Benvenuto, Ospite. Effettua il login oppure registrati.

Topic: Che libro hai letto/stai leggendo?  (Letto 180852 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.


Offline Tyrion

  • Degustatore di ananassi
  • Diego Armando Maradona
  • *****
  • Post: 38369
  • Karma: 266
  • Sesso: Maschio
  • Squadra del cuore:
« Risposta #1095 il: Luglio 02, 2014, 22:24:18 pm »
Io acquisto su libraccio, che è roba di Ibs mi pare, e usano poste italiane. Però nun ve facite troppi problemi, che due giorni di ritardo non fanno male a nessuno. Certo, se avete dei problemi o quelli delle poste fanno un guaio, socazzi. :look:
Non si tratta di due giorni, un pacco che doveva arrivare oggi ora mi da arrivo previsto il 7 Luglio  :look:

    Online la vile strada maestra

    • Diego Armando Maradona
    • *****
    • Post: 95649
    • Karma: 564
    • Squadra del cuore:
    « Risposta #1096 il: Luglio 02, 2014, 22:24:55 pm »
    Non si tratta di due giorni, un pacco che doveva arrivare oggi ora mi da arrivo previsto il 7 Luglio  :look:
    Quelli delle poste lo avranno mandato in Algeria. :look:

      Offline Tyrion

      • Degustatore di ananassi
      • Diego Armando Maradona
      • *****
      • Post: 38369
      • Karma: 266
      • Sesso: Maschio
      • Squadra del cuore:
      « Risposta #1097 il: Luglio 02, 2014, 22:40:06 pm »
      Quelli delle poste lo avranno mandato in Algeria. :look:
      Va bene che Marano fa schifo ma non esageriamo  :look:

        Offline antijuventino87

        • Gianfranco Zola
        • **
        • Post: 1653
        • Karma: 4
        • Squadra del cuore:
        « Risposta #1098 il: Luglio 02, 2014, 23:29:48 pm »
        Attualmente sto leggendo i pilastri della terra.. Un buon libro

        Inviato dal mio ST26i utilizzando Tapatalk


          Online Viper2000

          • Diego Armando Maradona
          • *****
          • Post: 57875
          • Karma: 2207
          • Sesso: Maschio
          • Squadra del cuore:
          « Risposta #1099 il: Luglio 02, 2014, 23:31:48 pm »
          Dopo 2-3 anni ho ripreso a leggere I Guerrieri del Ghiaccio da dove ero arrivato (circa la metà) :look:

            Online Nomercy

            • Degustatore di ananassi
            • Aurelio De Laurentiis
            • *****
            • Post: 105704
            • Karma: 258
            • Squadra del cuore:
            « Risposta #1100 il: Luglio 24, 2014, 21:39:57 pm »
            Menti tribali: l’ideologia in testa
            Perché le brave persone si dividono su politica e religione
            Jonathan Haidt


            Jonathan Haidt è uno psicologo sociale. È professore di leadership etica alla Stern School of Business dell'Università di New York. La sua specializzazione accademica è in moralità ed emozioni morali.

            Senza dubbio uno dei libri più importanti dell’anno
            The Wall Street Journal

            Un’originale ed eccezionale sintesi di psicologia, analisi politica e filosofia.
            Edward O. Wilson


            Altre Editorial Reviews
            Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


            (da: ilsole24ore)
            È sbagliato fare sesso con una gallina morta? E con tua sorella? Qualcosa in contrario al defecare in un orinale? Se il tuo cane muore, perché non mangiarlo? Quesiti morali a cui tutti sappiamo dare una risposta. Forse. Per capire cosa succede alla mente umana di fronte a domande come queste Jonathan Haidt, psicologo della Università della Virginia, ha sottoposto un campione di circa 130mila americani a un'analisi delle loro reazioni.

            La conclusione è: la ragione non comanda. Di fronte a domande morali, raggiungiamo subito una conclusione, solo in seguito produciamo giustificazioni di ciò che abbiamo deciso. Sappiamo che qualcosa è sbagliato, poi stabiliamo il perché. «La ragione non funziona come un giudice imparziale che soppesa le prove o come un insegnante che ci guida verso la saggezza. Si comporta piuttosto come un avvocato o un ufficio stampa: difende e giustifica agli altri le nostre azioni e i nostri giudizi», sostiene Haidt. Secondo lo psicologo non è altro che la conferma di quanto sosteneva Hume nel secondo libro del suo Trattato: «la Ragione è la schiava delle Passioni».

