Erano pizze stile casertano standard, panetto da 250 grammi circa. Le frittatine erano poco più di mezza frittatina di Di Matteo, anche se buone assai.Non erano le classiche comunque, pizze particolari ma niente di esagerato a parte la pomposità delle descrizioni. Una era con broccoli baresi, salsicce, crema di parmigiano e polvere di peperoni cruschi. Una era con crema di zafferano, stracchino, speck di anatra e fior di latte. Una con carciofi alla romana, provola affumicata di bufala, mondiola (che foss un salume norcino, ma niente di che, al kg costa meno di un prosciutto crudo medio), tarallo e cacioricotta.Quella più particolare era con ragù di cervo, mozzarella di bufala, na spruzzata di mango al sifone, e parmigiano. Ma non è tanto le pizze, su quelle io se voglio qualcosa di particolare i 10-15 euro li spendo anche, anche perché la Margherita mi pare stia 7 euro. Per me la follia sta nel fatto che ti siedi in pizzeria e coperto (2.50), bottiglia d'acqua da mezzo litro (3 euro) e un fritto (4 euro), hai speso 10 euro e non è ancora arrivata la pizza.