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Topic: Che libro hai letto/stai leggendo?  (Letto 180978 volte)

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Gianfrazza

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« Risposta #990 il: Settembre 15, 2013, 02:25:44 am »
Hehehehe

Animali.
E' questione di gusti, a me come genere fa cacare a parte le sparate. Però overo leggere di elfi, guerrieri magici ecc è roba da sociopatici. Non lo so, a sto mondo tutto è relativo, pensare che Palahniuk e Bukowski sono diventati gli autori preferiti delle donne. Cioè, rendimmece conto, so sicuro ca si Anna Frank fosse nata negli anni '90 avrebbe nelle letture preferite su Fb il Mein Kampt e svariati mi piace sulle pagine di Zio Adolf.
A me da ragazzina piaceva Bukowsky, lo trovavo trasgressivo cos...
Adesso mi sembra forzato.
Tu invece secondo me sei tipo da John Fante. Che è un pò come Buwkosky, ma meno puzzolente.

    Offline Léon

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    « Risposta #991 il: Settembre 15, 2013, 02:32:52 am »
    A me da ragazzina piaceva Bukowsky, lo trovavo trasgressivo cos...
    Adesso mi sembra forzato.
    Tu invece secondo me sei tipo da John Fante. Che è un pò come Buwkosky, ma meno puzzolente.
    Io amo assai i gialli, è un genere che m'affascina assai per ambientazione e svolgimento della trama. E chi dice che son poco profondi non capisce ncazzo di niente.
    Sono un fan della satira sociale che trovi nei Noir di Pinketts, adoro il Noir Mediterraneo di Izzo, i Thriller di Nesbo che sono cazzutissimi. Ma ho anche una cultura Palahniukana.
    E' difficile fare una lista di preferenze quando hai letto da Pinketts a Izzo, da Lehane a Gischler passando per Lansdale. Però il genere se capisce.

      Gianfrazza

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      « Risposta #992 il: Settembre 15, 2013, 02:38:27 am »
      Io amo assai i gialli, è un genere che m'affascina assai per ambientazione e svolgimento della trama. E chi dice che son poco profondi non capisce ncazzo di niente.
      Sono un fan della satira sociale che trovi nei Noir di Pinketts, adoro il Noir Mediterraneo di Izzo, i Thriller di Nesbo che sono cazzutissimi. Ma ho anche una cultura Palahniukana.
      E' difficile fare una lista di preferenze quando hai letto da Pinketts a Izzo, da Lehane a Gischler passando per Lansdale. Però il genere se capisce.
      Non è un genere che conosco bene, c'era un periodo in cui me ne regalavano tanti di una tizia francese, ma erano proprio belli.

        Offline Léon

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        « Risposta #993 il: Settembre 15, 2013, 02:43:55 am »
        Non è un genere che conosco bene, c'era un periodo in cui me ne regalavano tanti di una tizia francese, ma erano proprio belli.
        Fred Vargas.
        Lessi "Io sono il tenebroso" anni fa, allora ero giovincello ed orientato su robe più crude. Lo reputai un libro di merda per la narrazione smielata che sembrava esser uscita da una ficton francese in stile Rai 2 alle sei del pomeriggio.
        Ora, rimembrando, lo reputo un buon libro. Davvero niente male. Certo non ai livelli degli autori sopracitati, ma tre o quattro spanne sotto.
        Leggiti Jean Claude Izzo e capirai cosa significa scrivere/leggere un Noir.

          Gianfrazza

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          « Risposta #994 il: Settembre 15, 2013, 02:49:46 am »
          Fred Vargas.
          Lessi "Io sono il tenebroso" anni fa, allora ero giovincello ed orientato su robe più crude. Lo reputai un libro di merda per la narrazione smielata che sembrava esser uscita da una ficton francese in stile Rai 2 alle sei del pomeriggio.
          Ora, rimembrando, lo reputo un buon libro. Davvero niente male. Certo non ai livelli degli autori sopracitati, ma tre o quattro spanne sotto.
          Leggiti Jean Claude Izzo e capirai cosa significa scrivere/leggere un Noir.
          Io ne ho letti altri, uno in particolare che mi è piaciuto assai, tieni conto che a me se la narrazione  è forzatamente mielosa o forzatamente bucchinara...mi scende il latte alle ginocchia e lascio stare.
          Per dire: Kerouac è troppo bucchinario, Choelo  troppo mieloso, questi sono i criteri. AM prorio i miei più detestati.
          Jean claude Izzo invece lo legge spesso il suocero, aggià fa qualche incursione nella sua libreria  :cafè2:

            Offline Léon

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            « Risposta #995 il: Settembre 15, 2013, 02:58:38 am »
            Io ne ho letti altri, uno in particolare che mi è piaciuto assai, tieni conto che a me se la narrazione  è forzatamente mielosa o forzatamente bucchinara...mi scende il latte alle ginocchia e lascio stare.
            Per dire: Kerouac è troppo bucchinario, Choelo  troppo mieloso, questi sono i criteri. AM prorio i miei più detestati.
            Jean claude Izzo invece lo legge spesso il suocero, aggià fa qualche incursione nella sua libreria  :cafè2:
            Ho letto Tristessa di Kerouac. Un po' troppo dispersivo, a volte mi ci perdevo leggendolo. Anche se m'affascina questo scrivere in stile "ma che me ne fotte". E' bello paragonare certi libri con i libri dei perfezionisti ossessivi ca curano ogni particolare regalandoci poi una pseudo opera strazeppa di piattume.
            Ho cercato comunque di orientarmi su questo stile, mi sono arreso leggendo "Tropico del Cancro" di Miller. Piatto, a tratti insulso. Chiavare, chiavare, chiavare. Ci sono alcuni picchi interessanti, ma po' il seguito scassa veramente il cazzo.
            Sarò che mi sto arricchiunendo ma non lo leggo.

            Comunque un altro titolo che mi sento di suggerire è "L'ombra del bastone" di Mauro Corona e "Arancia ad Orologeria" di Brugges da cui è stato tratto il film "Arancia Meccanica".
            Anche "Belle Anime Porche" della Ferrando merita.
            Tutti sti titoli, ad ogni modo, tracciano dei profili psicologici particolari e suggestivi di epoche diverse e tipologie di persone diverse.

              Gianfrazza

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              « Risposta #996 il: Settembre 15, 2013, 03:07:46 am »
              Ho letto Tristessa di Kerouac. Un po' troppo dispersivo, a volte mi ci perdevo leggendolo. Anche se m'affascina questo scrivere in stile "ma che me ne fotte". E' bello paragonare certi libri con i libri dei perfezionisti ossessivi ca curano ogni particolare regalandoci poi una pseudo opera strazeppa di piattume.
              Ho cercato comunque di orientarmi su questo stile, mi sono arreso leggendo "Tropico del Cancro" di Miller. Piatto, a tratti insulso. Chiavare, chiavare, chiavare. Ci sono alcuni picchi interessanti, ma po' il seguito scassa veramente il cazzo.
              Sarò che mi sto arricchiunendo ma non lo leggo.

              Comunque un altro titolo che mi sento di suggerire è "L'ombra del bastone" di Mauro Corona e "Arancia ad Orologeria" di Brugges da cui è stato tratto il film "Arancia Meccanica".
              Anche "Belle Anime Porche" della Ferrando merita.
              Tutti sti titoli, ad ogni modo, tracciano dei profili psicologici particolari e suggestivi di epoche diverse e tipologie di persone diverse.
              Gaurda, io sono poprio tipa da mattone, mi piace la letteretura russa, i libroni.
              Mi subisco anche le descrizioni veriste, ma il mio genere è proprio quello.
              Un tempo aprezzavo anche questa letteratura americana molto :hei tipa: ma adesso tengo un'età e me par Dawson creek.
              In generale ho qualche pregiudizio sullo stile di scrittura degli americani, nun me piac, non scorre, non mi incanta.
              Ma la cosa che schifo di più so i manuali dei guru, tipo Terzani...gente che t vuole insegnare a vivere perchè ha vissuto sei mesi in compagnia di sole aquile e quindi sap tutt cos.
              Per il resto, tra un mattone e l'altro, per digerire, leggo un pò di tutto, anche Camilleri ncopp a spiaggia.
              L'importante è che sia scritto bene, che non contenga lezioni di vita e che non sia roba alla Fabio Volo che è la versione universitaria lavoratrice di Moccia.