            Questa idea della mente umana è al centro dell'ultimo, discusso, lavoro di Haidt: The Righteous Mind (Pantheon, 2012). Sottotitolo: Why good people are divided by politics and religion. La domanda da cui parte Haidt è: perché non riusciamo a superare le divisioni tra destra e sinistra? «Perché non siamo progettati per ascoltare le ragioni altrui», la sua risposta. «La mente funziona come un elefante guidato da un fantino», scrive lo psicologo. Il pachiderma sta per le nostre intuizioni morali, l'omino che le guida interpreta la ragione. Che cosa c'entra questo con la politica? L'immagine può aiutarci a mettere da parte alcune visioni ideologiche. Come quella per cui il posizionamento politico è dettato dall'interesse individuale. «Secondo questa impostazione ricchi e potenti vogliono conservare; poveri e lavoratori vogliono cambiare (o almeno lo vorrebbero se acquisissero coscienza della propria condizione, dicono i marxisti)», scrive Haidt. Ma è sotto gli occhi di tutti che il nesso tra classe sociale e ideologia si è rotto da un pezzo: i ricchi votano sia a destra sia a sinistra e così la classe operaia.

            Eppure c'è chi non riesce a farsene una ragione: «Sei intelligente. Sei di sinistra. Credi che quelli di destra abbiano una mente limitata. Non capisci perché i poveri li votino. Immagini che siano stati fatti fessi. Ti sbagli», ha scritto William Saletan sul New York Times commentando il libro. L'idea di Haidt è comune ad altri teorici della mente politica come George Lakoff (l'autore di Non pensare all'elefante!): gli individui non sono guidati solo da calcoli di convenienza. Se vuoi convincere gli altri, devi richiamarti ai loro sentimenti. Haidt va oltre: non vuole spiegare come vincere, la politica non è solo manipolare chi non è d'accordo con te, puoi anche imparare dagli altri. In questo si discosta dagli altri analisti delle sconfitte della sinistra, i sostenitori della teoria per cui la destra vince perché è più abile a manipolare le convinzioni dell'elettorato. Secondo Haidt «I successi elettorali sono vittorie nella sfida evolutiva. Se i messaggi della destra funzionano, è perché c'è qualcosa di valido. Sbaglia chi tratta i successi della destra come una patologia della razionalità». (Avvertenza: il professor Haidt si dichiara «un liberal»).

            Se torniamo alle domande iniziali, i soggetti interrogati di fronte alla richiesta di spiegazioni dei loro giudizi, sollevano dubbi sulla proprietà del pollo, l'eventuale consenso e maggiore età della sorella, il possesso dei servizi igienici. «Questo perché di solito pensiamo alla morale in termini di diritti, danni subiti, equità, autorizzazioni concesse». Bene, secondo Haidt «questa visione è limitata». Basandosi sulle risposte al questionario disponibile sul suo sito Moralfoundations.org, il ricercatore afferma che i pilastri della nostra morale sono sei idee fondamentali: cura, equità, libertà, lealtà, autorità, santità. Lo psicologo qui usa l'immagine di una lingua con sei recettori del gusto. A questo punto arriva la sua tesi più discussa: i conservatori hanno una mente più ampia di quella dei liberal.

            La loro «lingua morale» sente più sapori. «Di solito chi si colloca a sinistra attiva solo due dei ricettori: quelli legati alla libertà e all'equità. Ma la nostra morale profonda è più complessa». In altre parole: i Tea party hanno una mente più aperta di quella dei democratici. «Sentono» anche le questioni che riguardano lealtà, autorità, santità. Sta qui il «vantaggio evolutivo» della destra rispetto alla sinistra; secondo lo studioso americano, i progressisti farebbero bene a tenerne conto. Nel campo delle teoria sulla mente politica il cambio di linea è notevole: dal «Non pensare all'elefante» di Lakoff si passerebbe al «Dovresti parlare all'elefante» di Haidt. Come spiega la sua terza metafora: «Al 90 per cento siamo come scimpanzé, ci comportiamo da individualisti, ma c'è un 10 per cento di noi che funziona come le api. Siamo cooperativi, nati per vivere in comunità. Per superare le divisioni basta ricordarsi di ciò che ci distingue dalle scimmie». E della doppia natura della moralità: «è qualcosa che ci lega (binds) e ci acceca (blinds). E questa non è una cosa che capita solo a chi sta dall'altra parte».

            Introduzione Menti tribali in pdf
            Capitolo 1 in pdf

            altri articoli su Jonathan Haidt
            -Perché ci dividiamo?
            -Come si evolve la morale
            -Menti tribali
            -Ecco perché la sinistra è minoranza nel cervello
            La destra offre una "dieta morale" più ampia. E quindi conquista più facilmente la nostra mente





            Discussioni TED
            http://www.ted.com/talks/jonathan_haidt_on_the_moral_mind.html
            http://www.ted.com/talks/jonathan_haidt_how_common_threats_can_make_common_political_ground.html
            « Ultima modifica: Luglio 24, 2014, 21:49:59 pm da Nomercy »


            For those who live inside a myth, it seems a self-evident fact. Human progress is a fact of this kind. If you accept it you have a place in the grand march of humanity. Humankind, is, of course, not marching anywhere. ‘Humanity’ is a fiction composed from billions of individuals for each of whom life is singular and final. But the myth of progress is extremely potent.

