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perchè scrivi così? Ce la fai ad argomentare?
Ma davvero rispondi a uno che dice portateveli a casa vostra? La contestazione più idiota e meno originale mai petulata da quando i primi ominidi trasformarono i grugniti in un rudimentale linguaggio.
questa è una fettona non una fettina, poi magari qualcuno veramente scappa sperando di trovare una vita migliore ... oppure veramente pensiamo che la mafia africana (niferiana/ghanese) si muova a pietà verso la povera gente e organizzi loro dei viaggi della speranza?
no, perché vorrei capire da quale finissima mente proviene tale ragionamento
Io non riesco a concepire come la gente non viva costantemente con un senso di colpa fortissimo nei confronti di queste persone. Dove è stato stabilito che affinchè io debba svegliarmi a casa mia, in un letto, farmi una doccia, fare colazione con i frollini, mettermi a studiare o andare a lavoro, tornare e non dovermi mai preoccupare del pasto successivo, allora ci debba essere più della metà della popolazione mondiale che non riesce a mangiare?
Vabbuò Chef... è la solita retorica terzomondista che sento da 130 anni.Sto papiello e ste belle parole sono assolutamente superate dalla storia.Cosa vuoi? Che d'improvviso il congolese si svegli nel grattacielo dalla mattina alla sera?La Siria? L'Iraq? Il Medioriente?Vivevano bene? In una Società dove le donne non possono manco guidare?Vivevano bene per i canoni MEDIEVALI.Gli Stati africani poi, in particolare, hanno dimostrato di non saper fare un cazzo manco quando c'erano le migliori condizioni possibili.Non si tratta di razzismo.Anche noi italiani NON SAPPIAMO FARE UN CAZZO rispetto ai tedeschi o rispetto agli SCANDINAVI.Sono dati di fatto. Ci sono Società più evolute e Società meno.E' come lo Svizzero medio e l'abitante medio della Locride.Di cosa ti meravigli?Gente che si STERMINA perchè tiene il naso più grosso o perchè è più alto.... per questo è stato il RWANDA è inutile che dite la minoranza è stata messa in maggioranza dai colonizzatori... questi veramente si stono sterminati per tratti somatici.
ma tu sai quanti napoletani non accocchiano il pranzo con la cena? Non serve che vai a pescarti i disperati dall'altra parte del mondo, se vuoi fare il samaritano stai pieno di conterranei che puoi aiutare.Quel che non vi entra nelle ciocche è che esiste un limite fra la generosità e la prodigalità.Questo limite siete molto bravi a vederlo quando si tratta dei cazzi vostri. Quando si parla della res pubblica, improvvisamente quel limite si cancella.Segno che siete completamente immersi nella mentalità italiota per cui il mio è il mio e quello che è pubblico non è di nessuno.Per questo chi dice "portateveli a casa vostra" è molto più vicino al raziocinio di quanto non lo siate voi favorevoli all'accoglienza.
Ti consiglio un libro, si chiama 'Armi acciaio e malattie' . Magari ti schiarisci un po' le idee sul perchè nel rwanda si uccidevano per i nasi grossi mentre noi scoprivamo l'america.
E dove sta la res pubblica quando le risorse le vai a prendere da sempre dalle loro tasche e le metti tutte nelle nostre tasche? La res pubblica nostra adda essere nostra, la loro è di tutti. Bella storia.
Te ne consiglio altri 10 di matrice totalmente opposta.O film.O testimonianze.O reportage.
E' chiaro che non riesci a leggere e comprendere nulla che vada oltre quello che già hai nella testa, perché altrimenti ti renderesti conto che il mio è un discorso generale che può riguardare gli africani, come gli asiatici, i napoletani o i bolognesi. Il sistema è sbagliato, perché le risorse sono limitate e una piccolissima parte di popolazione ne detiene la stragrande maggioranza. Io non ho fatto niente di meritevole per trovarmi nella situazione in cui mi trovo e non sono neanche in quella parte della popolazione che si potrebbe ritenere agiata, anche solo nel contesto locale, visto che lavoro per mantenermi, pago l'affitto, non ho proprietà, non ho rendite, mi pesano le bollette, mia madre fa un lavoro umile per mettere il piatto a tavola, ma sono comunque ingiustamente più fortunato di chi è nato senza avere nessuna possibilità di uscire dalla fame, mentre io fame non ne ho mai avuta e tanto per cominciare in questo momento sto scrivendo questo post su un forum da un pc.Ci sta chi sta peggio di me anche nella mia città ed è anche nei loro confronti che esiste ingiustizia sociale, ma perché dovrei vedere la differenza tra la povera gente conterranea e la povera gente che abita a diecimila km di distanza da me? La povertà non ha faccia per me, non ci sta bisogno di dire che quando fai volontariato non vedi italiani o stranieri, ma solo gente che si puzza di fame e tutti quanti stanno nella stessa barca. Per te un povero napoletano deve valere più di un povero straniero, ma è un limite tuo. E dove sta la res pubblica quando le risorse le vai a prendere da sempre dalle loro tasche e le metti tutte nelle nostre tasche? La res pubblica nostra adda essere nostra, la loro è di tutti. Bella storia.