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S.S.C. Napoli 1926 > Amarcord
Milionidiutili80:
Squadra del cuore:
Ottobre 08, 2022, 10:23:33 am
Nell'ultimo lustro, dopo la partenza di Sarri e la fine di un sogno da 91 punti abbiamo cambiato móduli, allenatori, interpreti.
Abbiamo a tratti mostrato grande calcio, vinto partite importanti come contro il Liverpool, vinto una Coppa Italia.
Mostrato un calcio piú líquido e técnico come quello di Ancelotti e uno piú sólido e verticale come quello di Gattuso.
Ma non abbiamo piú mostrato quel misto di predominio assoluto e bellezza del sarrismo, quello che ci faceva diré che i giocatori eseguivano uno spartito, diretti dal regista titolare.
E i litigi tra tifosi si sono sprecati, ci siamo divisi in gruppetti e insultati.
Oggi abbiamo di nuovo una squadra che unisce coralità e bellezza a risultati impressionanti e stranamente abbiamo ritrovato la quadra con una struttura che ha molti punti in comune con quel Napoli:
-4 3 3
- Importanza della catena di sinistra
-punta dai piedi buoni che vede la porta e dialoga con i compagni. Equivoco tattici a metà strada tra il falso nueve e il 9 puro.
-Centrocampo superiore e completo con mezzali buone nell'inserimento, una piú física e capace di recuperi palla altissimi, l'altra ambidestra e precisa e con tanti gol.
-regista vero perno e leader in campo della squadra.
-gruppo coeso che si diverte in campo.
-allenatore toscano, ruvido e geniale, buono con i suoi e feroce con i giornalisti.
-triangolazioni veloci a disinnescare il pressing avversario.
-Arrigo Sacchi che si sveglia dal suo torpore e ricomincia a parlare della bellezza del calcio.
Scusate il digitiello, ma ho aperto questo topic per parlare di tattica, in particolare delle analogie e delle differenza tra questi due Napoli.
Non mi interessa quale sia piú forte e quale abbia piú speranze di vincere, ancora meno delle simpatie per Mertens, l'odio per Insigne o l'amore per Kwara.
Vorrei piuttosto uno spazio Dove si parli di tattica, come ai tempi del triennio mágico.
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Chef Culapierto:
Squadra del cuore:
Ottobre 08, 2022, 10:57:44 am
Quel Napoli aveva una qualità nella costruzione dal basso più accentuata dai piedi buoni di KK e Reina e dalla esasperata continuità con cui lo si preferiva ad altre soluzioni, difficilmente il pressing alto portava a perdere tanti palloni. Però cadeva anche spesso nel vizietto di specchiarsi ed essere lezioso, di fatti spesso si riceveva molto meno di quanto si era prodotto, ma allo stesso tempo la palla l'avevamo sempre noi e, tranne rarissimi casi, se la perdevamo succedeva in zone non pericolose e a squadra messa bene in campo.
Questo Napoli ha meno qualità nella prima costruzione, a volte il palleggio è poco preciso e il pressing si soffre, con il problema ulteriore che data palla al portiere non si ritrova la stessa chirurgica precisione nello scarico lungo verso gli esterni che trovavamo in Reina. Però rispetto a quel Napoli abbiamo molta più fisicità in mezzo al campo, saltiamo l'uomo con regolarità e puntiamo la porta con più efficacia (sia Kvara che Lozano e Politano lo hanno nei loro fondamentali, ma al centro Zielinski e soprattutto Lobotka spesso tagliano fuori una linea intera avversaria con un dribling), tentando più facilmente la giocata complessa che ti metta in porta (e sfruttando in caso di errore le doti fisiche per recuperarla alta), senza continuare a palleggiare finchè non si libera la linea sicura e rodata di passaggio.
Le differenze nell'idea tattica non sono enormi e sono per lo più dovute alle caratteristiche degli interpreti. Per il discorso della profondità della rosa sono d'accordo solo in parte. In attacco siamo sicuramente meglio assortiti, considerando che si ruppe Milik e siamo rimasti tutto l'anno con Mertens Insigne e Callejon senza alternative (Ounas e Leandrinho in panchina), per il resto come allora gli uomini chiave non hanno alternative e dobbiamo pregare che non si faccia male Lobotka.