              Online el schiatty napoletano

              • Aurelio De Laurentiis
              • *****
              • Post: 133957
              • Karma: 1397
              • Squadra del cuore:
              « Risposta #1101 il: Luglio 24, 2014, 23:42:31 pm »
              Sembra molto interessante
              Inviato da una cripta. :schiatty:

                Online AuanaSgheps

                • Degustatore di ananassi
                • Antônio Careca
                • ****
                • Post: 20671
                • Karma: 144
                • o sparagn nun è mai guaragn
                • Squadra del cuore:
                « Risposta #1102 il: Luglio 24, 2014, 23:44:51 pm »
                Citazione
                È sbagliato fare sesso con una gallina morta? E con tua sorella? Qualcosa in contrario al defecare in un orinale? Se il tuo cane muore, perché non mangiarlo? Quesiti morali a cui tutti sappiamo dare una risposta. Forse.

                 :look:

                  Online Nomercy

                  • Degustatore di ananassi
                  • Aurelio De Laurentiis
                  • *****
                  • Post: 105704
                  • Karma: 258
                  • Squadra del cuore:
                  « Risposta #1103 il: Luglio 25, 2014, 00:04:01 am »
                  Sembra molto interessante

                  a te piacerebbe, io non sono d'accordo con le conclusioni dell'autore che a mio avviso mostrano poco acume filosofico  :shhlook:

                  ma è solo una mia impressione basata su interviste, lezioni e conferenze varie, il libro l'ho appena cominciato quindi potrei sbagliarmi.

                  :look:

                  Rispondi alle domande :look:


                  For those who live inside a myth, it seems a self-evident fact. Human progress is a fact of this kind. If you accept it you have a place in the grand march of humanity. Humankind, is, of course, not marching anywhere. ‘Humanity’ is a fiction composed from billions of individuals for each of whom life is singular and final. But the myth of progress is extremely potent.

                    Online el schiatty napoletano

                    • Aurelio De Laurentiis
                    • *****
                    • Post: 133957
                    • Karma: 1397
                    • Squadra del cuore:
                    « Risposta #1104 il: Luglio 25, 2014, 00:05:06 am »
                    Grazie nomè lo prenderò
                    Inviato da una cripta. :schiatty:

                      Offline LaFataTurchinaDelGhetto;

                      • Degustatore di ananassi
                      • Luís Vinício
                      • ***
                      • Post: 5548
                      • Karma: 82
                      • Squadra del cuore:
                      « Risposta #1105 il: Luglio 25, 2014, 08:48:23 am »
                      Rispondi alle domande :look:

                      Nulla di più semplice :look:

                      Posto che io personalmente non farei niente di queste quattro cose (forse giusto defecare in un orinale se fossi costretto, voglio dire, meglio quello che cacarsi addosso...), la domanda non è "faresti tu personalmente queste cose?" (è un quesito irrilevante(pluricit. :look:)), ma è più sottile: "è sbagliato [moralmente] fare cose del genere?".

                      Per cui, rispondendo a quest'ultimo quesito, è un no a tutti e quattro.
                      Tutti possono fare quello che vogliono, nulla è moralmente sbagliato in senso assoluto, dipende dalla persona e da quale sia la sua morale. In altre parole: trovo che la morale sia un concetto relativo.


                      Tornando IT:
                      sono riuscito finalmente a trovare questo:



                      a breve lo inizierò.
                      « Ultima modifica: Luglio 25, 2014, 08:50:36 am da System.out.pandev(); »
                      well, well
                      look who's inside again
                      went out to look for a reason to hide again
                      well, well
                      buddy, you found it
                      now, come out with your hands up
                      we've got you surrounded

                        Offline Camiseta Azul

                        • Omar Sivori
                        • ****
                        • Post: 14208
                        • Karma: 8
                        • Sesso: Maschio
                        • Squadra del cuore:
                        « Risposta #1106 il: Luglio 25, 2014, 09:17:34 am »
                        Nic Pizzolato  :love: True detective  :love:


                          Offline NaplesInTheheart

                          • Degustatore di ananassi
                          • Omar Sivori
                          • ****
                          • Post: 13355
                          • Karma: 60
                          • Squadra del cuore:
                          « Risposta #1107 il: Luglio 25, 2014, 09:19:02 am »
                          Pensa e arricchisci te stesso- Napoleon Hill
                          "Quando ad un certo punto si sta in un continuio ciacolare, la ciacola porta al continuo cazzeggio, sul cazzeggio e la supercazzola sono uno specialista. Ho voluto fare dichiarazioni che andavano in quella direzione. "
                           :allahsi3:

                            Online Nomercy

                            • Degustatore di ananassi
                            • Aurelio De Laurentiis
                            • *****
                            • Post: 105704
                            • Karma: 258
                            • Squadra del cuore:
                            « Risposta #1108 il: Luglio 27, 2014, 02:42:19 am »
                            Ben Goldacre - Effetti Collaterali
                            Come le case farmaceutiche ingannano medici e pazienti


                            Leggi Primo Capitolo - Guarda Video

                            La medicina è gravemente ammalata. Mentre i pazienti vivono nell'illusione che i farmaci prescritti dai medici siano sicuri ed efficaci e si basino su prove e risultati di test imparziali e affidabili, l'industria farmaceutica è afflitta da una corruzione che dilaga su scala globale, alimentando un business da 600 miliardi di dollari.
                            Ben Goldacre, medico britannico, sferra un attacco senza precedenti a questo sistema dalle dinamiche perverse e poco trasparenti in cui sono coinvolti non solo singoli soggetti dalla dubbia integrità morale, ma anche moltissime persone perbene che, vittime in buona fede di un grande inganno, assecondano e diffondono il giudizio positivo su un determinato farmaco, basandosi su dati falsati dalle aziende farmaceutiche.
                            Molto spesso, infatti, l'efficacia dei medicinali viene verificata in test clinici malamente progettati, condotti su un numero ridotto di pazienti poco rappresentativi e analizzati con tecniche che ne enfatizzano solo gli effetti positivi. Quando emergono dati negativi, la legge consente all?azienda di tenerli nascosti, con il risultato che a medici e pazienti arriva solo un?immagine mistificata del medicinale.
                            Le istituzioni e le associazioni professionali che dovrebbero censurare tale comportamento non lo fanno, e le stesse autorità di controllo tollerano che i dati sugli effetti collaterali siano tenuti nascosti. Inoltre, le informazioni vengono comunicate in modo distorto: i medici ricevono notizie sui farmaci da riviste scientifiche di proprietà dell?industria farmaceutica, da rappresentanti e da corsi di aggiornamento tenuti da colleghi al soldo delle aziende.
                            Questa sconcertante realtà riguarda tutti, e Goldacre la documenta rigorosamente, attingendo a dati di organizzazioni accademiche e gruppi di ricercatori indipendenti disponibili in rete e rivelando una serie di storie inquietanti che hanno come protagonisti, fra gli altri, le statine, i farmaci anticancro, le pillole dietetiche e il famoso vaccino contro l'influenza aviaria, per il quale i governi di tutto il mondo hanno speso miliardi di dollari in scorte. Particolarmente emblematico è il caso della paroxetina, un antidepressivo destinato agli adulti che per anni è stato prescritto ai bambini senza condurre gli studi necessari per ottenerne la licenza. E quando i primi test ne hanno dimostrato l'inefficacia, oltre che i gravi effetti collaterali, l'azienda produttrice si è ben guardata dal comunicarlo.
                            Ma Goldacre, in questo suo saggio originale e provocatorio, non si limita alla denuncia, propone anche le possibili soluzioni e, consapevole del fatto che l'intero sistema va urgentemente riformato, invita tutti, medici, pazienti, aziende farmaceutiche, avvocati, direttori di riviste, a fare qualcosa in prima persona per trovare una terapia efficace.

                            Articoli CICAP
                            Intervista a Ben Goldacre
                            Le aziende farmaceutiche britanniche contro Goldacre
                            Bad Pharma: quando la medicina è malata

                            Il Caso Reboxetina estratto dal libro Bad Pharma (Effetti collaterali)

                            http://attivissimo.blogspot.it/2013/02/bad-pharma-il-libro-che-documenta-il.html
                            http://blog.ilgiornale.it/locati/2013/09/10/sperimentazioni-cosi-si-produce-linganno/

                            TED talks
                            http://www.ted.com/talks/ben_goldacre_what_doctors_don_t_know_about_the_drugs_they_prescribe?language=it



                            For those who live inside a myth, it seems a self-evident fact. Human progress is a fact of this kind. If you accept it you have a place in the grand march of humanity. Humankind, is, of course, not marching anywhere. ‘Humanity’ is a fiction composed from billions of individuals for each of whom life is singular and final. But the myth of progress is extremely potent.

                              Online el schiatty napoletano

                              • Aurelio De Laurentiis
                              • *****
                              • Post: 133957
                              • Karma: 1397
                              • Squadra del cuore:
                              « Risposta #1109 il: Luglio 27, 2014, 04:17:03 am »
                              Nomè mannag a te :asd:
                              Inviato da una cripta. :schiatty:

                                 

                                SimplePortal 2.3.7 © 2008-2024, SimplePortal