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freshvinc

    Degustatore di ananassi
    Josè Altafini
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Napoli: vendita Fnac, ora il futuro è Trony. Passaggio di società a Giugno.

NAPOLI - Nuove speranze per i dipendenti della Fnac del Vomero. Per loro, così come per tutti i colleghi del megastore nel resto dello stivale, si affaccia la chance della sopravvivenza. A salvare l’attività produttiva della catena   commerciale e i suoi 600 impiegati, di cui 70 a Napoli, è l’acquisto del marchio da parte del Dps Group, a cui fa capo Trony.

Dopo mesi di battaglie, proteste e appelli per salvare il proprio posto di lavoro, a rischio per la decisione del gruppo PPR di cedere la Fnac Italia, loro azienda leader nel settore del tempo libero e della tecnologia, arriva la svolta. Stavolta non cala un sipario sulle preoccupazioni degli impiegati ma si aprono scenari di opportunità e intese di particolare importanza per il punto vendita partenopeo che, a differenza degli altri, è stato colpito dallo scandalo delle card del megastore.

Da settimane infatti, un esercito di fedelissimi e clienti del megastore si trova in grande difficoltà perché non si possono utilizzare le carte Fnac, sia quelle che prevedono l’accumulo di punti per gli sconti sia quelle che invece funzionano come un deposito di soldi versati anticipatamente per essere spesi nel giro di tre anni, come ad esempio le carte utilizzate per le liste di regali di nozze o compleanni.
Un problema tutto napoletano per la diffusa abitudine di fare liste regalo, appunto e che, finalmente, con la conclusione del periodo di concordato preventivo in corso si potrà risolvere.

I software aziendali, bloccati per l’utilizzo delle carte, potranno essere riabilitati infatti dal momento che verrà sbloccata la situazione di stallo attuale, dovuta alla liquidazione della società. Ma quello che sembra prefigurare il lieto fine della vicenda Fnac è la possibilità di conservare tutti i posti di lavoro dei dipendenti, per lo meno questo è il quadro che emerge dall’incontro avvenuto ieri a Milano tra il liquidatore Matteo Rossini e la Dps Group, compratrice del marchio.

L’accordo siglato per la cessione dei 5 negozi Fnac di Genova, Verona, Milano, Torino e di Napoli sarà comunque subordinato all’autorizzazione del giudice del tribunale fallimentare ma secondo il comunicato diffuso dall’azienda in questo atto di compravendita ci di «impegna a garantire la continuità commerciale dei negozi, facendosi carico dei rapporti con tutti i dipendenti».

Se questo significhi o meno mantenimento di tutti i posti di lavoro, non è certo ma di sicuro la nebulosa che gravava sul futuro degli impiegati Fnac si sta diradando, lasciando intravedere delle speranze più vantaggiose della cassa integrazione in corso. «Dal 1 giugno ci sarà Trony ma non abbiamo avuto nessuna garanzia sulla possibilità di scongiurare esuberi».

Parole dei sindacalisti che nei prossimi giorni dovrebbero incontrarsi con la Dps per perfezionare l’accordo e fare il punto sulla situazione dei dipendenti e la loro tutela. Di strada ce n’è da fare e spetterà al nuovo compratore, eccellenza da trent’anni nel settore della distribuzione e della vendita di elettrodomestici ed elettronica di consumo, far fronte al dramma dei posti di lavoro a rischio.


http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/napoli_fnac_vomero_trony/notizie/272664.shtml
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