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CEMTURIO983

    Degustatore di ananassi
    Giuseppe Bruscolotti
    Post: 16210
  • Karma: 22

Il discorso è semplice, nei tracciati di solito c'è solo un rettilineo e qualche breve tratto per raccordare i vari settori mentre i tratti misti sono la maggior parte della pista. La Ducati é notoriamente una moto non facile da guidare nel misto difatti basta guardare le linee di Yamaha, Suzuki e Honda ( solo con Marquez ) per notare la differenza. Una moto come Yamaha e Suzuki che hanno una filosofia diversa per quanto concerne il telaio ti consente di essere molto più agile nei cambi di direzione riuscendo ad avere linee molto più tonde portando una velocitá di percorrenza maggiore a centro curva. La Honda con Marquez invece riesce a tagliare le linee facendo di conseguenza meno strada risultando altrettanto veloce poi sul tempo sul giro.

Spero di essere essermi spiegato bene :look:

Ti sei spiegato molto bene. La storia dei cambi di direzione della Honda è legata a Marquez. Vidi una volta un approfondimento ed era impressionante quanta strada in meno riusciva a fare. Infatti in circuiti come Aragon ci stanno un paio di cambi di direzione che lo rendono praticamente inbattibile visto che riusciva a guadagnare decimi solo in quei due tratti.

Sulla pista pero non mi hai convinto del tutto. Voglio dire, se c'è un rettilineo piu lungo del normale allora chi riesce a percorrerlo piu velocemente ha un certo vantaggio. Quindi vantaggio Yamaha ma non cosi ampio, anzi, visto che le Ducati potrebbero essere in grado di amministrare nei tratti misti quello che guadagnano nel rettilineo.
Poi qua possiamo stare a parlare anche due mesi ma la differenza la fanno anche i piloti.
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