                Offline Léon

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                « Risposta #997 il: Settembre 15, 2013, 03:12:47 am »
                Gaurda, io sono poprio tipa da mattone, mi piace la letteretura russa, i libroni.
                Mi subisco anche le descrizioni veriste, ma il mio genere è proprio quello.
                Un tempo aprezzavo anche questa letteratura americana molto :hei tipa: ma adesso tengo un'età e me par Dawson creek.
                In generale ho qualche pregiudizio sullo stile di scrittura degli americani, nun me piac, non scorre, non mi incanta.
                Ma la cosa che schifo di più so i manuali dei guru, tipo Terzani...gente che t vuole insegnare a vivere perchè ha vissuto sei mesi in compagnia di sole aquile e quindi sap tutt cos.
                Per il resto, tra un mattone e l'altro, per digerire, leggo un pò di tutto, anche Camilleri ncopp a spiaggia.
                L'importante è che sia scritto bene, che non contenga lezioni di vita e che non sia roba alla Fabio Volo che è la versione universitaria lavoratrice di Moccia.
                Camilleri è un mostro a livello narrativo. Forte assai.
                Ho dimenticato di dire che adoro Lanzetta per la sua scrittura Napulegna e sempliciotta estrapolata dalla strada.
                Io i mattoni non li digerisco tanto, a meno che non siano dei thriller (ma di quelli ben fatti), sarà perché ho letto troppi brodini allungati a questa maniera, o perché ho una soglia dell'attenzione molto bassa avendo un cervello iperattivo e ipercreativo. Adoro i libri di 150 pagine, di quelli brevi che te li spari in vena in una giornata, senza troppi fronzoli o giri di parole.
                Comunque ti devo regalare un mio eBook, po te lo faccio capitare in privato.

                  Gianfrazza

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                  « Risposta #998 il: Settembre 15, 2013, 03:25:13 am »
                  Camilleri è un mostro a livello narrativo. Forte assai.
                  Ho dimenticato di dire che adoro Lanzetta per la sua scrittura Napulegna e sempliciotta estrapolata dalla strada.
                  Io i mattoni non li digerisco tanto, a meno che non siano dei thriller (ma di quelli ben fatti), sarà perché ho letto troppi brodini allungati a questa maniera, o perché ho una soglia dell'attenzione molto bassa avendo un cervello iperattivo e ipercreativo. Adoro i libri di 150 pagine, di quelli brevi che te li spari in vena in una giornata, senza troppi fronzoli o giri di parole.
                  Comunque ti devo regalare un mio eBook, po te lo faccio capitare in privato.
                  Eh...io anche sono un tipo da soglia dell'attenzione bassissima. però teng na capa tosta...vado avanti per spirito di abnegazione. E poi vabbè, mi piacciono. I russi so gente tosta, si vede anche dalla scrittura, mai un vuommeco .
                  Di napoletano ho letto quel tizio, De Silva, che è checazzo, ma già il secondo libro mi ha un pò delusa, perchè ha cominciato a bearsi un pò nel personaggio che è sempre un minimo autobiografico.
                  E a me se c'è una cosa che da fstidio so quegli scrittori che si realizzano nel loro personaggio: e megli femmen, e megli sord...e poi nella vita stanno inguaiati.
                  Preferisco una storia inventata di sana pianta che una che guardacaso racconta proprio di uno scrittore che arriva al successo ed è attorniato da femminoni esagerati.
                  Ah...e poi mi piace Stefano Benni, da quando ero un'infanta.

