BRESCIA è la città più inquinata d’Italia e d’Europa!

[BluNapoli]

Rifiuti BRESCIA E PROVINCIA, è qui la terra dei fuochi. Cinque volte più della Campania!

La denuncia di fondatore di Marino Ruzzanenti, ambientalista fondatore di «Cittadini per il riciclaggio»:  «La provincia di Brescia smaltisce 57 milioni di metri cubi di rifiuti tossici, quella di Caserta, nella Gomorra di Saviano, 10 milioni»

Terra dei Fuochi del Nord è un’espressione che fa inorridire. «E allora chiamiamola l’immondezzaio d’Italia». Marino Ruzzenenti ha l’età della memoria storica , quella di chi ha accumulato la lunga esperienza di cittadino di Brescia e la forza morale di un ambientalista convinto. Non è fanatico, non fa barricate: mette in fila i fatti e i dati. «La provincia di Brescia smaltisce 57 milioni di metri cubi di rifiuti tossici, quella di Caserta, nella Gomorra di Saviano, 10 milioni». La verità fa male se si mettono in fila altri dati: l’incanto delle colline moreniche dei laghi, quelle dolci e succose di Franciacorta, le bellezze della Brescia antica attorniate da cave piene di amianto, pcb, metalli ferrosi.

Ogni tanto qualcosa si incendia, i fumi neri escono dai comignoli degli impianti di trattamento e poi tutto tace e il lavoro dei camion e dello smaltimento prosegue, un tempo selvaggio, ora approvato a suon di piani e delibere. «La situazione del Bresciano è del tutto eccezionale. Noi tumuliamo in discarica circa il 70 per cento dei rifiuti speciali della Lombardia. Questo territorio è diventato di rifiuti per vocazione»

1) «Il 50 per cento dei rottami dell’industria siderurgica ha trovato posto in tutta la provincia di Brescia» Poi qui c'è tanto amianto e sostanze altamente velenose
2) «Non ci manca proprio niente! Abbiamo anche quattro discariche di scorie radioattive. Per una sola, a Lumezzane, è stato costruito un bunker».
3) E sottoterra c’è quello che ancora non è stato trovato... «Decine e decine di cave chiuse nascondono rifiuti fantasma ricoperti da terra e erba. Sappiamo che esistono ma non sappiamo dove siano».
4) «C’è un’indagine in corso alla procura di Brescia sui rifiuti tossici provenienti dall’estero. Come si dice? Rifiuto chiama rifiuto
5) C’è anche l’inceneritore più potente d’Europa. «Anche quello. In una città già avvelenata dalla Caffaro...»
(continua....)
FONTE: ilgiorno.it

_________________________________________________________________________

Tumori, a Brescia è record italiano.

A Brescia ci si ammala di tumore più che nel resto d’Italia. E c’è una correlazione diretta tra i Pcb e le diossine, i veleni dell’industria chimica che hanno devastato il territorio, e l’aumento delle neoplasie........

Il marchio impresso dai veleni sulla popolazione di Brescia, come emerge invece dal rapporto Sentieri, è fin troppo evidente: “In entrambi i generi – si legge nello studio Iss-Airtum – si osservano eccessi (uomini +10%, donne + 14%) in tutti i tumori e dei tumori epatici, laringei, renali e tiroidei”

Ma la “firma” dell’inquinamento si trova, secondo i ricercatori, soprattutto in tre tipologie di tumore direttamente riconducibili a Pcb e diossine, per i quali si registra un’incidenza record: i melanomi cutanei (uomini + 27%, donne + 19%), i linfomi non-Hodgkin (uomini + 14%, donne + 25%) e i tumori della mammella (donne + 25%).

