De Laurentiis ha fatto, fa e farà errori, e inoltre ha un carattere di merda, egocentrico sbruffone arrogante e varie altre amenità, e certamente è tutto tranne che disinteressato, fa calcio solo ed esclusivamente per guadagnarci il più possibile.
Tutto questo è pacifico, siamo d'accordo.
Dopo di che continuo a non capire l'odio verso un uomo che, essendo quello che è, è riuscito a fare i suoi interessi ad un livello tale da fare anche i nostri, portandoci a vincere trofei e a stare stabilmente fra le grandi nel calcio italiano e ad un discreto livello nel calcio europeo.
Alle volte penso sia odiato perché romano. Il che fa molto molto provinciale. Altre volte penso ci siano questioni con le curve che arrivano anche qui senza che si sappia. Altre volte penso che tutto questo sia il simbolo più evidente della incapacità dei napoletani di migliorare se stessi e la propria città, un manifesto del nostro autolesionismo storico, l'anima da Masaniello che viene fuori.

Può darsi che la parabola di De Laurentiis stia cambiando e stia svoltando verso il basso, non lo so, sinceramente credo di no ma può essere. C'è sempre un momento nel quale gli uomini che hanno trovato un modo per vincere ma che hanno solo quel modo si ritrovano in una situazione nella quale quel modo non funziona più e non lo capiscono. Quando succede questo, quel modo, che è l'unico che conoscono e che continuano ad usare, da punto di forza diventa punto di debolezza e si affossano con le proprie mani perché non sono capaci di cambiare.
Può darsi che succeda questo, chi lo sa, ed in questo caso per noi saranno anni amari e torneremo nella mediocrità.
Si perché se anche il napoletano sbruffone e guappo non ama ricordarlo, la storia calcistica del napoli è una storia di sostanziale mediocrità. Con due sole eccezioni, gli anni di Diego e questi.

Perciò io mi sento normale a non odiare De Laurentiis e trovo anormali voi che lo odiate.
E mi sento normale a sperare che questo anno non sia quello dell'inizio della parabola discendente, e trovo anormali voi che invece sembrate quasi desiderare che tutto vada per il peggio.

C'è qualcosa che ha a che fare con l'aspetto identitario, credo, che spiega questa assurdità. È evidente che vorreste che il Presidente de Napoli sappia rispecchiare quella identità che andate cercando nella maglia, nel tifo, nella città.

Forse addirittura vi sentite derubati, perché lui è così diverso che essere lui il proprietario del Napoli è inaccettabile, è.. appropriazione indebita. O forse sto esagerando, è solo, più banalmente, più terra terra, che il tifoso vuole sempre di più e l'asticella si alza in modo perverso, boh, chi lo sa.

Quello che so è che il napoletano ama essere vezzeggiato, adulato, e alla fine per me è evidente che ad aver capito ed usato il carattere dei napoletani in questi anni sono stati Sarri e Spalletti, loro si sono raccontati alla città esattamente come la città lì voleva, capipolo, identitari, salvo farsi entrambi bellamente i cazzi propri al momento in cui i loro interessi non coincidevano più con i nostri. Ma a loro è stato perdonato, perché hanno fatto i masanielli per noi, ci hanno blandito come amiamo essere blanditi, hanno preso l'identità che volevamo avessero, e quindi gli perdoniamo di averci poi mollato per altri interessi.
Mi fa rabbia che quello stronzo di Spalletti per pararsi il culo e mollarci senza che nessuno gli dicesse niente abbia fatto il teatrino che ha fatto e si sia tatuato il braccio (per inciso secondo me quel tatuaggio è brutto.   ) e tutti lo abbiano assolto ma ora che ci penso lo capisco meglio, proprio nel confronto con il modo in cui viene trattato DeLa. Quello ci ha adulato, blandito, vezzeggiato, ci ha detto tutte le cose che vogliamo sentirci dire, e quindi gli crediamo. Quell'altro, egocentrico del cazzo, che trasuda "io so io e voi non siete un cazzo" da ogni poro della pelle, fa l'opposto, se ne fotte di blandire, ha troppo bisogno di blandire il proprio ego per avere tempo di farlo con noi. E paga questo.

Tutti si fanno i cazzi propri, la differenza è solo fra chi riesce a farselo perdonare e chi no.

Masterclass veramente comunque. Il primo nemico della sua stessa squadra ed il primo alleato di chi gode e giustamente ride della piazzetta Napolicchia. Non so se lo fa apposta oppure è semplicemente un ritardato mentale, ma disintegrare un progetto tecnico in questa maniera dopo uno scudetto, non riuscendo minimamente a capitalizzarne il vento favorevole che una vittoria del genere porta, è da vero e propro GENIO DEL MALE.  Era difficile fare peggio, ha dato in pochi mesi il meglio di sé tra parolacce, comportamenti assurdi e ridicoli, allenatori di merda, calciatori di merda, guerre, rancori e chi più ne ha più ne metta.

Mo dopo 1 anno se ne esce CON IL FILM, e farà pure la serie.  Oh mi raccomando andatevi a vedere il FILM. Dovete diventare tifosi aziendalisti.

Non ci vuole la zingara : Pioli e Italiano. E alla fine sceglierà il peggiore tra i due

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