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Topic: Che libro hai letto/stai leggendo?  (Letto 181009 volte)

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Online Arch Stanton

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« Risposta #1905 il: Maggio 03, 2022, 13:42:04 pm »
il capitolo dove elabora il lutto della nonna è Le intermittenze del cuore, Proust voleva chiamare così l'intero romanzo poi cambiò idea.
Il fatto di accedere a un ricordo tramite uno stato sensoriale esterno dettato dall'ambiente e del tutto involontario è una delle moderne scoperte più interessante nell'ambito degli studi sulla memoria, lui ci era arrivato cento anni prima. Tra l'altro soltanto quando accedi a un ricordo in questo modo è possibile modificare la catena proteica che lo forma nel cervello.
Per me la parte più struggente e quando nel tempo ritrovato riesamina la sua vita e i suoi amori rendendosi conto come in realtà avesse veramente amato Albertine solo quando non la conosceva, e di come tutti i nostri sentimenti verso gli altri non so che proiezioni immaginifiche del nostro io che poi vengono irrimediabilmente corrotti dall'abitudine e dalla conoscenza di una persona. Un genio assoluto
Io veramente non  mi capacito che a scuola facciano studiare Renzo e lucia e Dante e Beatrice, roba senza nessun riscontro scientifico. Proust ci ha detto tutta la verità e noi l'abbiamo ignorata perchè abbiamo paura :look:

    Offline Napolinelcuore96

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    « Risposta #1906 il: Maggio 03, 2022, 13:45:51 pm »
    Arch io mi sono avvicinato alla lettura in età adulta, credo sui 23 anni, con l’alchimista di Coehlo.
    Cosa ne pensi di quel libro e di Coehlo?

    Comunque alla fine ho preso “Il processo” di Kafka.

      Offline Sax

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      « Risposta #1907 il: Maggio 03, 2022, 13:56:49 pm »
      Parlate come se la recherche non fosse un unico gigantesco capo, la parte "adulta" a me è sempre sembrato lo sviluppo perverso delle medesime sensazioni che Marcel provava da giovane, poi giustamente crescendo inizia a farsi suppontare e la percezione viene macchiata dalla realtà del sesso. È che diventa molto più morboso anche a causa di Albertine - che poi mi ha sempre fatto impazzire il modo in cui di Albertine non sappiamo praticamente un cazzo.

      Il mio preferito è all'ombra delle fanciulle in fiore, probabilmente perché intriso di quella magia del ragazzino che inizia a scoprire il mondo in un periodo dove la scoperta è meraviglia. In Sodoma e Gomorra non sono mai riuscito a togliermi dalla testa la parte dell'abitudine, quando si ricorda della nonna mentre si allaccia le scarpe. Uno dei momenti più elevati della storia della letteratura.
      Che mi hai ricordato...

      Sì, è un tutt'uno e sono d'accordo: la divisione in tomi è solo un elemento formale. Anche se c'è da dire che, almeno in un caso, la separazione in volumi ha un precipitato sostanziale: il "passaggio" dai Guermantes a Sodoma, quello lì con le api, è geniale  :asd: Peraltro, quel momento lì, forse, è proprio il punto in cui per la prima volta accade che "la percezione viene macchiata dalla realtà del sesso" - come scrivi.


      il capitolo dove elabora il lutto della nonna è Le intermittenze del cuore, Proust voleva chiamare così l'intero romanzo poi cambiò idea.
      Il fatto di accedere a un ricordo tramite uno stato sensoriale esterno dettato dall'ambiente e del tutto involontario è una delle moderne scoperte più interessante nell'ambito degli studi sulla memoria, lui ci era arrivato cento anni prima. Tra l'altro soltanto quando accedi a un ricordo in questo modo è possibile modificare la catena proteica che lo forma nel cervello.
      Per me la parte più struggente e quando nel tempo ritrovato riesamina la sua vita e i suoi amori rendendosi conto come in realtà avesse veramente amato Albertine solo quando non la conosceva, e di come tutti i nostri sentimenti verso gli altri non so che proiezioni immaginifiche del nostro io che poi vengono irrimediabilmente corrotti dall'abitudine e dalla conoscenza di una persona. Un genio assoluto
      Io veramente non  mi capacito che a scuola facciano studiare Renzo e lucia e Dante e Beatrice, roba senza nessun riscontro scientifico. Proust ci ha detto tutta la verità e noi l'abbiamo ignorata perchè abbiamo paura :look:
      Sono d'accordo su tutto, anche su Renzie e Lucia  :look: Ma quello lì è il nostro romanzone borghese nazionale, di altri non ne abbiamo (o quasi). Fossimo inglesi o francesi, sarebbe un'altra storia. I Promessi sono la uallera di Balzac.
      Però Beatrice la faccio salva, Dante è un mostro capace di creare mondi con tre sillabe in croce.