Ora l’appello arriva anche da un autorevole esponente della comunità scientifica. Che sottolinea la gravità della situazione del sito Caffaro di Brescia. Quasi un secolo di produzione di Pcb (dal 1936 al 1984). Oltre 200 ettari di area a sud della Caffaro gravemente inquinata da policloro bifenili e diossine. Più di dieci anni di inserimento (dal 2002) tra i siti inquinati di interesse nazionale, e finora nessuna bonifica.
FONTE: ilfattoquotidiano.it
___________________________________________________________________________

Inquinamento e smog: Brescia la peggiore d’Europa

Oggi al Liceo delle Scienze Umane “De Andrè” Marino Ruzzenenti è stato chiaro e definitivo: “Brescia è la città più inquinata d’Italia, anzi d’Europa”. I risultati scientifici annunciano e dichiarano la condizione dello stato dell’acqua, dell’aria e del suolo. ARPA e ISPRA confermano tale avviso
Come emerso in diversi studi pubblicati su importanti riviste scientifiche, i livelli di Pcb e diossine nel sangue della popolazione bresciana sono “fra i più elevati osservati a livello internazionale”.

In città le centraline di controllo sono in Broletto, al Villaggio Sereno, Rezzato dove i valori sono ancora più elevati. Si pensa che la “Terra dei fuochi” nel casertano sia il luogo a più alto inquinamento atmosferico, per i rifiuti sepolti illegalmente dalla camorra, oppure che l’Ilva di Taranto causi il maggior numero di tumori a causa delle polveri sottili emesse dalle sue ciminiere, tuttavia i livelli bresciani sono di gran lunga superiori ai loro. L’acqua, con gli sversamenti delle fabbriche valtriumpline, l’aria, con le ciminiere dell’inceneritore con le emissioni di CO2 o con il biossido di azoto, infine il suolo, con il caso Caffaro rendono il territorio bresciano davvero inospitale.

Il numero delle discariche distribuite nel territorio inoltre è altissimo. Discariche di rifiuti pericolosi, di amianto (a Brescia vi è l’unica discarica di tutta la regione Lombardia), di sostanze radioattive.
FONTE: quibrescia.it

[BluNapoli]

Facciamo sapere al mondo intero che la Campania non è la puttana d'Italia..

Ci sono territori italiani molto più inquinati dei nostri.. eppure la stampa non ne parla, tutto rimane segreto, il mondo deve sapere che lo schifo è presente dappertutto in questo paese e non solo da NOI.

La verità sta venendo a galla!

[antonioc]

il discorso della <<rilevanza mediatica>> della Terra dei Fuochi rispetto ad altri luoghi inquinati d'Italia è importante ma io non ne farei un discorso di dignità e campanilismo; se fosse solo quello il problema me ne importerebbe poco. Ciò che è veramente importante è che i cittadini che vivono in altri luoghi distrutti dall'inquinamento (come Brescia, ma sicuramente anche altri posti sparsi da nord a sud nel nostro Paese) vengono danneggiati da un silenzio mediatico ottuso. Si preferisce circoscrivere il problema in un unico luogo così come per anni si è creduto (o si è preferito far credere) che ndrangheta camorra e mafia fossero presenti solo in sud Italia.

[BluNapoli]

il discorso della <<rilevanza mediatica>> della Terra dei Fuochi rispetto ad altri luoghi inquinati d'Italia è importante ma io non ne farei un discorso di dignità e campanilismo; se fosse solo quello il problema me ne importerebbe poco. Ciò che è veramente importante è che i cittadini che vivono in altri luoghi distrutti dall'inquinamento (come Brescia, ma sicuramente anche altri posti sparsi da nord a sud nel nostro Paese) vengono danneggiati da un silenzio mediatico ottuso. Si preferisce circoscrivere il problema in un unico luogo così come per anni si è creduto (o si è preferito far credere) che ndrangheta camorra e mafia fossero presenti solo in sud Italia.

Quando l'informazione tace e mantiene il segreto su queste problematiche si fanno due enormi danni:

1) Parlando solo della Campania e della provincia di Caserta si rovina l'immagine di questi posti e di conseguenza anche l'economia delle aziende del posto (infatti è accaduto proprio questo)

2) Nascondendo le zone del nord italia molto più inquinate di noi, in queste aree la gente senza saperlo muore di più, si ammala e non ha la possibilità di difendersi.

[BluNapoli]

E per quanto riguarda il solo SMOG:


OMS (anno 2017): le 50 città più inquinate d'Europa, 3 sono italiane!
Tra le 50 città più inquinate, 33 sono polacche, 9 bulgare, 5 ceche. Ci sono però anche 3 italiane, le uniche dell'Europa occidentale. I comuni italiani sono: Soresina (Cremona) al 24° posto, Settimo Torinise (Torino) al 38°, Brescia al 48°.

