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Topic: European Championships 2022 - Monaco di Baviera  (Letto 10491 volte)

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« Risposta #285 il: Agosto 22, 2022, 17:40:29 pm »
Triathlon, Francia dominatrice degli Europei 2022, l’Italia rimane ancora troppo lontana

Dopo tre giorni di grande spettacolo, impreziositi da una cornice di pubblico clamorosa, sono andati ufficialmente in archivio i Campionati Europei 2022 di triathlon. La manifestazione continentale si è disputata a Monaco di Baviera, in Germania, ma visti i risultati ha assomigliato molto di più ad un vero e proprio festival francese.
Gli atleti transalpini, infatti, non hanno fatto prigionieri, come si suol dire. Dopo la medaglia di bronzo di Emma Lombardi nella prova femminile, è arrivata la sontuosa tripletta della gara maschile con Lèo Bergere che ha preceduto i compagni di squadra Pierre le Corre e Dorian Coninx, prima della apoteosi con il trionfo nella mixed relay che ha fatto calare il sipario sulla kermesse bavarese. Un percorso, come si può vedere, pressoché netto, che conferma come il movimento francese sia, e rimanga, il punto di riferimento a livello europeo. Alle spalle della Francia si è messa in mostra la Germania, padrona di casa, mentre la Gran Bretagna ha messo a segno il successo con Non Stanford nella gara femminile, ma ha decisamente deluso nella staffetta, conclusa con un distacco siderale dal podio.
E l’Italia…? La nostra pattuglia saluta Monaco di Baviera con qualche spunto interessante ma, anche, con la consapevolezza che il top mondiale sia ancora molto lontano. Michele Sarzilla dall’alto della sua esperienza ha saputo rimontare fino a centrare un brillante ottavo posto nella prova maschile, mentre Gianluca Pozzatti e Nicola Azzano chiudevano oltre la 20a posizione a più di 3 minuti di distacco.
Nella gara femminile, ancora una volta, è Verena Steinhauser la migliore delle nostre, con un 15° posto a 2:11 che, tuttavia, non può certo entusiasmare. Sfortunata Ilaria Zane, costretta al ritiro, mentre Luisa Iogna-Prat ha concluso 18a a 3:34. Chiudiamo con la staffetta mista, prova quanto mai deludente per i nostri colori. Italia subito fuori dalla lotta per le posizioni che contano, con un 11° posto finale a 3:20 che conferma come il movimento possa, e debba, muovere ancora passi in avanti sostanziali.





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    « Risposta #286 il: Agosto 22, 2022, 17:43:37 pm »
    Mountain Bike, delusione azzurra agli Europei. Martina Berta salva una top10, Kerschbaumer non pervenuto

    Le aspettative non erano certo altissime, ma le prestazioni degli azzurri e delle azzurre ai Campionati Europei di Mountain Bike 2022 hanno lasciato l’amaro in bocca ad appassionati ed addetti ai lavori. Le ambizioni di medaglia nella gara maschile erano state già drasticamente ridotte dalla mancata partecipazione di Luca Braidot, esploso in maniera forse improvvisa in questa stagione con due vittorie consecutive in Coppa del Mondo. Responsabilità quindi riposte sulle spalle del fratello Daniele, insieme a Gerhard Kerschbaumer ed al giovane Juri Zanotti. Per ”Gerry”, tornato ad essere Campione Italiano, la prova è stata subito da dimenticare. Un percorso poco adatto alle sue caratteristiche e probabilmente una gamba che proprio non girava, l’hanno costretto da subito nelle retrovie, finendo con una poco lusinghiera 27a posizione. Il migliore degli azzurri è stato Daniele Braidot, 16° ed a lungo attaccato al treno della top10, per poi “scoppiare nel finale”. Zanotti ha chiuso con una 24a posizione che rispecchia in questo momento le sue possibilità.
    Le speranze di riscatto erano state dunque riposte sulla gara femminile ed in particolare su Martina Berta. Il livello della startlist tra le donne era però decisamente più alto, precludendo di fatto possibilità di medaglia all’azzurra. Per lei una gara sempre nella top10 e chiusa poi al decimo posto, ma mai veramente vicina al treno delle migliori. 21a piazza, distante quasi 10 minuti dalla testa, per Giorgia Marchet, mentre Greta Seiwald è stata costretta al ritiro da una caduta-
    Il bilancio complessivo è dunque piuttosto negativo. Le medaglie non erano un obiettivo realmente alla portata, ma la speranza era che gli atleti del CT Mirko Celestino potessero almeno recitare un ruolo più importante nella corsa. Il Campionato del Mondo è ormai alle porte e l’impressione è che servirà solo il miglior Luca Braidot per vedere dell’azzurro nelle posizioni che contano.