      Arch io mi sono avvicinato alla lettura in età adulta, credo sui 23 anni, con l’alchimista di Coehlo.
      Cosa ne pensi di quel libro e di Coehlo?

      Comunque alla fine ho preso “Il processo” di Kafka.
      Hai fatto bene. Se ti piace, prova pure con Il Castello.

        Online Arch Stanton

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        « Risposta #1908 il: Maggio 03, 2022, 13:58:31 pm »
        Arch io mi sono avvicinato alla lettura in età adulta, credo sui 23 anni, con l’alchimista di Coehlo.
        Cosa ne pensi di quel libro e di Coehlo?

        Comunque alla fine ho preso “Il processo” di Kafka.
        Lascia perdere Coehlo e vai con Kafka, altro livello proprio.

          Online GIANPAOLO

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          « Risposta #1909 il: Maggio 03, 2022, 14:03:33 pm »
          Arch però spesso devi fare pace con te stesso. Prima dici che l'amore per la letteratura deve essere inaculata a partire dalla scuola, poi affermi che IT è un romanzo per adolescenti, ma subito dopo bocci libri come IT per iniziare in quanto bisognerebbe abituare i ragazzi a letture più elevate.

          Se certa letteratura è definita adolescenziale è proprio perché adatta a quell'età non solo per i temi trattati, per come li si tratta, per un tipo di scrittura scorrevole, etc. etc., ma anche perché quel tipo di letteratura aiuta a chi si avvicina alla letteratura ad apprezzarla e a orientarsi verso altri livelli.

          E comunque, nella fase di apprendimento, non è mai determinante cosa si studia, ma come e soprattutto chi ti guida/insegna.

          Quand'ero adolescente non avevo molto interesse nella lettura. Ho scoperto il piacere della lettura all'età di 35 anni, e sono arrivato a leggere libri da 400 pagine in 10/15 giorni (due o tre libri al mese). Era una droga.

          Alla fine chi è portato per la lettura, in un modo o nell'altro, diventerà lettore. Chi non è portato non lo diventerà mai o perderà facilmente interesse e piacere in essa. E così penso sia in tutte le cose della vita. Anzi, bisognerebbe capirsi meglio, comprendere le proprie attitudini ed assecondarle. Lottare contro natura fa solo danni.

          P.S. Poi si può anche discutere se IT sia davvero letteratura adolescenziale o meno :look:
          FORZA NAPOLI!!! SEMPRE... *_*
           
           

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            « Risposta #1910 il: Maggio 03, 2022, 14:06:41 pm »
            Arch però spesso devi fare pace con te stesso. Prima dici che l'amore per la letteratura deve essere inaculata a partire dalla scuola, poi affermi che IT è un romanzo per adolescenti, ma subito dopo bocci libri come IT per iniziare in quanto bisognerebbe abituare i ragazzi a letture più elevate.

            Se certa letteratura è definita adolescenziale è proprio perché adatta a quell'età non solo per i temi trattati, per come li si tratta, per un tipo di scrittura scorrevole, etc. etc., ma anche perché quel tipo di letteratura aiuta a chi si avvicina alla letteratura ad apprezzarla e a orientarsi verso altri livelli.

            E comunque, nella fase di apprendimento, non è mai determinante cosa si studia, ma come e soprattutto chi ti guida/insegna.

            Quand'ero adolescente non avevo molto interesse nella lettura. Ho scoperto il piacere della lettura all'età di 35 anni, e sono arrivato a leggere libri da 400 pagine in 10/15 giorni (due o tre libri al mese). Era una droga.