"Lo smog in Val Padana - è tra i luoghi più inquinati d'Europa. Lo è perchè è un'area fortemente urbanizzata e industrializzata con una conformazione orografica chiusa, che sfavorisce la circolazione atmosferica."

[mimmo1988]

Se apriste il rapporto sentieri (che ormai è vecchio, si riferisce ad un periodo di più di 10 anni fa') rimarreste carichi di meraviglia. Le zone a rischio in Italia sono tante. Questo però non deve rincuorarci, perché prima di tutto non alleggerisce i nostri problemi e poi perché pone il problema da un punto di vista diverso dal nimby, il proprio giardino. Il problema è di carattere internazionale e non locale, motivo per il quale soluzioni locali non possono essere realmente risolutive.

[BluNapoli]

Se apriste il rapporto sentieri (che ormai è vecchio, si riferisce ad un periodo di più di 10 anni fa') rimarreste carichi di meraviglia. Le zone a rischio in Italia sono tante. Questo però non deve rincuorarci, perché prima di tutto non alleggerisce i nostri problemi e poi perché pone il problema da un punto di vista diverso dal nimby, il proprio giardino. Il problema è di carattere internazionale e non locale, motivo per il quale soluzioni locali non possono essere realmente risolutive.

Ok, ma la domanda che dovremmo porci dovrebbe essere la seguente:
"Se il problema inquinamento è un problema nazionale ed internazionale, perchè i media parlano quasi e solo elusivamente della terra dei fuochi in Campania?"

Lo sai che ho diversi amici e colleghi, i quali sono stati costretti a chiudere le loro aziende perchè distrutte dalla pubblicità negativa fatti nel corso degli ultimi anni?
Il nostro territorio è devastato dalla miseria e dal terrorismo mediatico e questo noi non dovremmo più tollerarlo! 

[mimmo1988]

Ok, ma la domanda che dovremmo porci dovrebbe essere la seguente:
"Se il problema inquinamento è un problema nazionale ed internazionale, perchè i media parlano quasi e solo elusivamente della terra dei fuochi in Campania?"

Lo sai che ho diversi amici e colleghi, i quali sono stati costretti a chiudere le loro aziende perchè distrutte dalla pubblicità negativa fatti nel corso degli ultimi anni?
Il nostro territorio è devastato dalla miseria e dal terrorismo mediatico e questo noi non dovremmo più tollerarlo! 

Hai ragione, purtoppo le dinamiche della folla sono schizofreniche. Se ne è parlato perché è scoppiato palesemente il bubbone. E a livello locale se ne parla in molte delle zone coinvolte in Italia, dibattito che a livello nazionale non riesce mai a sfondare perché ricco di conseguenze politiche scomode. Ci sono persone che studiano questo, si chiama politica ambientale, ho un amico che se ne occupa in Svezia e ci sono ricercatori in tutta Europa su questa tematica.

Comunque mi preme sottolineare una cosa importante. È chiaramente un problema serio la depressione economica causata dal fenomeno terra dei fuochi. Ma questo non giustifica chi vuole affrontare questo problema con un approccio negazionista, come fa ad esempio il Napolista, che schifo umanamente in maniera profonda (e di solito non mi esprimo mai in questi termini, scusate ). Voglio dire che non possiamo negare il problema, semplicemente perché esiste anche in altri luoghi. Per me questa cosa ci obbliga a ripensare i metodi di lotta, che dovrebbero allargare il raggio d'azione e smettere di avere una mentalità locale e campanilistica. Cioè la terra dei fuochi non è un problema locale, ma quanto meno nazionale, se non internazionale. E tutto questo in un mondo dove gli stati uniti ritirano gli accordi presi a Parigi nella cop21.

Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk

[NikGerace]

Il nostro territorio è devastato dalla miseria e dal terrorismo mediatico e questo noi non dovremmo più tollerarlo! 

Non precisamente, il nosto territorio è stato devastato dai liquami organici che ci abitano e lo hanno ridotto così, insieme a quelli che si sentono offesi se qualche giornalista decide di farci una puntata su per far capire alla gente cosa succede ...

