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Topic: La mentalità è il limite o invece la forza di questa squadra?  (Letto 16483 volte)

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Online Blade Runner

  • Attila Sallustro
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« il: Gennaio 30, 2017, 23:14:11 pm »
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È da un pò che mi frulla questo dubbio in testa, e lo socializzo e propongo a voi dopo la partitaccia di ieri.

Si è sempre detto che il limite più grande del Napoli è la mancanza di mentalità vincente. Fermo restando che non abbiamo una squadra piena zeppa di top Player o chissà che superiorità tecnica.. ma insomma il limite principale sarebbe quello. La mancanza di determinazione. Di attenzione. Di voglia di vincere sempre. Etc etc.

Ecco ma.. ma non è che ci sbagliamo tutti quanti e il limite del Napoli è semmai solo un forte handicap qualitativo dei giocatori rispetto al livello delle altre squadre di alta classifica? E questo limite qualitativo è semmai SOPPERITO da una mentalità forte (assieme a un gioco eccezionale dato da Sarri) che consente ad una squadra con un livello medio delle proprio individualità inferiore a quello delle altre di competere e addirittura superare le concorrenti che pure hanno giocatori più forti?

Parliamoci chiaro, ieri col Palermo quello che colpisce è l'incapacità di superare gli avversari anche con un gesto tecnico.
Quali giocatori abbiamo che sanno saltare l'uomo?
Mertens, e per giunta non sempre ma quando è in giornata.
Insigne talmente non sa (non può) farlo che se ha l'avversario addosso è costretto praticamente sempre a darla indietro.
Callejon nemmeno ci prova. O taglia.. o passaggio all'indietro. Stop.
Con le giocate complesse o verticali nessuno dei nostri ne azzecca una su due.. siamo alla media di una su 4 (salvo Insigne che ha la media di 100 cazzate e un capolavoro che consente all'imbecille di riprendere poi a fare le nuove altre 100 cazzate..).
Hamsik è l'unico che ha costanza di rendimento, ma non è né seconda punta né trequartista né un dribblatore quindi è raro che possa "risolvere" le partite con un suo colpo.

Cmq non sto ad elencare ora ogni giocatore con i suoi limiti..

Il punto è chiaro: vai a vedere che la mentalità invece che un limite del Napoli è la sua forza, la voglia di giocare sempre, di provarci sempre la costante che assieme al supporto degli schemi di Sarri consente a questo Napoli tecnicamente non superiore ad un Milan o a una Lazio di giocarsela con una Roma nettamente superiore per il secondo posto e di tenere (per ora) dietro una Inter  alteettanto nettamente superiore?

Sbaglio o.. qualche ragione la ho?

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    « Risposta #1 il: Gennaio 30, 2017, 23:24:05 pm »
    secondo me sbagli. noi le partite le complichiamo per quello che subiamo non per quello che non "risolviavmo".
    poi certo aumentare il tasso tecnico aiuta, ma in alternativa andrebbe in aiuto anche aumentare la fisicità a parità di tasso tecnico, ma quando prendi tanti gol e tutti così di cazzo non puoi non puntare prima di tutto il dito contro la mancanza di concentrazione e, in alcuni casi come ieri, anche una preparazione del match un po' sballata.
    ieri, ad esempio, sarebbe stata l'occasione per mandare in campo le seconde linee superstimolate nel poter dare un segno alla stagione del napoli trovando la vittoria dell'aggancio al secondo posto invece si è puntato su titolari stanchi e forse anche scarichi di cattiveria per via dell'avversario "molle".
    ma ancora potrei dire che la determinazione è buttare in mezzo ogni pallone possibile negli ultimi 10 minuti invece di fare i tocchi e tocchetti per provare a trovare varchi che ovviamente non ci sono. insomma credo che il nostro livello sia più che sufficiente rispetto a quello altrui, eccetto la rube. con diverse caratteristiche ovviamente.
    ou kalon esti to kalon, alla kalon, kalon, kalon

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      « Risposta #2 il: Gennaio 31, 2017, 07:19:09 am »
      Anche io mi soffermo sul dato dei gol presi. E' vero che dietro ogni gol subito c'è sempre un errore della difesa, ma se ti rivedi i 25 gol che ha preso il Napoli ti rendi conto che il 90% è causato da mancanza di concentrazione.

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        « Risposta #3 il: Gennaio 31, 2017, 07:58:27 am »
        È da un pò che mi frulla questo dubbio in testa, e lo socializzo e propongo a voi dopo la partitaccia di ieri.