      Online Habana

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      « Risposta #287 il: Agosto 22, 2022, 17:47:10 pm »
      vabbe tutto sommato l'atletica è andata meno peggio di quanto si dice

      sono mancate le medaglie della marcia dove abbiamo pagato lo scotto della preparazione al mondiale (in una disciplina che non permette un recupero veloce) e poi la delirante decisione del giuria sulla 4x100

      in tal caso saremmo arrivati appunto terzi anche nel medagliere generale dietro a germania e gbr che è il risultato consono alle aspettative e in linea con quello della classifica a punti
      sinceramente un movimento che ha deluso tantissimo è quello francese veramente poco roba a livello di atletica specie poi tenendo presente che i francesi avranno l'olimpiade in casa tra due anni e vogliono arrivarci con ambizioni di competitività su ogni fronte ma la base di giovani su cui lavorare per l'atletica è veramente di bassissimo livello
         


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        « Risposta #288 il: Agosto 22, 2022, 17:48:37 pm »
        per quanto riguarda il triathlon siamo da sempre un paese di serie B quindi poco altro da aggiungere
           


          Offline Puck

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          « Risposta #289 il: Agosto 22, 2022, 17:52:39 pm »
          per quanto riguarda il triathlon siamo da sempre un paese di serie B quindi poco altro da aggiungere

          Simo più da Trianon :look

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            « Risposta #290 il: Agosto 22, 2022, 17:53:45 pm »
            Monaco di Baviera - FGI vince il medagliere aggregato junior e senior M/F. Europeo storico.

            La 35ª edizione degli Europei della sezione maschile italiana si conclude con una sola medaglia senior ma di una pesantezza unica. L’argento continentale della squadra è il segnale più bello di un gruppo ritrovato che, al di là degli individualismi, punta compatto all’obiettivo stagionale, la qualificazione olimpica che manca da Londra 2012. Una medaglia dedicata da tutta la delegazione ad Anna Claudia Cartoni, la giudice recentemente scomparsa nell’incidente del Giglio. Contando i due piazzamenti odierni degli juniores - il titolo al cavallo con maniglie di Riccardo Villa e il bronzo di Tommaso Brugnami al corpo libero – nonché l’oro della giovanile e la piazza d’onore del team senior, il bottino GAM sale a quota quattro. Nel medagliere senior aggregato, maschile e femminile, grazie ai sette piazzamenti dell’Italdonne la scorsa settimana, la FGI chiude al secondo posto con 2 ori, 4 argenti e 2 bronzi. La nazionale più forte dell’Europeo a livello senior è la Gran Bretagna, che, dopo aver recuperato con gli uomini il gap sull’Italia, accusato nel torneo GAF, comanda il medagliere con 11 podi, 5 ori, 3 argenti e 3 bronzi. Terzo posto per i padroni di casa della Germania con soli 4 piazzamenti (2 ori e 2 argenti). In tutto sono 14 i Paesi a salire sul podio.
            Insieme ai big però la Ginnastica era l’unica disciplina a disputare anche l’Europeo Giovanile. Ebbene, nel dato aggregato, junior e senior, uomini e donne, la Federazione Ginnastica d’Italia si aggiudica il medagliere con 18 podi (6 ori, 6 argenti, 6 bronzi). Per questa ragione, che rende la trasferta bavarese la più vincente di sempre nel palmares federale di tutti i tempi, il capodelegazione della seconda settimana, Vittorio Massucchi, ha ricevuto, anche in rappresentanza del capodelegazione della prima, Rosario Pitton, e del Presidente federale Gherardo Tecchi, un premio speciale dal Vicepresidente dell’European Gymnastics Michel Boutard, il quale ha poi passato al dirigente di Mortara, tramite il numero uno del Commiato Organizzatore Locale, Nils Hoch, la bandiera della ginnastica continentale, dando appuntamento all’edizione del 2024 che si terrà nel Bel Paese.



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              « Risposta #291 il: Agosto 22, 2022, 18:01:44 pm »
                 


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                « Risposta #292 il: Agosto 22, 2022, 18:07:19 pm »
                EUROPEI DI MONACO. CANOTTAGGIO. I RISULTATI DEGLI EQUIPAGGI AZZURRI FINALISTI

