Caputo è una buona farina sicuramente la più usata ma non è che sia chi sa cosa.La Caputo fa un prezzo al kg molto conveniente,infatti è usata dalla pizzeria con piazza a 4 euro e pizzerie con pizze da 6.Abitando fuori Napoli tu hai un rapporto qualità/prezzo molto peggiore che qui a Napoli.A te se va bene la Margherita ti parte da 5.50 euro.Di solito cotta in forno elettrico (che di per sé non vuol dire che sia per forza un male se usato bene restituisce pizze dignitose), lavorata da un egiziano che quando è sbarcato in Italia faceva il muratore.Quando ero su vedevo frotte di nordafricani fare delle pizze da arresto a prezzi esagerati, con la passata messa sopra .Però sono ottimamente integrate, perché il target commerciale è quello, su napoletani a parte vogliono quel prodotto, una specie di biscotto con il pomodoro le cipolle e il tonno sopra.Stai messo male caro Palefierr (spera di trovare qualche pizzeria napoletana vera pagherai di più ma il prodotto sarà migliore).A rimettere ci rimetteremo entrambi. Tu hai scelto un target commerciale preciso "Il chiattillo mantenuto da papà", e quelli che lavorano lì che a pranzo devono mangiare, ed una clientela in media più facoltosa in settimana, al weekend ti si aggiunge tutti quelli che vengono dalla provincia e dalla periferia perché si vanno a fare il giro a Mergellina.Hai puntato sul fatto che a costi maggiori avrai quasi sicuramente un tuo ritorno economico, si pensi alle file di sfasteriati fuori alle pizzerie della zona come 50 kalo.Quindi dovrai si avere un costo pizza di un 50 centesimi euro in più,ma di solito è nelle migliori delle ipotesi 1.5 in più.Io invece ho un target diverso nessuno nel weekend, difficilmente ho passaggio di persone in uscita di relax, io ho un target prestabilito quelli lavorano, al mattino in zona, la sera gli stanziali del quartiere.Io difficilmente avrò un flusso continuo con riciclo, dovrò giocoforza basarmi sul prezzo un po' più basso (tenuti conto anche dei costi minori).Tu offri prodotti di eccellenza in un logo più benestante io prodotti popolari in un luogo popolare.Tu molto probabilmente avrai sempre il locale pieno nei weekend soprattutto attirati dalla fatto che fai pizze di eccellenza.Io devo penetrare in un mercato molto competitivo e stanziale. Il mio market place impone dei rischi sicuramente minori dal lato economico ma maggiori per utenza e saturazione del mercato.Il tuo market place ha dei rischi maggiori per quanto riguarda i costi economici che sostieni ma devi prentrare creando una nicchia specifica su di un afflusso utenza molto più ampio.Alla fine abbiamo grosso modo lo stesso rischio entrambi.Ma molto probabilmente quello che si troverà sottosopra in maniera peggiore sarò io.La mia fideiussione per aprire quel tipo di attività avrà coinvolto tutti o quasi tutti i miei beni personali in caso di fallimento molto probabilmente rimarrò con un pugno di mosche.Tu per aprire quel tipo di attività avrai dei soci o le spalle coperte, il tuo rischio già è stato calcolato da un consulente, difficilmente hai messo beni tuoi propr sei un pizzaiolo quotato.Se non hai questo background alle spalle un locale in una zona del genere o lo hai ereditato o sei un pazzo scriteriato che affondare tra un mese.Ma sinceramente se ti fai un giro in quella zona raramente capita di vedere locali ridotti alla fame, anzi se la cavano tutti abbastanza bene.Ti ripeto il tuo prodotto costerà sicuramente più del mio anche perché vale di più.Ma il rischio è lo stesso, per tutti e due, però a te visto la zona e tipo di locale sarà un rischio calcolato, e se va male, molto probabilmente avrai modo di continuare a lavorare.Io vado più allo sbaraglio se va male,difficilmente troverò lavoro in breve tempo, con rischi molto meno calcolati.