                  Comunque tu manda manda...io ho solo seri problemi a rapportarmi alla tecnologia, ma se è una cosa mi faccio soccorrere da Totore, che invece lo parla bene l'arabo  :sisi:

                    Offline Léon

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                    « Risposta #999 il: Settembre 15, 2013, 03:35:43 am »
                    Eh...io anche sono un tipo da soglia dell'attenzione bassissima. però teng na capa tosta...vado avanti per spirito di abnegazione. E poi vabbè, mi piacciono. I russi so gente tosta, si vede anche dalla scrittura, mai un vuommeco .
                    Di napoletano ho letto quel tizio, De Silva, che è checazzo, ma già il secondo libro mi ha un pò delusa, perchè ha cominciato a bearsi un pò nel personaggio che è sempre un minimo autobiografico.
                    E a me se c'è una cosa che da fstidio so quegli scrittori che si realizzano nel loro personaggio: e megli femmen, e megli sord...e poi nella vita stanno inguaiati.
                    Preferisco una storia inventata di sana pianta che una che guardacaso racconta proprio di uno scrittore che arriva al successo ed è attorniato da femminoni esagerati.
                    Ah...e poi mi piace Stefano Benni, da quando ero un'infanta.

                    Comunque tu manda manda...io ho solo seri problemi a rapportarmi alla tecnologia, ma se è una cosa mi faccio soccorrere da Totore, che invece lo parla bene l'arabo  :sisi:
                    Di Benni mi parlando bene ma sono sempre restio da comprarne uno. Non so perché.
                    Io più che altro detesto gli autori sfigati. Lessi un libro di un certo varesi, nu tipo ca scrive pure per un giornale.
                    Trecento pagine di nulla co(s)mico, un thriller dove il commissario protagonista è nu nzallanuto che si fa mettere le corna dalla compagna e nun parla nemmanco, passa tutto il tempo a magnare merda in una tavola calda e il caso gli si risolve praticamente sul'iss.
                    Gente che vende milioni di copie e nun se sape manco 'o pecché.

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                      « Risposta #1000 il: Settembre 15, 2013, 03:42:01 am »
                      Di Benni mi parlando bene ma sono sempre restio da comprarne uno. Non so perché.
                      Io più che altro detesto gli autori sfigati. Lessi un libro di un certo varesi, nu tipo ca scrive pure per un giornale.
                      Trecento pagine di nulla co(s)mico, un thriller dove il commissario protagonista è nu nzallanuto che si fa mettere le corna dalla compagna e nun parla nemmanco, passa tutto il tempo a magnare merda in una tavola calda e il caso gli si risolve praticamente sul'iss.
                      Gente che vende milioni di copie e nun se sape manco 'o pecché.
                      Se decidi di leggere Benni, comincia da " Terra!"  *_*

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                        « Risposta #1001 il: Settembre 15, 2013, 10:24:09 am »
                        Di Benni mi parlando bene ma sono sempre restio da comprarne uno. Non so perché.
                        Io più che altro detesto gli autori sfigati. Lessi un libro di un certo varesi, nu tipo ca scrive pure per un giornale.
                        Trecento pagine di nulla co(s)mico, un thriller dove il commissario protagonista è nu nzallanuto che si fa mettere le corna dalla compagna e nun parla nemmanco, passa tutto il tempo a magnare merda in una tavola calda e il caso gli si risolve praticamente sul'iss.
                        Gente che vende milioni di copie e nun se sape manco 'o pecché.

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                          « Risposta #1002 il: Settembre 26, 2013, 11:03:25 am »
                          ho letto la città degli angeli,il secondo libro della trussoni dopo angeology(che ho trovato carino da leggere in estate)

                          fa schifo,pare scritto di fretta :look:
                          Inviato da una cripta. :schiatty:

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                            « Risposta #1003 il: Settembre 26, 2013, 11:06:32 am »
                            waju una bella trilogia o na cosa simile cosa consigliate

                            di fantasy ho letto nihal,signore,ghiaccio e fuoco

                            di horror apocalisse z




                            premetto non consigliatemi l'opera del re perchè quella va letta quando avrò più tempo da dedicargli




                            consigli ?
                            :cranyorschach:I'm alive,motherfucker!! :cranyorschach:
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                              « Risposta #1004 il: Settembre 26, 2013, 11:27:57 am »
                              waju una bella trilogia o na cosa simile cosa consigliate

                              di fantasy ho letto nihal,signore,ghiaccio e fuoco

                              di horror apocalisse z




                              premetto non consigliatemi l'opera del re perchè quella va letta quando avrò più tempo da dedicargli




                              consigli ?

                              nocturnia,hyperversum,la serie della sigma force di rollins :look:
                              Inviato da una cripta. :schiatty:

                                 

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