                SINGOLO PR1 MASCHILE: parte subito velocemente Giacomo Perini e si porta al comando davanti al Campione Paralimpico ucraino e allo sculler britannico. Giacomo insiste sul suo passo e transita primo ai 500 metri e allunga il distacco a metà gara, mentre al secondo posto transita la Gran Bretagna seguita, a breve distanza dalla barca ucraina. Con una barca di vantaggio Perini continua la sua corsa verso il traguardo e al passaggio dei 1500 metri è primo con 6.65 di vantaggio sull’Ucraina che, nel frattempo aveva ricuperato sul britannico. Il finale è tutto azzurro con Giacomo Perini che si staglia in avanti e va a vincere il titolo europeo nel singolo PR1 maschile con 7.36 di distacco sull’Ucraina e 15.27 sulla Gran Bretagna. Un titolo storico per l’Italia. Italia Campione d’Europa. 1. Italia (Giacomo Perini-CC Aniene) 9.38.48, 2. Ucraina 9.46.44, 3. Gran Bretagna 9.53.75, 4. Israele 10.35.22, 5. Spagna 10.52.77, 6. Ungheria 11.30.27.
                QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE: con quaranta colpi al minuto la barca azzurra si lancia subito in avanti e con tre quarti di barca di vantaggio sulla Germania affronta il rilevamento del primo intertempo. Ma la formazione azzurra non vuole rischiare e quindi aumenta il ritmo per mettere al sicuro il primo posto e al passaggio dei mille metri ha una barca di vantaggio sui tedeschi che provano a inseguire senza incidere sull’andamento della gara, saldamente nelle braccia degli azzurri. Trentasette l’Italia e trentotto la Germania, ma al passaggio dei 1500 metri gli azzurri hanno 3.75 di vantaggio sui tedeschi che provano il tutto per tutto attaccando e alzando il numero di colpi, ma l’Italia rintuzza agevolmente l’attacco e vince il titolo europeo su una barca che ha dato tanto ai nostri colori. Finale-passerella per gli azzurri che, fiaccata la Germania, vincono nettamente l’Europeo. Italia Campione d’Europa. 1. Italia (Antonio Vicino-Marina Militare, Martino Goretti-Fiamme Oro, Niels Torre-Carabinieri/SC Viareggio, Patrick Rocek-SC Lario) 6.17.83, 2. Germania 6.24.14.
                DUE SENZA MASCHILE: buona la partenza azzurra con Lituania e Spagna a fare da battistrada, mentre al passaggio dei primi 500 metri, leggermente attardata, la barca azzurra è sesta. Prima dei 1000 metri l’Italia inizia ad attaccare e prima del rilevamento del tempo di metà gara supera la Serbia e si piazza quinta, mentre al comando è la Romania seguita da Gran Bretagna e Spagna. Nell’ultimo rilevamento dei 1500 metri le posizioni da podio si consolidano con la Romania che va a vincere davanti alla Gran Bretagna e alla Spagna, mentre l’Italia, tornata sesta, sul finale ricupera una posizione e chiude al quinto posto dopo aver superato nuovamente la Serbia. Italia quinta e la Romania campione d’Europa. 1. Romania 6.49.13, 2. Gran Bretagna 6.46.52, 3. Spagna 6.49.13, 4. Lituania 6.51.84, 5. Italia (Giovanni Abagnale-Marina Militare, Alfonso Scalzone-Fiamme Gialle/RYCC Savoia) 6.55.58, 6. Serbia 7.01.05.
                QUATTRO DI COPPIA FEMMINILE: sono Germania, Svizzera e Gran Bretagna le barche più veloci in partenza con l’Italia che, nonostante i quaranta colpi iniziali, è leggermente attardata. Al passaggio dei primi 500 metri la Germania conduce sulla Svizzera e sulla Gran Bretagna, mentre l’Italia è sesta. Mentre la Gran Bretagna è prima al passaggio di metà gara, alle sue spalle si scatena la battaglia tra Olanda, Svizzera e Ucraina per le altre posizioni da podio con l’Italia pericolosamente sesta punta a punta con la Germania, quinta. Al passaggio dell’ultima frazione la barca britannica è prima seguita da Olanda e Ucraina con l’Italia ancora quinta. Sul finale allunga ancora la Gran Bretagna che vince il titolo europeo davanti all’Olanda, seconda dopo aver rintuzzato l’attacco dell’Ucraina, terza. La barca azzurra, dopo aver staccato la Germania, chiude al quinto posto. 1. Gran Bretagna 6.49.21, 2. Olanda 6.52.52, 3. Ucraina 6.53.76, 4. Svizzera 6.57.32, 5. Italia (Clara Guerra-Fiamme Gialle/SC Pro Monopoli, Alessandra Montesano-Fiamme Gialle/SC Eridanea, Valentina Iseppi-CC Aniene, Chiara Ondoli-CC Aniene) 7.03.38, 6. Germania 7.10.63.
                QUATTRO DI COPPIA MASCHILE: Germania, Romania, Polonia e Italia si staccano all’unisono dai blocchi di partenza, ma è l’Italia che prende subito il comando delle operazioni ed al passaggio dei primi 500 metri ha già 2”36 di distacco dagli Inglesi che aumentano il ritmo per tenere a distanza la Francia. È bella e compatta la barca azzurra che ha voglia di fare bene. Mentre la formazione di Gentili vola verso il traguardo alle sue spalle la Gran Bretagna crolla, mentre alle spalle dell’Italia passano a metà gara nell’ordine Polonia e Francia. Al rilevamento dell’ultimo intertempo l’Italia è prima ma inizia a aumentare ancora il ritmo poiché la Polonia e la Romania diventano pericolose. Nell’ultima parte gli azzurri producono un serrate al cardiopalmo e vincono l’Europeo per 1”08 di distacco sulla Polonia che ha la meglio al fotofinish sulla Romania. Italia campione d’Europa. 1. Italia (Nicolò Carucci-SC Gavirate, Andrea Panizza-Fiamme Gialle/SC Moto Guzzi, Luca Chiumento-Fiamme Gialle/SC Padova, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle) 6.06.77, 2. Polonia 6.07.85, 3. Romania 6.08.27, 4. Gran Bretagna 6.11.04, 5. Estonia 6.13.82, 6. Francia 6.16.27.
