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Non so se mi fanno più schifo le iene coi loro "documentari" che non fanno che disinformare, o la gente che su internet istiga al suicidio (e queste esistono davvero purtroppo). Il blue whale in sé da quanto ho capito è una leggenda metropolitana diffusasi a partire da fatti reali di cronaca, ma di portata decisamente più ridotta da quanto possa far credere, e molto di quello che si dice non sono altro che miti o voci di chissà chi. Che poi trovo assurdo che se ne parli manco fosse una malattia "il blue whale arriva in Italia, sbarrate porte e finestre".Di vero c'è che bambini a piede libero su internet non ci dovrebbero mai stare. Ma è anche vero che a un bambino tu glielo dovresti insegnare a non ascoltare gli sconosciuti e a non farsi del male.Boh, spero che quantomeno serva da monito per i genitori che mollano i bambini anche piccolissimi con lo smartphone o il tablet per tenerli buoni (cosa a mio parere sbagliata, ma aspetto il parere di chi ne sa di più); di certo non per il russo cattivo che ti fa il lavaggio del cervello però per il semplice fatto che internet NON È e NON SARÀ MAI un posto per bambini, per n-mila motivi.
Intanto è uscito fuori che il servizio de le Iene è stato realizzato con video pezzotti e filmati di suicidi cinesi e vecchi spacciati come direttamente riconducibili alla "blue whale". Ma come si fa a dare ancora credibilità a questi?
ma al di là del contorno architettato o meno il fatto centrale pare essere vero... ed è quello che più mi da preoccupazione
Io ho letto che è na strunzat
Voi dite che le foto di tutti sti cretini che si pungono sul braccio facendosi uscire il sangue non sono vere?