
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« il: Novembre 24, 2021, 22:20:36 pm »
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Questa squadra è una eterna incompiuta.

Ogni volta che iniziamo a sognare una grande annata, accade sempre qualcosa che segna in negativo il percorso della stagione.
Secondo me il periodo migliore dell’era DeLaurentiis lo abbiamo vissuto con Sarri, poi è successo qualcosa che ci ha livellato, relegandoci a squadra che ha come unico obbiettivo stagionale fisso il quarto posto.

Ogni anno tra sfiga, arbitri, rosa incompiuta e ultimamente ammutinamenti e gente in scadenza, sembra che ci sia sempre qualcosa che spazzi via ogni speranza di vedere una stagione da veri protagonisti.

Io mi sono fatto un’idea precisa già da un bel po’ di mesi; per me il problema è la proprietà.

Il Presidente non ha intenzione “anche” di “vincere”, ma solo di creare “profitti”, soprattutto con plusvalenze e qualificazioni in Champions.
In sostanza non si lavora per creare un gruppo vincente, ma solo un gruppo che possa raggiungere l’obbiettivo quarto posto, tra l’altro con il minimo sforzo.

C’è un però: il Napoli non ha una rosa diciamo armonizzata, ha qualche giocatore forte, tanti giocatori discreti, ma tra questi troppi sono dei mestieranti, che sono stati messi sotto contratto dal duo DeLaurentiis-Chiavelli con contratti definirei faraonici per il loro livello.

Per fare un esempio, pensate all’Atalanta, che da qualche annetto è sempre la in alto, ed ha giocatori veramente bravi nella rosa: ha un monte ingaggi di 23,4 milioni netti.

Il nostro monte ingaggi attuale è di 58,6 milioni netti, facendo due conti con la calcolatrice, il display mi dice che rispetto alla Dea spendiamo per i nostri calciatori il 250% in più.

E allora mi faccio una domanda seguendo le linee guida di professionisti del calibro di Benitez: l’Atalanta dovrebbe fare fatica a giocare contro di noi, ma non mi pare che accada sempre, poi tra l’altro giocano bene anche in champions e trovano calciatori sconosciuti a basso costo in giro per l’europa, che diventano molto funzionali per il loro progetto; perché noi abbiamo sempre problemi allora, nonostante tutti questi denari investiti ??

Sarà la piazza che è esigente e stressa questi poveri ragazzi che non riescono a dare il meglio di se??

Sarà la malavita che minaccia i calciatori?

Sarà questa maglia che è sfortunata?

Sarà la stampa locale?

Mahhh ….. e le domande sono ancora tante.

Ma oltre alla riflessione e alle domande, mi sono dato però anche una risposta.

Come dice un detto antico “O Pesce fet ra capa”.

Per me il problema è uno solo: “Il progetto economico del Presidente non si sposa con il progetto sportivo, perché è quest’ultimo, che dovrebbe determinare con i successi, un buon esito di quello finanziario”

Infatti nonostante De Laurentiis spenda più del doppio di Percassi, non ottiene niente di meglio dello stesso, anzi ultimamente sta facendo anche magre figure e piazzamenti fallimentari.

Secondo me De Laurentiis purtroppo non è un imprenditore produttivo, come appunto Percassi, che ha utili anche da altre fonti, ma è un Presidente speculativo.
E poiché specula su tutto, in primis sugli stessi giocatori, ha innescato il triste gioco delle plusvalenze, che di anno in anno hanno fatto arrivare alle stelle, per le casse della SSCN, il monte ingaggi.
In sostanza lui compra a 10 e poi vende a 30, ma poi deve ricomprare e poi rivendere, e questo giochetto gli è riuscito in positivo fino ad Higuain. Poi ha alzato la posta, comprando tipo a 30 sperando di vendere a 60, ma il gioco non gli è riuscito per vari motivi.

Ed eccoci arrivati ad oggi, con il risultato di avere tanta gente strapagata in squadra (che non vale tutti quei soldi), di non riuscire a vendere più i suoi “plusvalenti”, ma neanche quelli “normali” per l’alto ingaggio percepito.

Inoltre è anche riuscito ultimamente ad auto confezionarsi delle bombe ad orologeria tipo Insigne a breve e più in là Ruiz e Koulibaly per citarne qualcuna, per non dimenticare Milik.

Risultato finale: la stragrande maggioranza dei calciatori sa di essere merce e non di fare parte di un progetto vincente e quindi molti non hanno mordente, ma ahimè, una volta entrati in questo circolo danaroso, anche loro vogliono la propria parte.

In poche parole la cazzimma nella squadra non c’è perché il Napoli non ha un target sportivo, ma solo economico.

Quindi per concludere posso solo dirvi che l’unica soluzione è il tempo, perchè “fin ché c’è vita c’è speranza” ….. ed io spero, come tutti voi, di campare qualche anno in più di chi sapete voi, può darsi che qualche altro sfizio ce lo passiamo prima che tocchi pure a noi.

 :croce:

Cordialità
« Ultima modifica: Novembre 24, 2021, 22:26:35 pm da sakurambo »

    Online xeranto

    • Degustatore di ananassi
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    « Risposta #1 il: Novembre 24, 2021, 22:26:06 pm »
    benvenuto nel club :look:

      Online thedoc62

      • Giuseppe Savoldi
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      • rube merda che il mare la disperda
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      « Risposta #2 il: Novembre 25, 2021, 08:42:20 am »
      Questa squadra è una eterna incompiuta.