                DOPPIO FEMMINILE: Romania e Olanda per la prima posizione iniziale e al rilevamento del primo intertempo l’Italia transita quinta, ma in progressione sulla Lituania e sulla Polonia. Subito dopo i primi 500 metri è la Romania a mettersi al comando imponendo il ritmo alle inseguitrici e al passaggio di metà gara passano nell’ordine Romania, Olanda e Lituania con l’Italia che, dopo aver aumentato il ritmo di gara, transita quarta a trentasette colpi. La barca azzurra nell’ultima frazione, mentre passa quarta dietro a Romania, Olanda e Lituania, tenta di risalire di posizione attaccando la Lituania e mentre la Romania va a vincere l’Europeo la barca azzurra dalla terza posizione degli ultimi trecento metri va all’attacco dell’Olanda che comunque mantiene e chiude seconda, mentre l’Italia vince uno strepitoso bronzo europeo. 1. Romania 7.14.85, 2. Olanda 7.21.84, 3. Italia (Kiri Tontodonati-Fiamme Oro/CUS Torino, Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova) 7.23.04, 4. Lituania 7.29.10, 5. Gran Bretagna 7.33.40, 6. Polonia 7.37.71.
                OTTO MASCHILE: l’ammiraglia azzurra parte all’attacco e al passaggio dei 500 metri è seconda dietro alla Gran Bretagna in una lotta coriacea con la Germania. A metà gara la Gran Bretagna è prima, ma alle sue spalle e davanti alla Germania c’è l’Italia che non molla una palata e attacca colpo su colpo per rintuzzare il ritorno tedesco tentando di agganciare meglio i Sudditi di Sua Maestà. Ma prima dei 1500 metri la Gran Bretagna aumenta il ritmo e si stacca mentre dalle retrovie tutti vanno all’attacco azzurro, ma solo l’Olanda riesce nell’intento mentre la Germania in una punta a punta deve contentarsi di rimanere ai piedi del podio in una gara che entra nella storia dell’Italia del canottaggio con la conquista della medaglia di bronzo. Italia Bronzo. 1. Gran Bretagna 5.49.67, 2. Olanda 5.54.21, 3. Italia (Emanuele Gaetani Liseo-SC Telimar, Cesare Gabbia-Marina Militare/SC Elpis, Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Matteo Lodo-Fiamme Gialle, Giuseppe Vicino, Matteo Castaldo-Fiamme Oro, Vincenzo Abbagnale-Marina Militare, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle, Enrico D’Aniello-Fiamme Oro-timoniere) 5.55.08, 4. Germania 5.55.45, 5. Romania 6.01.46.
                SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE: prima finale A di giornata con in acqua l’Italia di Gabriel Soares, vice-campione europeo in carica. Fin dalle prime palate una punta a punta a tre tra Austria, Svizzera e Italia, con quest’ultima che cerca subito di scappare via e fare l’andatura a 40 colpi. Al primo intertempo Gabriel Soares transita al primo posto ma lo sculler elvetico e quello greco restano incollati e fino ai mille metri di percorso una punta a punta con continui cambi di leadership tra le tre nazioni. Nella seconda metà di gara l’atleta ellenico prende una barca di vantaggio sull’azzurro che però non vuole lasciarlo andare via. Sul finale si infiamma la battaglia con il singolista azzurro che accorcia le distanze con il battistrada e con grinta e determinazione taglia il traguardo in seconda posizione conquistando la medaglia d’argento e confermando così il risultato dello scorso anno. Il risultato: 1. Grecia 7.21.84, 2. Italia (Gabriel Soares – Marina Militare) 7.24.21, 3. Svizzera 7.31.23, 4. Slovenia 7.35.91, 5. Austria 7.42.90, Bulgaria DNS.
                SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE: è l’atleta olandese a prendere subito la testa di questa finale A del singolo leggero femminile con le altre nazioni ad inseguire tra cui l’Italia di Stefania Buttignon che ritorna in questa specialità e categoria dopo diversi anni tra i Senior. Al primo rilevamento l’atleta azzurra è seconda con la Grecia e la Romania in lotta per la terza posizione. Ai 750 metri è l’Italia a dettare il passo davanti all’olandese e all’ellenica ma la Romania attacca e ai mille metri transita in prima posizione. Anche in questa finale continui attacchi e cambi al comando, con Stefania Buttignon che rimane in terza posizione; negli ultimi 500 metri è l’Olanda in seconda posizione, seguita dalla Grecia e guidate dalla Romania al comando. Al termine di una combattutissima finale, Stefania Buttignon taglia il traguardo in quinta posizione. Il risultato: 1. Romania 8.04.41, 2. Grecia 8.09.21, 3. Olanda 8.10.20, 4. Irlanda 8.11.68, 5. Italia (Stefania Buttignon –Fiamme Oro/SC Timavo) 8.16.62, 6. Germania 8.24.81.
                QUATTRO CON PR3 MIX: è la formazione britannica la prima a staccarsi dai blocchi di partenza con gli azzurri che a 39 colpi cercano di rimanere attaccati alla Francia e Germania. Al primo intertempo sono Gran Bretagna, Francia e Italia a fare il gruppo di testa, mentre la Germania, in quarta posizione, non vuole lasciare aumentare il distacco. Ai mille metri continua il gioco di prue tra Francia, Italia e Germania con ormai la Gran Bretagna che ha preso la testa della corsa e procede verso il traguardo. Nella seconda metà di gara l’armo francese consolida la seconda posizione e per la terza è lotta tra gli azzurri e i tedeschi. Ai 1500 metri posizioni ormai ben definite con Gran Bretagna che, saldamente al comando, si laurea campione d’Europa, seguita dalla Francia e dalla Germania che ha staccato l’Italia in quarta posizione. Il risultato: 1. Gran Bretagna 7.06.73, 2. Francia 7.26.06, 3. Germania 7.33.17, 4. Italia (Luca Conti-CR Lago di Pusiano, Greta Elizabeth Muti-SC Olona, Ludovica Tramontin, Tommaso Schettino-CC Aniene, Raissa Scionico-SC Sampierdarenesi-timoniere) 7.43.54, 5. Spagna 7.59.01.
                DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE: sono velocissimi in partenza gli azzurri che iniziano a contendere la testa della gara a Ucraina, Svizzera, Irlanda. Ma gli azzurri con quaranta colpi al minuto sono attaccati alla Svizzera e al passaggio dei primi 500 metri sono secondi per il gioco delle prue dietro alla formazione elvetica. La corsa dell’Italia è sempre in seconda posizione con l’Irlanda che inizia a premere per ricuperare dalla terza posizione e al passaggio di metà gara è seconda davanti all’Italia, terza, mentre al comando è sempre la Svizzera. Subito dopo il passaggio dei mille metri inizia la bagarre tra le barche battistrada con gli azzurri che attaccano l’Irlanda che aumenta il ritmo e aggancia la Svizzera e la supera a 1500 metri, mentre l’Italia continua a mantenere la terza posizione dietro alla Svizzera. Sul finale l’Italia attacca la barca elvetica e la supera in volata e si piazza dietro all’Irlanda oramai imprendibile che conferma di essere la barca più forte a conferma del titolo olimpico vinto a Tokyo. L’Italia con l’argento migliora il terzo posto dello scorso anno. 1. Irlanda 6.34.72, 2. Italia (Pietro Ruta-Fiamme Oro, Stefano Oppo-Carabinieri) 6.38.40, 3. Svizzera 6.39.67, 4. Portogallo 6.40.05, 5. Repubblica Ceca 6.42.95, 6. Ucraina 6.55.54.
                DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE: è il momento di scendere in acqua per le campionesse olimpiche, Federica Cesarini e Valentina Rodini, che alla partenza vedono partire molto forte a 42 colpi l’Irlanda, nell’acqua accanto. Già dai primi metri è grande lotta tra quattro equipaggi: l’Irlanda al comando seguita da Francia, Gran Bretagna e Italia, che al rilevamento è quarta. Prima della metà gara è la Gran Bretagna a portarsi al comando con le due azzurre che si mantengono attaccate al battistrada e cercano di risalire sulla Francia e sull’Irlanda, scivolata in terza posizione. Una gara dura che vede le inglesi a fare l’andatura, seguite dalle francesi e dall’armo azzurro che si mettere alla caccia dell’Irlanda per la terza posizione. Sul finale si scatena la lotta con l’Italia che aggancia l’Irlanda e va a tagliare il traguardo in terza posizione, conquistando il bronzo. Il risultato: 1. Gran Bretagna 7.27.82, 2. Francia 7.33.33, 3. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Federica Cesarini-Fiamme Oro/SC Gavirate) 7.36.87, 4. Irlanda 7.37.51, 5. Svizzera 7.41.91, 6. Polonia 7.45.12.
                DOPPIO MASCHILE: nelle prime palate è la Spagna a mettersi al comando davanti alla formazione croata e a quella lituana. Italia di Mumolo e Venier più attardata, che nel gruppo degli inseguitori, cerca di risalire di posizione. Al passaggio dei mille metri l’armo croato è già al comando seguito dalla Spagna e dalla Lituania con l’Italia in sesta posizione. Da metà gara ampio il divario tra la battistrada e le altre imbarcazioni. Sul traguardo la Croazia di Martin e Valent Sinkovic va a laurearsi nuovamente campione d’Europa davanti a Spagna e Lituania. Il risultato: 1. Croazia 6.35.93, 2. Spagna 6.38.46, 3. Lituania 6.42.11, 4. Serbia 6.46.57, 5. Grecia 6.53.39, 6. Italia (Simone Venier-Fiamme Gialle, Davide Mumolo-Fiamme Oro/SC Elpis) 6.57.57.
                QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI FEMMINILE: punta a punta iniziale per il quadruplo italiano che prende il comando, stacca le avversarie e si lancia subito in avanti. Già al primo rilevamento è netto il margine di vantaggio sull’imbarcazione tedesca che prova ad inseguire ma senza impensierire le azzurre, saldamente al comando. Al passaggio dei 1500 metri prima e sul finale poi, l’Italia con ormai un distacco di oltre cinque secondi sulle tedesche, va a tagliare il traguardo e a vincere il titolo europeo. Il risultato: 1. Italia (Giulia Mignemi-SC Aetna, Paola Piazzolla-Dibi Rowing, Silvia Crosio-SC Amici del Fiume, Arianna Noseda-Fiamme Rosse) 6.58.48, 2. Germania 7.03.81.
                OTTO FEMMINILE: la penultima gara della giornata è quella riservata alle ammiraglie femminile; l’otto azzurro all’ultimo momento ha avuto una sostituzione a bordo con Arianna Noseda che al termine della gara del quattro di coppia Pesi Leggeri femminile ha avuto un problema fisico e quindi è stata sostituita da Veronica Bumbaca. Ai primi 500 metri è l’ammiraglia olandese a comandare seguita dalla formazione inglese e quella rumena con l’Italia in quarta posizione. Prima della metà gara attacco da parte dell’Inghilterra che si porta in testa mentre Romania e Olanda si contendono le altre due piazze e l’Italia che in quarta posizione rimane attaccata alle tre formazioni davanti. Sul finale la Gran Bretagna allunga ma la Romania rinviene e gli ultimi metri sono animati da una punta a punta per la medaglia d’oro. Sul traguardo è la Romania ad avere la meglio; argento alle inglesi e bronzo alle olandesi. Italia quarta al termine di una gara combattuta. Il risultato: 1. Romania 6.26.38, 2. Gran Bretagna 6.28.02, 3. Olanda 6.35.68, 4. Italia (Linda De Filippis, Alice Codato-SC Gavirate, Veronica Bumbaca-Fiamme Oro/CUS Torino, Elisa Mondelli-SC Moltrasio, Laura Meriano-Carabinieri/SC Garda Salò, Silvia Terrazzi-SC Pontedera, Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario, Giorgia Pelacchi-Fiamme Rosse/SC Lario, Alessandra Faella-CUS Torino-timoniere) 6.42.52, 5. Germania 6.46.28, 6. Danimarca 6.46.88.