Poi se vogliamo dire che i roghi sul Vesuvio sono colpa degli occhi addosso che ci mettono quelli del nord cantando le canzoncine lo possiam anche dire, non c'è problema ... anzi qualcuno tra gli innumerevoli napolesi vittimisti l'ha anche detto sui social contribuendo alla mortificazione di una popolazione intera ...

Tenere nascoste queste cose non ci salva il culo, è bene che lo sappiate ...

[LAGRANGIA]

Se apriste il rapporto sentieri (che ormai è vecchio, si riferisce ad un periodo di più di 10 anni fa') rimarreste carichi di meraviglia. Le zone a rischio in Italia sono tante. Questo però non deve rincuorarci, perché prima di tutto non alleggerisce i nostri problemi e poi perché pone il problema da un punto di vista diverso dal nimby, il proprio giardino. Il problema è di carattere internazionale e non locale, motivo per il quale soluzioni locali non possono essere realmente risolutive.

Esattamente: internazionale.
In Africa i bambini scavano tra cumuli di raee.

Anche in ambito non calcistico esiste la dimensione di "italiota", ovvero visione provinciale delle cose.

[BluNapoli]

Non precisamente, il nosto territorio è stato devastato dai liquami organici che ci abitano e lo hanno ridotto così, insieme a quelli che si sentono offesi se qualche giornalista decide di farci una puntata su per far capire alla gente cosa succede ...

Poi se vogliamo dire che i roghi sul Vesuvio sono colpa degli occhi addosso che ci mettono quelli del nord cantando le canzoncine lo possiam anche dire, non c'è problema ... anzi qualcuno tra gli innumerevoli napolesi vittimisti l'ha anche detto sui social contribuendo alla mortificazione di una popolazione intera ...

Tenere nascoste queste cose non ci salva il culo, è bene che lo sappiate ...

Forse mi hai equivocato..

Con questo topic non voglio nascondere gli storici problemi che attanagliano la nostra regione, voglio solo far notare che gli organi di informazione "volutamente" nascondono i problemi presenti nelle altre regione del centro nord italia a danno dell'immagine delle regioni del sud italia che vengono puntualmente prese di mira dalle tv e dalla stampa.
Questa guerra mediatica inganna il telespettatore e gli fa credere che solo la Campania è inquinata mentre nelle altre zone d'Italia la situazione è notevolmente migliore.

Ci sono territori molto ma molto più inquinati delle terre campane eppure si parla quasi esclusivamente della terra dei fuochi, perchè? Queste sono le domande che dovremmo farci! 

[Stewie.nap]

Io mi sono trasferito per lavoro in provincia di Vicenza e i colleghi mi hanno detto che una zona distante da qui non più di 40-50km è considerata inquinatissima a causa della contaminazione di una falda acquifera da parte di un'industria chimica (con annesso scandalo qualche anno fa) e conseguente aumento dei tumori in alcune zone.

Tutto questo per dire che purtroppo la merda è dappertutto

[antonioc]

oggi hanno fatto vedere come seppellivano rifiuti pericolosi in una vecchia cava nel Lazio, tra Latina o Aprilia, con il forte rischio di inquinare anche una fonte d'acqua non molto lontana.

[BluNapoli]

Io mi sono trasferito per lavoro in provincia di Vicenza e i colleghi mi hanno detto che una zona distante da qui non più di 40-50km è considerata inquinatissima a causa della contaminazione di una falda acquifera da parte di un'industria chimica (con annesso scandalo qualche anno fa) e conseguente aumento dei tumori in alcune zone.

Tutto questo per dire che purtroppo la merda è dappertutto

E mi farebbe enormemente piacere che certe notizie avessero lo stesso eco che ha avuto e sta avendo la cosiddetta terra dei fuochi... purtroppo non è così. 

[NikGerace]

E mi farebbe enormemente piacere che certe notizie avessero lo stesso eco che ha avuto e sta avendo la cosiddetta terra dei fuochi... purtroppo non è così. 

ma le hanno, ultimamente hanno fatto una trasmissione su Roma, degli incendi nelle altre regioni d'Italia ne hanno parlato ... non è vero che si parla solo di Napoli