Dunque, caro, assodato il bluff del pappone di cui siamo tutti più che certi, vien da pensare a male (Andreotti docet) e che la scusa (lato istituzioni) che nell'area di Bagnoli non possa essere costruito un complesso dove, in caso di calamità, sarebbe difficile dover evaquare 60 mila persone, è altresì una cazzata immane, atta a nascondere, ipocritamente, interessi che vanno al di là del calcio.
Ora non ricordo chi, ma, a nome delle istituzioni, il tizio in questione salutava con vigore la possibilità di costruire delle abitazioni nella piana ex Italsider, in luogo di uno stadio nuovo.
Ferma.
Il problema dell'evacuazione a Bagnoli c'è eccome, quale cazzata immane ?
Un conto è costruire nuclei abitativi che possono contenere...che so....5-600 persone...diciamo pure mille...facciamo pure 2000...è un conto, ben altro conto, è uno stadio capace di ospitare
60.000 persone !!Tutte
insieme durante una partita tra l'altro.
Perchè il problema di Bagnoli non è certo la superiore sismicità ( che è praticamente identica a quella di piazzale Tecchio ) ma le
vie di fuga !
Che sono inesistenti.
E sono inesistenti anche per il normale afflusso durante una eventuale partita, non c'è mica bisogno di un terremoto perchè la non si capisca niente.
Bastano 60.000 persone in auto che se ne vengono per Cavalleggeri d'Aosta o giù dalla discesa di Coroglio.
Sarebbero sufficienti per creare un girone dantesco sia all'andata che al ritorno.
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....altro che Conference 