        Si è sempre detto che il limite più grande del Napoli è la mancanza di mentalità vincente. Fermo restando che non abbiamo una squadra piena zeppa di top Player o chissà che superiorità tecnica.. ma insomma il limite principale sarebbe quello. La mancanza di determinazione. Di attenzione. Di voglia di vincere sempre. Etc etc.

        Ecco ma.. ma non è che ci sbagliamo tutti quanti e il limite del Napoli è semmai solo un forte handicap qualitativo dei giocatori rispetto al livello delle altre squadre di alta classifica? E questo limite qualitativo è semmai SOPPERITO da una mentalità forte (assieme a un gioco eccezionale dato da Sarri) che consente ad una squadra con un livello medio delle proprio individualità inferiore a quello delle altre di competere e addirittura superare le concorrenti che pure hanno giocatori più forti?

        Parliamoci chiaro, ieri col Palermo quello che colpisce è l'incapacità di superare gli avversari anche con un gesto tecnico.
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        Con le giocate complesse o verticali nessuno dei nostri ne azzecca una su due.. siamo alla media di una su 4 (salvo Insigne che ha la media di 100 cazzate e un capolavoro che consente all'imbecille di riprendere poi a fare le nuove altre 100 cazzate..).
        Hamsik è l'unico che ha costanza di rendimento, ma non è né seconda punta né trequartista né un dribblatore quindi è raro che possa "risolvere" le partite con un suo colpo.

        Cmq non sto ad elencare ora ogni giocatore con i suoi limiti..

        Il punto è chiaro: vai a vedere che la mentalità invece che un limite del Napoli è la sua forza, la voglia di giocare sempre, di provarci sempre la costante che assieme al supporto degli schemi di Sarri consente a questo Napoli tecnicamente non superiore ad un Milan o a una Lazio di giocarsela con una Roma nettamente superiore per il secondo posto e di tenere (per ora) dietro una Inter  alteettanto nettamente superiore?

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        Io invece sono perfettamente d'accordo con te
        I nostri giocatori hanno evidenti limiti tecnici (dribbling, tiro dal limite, colpi di testa) che grazie alla organizzazione vengono mascherati e sopperiti
        Gli stessi gol subiti sono per il 90% gravi cappellate individuali

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          « Risposta #4 il: Gennaio 31, 2017, 08:35:42 am »
          È da un pò che mi frulla questo dubbio in testa, e lo socializzo e propongo a voi dopo la partitaccia di ieri.

          Si è sempre detto che il limite più grande del Napoli è la mancanza di mentalità vincente. Fermo restando che non abbiamo una squadra piena zeppa di top Player o chissà che superiorità tecnica.. ma insomma il limite principale sarebbe quello. La mancanza di determinazione. Di attenzione. Di voglia di vincere sempre. Etc etc.

          Ecco ma.. ma non è che ci sbagliamo tutti quanti e il limite del Napoli è semmai solo un forte handicap qualitativo dei giocatori rispetto al livello delle altre squadre di alta classifica? E questo limite qualitativo è semmai SOPPERITO da una mentalità forte (assieme a un gioco eccezionale dato da Sarri) che consente ad una squadra con un livello medio delle proprio individualità inferiore a quello delle altre di competere e addirittura superare le concorrenti che pure hanno giocatori più forti?

          Parliamoci chiaro, ieri col Palermo quello che colpisce è l'incapacità di superare gli avversari anche con un gesto tecnico.
          Quali giocatori abbiamo che sanno saltare l'uomo?
          Mertens, e per giunta non sempre ma quando è in giornata.
          Insigne talmente non sa (non può) farlo che se ha l'avversario addosso è costretto praticamente sempre a darla indietro.
          Callejon nemmeno ci prova. O taglia.. o passaggio all'indietro. Stop.
          Con le giocate complesse o verticali nessuno dei nostri ne azzecca una su due.. siamo alla media di una su 4 (salvo Insigne che ha la media di 100 cazzate e un capolavoro che consente all'imbecille di riprendere poi a fare le nuove altre 100 cazzate..).
          Hamsik è l'unico che ha costanza di rendimento, ma non è né seconda punta né trequartista né un dribblatore quindi è raro che possa "risolvere" le partite con un suo colpo.

          Cmq non sto ad elencare ora ogni giocatore con i suoi limiti..