Milionidiutili80:
Squadra del cuore:
Ottobre 08, 2022, 15:18:03 pm
Quel Napoli aveva una qualità nella costruzione dal basso più accentuata dai piedi buoni di KK e Reina e dalla esasperata continuità con cui lo si preferiva ad altre soluzioni, difficilmente il pressing alto portava a perdere tanti palloni. Però cadeva anche spesso nel vizietto di specchiarsi ed essere lezioso, di fatti spesso si riceveva molto meno di quanto si era prodotto, ma allo stesso tempo la palla l'avevamo sempre noi e, tranne rarissimi casi, se la perdevamo succedeva in zone non pericolose e a squadra messa bene in campo.:pat_hi:
Questo Napoli ha meno qualità nella prima costruzione, a volte il palleggio è poco preciso e il pressing si soffre, con il problema ulteriore che data palla al portiere non si ritrova la stessa chirurgica precisione nello scarico lungo verso gli esterni che trovavamo in Reina. Però rispetto a quel Napoli abbiamo molta più fisicità in mezzo al campo, saltiamo l'uomo con regolarità e puntiamo la porta con più efficacia (sia Kvara che Lozano e Politano lo hanno nei loro fondamentali, ma al centro Zielinski e soprattutto Lobotka spesso tagliano fuori una linea intera avversaria con un dribling), tentando più facilmente la giocata complessa che ti metta in porta (e sfruttando in caso di errore le doti fisiche per recuperarla alta), senza continuare a palleggiare finchè non si libera la linea sicura e rodata di passaggio.
Le differenze nell'idea tattica non sono enormi e sono per lo più dovute alle caratteristiche degli interpreti. Per il discorso della profondità della rosa sono d'accordo solo in parte. In attacco siamo sicuramente meglio assortiti, considerando che si ruppe Milik e siamo rimasti tutto l'anno con Mertens Insigne e Callejon senza alternative (Ounas e Leandrinho in panchina), per il resto come allora gli uomini chiave non hanno alternative e dobbiamo pregare che non si faccia male Lobotka.
elPibe:
Squadra del cuore:
Ottobre 08, 2022, 15:46:58 pm
Secondo me la differenza sostanziale è che il Napoli sarriano era mono spartito a prescindere dall’avversario, dal risultato dalla situazione si abbassava la testa e si ricominciava sempre con la stessa musica
Questo napoli ha molte più soluzioni è più interpreti
Può giocare di rimessa
Può giocare appoggiandosi su osimen
Può giocare il palleggio simil sarriano con raspadori
Insomma questo napoli non sarà mai il napoli di sarri super dominante sul piano del gioco ma può fare molto più male
LAGRANGIA:
Squadra del cuore:
Ottobre 08, 2022, 15:54:14 pm
L'esperienza Sarri si è determinata perché per 3 anni, pur con un clima insostenibile da parte della società Sciorder e del contesto nazionalrumerdino, con uno dei picchi cessione Higuain alla Rube, come se a gennaio gli dessimo Kvicha per dire, per 3 anni appunto, hai avuto continuità di progetto tattico, per almeno 9/11 della squadra titolare, per 3 anni. Ciononostante il Napoli di sarri è cambiato molto nelle giocate, mantenendo lo stesso telaio.
Un capitolo qualitativo si è chiuso con l'infortunio di Ghoulam che era un leader tecnico. L'ultimo Napoli era consolidatissimo tatticamente ma un po' stanco psicofisicamente, con un calo della brillantezza della costruzione offensiva.
Pertanto le esperienze sono diversissime.
Come all'interno di un'esperienza si vivono molte fasi.
La cosa che rimane però è che senza continuità negli anni non costruisci nulla.
E lo abbiamo visto negli ultimi 4.5 anni dove ancelotti gattuso e spalletti si sono divisi 1.5 anni a testa, ora che Spalletti sta per sforare questo muro sembra guadagnare proprio quella continuità che seppe trovare Sarri, pur in un clima irrespirabile dove la stessa Sciorder non supportava il suo mister.