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                  « Risposta #293 il: Agosto 22, 2022, 18:19:33 pm »
                  MONACO 2022-CANOA VELOCITA': CHIUSURA CON IL BRONZO DEL K2 1000 DI SAMUELE BURGO E ANDREA SCHERA, CICALI ARGENTO SUI 5000

                  Nella quattro giorni di gare l'Italia della velocità ha conquistato un bottino di sei medaglie; un oro (K2 200), due argenti  (C2 1000 e K1 5000) e tre bronzi (C1 1000, C1 5000, K2 1000).
                  Gli specialisti monopala (C1 e C2) collezionano in pochi minuti tre amari quarti posti. Beffato sul traguardo l'equipaggio del C2 500m, Nicolae Craciun e Daniele Santini. La gara li vede tra la seconda e la terza posizione ai 250 metri finali, ma la rimonta tedesca piega l'equipaggio azzurro che sul finale tenta il recupero. La gara si decide al fotofinish, con la barca azzurra quarta a soli  7 decimi dal bronzo tedesco di Sebastian Brendel e Tim Hecker (1.45.586). Titolo europeo all'esplosivo tandem spagnolo, Juan Moreno e Adrian Sieiro, che taglia il traguardo in 1:44.822, argento alla Polonia di Wiktor Glazunow e Tomasz Barniak (1:45.499). Una prestazione comunque di grande rilievo in ottica delle qualificazioni olimpiche del prossimo anno.
                  Due quarti posti anche per Carlo Tacchini che sulla media distanza del C1 500m, taglia il traguardo in 1:49.298, lasciando a Repubblica Ceca, Moldavia e Romania il podio, con Martin Fuksa leader in 1:47.183. Poco dopo nel C2 200m con Mattia Alfonsi, manca nuovamente il podio per undici centesimi di secondo. L'equipaggio tricolore è quarto in 37.701. Primo gradino del podio per i polacchi Aleksander Kitewski e Arsen Sliwinski in 36.919, parimerito al secondo posto con Spagna e Lituania che fermano il cronometro entrambe sul 37.592.
                  Grande quinto posto in finale per Samuele Burgo, nella specialità olimpica regina del K1 1000 che da fiducia nel cammino verso i Giochi di Parigi 2024.
                  Giacomo Cinti termina la finale del K1 200m maschile con il crono di 37.539, tempo che gli vale l'ottavo posto. Medaglia d'oro per il portoghese Kevin Santos (36.975), argento alla Lettonia di Roberts Akmens (37.028), bronzo alla Svezia di Petter Menning (37.055).
                  Irene Burgo chiude la finale del K1 1000m femminile con il nono tempo (4:12.675). Medaglia d'oro per l'ungherese Noemi Pupp (4:00.276), argento per la Polonia di Justyna Iskrzycka (4:00.542), bronzo alla spagnola Isabel Contreras. La stessa Burgo, nella finale B della disciplina olimpica del K1 500m, è settima in 2:00.650. Ottavo posto in finale B, invece, per il K2 500m di Tommaso Freschi e Andrea Schera (1:34.595).



