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CEMTURIO983

    Degustatore di ananassi
    Giuseppe Bruscolotti
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  • Karma: 22

Visto che ne ho parlato in maniera abbastanza superficiale via racconto il mio viaggio in Giappone, sperando di non essere stato l' unico in quanto forum ad essere andato in terra nipponica.
Va fatta una premessa in Giappone sono andato prevalentemente per allenamento.
Ci sono stato 10 giorni tra l' altro beccando in pieno la  golden week.
Andando con il gruppo con cui mi alleno spesso e volentieri, non ho incontrato grossi problemi ambientali, visto che fino al Covid erano persone che ogni anno da vent'anni si recavano in Giappone (ovviamente alla prossima credo tornerò).
Allenamenti a parte che sinceramente credo possano interessare relativamente (anche se in effetti ha il suo fascino allenarsi nelle arti marziali, interagendo con maestri giapponesi, e persone che vengono da tutto il mondo, poi il Budokan ha il suo perché).
Vi posso dire che come si scende dall' aereo fiumicino/Narita, il mondo che un occidentale ha presente nel proprio quotidiano,sparisce.
Il Giappone ha la frenesia delle nazioni industrlizzate occidentali, con il rigore ed il rispetto orientale.
Ciò si traduce nel vedere frotte di giapponesi muoversi in continuazione dalle 6 del mattino a mezzanotte (in realtà anche dopo, però è per intenderci).
Fin qui nulla di strano o diverso da una metropoli qualsiasi, ma vi garantisco  che  è solo una delle poche parti in comune con l' occidente per esempio per  un problema personale, un giorno sbaglii treno per il ritorno all' albergo.
Chiesi ad un tizio (posso giurare che ancora oggi non so come abbia fatto a farmi capire), il treno da prendere e la stazione dove scendere (diciamo che i kanji non sono proprio semplicissimi da leggere).
Il tizio mi ha accompagnato fino al treno, ha chiesto all' controllore se fosse quello giusto, gli ha raccomando di farmi scendere alla fermata corretta, mi ha fatto l' inchino e porto il biglietto da visita.
 Ad un mio amico una sacerdotessa di un tempio a Kyoto mentre parlavano gli ha regalato un tantō in legno ( per chi non lo sapesse il tantō è il coltello giapponese), semplicemente perché lo aveva visto e gli aveva detto che lo usavamo in allenamento e che fosse di un legno di qualità.
Questi sono solo aspetti della profonda diversità del mondo orientale.
Il loro modo di vivere è effettivamente diverso, può sembrare molto più freddo e distaccato del nostro, totalmente dedito al lavoro e alla ricerca della perfezione (cose che oggettivamente in parte sono così).
Però alla fine sono esseri umani, ed anche a loro piace divertirsi, bere, e rilassarsi (poco).
I luoghi che ho visitato in Giappone per ovvi motivi sono stati relativamente pochi ma alcuni totalmente giapponesi, nel senso che frequentati al 95% da giapponesi, dove quando entri comunque sei un fottuto e rozzo Gaijin.
Bellissimo il ristorantino tipo Mambo di Kiss me Licia con la vecchietta che a profusione e gran sorrisi cucinava okonomiaky,tonkatsu, e ramen alla piastra.
Era uno di quei luoghi dove si respira vecchio Giappone,si beve ettolitri di sake e si mangia piatti enormi.
Non ostante il paese sia oggettivamente tecnologicamente avanzato, strapieno di grattacieli futuristici e cessi multifunzione.
Questo enorme convivenza forzata tra tradizione e ultra modernità sa molto di Italia ed è l' aspetto che mi ha fatto sentire un po' a casa.
Passsegire per Tokyo e passare dall' Senso-Ji il tempio buddista più grande di Tokyo con le carpe Koi e i monaci, al parco di Ueno (parco strepitoso ),con i suoi Torii rossi i suoi aceri giapponesi e alberi centenari nel bel mezzo di Tokyo, per poi finire al museo naturale e della scienza , (dove oggettivamente il 3d e gli effetti visivi diventano arte), con capatina al Gundam di Odaiba e torre di Tokyo non ha probabilmente eguali al mondo.
Come gli scorci di una struggente orientalita di Kyoto sotto una pioggia di petali di ciliegio, mentre delle ragazze con lo yukata passeggiano sui ponti in legno a tramontare del sole.
Sono cose che probabilmente non si riescono a definire a parole.
In generale Tokyo è una metropoli incredibile, che vive tra due mondi, Kyoto invece è fortemente legata al suo essere storicamente capitale, fregianfosi del suo passato e fregandosene della centralità di Tokyo.
Altro posto in cui mi sono letteralmente perso (io e 2 miei amici ), è stata Kamakura dove c'è il Buddha in bronzo più grande del Giappone, ma anche vari templi sui monti vicini.
Bhe per visitare tali templi distanti 1 km o poco più, complice il nostro istinto ci siamo ritrovati nel bel mezzo della foresta sul monte, attraverso un sentiero dissestato utilizzato dai monaci.
Un giro di 3 ore e svariati km (partito con una domanda ad un occidentale fatta in inglese e sto tizio ci ha risposto in Romano, giuro manco i film di Vanzina), dopo aver trovato il tempio dove nel frattempo ci siamo potuti godere degli scorci meravigliosi mentre facevamo il sentiero, concludendo dopo aver pranzato ad  un combini , assistendo ad una delle scene più assurde che abbia mai visto.
Io sono stato l' ultimo ad uscire dal supermercato i miei due amici erano 10 metri avanti a me all' improvviso vedo un ombra nera scagliarsi su di un mio amico che esclama "il mio panino" un falco (che poi scopriremo c'era addirittura un segnale di pericolo), aveva rubato il panino al mio amico, ma la cosa ancora più assurda che il falco fu allontanato da una coppia di corvi che si sono spariti il panino sotto lo sguardo affamato ed esterrefatto del mio amico (vi posso giurare che è la sacrosanta verità).
Questo ed altro come le feste della golden week, le tipe massage fuori l' albergo, il museo per il cinquantenario di Ashita no Joe (Rocky Joe manga eccezionale), è stato il mio Giappone, come i treni in ritardo (cosa quasi impossibile a me è capitato 4 volte), ma evidentemente gigino di riferiva a questo quando diceva secondi solo al Giappone  :look:

Bellissimo.

Il Giappone, come detto qualche post fa, è l'unico paese orientale che mi attira. Vorrei andarci appena possibile.
Puo sembrare assurdo ma secondo me è abbastanza piu simile all Italia di quanto possa sembrare. La storia recente (gli ultimi 100 anni) dei due paesi è molto simile e trovo che molti aspetti siano vicini.

Anni fa lavoravo per una multinazionale statunitense che aveva una sede a Tokyo. In quegli incontri che si fanno annualmente, che tanto piaccioni agli statunitensi, team building e stronzate varie, ero riuscito a conoscere al managing director della succursale giapponese. L avevo convinto a fare un progetto con noi e ovviamente il "sacrificato" per andare li sarei stato io. Poi la cosa fu posticipata e nel frattempo lasciai l azienda quindi non se ne fece  nulla. Mi è rimasto un po il rimpianto.
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