          Il punto è chiaro: vai a vedere che la mentalità invece che un limite del Napoli è la sua forza, la voglia di giocare sempre, di provarci sempre la costante che assieme al supporto degli schemi di Sarri consente a questo Napoli tecnicamente non superiore ad un Milan o a una Lazio di giocarsela con una Roma nettamente superiore per il secondo posto e di tenere (per ora) dietro una Inter  alteettanto nettamente superiore?

          Sbaglio o.. qualche ragione la ho?

          Attendo pareri :look:
          Non so se la mentalità sia la forza di questa squadra, ma sono certo che è a causa dei limiti tecnici dei nostri buoni giocatori che non possiamo vincere tutte le partite alla nostra portata

            Offline un gatto

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            « Risposta #5 il: Gennaio 31, 2017, 08:46:17 am »
            una squadra che fa tanti punti come la nostra non può perdere punti contro le ultime classificate per via di limiti tecnici. Se il problema fosse quello dovremmo avere il problema della Lazio e cioè quello di fare bottino con le piccole per poi perdere tutti gli scontri diretti.

            Quindi questo mi porta a dire che il problema è proprio la mentalità nel senso di quel complesso tra concentrazione difensiva, cattiveria agonistica e voglia di vincere.

            Purtroppo sotto questi aspetti io non vedo il Napoli cresciuto neppure un poco sotto la gestione Sarri, come li ha presi così ce li ritroviamo.
            Ma non mi sento di condannarlo perché secondo me a questi non gli dà la mentalità vincente nemmeno un cane da presa fanatico come Conte.

              Online Blade Runner

              • Attila Sallustro
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              « Risposta #6 il: Gennaio 31, 2017, 09:08:35 am »
              ... anche una preparazione del match un po' sballata.
              ieri, ad esempio, sarebbe stata l'occasione per mandare in campo le seconde linee superstimolate nel poter dare un segno alla stagione del napoli trovando la vittoria dell'aggancio al secondo posto invece si è puntato su titolari stanchi e forse anche scarichi di cattiveria per via dell'avversario "molle".


              Onestamente su questo ti do ragione. Ci ho pensato anche io, e non col senno di poi ma già prima credevo fosse la partita giusta per un Rog o per un Giaccherini che vuole spazio.
              Spendersi la "fame" delle seconde linee è un modo per tenere la squadra sul pezzo anche con le piccole. E aggiungo che ho pensato a Bergamo, dove il Mister per me commise lo stesso errore.. (al di là del fatto che poi si è visto che l'Atalanta quest'anno è una brutta bestia, ma in quella fase era in crisi nerissima..)

                Offline Camiseta Azul

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                « Risposta #7 il: Gennaio 31, 2017, 09:13:12 am »
                Io invece sono perfettamente d'accordo con te
                I nostri giocatori hanno evidenti limiti tecnici (dribbling, tiro dal limite, colpi di testa) che grazie alla organizzazione vengono mascherati e sopperiti
                Gli stessi gol subiti sono per il 90% gravi cappellate individuali

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                Con Pioli saremmo settimi.

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                  Offline Puck

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                  « Risposta #8 il: Gennaio 31, 2017, 09:30:02 am »
                  Secondo me a Napoli se camp tropp buon :look:, mai mezza pressione, nessuna spinta al miglioramento, quello che viene è buono :look:
                  Io non so cosa significhi "mentalità vincente", so che il Milan ne aveva da vendere ma oggi comunque più di 7° in campionato non arriva, però obiettivamente, in nessuna componente del Napoli (Presidenza, staff tecnico, giocatori, tifosi, stampa), c'è questa grande voglia di vincere.

                    Offline Camiseta Azul

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                    « Risposta #9 il: Gennaio 31, 2017, 09:37:59 am »
                    Anche stavolta hai ragione da vendere:

                    Basta ricordarsi del "l'abbraccerò come un figlio" del Mister e "gli chiederò la maglietta per mio figlio" del Capitano alla vigilia della partita più importante dell'anno...

                      Offline Ford Perfect

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                      « Risposta #10 il: Gennaio 31, 2017, 09:44:22 am »
                      Onestamente su questo ti do ragione. Ci ho pensato anche io, e non col senno di poi ma già prima credevo fosse la partita giusta per un Rog o per un Giaccherini che vuole spazio.
                      Spendersi la "fame" delle seconde linee è un modo per tenere la squadra sul pezzo anche con le piccole. E aggiungo che ho pensato a Bergamo, dove il Mister per me commise lo stesso errore.. (al di là del fatto che poi si è visto che l'Atalanta quest'anno è una brutta bestia, ma in quella fase era in crisi nerissima..)

