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Mazzarri presenta...Genoa-NapoliInnanzitutto vorrei chiudere il discorso sul mio ricovero una volta per tutte. I medici mi hanno tranquillizzato, e io ero sereno, soprattutto quando li ho visti schierati a tre accanto al tavolo operatorio. L’intervento non mi ha preoccupato più di quanto mi preoccupi quando Aronica ha il pallone tra i piedi. Comunque non si può buttare la croce su Aronica per l’errore di domenica. Come ci ci sente dopo un errore così grave? Chiedete a McCain quando ha preso come vice Sarah Palin, chiedete a Schwazer dopo la decisione di doparsi, chiedete a Bigon dopo un qualunque suo acquisto degli ultimi tre anni. E poi anche il presidente ha rassicurato Aronica, gli ha detto che i tifosi avrebbero capito. Lui li stima molto, ha detto: “Walterino mio, tu ti chiami Totò, ai napoletani basta questo, ue-ue-ue’ pizzamaremandolino.” Non voglio che al ragazzino venga fatto pesare l’errore contro i granata. Errore gravissimo, certo, errore che ci taglia fuori dalla corsa contro Juve e Inter, errore che ci ridimensiona e farà così andar via i nostri top player, errore terribile che macchia una carriera intera, errore che mina le nostre sicurezze e anni di autostima faticosamente costruita, ma solo un errore. Guardiamo avanti. Ormai intervento e match con il Torino sono alle spalle. Ci aspetta una trasferta durissima, il Genoa è fortissimo e sarà una finale. Ma io sono pronto a risollevare la squadra, mi sento carico e lucido. Cannavaro, Gamberini e Campagnaro si occuperanno di fermare Aguilera e Skhuravy, e in più useremo uno schema nuovissimo. Fischio d’inizio e via, Inler lancia sulla fascia, Maggio scatta come un contatore della luce quando attacchi insieme lavatrice, ferro da stiro con caldaia e due scaldabagni e…zac! Fallo laterale! Del Neri ci resterà di stucco e in un attimo grifone farà ancora più rima con coglione! C’è un ostacolo in più però: la loro punta di movimento è Immobile, e questa cosa ha molto confuso Paolo, che non ci dorme da due notti, però credo che reagirà da capitano qual è, sparando palloni a caso su tutta l’Europa occidentale. Cavani? Lui è uno che vuole vincere sempre, l’altro giorno è andato da De Laurentiis e gli ha fatto: “Ma quanto devo aspettare per vedere che attrezzi sta squadra per vincerlo, ‘sto scudetto?”. Il presidente gli ha risposto come Obama: “Four more years!” e se n’è andato fischiettando l’inno Usa. Arbitri? Non ne parlo, rispetto i designatori Agnelli e Marotta. Insigne? Deve crescere ancora, finché vedo che resta fermo a un metro e sessanta lo tengo in panchina, che già per scalare i seggiolini della panchina fa fatica. Interessamento della Samp per Donadel e Vargas? Non ne so nulla, dovete parlarne con Bigon. Che poi quelli già c’hanno Romero, effettivamente gli mancano solo gli zombie. Pandev? Il ragazzo ha bisogno dei suoi tempi, deve smaltire ancora la fatica per il match di Dimaro contro il Bayern, ma è una chioccia utilissima per noi: Insigne sta già cercando di rubare due segreti del macedone: lentezza e zella.Lo stress? È normale, siamo sempre sotto i riflettori, la pressione è tanta, ma non tutti devono per forza sapere che ieri sono stato all’ospedale, che quell’ospedale era il San Raffaele di Milano, che ero nella camera 301, che nella 302 casualmente c’era Galliani. Non ho fumato, nessuna fumata bianca, per ora. No, non ho messaggi cifrati da mandare a nessuno, non sono il tipo. Ieri comunque mi sono misurato la pressione e ce l’avevo a tre milioni. Trattabili, sia ben chiaro. Se uno ci tiene, e se il paziente riceve affetto e la giusta considerazione, la pressione può scendere quel poco che basta e siamo tutti felici. Basta parlare della mia salute. La mia testa è solo a Genova. Che comunque, per la cronaca, è a circa un’ora di macchina da Milano.
