arrivista s. m. e f. [dal fr. arriviste, der. di arriver «arrivare»] (pl. m. -i). – Chi ha come movente principale della sua attività l’ambizione di raggiungere qualcosa (una posizione politica e sociale, la ricchezza, ecc.), e non ha perciò troppi scrupoli nell’agire.
L'arrivismo è una forma estrema di competizione e auto-competizione intesa in ambito professionale, politico, e scolastico come esagerata ambizione di carriera tesa al raggiungimento dello status sociale. La differenza tra arrivismo e determinazione sta nel concetto di meritocrazia, che è alla base della filosofia della persona determinata; tale concetto è completamente opposto per l'arrivista, la cui base filosofica è il cinismo. All'arrivista non interessa il rispetto degli altri e per gli altri, per lui gli altri non sono degni di rispetto, ed ogni mezzo è lecito per scavalcarli.
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