            Alla fine chi è portato per la lettura, in un modo o nell'altro, diventerà lettore. Chi non è portato non lo diventerà mai o perderà facilmente interesse e piacere in essa. E così penso sia in tutte le cose della vita. Anzi, bisognerebbe capirsi meglio, comprendere le proprie attitudini ed assecondarle. Lottare contro natura fa solo danni.

            P.S. Poi si può anche discutere se IT sia davvero letteratura adolescenziale o meno :look:
            Quotone


            Altra domanda seria


            Ma anche voi avete il fetish per i libri cartacei o andate di ebook ?

            Non avete idea della mia libreria , te fumetti e libri :look:

            :Look:

            :cranyorschach:

            :cranyorschach:I'm alive,motherfucker!! :cranyorschach:
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              « Risposta #1911 il: Maggio 03, 2022, 18:14:20 pm »
              Quotone


              Altra domanda seria


              Ma anche voi avete il fetish per i libri cartacei o andate di ebook ?

              Non avete idea della mia libreria , te fumetti e libri :look:

              :Look:

              :cranyorschach:


              Finché avevo dove metterli li ho comprati cartacei... poi ho dovuto necessariamente virare sugli ebook. Tuttavia se il libro merita lo compro ancora cartaceo :look:
              FORZA NAPOLI!!! SEMPRE... *_*
               
               

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                « Risposta #1912 il: Maggio 05, 2022, 23:25:05 pm »
                Mi è arrivato il Processo di Kafka, ho scelto l’edizione curata da Mondandori.
                Peccato che mi abbiano già spoilerato tutto dalla trama dietro al libro, ma vabbè :look:
                Poi vi farò sapere!
                « Ultima modifica: Maggio 05, 2022, 23:30:48 pm da Napolinelcuore96 »

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                  « Risposta #1913 il: Maggio 05, 2022, 23:30:35 pm »
                  Mi è arrivato il Processo di Kafka, ho scelto l’edizione curata da Mondandori.
                  Peccato che mi abbiano già spoilerato tutto dalla trema dietro al libro, ma vabbè :look:
                  Poi vi farò sapere!

                  Mi ricordo il mio prof di letteratura russa diceva sempre che quando si legge un libro si deve sempre partire direttamente dalla prima pagina di esso, senza passare da incipit, presentazioni e biografie varie  :look:
                  "Calm, fitter, healthier and more productive. A pig in a cage on antibiotics."

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                    « Risposta #1914 il: Maggio 05, 2022, 23:33:47 pm »
                    Mi ricordo il mio prof di letteratura russa diceva sempre che quando si legge un libro si deve sempre partire direttamente dalla prima pagina di esso, senza passare da incipit, presentazioni e biografie varie  :look:
                    Cioè già so come finisce il processo :look:

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                      « Risposta #1915 il: Maggio 05, 2022, 23:38:39 pm »
                      Cioè già so come finisce il processo :look:

                      Magari faranno ricorso, che ne sai  :shhlook:
                      "Calm, fitter, healthier and more productive. A pig in a cage on antibiotics."

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                        « Risposta #1916 il: Maggio 06, 2022, 01:14:15 am »
                        Vabbè ma mica è un giallo. :look:

                          Offline Napolinelcuore96

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                          « Risposta #1917 il: Maggio 06, 2022, 09:55:18 am »
                          Ovviamente non leggo Kafka solo per seguire la storia, nel senso che in ogni parola, frase e pensiero ci si deve scavare più in fondo, però nemmeno a scrivere una trama così rivelatrice :look:

                            Offline Napolinelcuore96

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                            « Risposta #1918 il: Maggio 20, 2022, 00:43:42 am »
                            Finito “Il processo”, veramente un bel libro.
                            Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


                            Domani mi arriva un romanzo di un ragazzo italiano che parla di viaggi, una cosa un po’ più soft dopo due libri di Kafka :look:

                              Offline Tyrion

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                              « Risposta #1919 il: Maggio 21, 2022, 12:41:32 pm »
                              Mi ricordo il mio prof di letteratura russa diceva sempre che quando si legge un libro si deve sempre partire direttamente dalla prima pagina di esso, senza passare da incipit, presentazioni e biografie varie  :look:

                              Ma perchè, c'è davvero qualcuno che legge i saggi introduttivi dei romanzi?  :look:

                              Pensavo fosse una roba considerata alla stregua del contratto di Winrar o dei cookie su internet :look:

                                 

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