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                    « Risposta #294 il: Agosto 22, 2022, 18:27:17 pm »
                    CAMPIONATI EUROPEI BEACH VOLLEY: ELIMINATE LE COPPIE AZZURRE

                    Campionati Europei di beach volley avari di soddisfazioni per l’Italia. Tutte eliminate le formazioni azzurre nei tornei svolti a Monaco di Baviera.
                    Nel tabellone femminile si  èinterrotta ai quarti di finale l’avventura di Marta Menegatti e Valentina Gottardi nella rassegna continentale. Nonostante la sconfitta per 2-0 (21-18, 21-18) contro la coppia spagnola rivelazione del torneo Alvarez M./Moreno, la compagine azzurra è stata protagonista di una partita ben giocata e lottata punto a punto. La battuta di arresto di oggi non cancella comunque il buon percorso delle azzurre alla loro prima partecipazione insieme alla rassegna continentale.
                    Nel tabellone maschile, invece, gli azzurri Paolo Nicolai e Samuele Cottafava si sono classificati al nono posto dei Campionati Europei, dopo aver ceduto negli ottavi di finale agli svedesi Åhman/Hellvig 2-1 (21-15, 8-21,9-15).
                    Si  è fermato agli ottavi di finale con conseguente nono posto anche l’europeo di Enrico Rossi e Adrian Carambula. Gli italiani sono stati superati 1-2 (14-21, 24-22, 11-15) dagli spagnoli Herrera/Gavira al termine di un match che ha regalato spettacolo.



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                      « Risposta #295 il: Agosto 22, 2022, 18:33:14 pm »
                      Ciclismo su Pista, Europei 2022: l’Italia senza punte ha recitato un ruolo da protagonista, il futuro è azzurro

