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Un'altra cosa che vi condivido.Per sfizio sono andato a raccontare questi stati di ansia tipici del burnout ad una psichiatra.Oh niente in Italia se non arrivi a tagliarti le vene ti danno solo melatonina...è praticamente impossibile imbastire una causa contro sti fratelli del cazzo che si ritrovano imprenditori perché figli di sto cazzo nonché mariuoli.
Nelle piccole aziende spesso funziona così Però se non cambi non lo saprai mai, tu fai una presunzione, stai dicendo 'meglio che resto qui scontento ma facendo i cazzi miei piuttosto che rischiare di finire peggio'Questo crea il cane che si morde la coda, il tuo capo attuale potrà continuare a ricattarti
Funziona così ovunque se non sai dare un limite al lavoro e alla vita privata, la vita te la mangiano. Inviato dal mio IN2023 utilizzando Tapatalk
Il punto è che leggittimandoli a fare così te la mangeranno la vita privata sempre e comunque.Alla fine a loro cosa cambia se Panda sa fare il proprio lavoro o meno?Troveranno il pisello da mettere al posto di Panda che lavora pure quando dorme.E te lo dico perché vedo tale comportamento ogni giorno.Per dire il collega mio si porta il lavoro a casa, lavora il sabato e la domenica, poi si lamenta che non ha il tempo per studiare (ha 28 anni, fa' l' università è al primo lavoro, e non sa dire di no al masto capuzziello).Il masto capuzziello ovviamente fa' leva in maniera eccezionale su sta cosa, ovviamente indicando me come mela marcia che si scoccia di fare straordinari che non lavora nei weekend e a casa la sera.Io sono quello sbagliato perché visto che mi brucia il culo di regalare vita all' masto e all' azienda mi ribello (finché posso) a questo meccanismo perverso.In azienda siamo in 3 dipendenti la terza è la segreteria che pure abbassa la testa.Il problema è tutto lì, nessuno ha il coraggio di dire "o le cose cambiano o domani te li fai tu le attività"
Caso estremissimo.siete piccoli ai minimi termini ma anche chi gestisce centinaia di persone non è giusto che si debba alzare da tavola la sera di Natale. Non salviamo vite umane, è economia. Inviato dal mio IN2023 utilizzando Tapatalk
Io sto entrando sempre più nell'ottica che bisogna lavorare per vivere, non vivere per lavorare.Una volta che stabilisci il reddito minimo per poter vivere dignitosamente, fottitene del resto e scegli una strada che ti renda felice, sereno e di poter dedicare tempo libero agli hobby e alla famiglia.Tu che puoi scegliere fallo.
Il discorso è molto complesso.La cosa più bella sarebbe svegliarsi la mattina con la carica sapendo di fare un lavoro che gasa e che porta benefici a 360 gradi.Ad oggi non ho incontrato nessuno in questa condizione.All'aspetto di chi sopra, bisogna aggiungere che se uno comincia nella fascia 19-24 a seconda se è post-diploma o post-laurea, è difficile avere una carriera sostenibile fino ai 67 anni, perché oggi l'orizzonte sta diventando quello.Sono 48 e 43 anni, oppure possiamo dire che sono 48 anni in tutti e due i casi perché 5 anni di università senza pause è comunque un lavoro quotidiano.48 anni a trattare la stessa materia è pesantissimo.Esclusi artisti di successo, sportivi di successo, ma sono comunque persone che non conosco nel privato, si fatica a trovare dei veri e proprio soddisfatti.
Anche gli artisti di successo non sono soddisfatti Non esiste essere soddisfatti ma avere sfide piacevoli da affrontare L'artista deve alzarsi ogni mattina e sperare che lo prendano al casting o abbia l'agenda piena di spettacoli ma vive letteralmente per questo anche in quanto a passione Pure lo sportivo, se è vero sportivo avrà piacere a giocare pure nella Sangiovannese ma si lamenterà di non avere abbastanza per campare
Questo non te lo so dire, ripeto, conosco solo il mondo delle professioni e la situazione è questa qui.Per artisti e sportivi non posso saperlo.Ripeto vorrei tanto conoscere una persona per dire "cazzo quanto lo invidio", ovviamente invidia sana...ma non me conosco ad oggi...
Mi chiedo io, se tutti noi viviamo e alimentiamo un sistema che conduce all'infelicità, di chi è la colpa?Perché non potremmo tutti vivere sereni, svolgere l'attività che più piace, senza pressioni insopportabili e quant'altro?