                      si, bergamo lì per lì diede la stessissima impressione, anche se poi è stato invece il momento in cui gasp ha quadrato il cerchio dei suoi. però il livello del palermo attuale e dell'atalanta per quanto in crisi è imparagonabile imho.
                      con il palermo in nessun caso può essere un problema di limiti tecnici per il napoli, a meno di avere 3-4 primavera in campo :boh:
                      detto questo lopez è un tecnico secondo me molto concreto e bravo a preparare le partite in difesa, non poteva cadere meglio che con il napoli che tutti studiano di questi tempi, dato il pochissimo tempo che ha avuto a disposizione. ma credo che ruberà altri punti, sebbene non credo sia alla sua portata lasciare l'ultimo posto in classifica
                      ou kalon esti to kalon, alla kalon, kalon, kalon

                      Assioma di Cole: l'intelligenza nel mondo è una costante.... la popolazione è in aumento.

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                        « Risposta #11 il: Gennaio 31, 2017, 09:45:30 am »
                        Secondo me a Napoli se camp tropp buon :look:, mai mezza pressione, nessuna spinta al miglioramento, quello che viene è buono :look:
                        Io non so cosa significhi "mentalità vincente", so che il Milan ne aveva da vendere ma oggi comunque più di 7° in campionato non arriva, però obiettivamente, in nessuna componente del Napoli (Presidenza, staff tecnico, giocatori, tifosi, stampa), c'è questa grande voglia di vincere.

                        Sul fatto che a Napoli non ci sia questa grande pressione ti quoto senza riserve. Hai voglia a dire "piazza difficile, umorale" .. sti cazzi.. qui un calciatore campa bene.. al limite non passeggia perché sennò non esce dalla calca.. ma pressioni quasi zero.

                          Online Zilly

                          • Chi ama il Napoli, boicotta il Pappone!
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                          « Risposta #12 il: Gennaio 31, 2017, 09:48:04 am »
                          Anche stavolta hai ragione da vendere:

                          Basta ricordarsi del "l'abbraccerò come un figlio" del Mister e "gli chiederò la maglietta per mio figlio" del Capitano alla vigilia della partita più importante dell'anno...

                          ma soprattutto al presidente che ogni 2/3 anni vende il pezzo migliore della rosa e che ogni qualvolta c'è da fare il passo decisivo si fa venire il braccino (ogni riferimento a grassi e regini è puramente voluto) :sisi:



                            Offline Nick Fury

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                            « Risposta #13 il: Gennaio 31, 2017, 10:05:39 am »
                            Secondo me a Napoli se camp tropp buon :look:, mai mezza pressione, nessuna spinta al miglioramento, quello che viene è buono :look:
                            Io non so cosa significhi "mentalità vincente", so che il Milan ne aveva da vendere ma oggi comunque più di 7° in campionato non arriva, però obiettivamente, in nessuna componente del Napoli (Presidenza, staff tecnico, giocatori, tifosi, stampa), c'è questa grande voglia di vincere.
                            Il mio pensiero. Condivido
                            "Io ero da poco sindaco, mi chiama il presidente De Laurentiis e mi dice ‘Sindaco, ti devo parlare con molta urgenza. C’è una cosa urgentissima’. Io risposi: ‘Sì presidente, oggi però purtroppo non posso perché ho un’agenda fittissima. L’ultimo appuntamento ce l’ho alle 22, vieni alle 22.30 a Palazzo San Giacomo. Se è urgentissimo, ci mancherebbe altro, anche di notte’. Lui viene (ve la faccio breve perché lui ha premesse e preamboli abbastanza lunghi, a volte anche piacevoli perché senza tensioni abbiamo fatto anche chiacchierate piacevoli) e mi dice: ‘C’è un problema, si è rotto il telone che copre il prato quando piove. Si tratta di poco più di mille euro che bisogna mettere e secondo la convenzione questi soldi li deve mettere il comune’. Io dissi: ‘Aurè scusami, mi hai detto che era una cosa urgentissima, pensavo che se ne stesse cadendo lo stadio‘. Là capii che sarebbero stati dieci anni non facili”.

                            Luigi De Magistris

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                              • Squadra del cuore:
                              « Risposta #14 il: Gennaio 31, 2017, 11:52:38 am »
                              Sky is the limit [Notorius B.I.G.]
                              E' quello che dico sempre ai miei amici ricchioncelli che fanno i cagnolini con le proprie dame, robb 'e scritte sui muri, fasci di rose e gioielli.
                              'E femmene cchiù 'ro pesce nun s'ammeretene.

                                 

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