      Ogni volta che iniziamo a sognare una grande annata, accade sempre qualcosa che segna in negativo il percorso della stagione.
      Secondo me il periodo migliore dell’era DeLaurentiis lo abbiamo vissuto con Sarri, poi è successo qualcosa che ci ha livellato, relegandoci a squadra che ha come unico obbiettivo stagionale fisso il quarto posto.

      Ogni anno tra sfiga, arbitri, rosa incompiuta e ultimamente ammutinamenti e gente in scadenza, sembra che ci sia sempre qualcosa che spazzi via ogni speranza di vedere una stagione da veri protagonisti.

      Io mi sono fatto un’idea precisa già da un bel po’ di mesi; per me il problema è la proprietà.

      Il Presidente non ha intenzione “anche” di “vincere”, ma solo di creare “profitti”, soprattutto con plusvalenze e qualificazioni in Champions.
      In sostanza non si lavora per creare un gruppo vincente, ma solo un gruppo che possa raggiungere l’obbiettivo quarto posto, tra l’altro con il minimo sforzo.

      C’è un però: il Napoli non ha una rosa diciamo armonizzata, ha qualche giocatore forte, tanti giocatori discreti, ma tra questi troppi sono dei mestieranti, che sono stati messi sotto contratto dal duo DeLaurentiis-Chiavelli con contratti definirei faraonici per il loro livello.

      Per fare un esempio, pensate all’Atalanta, che da qualche annetto è sempre la in alto, ed ha giocatori veramente bravi nella rosa: ha un monte ingaggi di 23,4 milioni netti.

      Il nostro monte ingaggi attuale è di 58,6 milioni netti, facendo due conti con la calcolatrice, il display mi dice che rispetto alla Dea spendiamo per i nostri calciatori il 250% in più.

      E allora mi faccio una domanda seguendo le linee guida di professionisti del calibro di Benitez: l’Atalanta dovrebbe fare fatica a giocare contro di noi, ma non mi pare che accada sempre, poi tra l’altro giocano bene anche in champions e trovano calciatori sconosciuti a basso costo in giro per l’europa, che diventano molto funzionali per il loro progetto; perché noi abbiamo sempre problemi allora, nonostante tutti questi denari investiti ??

      Sarà la piazza che è esigente e stressa questi poveri ragazzi che non riescono a dare il meglio di se??

      Sarà la malavita che minaccia i calciatori?

      Sarà questa maglia che è sfortunata?

      Sarà la stampa locale?

      Mahhh ….. e le domande sono ancora tante.

      Ma oltre alla riflessione e alle domande, mi sono dato però anche una risposta.

      Come dice un detto antico “O Pesce fet ra capa”.

      Per me il problema è uno solo: “Il progetto economico del Presidente non si sposa con il progetto sportivo, perché è quest’ultimo, che dovrebbe determinare con i successi, un buon esito di quello finanziario”

      Infatti nonostante De Laurentiis spenda più del doppio di Percassi, non ottiene niente di meglio dello stesso, anzi ultimamente sta facendo anche magre figure e piazzamenti fallimentari.

      Secondo me De Laurentiis purtroppo non è un imprenditore produttivo, come appunto Percassi, che ha utili anche da altre fonti, ma è un Presidente speculativo.
      E poiché specula su tutto, in primis sugli stessi giocatori, ha innescato il triste gioco delle plusvalenze, che di anno in anno hanno fatto arrivare alle stelle, per le casse della SSCN, il monte ingaggi.
      In sostanza lui compra a 10 e poi vende a 30, ma poi deve ricomprare e poi rivendere, e questo giochetto gli è riuscito in positivo fino ad Higuain. Poi ha alzato la posta, comprando tipo a 30 sperando di vendere a 60, ma il gioco non gli è riuscito per vari motivi.

      Ed eccoci arrivati ad oggi, con il risultato di avere tanta gente strapagata in squadra (che non vale tutti quei soldi), di non riuscire a vendere più i suoi “plusvalenti”, ma neanche quelli “normali” per l’alto ingaggio percepito.

      Inoltre è anche riuscito ultimamente ad auto confezionarsi delle bombe ad orologeria tipo Insigne a breve e più in là Ruiz e Koulibaly per citarne qualcuna, per non dimenticare Milik.

      Risultato finale: la stragrande maggioranza dei calciatori sa di essere merce e non di fare parte di un progetto vincente e quindi molti non hanno mordente, ma ahimè, una volta entrati in questo circolo danaroso, anche loro vogliono la propria parte.

      In poche parole la cazzimma nella squadra non c’è perché il Napoli non ha un target sportivo, ma solo economico.

      Quindi per concludere posso solo dirvi che l’unica soluzione è il tempo, perchè “fin ché c’è vita c’è speranza” ….. ed io spero, come tutti voi, di campare qualche anno in più di chi sapete voi, può darsi che qualche altro sfizio ce lo passiamo prima che tocchi pure a noi.

       :croce:

      Cordialità

      con buona pace di tanti amici del forum che sono esperti di tattica calcistica, non posso che concordare (e siamo in tanti a pensarla così) con l'autore del post
      il pesce puzza dalla testa sin dall'inizio
      lo scudetto era a portata di mano come una pera che cade dall'albero già ai tempi di Lavezzi e Cavani, ma..............il progetto era ancora acerbo
      il primo nemico lo abbiamo in casa, basti ricordare come si è approcciato il pappone al business calcio......."ahò ma se fanno li sordi co sta roba ???"
      l'unico imperativo, il solo comandamento, il mantra supremo è che a fine anno escano i 5-6 milioni di euro per il CDA targato famiglia De Mmokkakitemuortentis, il resto sono dettagli limabili o superflui
      finchè tutto passa e lui resta, sarà solo trito dei nostri fegati in un lago di bile puzzolente
      ciobberimm guagliù !!!

         

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