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George Martin ha scritto pure qualcosa di fantascientifico se ti può interessare Comunque anche io, dopo la mia dose abbondante di Tolkien (sempre sia lodato) ho sposato la linea del Dysonismo "Oh no! Not another fucking elf"
Perché, le cronache non so fantascienza?
JESCI FUORA!
Consigliami qualcosa ja, ultimamente ho letto troppi classici e ho la capa sfasata che non mi si arripiglia più. Parto sparato con Tolkien e via?
Eh, a questo punto mi meno in una lettura fantasy fantasy, scorrevole e semplice.
hyperversum
ringoallavanigliaNov 23, 2012 ringoallavaniglia rated it 2 of 5 stars · review of another editionSinceramente la media alta dei voti di questo libro mi lascia perplessa.Bah.La seconda stellina è un bonus regalatissimo, perchè in fondo Hyperversum mi ha fatto compagnia al mare nelle ore della siesta,mentre tutti gli altri dormivano.E' un libro veramente mediocre; se la ricostruzione del medioevo è comunque un minimo interessante,i personaggi e la trama sono quanto di più scialbo ci possa essere. Tutti bellissimi,bravissimi,subito tra la nobiltà e un sacco di altre manne dal cielo per far filare tutto liscio.Sembra uno di quei film della disney che fanno la domenica pomeriggio,solo che probabilmente sullo schermo sarebbe stato più divertente.Nota di merito: il finale mi è piaciuto, anche se è palesemente messo lì per attaccarci i seguiti.Nota di demerito: che senso ha la protagonista femminile, che all'inizio è una superdonna e poi diventa una virtuosissima e noiosissima damina di porcellana?In definitiva: a 13 anni forse può piacere, ma la prossima volta che vado al mare spero di riuscire meglio nella scelta del libro da portare, sennò mi tocca imparare a dormire il pomeriggio! Maronne
ha detto scorrevole e semplice che vai truann
rprendentemente...bello bello!!! Non avevo proprio idea di cosa aspettarmi, poichè il genere fantasy storico è a me del tutto nuovo. Mi ha divertita e tenuta con gli occhi incollati alle pagine.Ritmo incalzante e fortissimi legami tra i personaggi sono l'elemento vincente. Il carisma di Ian, di Daniel, del Conte di Ponthieu a fare la narrazione. Girata l'ultima pagina, la sensazione, il ricordo che mi resta impresso nel cuore e negli occhi, è la profonda e incondizionata amicizia che può essere forte come solo i vincoli di sangue, razionalmente pensiamo, possono essere. Invece, essere curati e curarsi dell'altro, affidarsi e fidarsi ciecamente e reciprocamente, rimettere nelle altrui scelte, con sicurezza, la propria vita è possibile, se tutto ciò che si ha in cambio è tutto ciò che si concede. E se questo è possibile, ciascuno di noi è meno solo nel mondo.Nonostante venga utilizzato uno stile semplice e davvero poco impegnativo il romanzo è tuttavia ben raccontato, nelle ambientazioni, nei costumi, nei paesaggi, negli usi, nei dialoghi, insomma è facile immergersi in quei tempi e luoghi così lontani e questo facilita l'immedesimazione e la condivisione degli accadimenti.La descrizione della battaglia finale è emozionantissima e, nonostante sia storia (ma confesso non ricordavo quasi nulla in merito, ho dovuto un pò istruirmi), leggi con avidità perchè è interessante sapere come verrà raccontata. Mi sono sorpresa nel leggere queste concitate fasi di guerra con un groppo in gola, come se mi trovassi io lì fuori tempo e fuori spazio, pensando alle tante volte in cui in prove da affrontare nella mia vita ho sentito l'inadeguatezza del compito da svolgere e chiedendomi come sono invece apparsa a chi mi giudicava. Certo è strano come un romanzo così "leggero" possa farti così riflettere su te stessa. A me è successo.
Non ho mai capito perché voi genere maschile,ammesso che leggiate,vi appassionate solo al fantasy
A me il fantasy fa cacare. E' roba per sociopatici complessati.
No ti prego non scrivere queste cose Il fantasy dopo decenni di ostracismo è stato finalmente sdoganato dalla categoria "libri per nerd sfigati" ma è ancora una specie protetta, da salvaguardare
OillòcHo cantato vittoria troppo in fretta, purtroppo i maschi alfa non si estingueranno mai