                      Si sono conclusi ieri gli Europen Championships 2022, ospitati dalla città di Monaco di Baviera. Nelle grande manifestazione multisportiva ha trovato spazio anche la rassegna continentale di Ciclismo su Pista, in cui l’Italia ha recitato una parte da grande protagonista.
                      Partiamo dai puri risultati: le medaglie portata nella penisola sono state 11, più precisamente tre ori, cinque argenti e tre bronzi. Un bottino che lascia sicuramente grande soddisfazione, anche e soprattutto alla luce di alcune pesantissime assenza nella spedizione azzurra.
                      Il CT Marco Villa ha infatti dovuto rinunciare a nomi come quelli di Filippo Ganna e Jonathan Milan nel settore maschile, ed a Elisa Balsamo e Chiara Consonni in quello femminile. Stiamo parlando di plurimedagliati tra competizioni Olimpiche, Mondiali ed Europee. A questo può essere aggiunto anche il brutto infortunio rimediato da Letizia Paternoster durante l’eliminazione che ha precluso l’accesso ad altri probabili risultati di peso.
                      Se il successo di un veterano come Elia Viviani poteva essere in qualche modo messo in preventivo, i due ori in due giorni vinti da Rachele Barbieri, prima nell’Omnium e poi nella Madison in compagnia di Silvia Zanardi pesano tantissimo, seppur non delle sorprese. Anche l’Europeo di Zanardi è stato un grande successo, con il prezioso argento catturato nella Corsa a punti, alle spalle di un’inarrivabile Lotte Kopecky, e quello dell’Inseguimento a squadre, raggiunto insieme a Vittoria Guazzini, Letizia Paternoster e la stessa Barbieri. Quella è stata la medaglia che ha aperto il torneo degli azzurri, che per soli 7 decimi di secondo non è stata d’oro, al cospetto di una Germania che sulla carta sembrava inarrivabile.
                      Da sottolineare le due straordinarie medaglie ottenute nell’Inseguimento individuale al maschile. Davide Plebani e Manlio Moro non hanno fatto sentire la mancanza di due mostri sacri come Ganna e Milan, raggiungendo un argento ed un bronzo indimenticabili. Se il primo è una certezza del presente, il secondo con i suoi 20 anni si propone come una carta importantissima per il futuro. Lo stesso si può dire ovviamente di chi ha raggiunto lo stesso risultato al femminile, quella Vittoria Guazzini che a 21 anni ha già messo insieme un palmares di tutto rispetto tra pista e strada.
                      Senza dimenticare l’argento di Simone Consonni, arrivato a pochissimi centimetri dal prendere il metallo più prezioso, le risposte più confortanti e forse anche sorprendenti sono arrivate dal settore della velocità. Dopo anni di difficoltà, la spedizione azzurra torna a casa con il bronzo nei 500 m da ferma della solidissima Miriam Vece e con l’argento nel Chilometro da fermo di Matteo Bianchi, anche lui 20enne, anche lui talento purissimo.



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                        « Risposta #296 il: Agosto 22, 2022, 18:40:21 pm »
                        Europei 2022. Arrampicata sportiva, un grande Filip Schenk sfiora la medaglia nella combinata.

                        Con la gara maschile Boulder & Lead si è chiuso ufficialmente l’Europeo di Monaco di Baviera per l’arrampicata sportiva, che ha visto proprio nel quarto posto dell'atleta altoatesino il miglior risultato degli azzurri in questo europeo.



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                          « Risposta #297 il: Agosto 22, 2022, 18:41:16 pm »



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                            « Risposta #298 il: Agosto 22, 2022, 18:49:50 pm »
                            Tennistavolo, Europei 2022: i quarti della Piccolin miglior risultato per l'Italia

                            Si è interrotto ad un passo dalla medaglia lo straordinario cammino continentale di Giorgia Piccolin. L’Italia è tornata ai quarti di finale degli Europei nella specialità olimpica del singolare femminile a 14 anni di distanza dall’impresa di Tan Wenling Monfardini, capace poi di spingersi in semifinale nel 2008 a San Pietroburgo, conquistando così la medaglia di bronzo. Eliminati ai preliminari gli altri azzurri.




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                              « Risposta #299 il: Agosto 22, 2022, 18:56:18 pm »
                              vabbe tutto sommato l'atletica è andata meno peggio di quanto si dice

                              sono mancate le medaglie della marcia dove abbiamo pagato lo scotto della preparazione al mondiale (in una disciplina che non permette un recupero veloce) e poi la delirante decisione del giuria sulla 4x100

                              in tal caso saremmo arrivati appunto terzi anche nel medagliere generale dietro a germania e gbr che è il risultato consono alle aspettative e in linea con quello della classifica a punti
                              sinceramente un movimento che ha deluso tantissimo è quello francese veramente poco roba a livello di atletica specie poi tenendo presente che i francesi avranno l'olimpiade in casa tra due anni e vogliono arrivarci con ambizioni di competitività su ogni fronte ma la base di giovani su cui lavorare per l'atletica è veramente di bassissimo livello
                              Dal mio punto di visto ci sono state diverse controprestazioni, oltre a quella che rimane l'onta peggiore, ovvero la non qualificazione della staffetta 4x100 alla finale. La Francia paga il fatto di non aver vinto ori ma complessivamente ha preso solo due medaglie in meno rispetto all'Italia. attualmente non ha atleti da probabile medaglia mondiale (noi abbiamo Jacobs e Tamberi che comunque sono tra i primi 5 al mondo) ma potrebbe rimediare , in ottica Parigi 2022 con una campagna acquisti mirata   :asd:



                                 

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