@lucab75 resuscita
Mazzarri presenta...Atalanta-Napoli“Che dire, con l’Atalanta è una partita difficilissima. Una vera finale. In campo ci sono fenomeni come Denis, e soprattutto Schelotto, un top player che avevo chiesto, Marino ha fatto un miracolo a trattenerlo nonostante le offerte di Real e City. Innanzitutto mi scuso con voi giornalisti del cazzo, perché io vi rispetto, non come fate voi con me: mi scuso per la mia assenza nel post partita col Chievo, ho avuto un calo di zuccheri, è lo stress, forse a fine stagione mi prendo un anno di riposo, o magari vado a rilassarmi in una città con meno pressioni, tipo Milano o Torino, e a soli 3 milioni di euro trattabili, ripeto trattabili. Ma non mi fregate, non mi farete parlare di me, anzi, appena ho letto che il Milan cerca Guardiola ho pensato meno male, così si fissano con lo spagnolo e non mi accostano più al fantastico club rossonero così intriso di leggenda, di trionfi e di voglia di vincere, e peccato che Berlusconi non si ricandida che a me garba molto, e secondo me era pure innocente e Galliani mi è tanto simpatico che gli regalerei metà dei miei capelli e te lo faccio diventare come Farah Fawcett. Meno male dicevo, io del mio futuro non voglio parlarne, non sono uno che manda messaggi tipo “Marotta guarda, se ce la fai, che Galliani mi ha già chiamato” o cose del genere. Perciò non insistete. È giusto che il Milan si concentri sullo spagnolo e io pensi solo al Napoli. Parliamo d’altro por favor, vamos a hablar del partido. Ho uno eschema nuevo che farà restare Colantuono come un cojon. Fischio de inizio e via, Inler lancia e Maggio scatta come un grillino che ha avvistato in lontananza un internet point, colpo di testa ed è fatta! Fallo laterale! Tutto lo stadio ammutolirà per lo stupore. Nemmeno a dirlo, schema che mi hanno copiato pure oltreoceano: l’altro giorno i Minnesota Vikings hanno fatto lo stesso, lancio lungo e palla fuori…si vergognassero, solo perché la palla è ovale non è che non me ne sono accorto. Insigne? Non so se usarlo, sono tentato, per vedere qualche duello aereo con Moralez, così per farci due risate in allegria e stemperare la tensione. Dovremo tener d’occhio Denis, ho detto ai ragazzi di limitare i loro cross. Quando ho detto cross Maggio mi ha guardato con aria smarrita, come se parlassi un’altra lingua, non so perché. Che poi detto tra noi, se ne parlassi un’altra sarebbe lo spagnolo, me gusta mucho, così per inciso. A centrocampo puntiamo su Inler. L’ho minacciato di rimetterlo in panchina accanto a Donadel che gli sfrangia le palle con twitter, e ora vedete come gioca? Pare Socrates! Pandev? Goran secondo me fa un lavoro oscuro, sfiancante. Normale sia stanco quando poi gioca a calcio. Cavani? Esto es seguro: nos otros non siamo Cavani dipendenti, è solo per normale profilassi che lo stiamo imbottendo di antidolorifico, glielo abbiamo messo pure nell’acqua santa: ne ha assunto così tanto che l’altro giorno gli è caduto un Pax di Ikea sul piede e lui ha continuato a leggere la Bibbia come se niente fosse! Cannavaro e il calcio scommesse? Paolo è tranquillo, se oggi ha saltato parte dell’allenamento per andare dai carabinieri a denunciare uno che andava in bici senza casco protettivo. Per precauzione ora denuncia tutto, dice Grava. Zuniga non so se ce la fa, ma tanto c’è Dossena: e poi dite che non lancio i giovani, Dossena ha meno di quarant’anni e una vita davanti. Vargas? Devo tutelare il ragazzo, non mi piace umiliare nessuno, nemmeno chi arriva da un campionato sfigato come quello cileno. Se non credete a me, chiedete pure a lui. Dovrebbe tornare tra dieci minuti, è andato a ritirare il sacco delle mie mutande sporche in lavanderia. La Juventus? Non dobbiamo guardare alle altre, non entro nelle polemiche. Non credo a grandi squadre che comprano arbitri. Se hanno soldi da spendere, tipo 3 milioni trattabili, ci sono modi migliori di farlo.”
In che cazzo di multiverso stiamo vivendo.
Ve la ricorderete questa nottata. E me la ricorderò pure io. La notte in cui il Napoli è rimasto solo, nella quale i suoi pseudotifosi auspicarono il suo fallimento e catastrofi. Ve la ricorderete quando il Napoli sarà lassù anche senza di voi. E sarà ancora più bello. Avanti Napoli.
Vabbuò come di consueto il carro a giugno si svuota sempre e si sta comodi. Ora per un pochino vi potreste trasferire sulle sponde del Tevere chi su una e chi sull'altra. Ora mi godo lo spazio come lo scorso anno. Ci rivediamo il prossimo anno.