Baseball, Liddi fa la storia: "Che sorpresa il primo homerun in Major League"

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''Avevo capito subito di aver colpito bene, però pensavo più ad un doppio. Credevo ad una palla contro il muro, quindi ho corso deciso''. Alex Liddi si gode con un pizzico di sorpresa il primo fuoricampo della carriera nella Major League.
Il 23enne terza base sanremese dei Seattle Mariners ha spedito la palla oltre le recinzioni nel match vinto 12-6 sul diamante dei Cleveland Indians in una serata interrotta al settimo inning dalla pioggia. Liddi, protagonista dell'exploit nella seconda ripresa, ha arricchito il suo score con un singolo chiudendo con 2/4 al piatto.
Il ligure, che 6 anni fa si è trasferito negli Usa, sta scrivendo la storia del baseball azzurro nelle 'Grandi Leghe'. Liddi è il primo giocatore nato e cresciuto in Italia a calcare i campi più prestigiosi del pianeta. Si è guadagnato la chiamata dei Mariners con un'annata da incorniciare con la casacca dei Tacoma Rainiers, nella lega AAA: 104 punti battuti a casa e 121 segnati nella Pacific Coast League. Nella dei Rainiers, Liddi è stato il secondo giocatore a raggiungere la tripla cifra in entrambe le voci.
In 138 partite disputate, ha battuto con una media di .259 mettendo a segno, tra l'altro, 30 fuoricampo e 32 doppi. Un paio di settimane fa, finalmente, il grande salto. La prima partita in Major, poi la prima valida e ora l'homerun numero 1: difficile classificare le emozioni provati. ''Sono tutti momenti bellissimi, tutti uguali''.
Il secondo inning nella cornice del Progressive Field di Cleveland rimarrà scolpito nella memoria dell'azzurro, che ripensa ai lanci sparati dal pitcher David Huff. ''Un paio di palle veloci e poi -sul conto di 2 strike e 1 ball- penso uno slider. La palla è rimasta leggermente alta e sono riuscito a colpire bene'', dice. Ora bisogna recuperare la palla, destinata a diventare un cimelio: ''Ancora non ce l'ho''.
L'homerun è stato celebrato con entusiasmo dalla squadra. ''Oh, certo. Sembravano tutti contentissimi per me, quando sono tornato nel dug out e poi mi hanno festeggiato nello spogliatoio'', racconta. Liddi, da quando ha impugnato la mazza per la prima volta, ha collezionato una lunga serie di fuoricampo. A tutti i livelli e su tutti i campi. ''Questo è quello che non scorderò mai, perché è il primo a livello di Major. Io sono qui per produrre punti e vederne un paio sul tabellone per merito mio è positivo. Aiutare la squadra mi fa star bene'', dice ancora. C'è una sola nota stonata: i genitori, che hanno trascorso le ultime settimane negli Stati Uniti, sono ripartiti poco prima della 'storica' partita. ''Già, sono partiti oggi. Ma lo vedranno su Internet''.